Non solo Duomo, Pinacoteca di Brera e Cenacolo, Milano è anche la capitale dellʼarte contemporanea, ricca di musei e gallerie. Scoprine 10 con noi
Musei moderni, inaugurati soltanto in questo scorcio di secolo, come il Museo del 900 e le Gallerie dʼItalia e il Mudec, Museo delle Culture, ma anche vecchi capannoni industriali di periferia recuperati per le esposizioni più impegnative, come lo spazio Pirelli HangarBicocca e la Fondazione Prada, passando per “La Fabbrica del Vapore” con i suoi ambienti polivalenti.
Musei pubblici gestiti dal Comune di Milano, come gli attigui Padiglione dʼArte Contemporanea e Galleria dʼArte Moderna, e istituzioni private rette da sagge società filantropiche, come il Museo della Permanente e il museo dedicato al design alla Triennale. Ecco allora un elenco dei 10 musei di Milano più importanti per lʼarte contemporanea. Visita la città senza limiti con Milan Pass❯
10. Museo del 900
Inaugurato nel dicembre del 2010, il Museo del 900 propone un allestimento permanente su 5 livelli e accoglie svariate mostre ed eventi (anche musicali) nel corso dellʼanno. Il percorso di visita si apre con la Galleria del Futurismo, cui si accede dalla scenografica rampa a spirale all’interno dellʼArengario, e termina alla Sala Fontana con lʼinstallazione luminosa dellʼartista che abbraccia simbolicamente la città. Tra le 300 opere esposte (sulle 4000 raccolte dalle collezioni milanesi e a turno esposte) ci sono capolavori di Picasso e Modigliani, Klee e Kandinskij, De Chirico e Morandi.
Per raggiungere il Palazzo dellʼArengario che ospita il Museo del 900 bisogna arrivare in Piazza Duomo, cioè il punto più facile per chi non conosce Milano. Esattamente al civico 8 della piazza e con unʼala contigua a Palazzo Reale. Il museo è chiuso il lunedì, il 25 dicembre, il 1 gennaio e il 1 maggio, mentre è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 19,30, ma il giovedì la chiusura è posticipata alle 22,30. Lʼingresso costa 5 euro e per gli under 18 è gratis. Visita il Duomo e scopri Milano dalle Terrazze ❯
9. PAC, Padiglione di arte contemporanea
Il Padiglione dʼarte contemporanea fu inaugurato nel 1954 per accogliere le collezioni civiche del XX secolo. A realizzare lʼedificio su tre livelli e secondo i canoni delle moderne sale museali del Nord Europa (Kunsthalle) fu lʼarchitetto Ignazio Gardella, che nel 1996 ‒ dopo il vile attentato di via Palestro del 1993 ‒ ristrutturò il museo danneggiato insieme al figlio Jacopo.
Per raggiungere il PAC (e la stessa GAM) la metropolitana è il mezzo più comodo. La fermata Palestro è sulla linea rossa M1, ma anche la fermata Turati sulla M3 gialla è abbastanza vicina. Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 19,30, con il giovedì allungato fino alle 22,30. È chiuso il lunedì e nei giorni festivi del periodo natalizio. Il prezzo intero è di 8 euro. Il PAC si presta bene ai visitatori disabili, sono a disposizione sedie a rotelle per chi ha difficoltà deambulatorie e i cani-guida per non vedenti e non udenti sono ammessi e benvenuti. Scopri MIlano con un tour notturno per la città ❯
8. GAM, Galleria dʼArte Moderna
Usciti dal PAC, è un attimo entrare nella GAM, la Galleria dʼArte Moderna di Milano che ha da poco superato il primo secolo di attività. I due musei intrecciano i loro bellissimi giardini e creano unʼatmosfera fiabesca. La Galleria dʼArte Moderna è ospitata nella storica Villa Belgiojoso, lʼedificio neoclassico del ʼ700 noto anche come Villa Reale. Il perché è presto detto: fu abitata da Napoleone, che proprio a Milano nel Duomo si fece incoronare Re dʼItalia, e poi dal maresciallo Radetsky durante la dominazione austriaca del Lombardo-Veneto.
Le collezioni ospitate fanno della GAM il principale museo dellʼOttocento in Lombardia. Grazie però alle collezioni private Vismara (al piano terra) e Grassi (primo piano), cʼè stato un arricchimento di opere del XX secolo. A unire i due secoli “Il quarto stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo, diventato un poʼ lʼopera simbolo del museo, ma la GAM annovera nomi come Gauguin e Van Gogh, Hayez e Segantini, Picasso e Cezanne. Non lasciatevi scappare, guardando il soffitto della sala da pranzo centrale della villa, il meraviglioso affresco di Appiani “Il Parnaso, Apollo e le Muse”.
L’ingresso alla Villa Reale o Belgioioso è in via Palestro 16, il biglietto intero costa 5 euro ed è gratis per gli under 18. Lʼorario di apertura dal martedì alla domenica va dalle 10 alle 17,30 (ultimo ingresso unʼora prima). Oltre al lunedì, i pochi giorni di chiusura durante lʼanno sono il 25 dicembre e il primo gennaio, il Lunedì di Pasqua e il primo maggio.
7. Triennale di Milano
Di ville reali nellʼarea milanese ce ne sono due, stupende entrambe, Villa Belgiojoso che abbiamo visto sede della Galleria dʼarte moderna e la Villa Reale di Monza. Due meravigliose residenze che la storia ha regalato alla dinastia Savoia con lʼUnità dʼItalia, foriere anche di eventi funesti, visto che il re Umberto I fu ucciso nel 1900 in un attentato proprio a Monza. Fatto sta che qui, nel Parco di Villa Reale, si svolse nel 1923 la prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative, ma come spesso accade nella storia delle grandi Expo nel mondo, ciò che è temporaneo diventa permanente (vedi la Torre Eiffel a Parigi).
Dieci anni dopo, nel 1933, lʼesposizione di Monza divenne "Triennale" e si trasferisce a Milano, assumendo una personalità giuridica autonoma sotto la guida di Gio Ponti e Mario Sironi. Giovanni Muzio progettò la sede, Palazzo dell'Arte, grazie alla donazione di cinque milioni di lire dei fratelli Bernocchi. Il palazzo è un edificio prestigioso, modulare e flessibile, progettato appositamente per ospitare grandi eventi e attività museali, in viale Alemagna 6 e a ridosso del Parco Sempione, il polmone verde centrale di Milano. Dagli anni 50 del secolo scorso, la Triennale contribuì all'affermazione e allo sviluppo dell'architettura e del design italiano.
Dal 2007 la Triennale accoglie al suo interno il Museo del Design italiano e ospita varie mostre e spettacoli. Quelle in corso sono sullʼarchitetta Gae Aulenti, sullo stilista e designer Elio Fiorucci e sullʼarchitetto Ettore Sottsass. Per arrivare a Palazzo dellʼArte, sede della Triennale, cʼè lʼapposita fermata della linea verde M2 della metro, lʼapertura va da martedì a domenica dalle 10,30 alle 20. Il prezzo intero del biglietto è di 15 euro. Non sono ammessi animali, è invece possibile scattare foto e girare video non professionali durante la visita.
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6. Gallerie dʼItalia
Le Gallerie dʼItalia contano oggi quattro sedi. Oltre a Milano sono a Napoli, nella centralissima via Toledo dove una volta era il Banco di Napoli; a Vicenza in Palazzo Leoni Montanari, già sede della Banca Cattolica vicentina; infine lʼultima arrivata sede di Torino, a Palazzo Turinetti nel salotto di Piazza San Carlo, dedicato soprattutto alle arti visive e alla fotografia. Quattro musei e quattro distinte anime per quel “Progetto Cultura” che rappresenta il “contenitore strategico” delle attività culturali del gruppo Intesa Sanpaolo.
Lʼapertura delle Gallerie dʼItalia a Milano avvenne nel novembre 2011 con lʼinaugurazione della sezione dedicata allʼarte dellʼOttocento. Sono esposte opere provenienti dalle collezioni della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, in un percorso “Da Canova a Boccioni”. Fino a marzo 2025, grazie alla partnership con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, le Gallerie dʼItalia a Milano ospitano la mostra “Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento”, con opere di Leonardo e Tiepolo, Hayez e contemporanei come Boccioni e Fontana. Chiuso il lunedi, il museo è aperto nei restanti giorni dalle 9,30 alle 19,30 (il giovedì alle 22,30), con prezzo intero di 10 euro e minori di 18 anni gratis. Visita la Scala con un tour guidato e il museo❯
5. Pirelli HangarBicocca
Finita quellʼepoca, è rimasta una cittadella post-industriale da recuperare e il “Cubo”, lʼedificio di 10mila metri quadrati che oggi è l'HangarBicocca. Per la sua imponenza e i 30 metri di altezza è uno degli spazi museali più grandi al mondo, perfetto per esporre in permanenza, e preservare, i palazzi di Kiefer, uno dei più grandi artisti viventi. Tante le mostre che ospita ogni anno, qui sono passati fra gli altri Maurizio Cattelan e Marina Abramovic. La nuova vita dellʼHangar dimostra che i vecchi complessi industriali possono essere molto più di un esempio di archeologia industriale. Possono diventare luoghi dellʼarte contemporanea, da offrire a tutti, visto che lʼingresso è gratis.
Lʼorario va dal giovedì alla domenica dalle 10,30 alle 20,30, è consigliabile la prenotazione online per avere la priorità nellʼaccesso, ma eventualmente è possibile anche prenotare sul posto. Per arrivare al Pirelli HangarBicocca, il mezzo più comodo è lʼautobus 87 che parte dalla stazione di Milano Centrale e fermata in via Chiese. Le due metro più vicine sono la M5 lilla fermata Ponale e la M1 rossa fermata Sesto Marelli, per entrambe dopo serve il bus 51 o 10/15 minuti a piedi. Chi arriva in auto ha a disposizione un ampio parcheggio e nessuna barriera architettonica. Il bistrot è aperto fino alle 22,30 e foto e video sono consentiti per uso personale. Scopri il mondo di Leonardo in una fantastica experience a Milano❯
4. Fondazione Prada
Le tre strutture, denominate "Podium", "Cinema" e "Torre" compongono la cosiddetta "Haunted House" (la Casa degli spiriti, omaggio alla precedente destinazione del complesso), un edificio di 4 piani rivestito in lamina d'oro da 24 carati, che ospita pezzi della collezione permanente della Fondazione Prada, con opere perlopiù del XX e XXI secolo. Oltre a esposizioni permanenti e mostre temporanee, la Fondazione accoglie anche “Cinema Godard”, unʼesclusiva sala dʼessai con proiezioni di film dʼautore e incontri con cineasti.
Tra le mostre in corso, e che andranno avanti fino a primavera 2025, cʼè “Preserving the Brain”, parte del progetto “Human Brains” che Fondazione Prada dedica alle neuroscienze e alla prevenzione delle malattie neurodegenerative. Per raggiungere la sede è comoda la metro 3 gialla scendendo alla fermata Lodi oppure il tram 24 fermata Ripamonti/Lorenzini. Gli orari dʼaccesso il lunedì e dal mercoledì alla domenica vanno dalle 10 alle 19, il martedì è chiuso. Il biglietto intero costa 15 euro. Vai alla scoperta delle eccellenze della Lombardia❯
3. La Fabbrica del Vapore
Mostre temporanee, museo delle luci, case dʼartista, cinema allʼaperto. Non ci sono limiti al potenziale creativo di “La Fabbrica del Vapore”, da oltre 20 anni luogo di incontro dedicato all’arte e alla fantasia. Situata a Milano, tra i quartieri Isola e Sempione e a due passi dalla Chinatown di via Sarpi e dal cimitero Monumentale (nella foto), “La Fabbrica del Vapore” riconverte allʼarte contemporanea un vecchio stabilimento che produceva carrelli e materiale rotabile per tram e treni.
Le proposte culturali della location permettono di sperimentare i linguaggi multiformi dellʼarte visiva e performativa. Dal prossimo 13 dicembre la “Fabbrica del Vapore” ospita il “Labirinto di Tim Burton”, esplorando e scavando fra le magie e i trucchi del grande regista americano, per la gioia di adulti e bambini. Ci sarà spazio per l’oscurità e le foreste magiche di “La Sposa Cadavere”, per gli eccentrici e dolci protagonisti di “Edward Mani di Forbici”, “La Fabbrica di Cioccolato” e “Beetlejuice”, per i mondi incredibili di “Alice nel Paese delle Meraviglie” e “The Nightmare Before Christmas”.
Interessante anche la mostra “Visions in motion – Graffiti and echoes of Futurism”, che esplora per la prima volta il rapporto tra due dei movimenti artistici più rilevanti del XX secolo: il Futurismo italiano e il Graffitismo americano. La Fabbrica del Vapore si trova in via Procaccini 4 ed è facilmente raggiungibile con diversi la metro 5 lilla (fermate Monumentale o Cenisio) e le linee del tram 14-12-10. È aperta tutti i giorni dalle 8 alle 19,30, il biglietto intero costa 14 euro.
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2. Museo della Permanente
Nel cuore di Milano, tra Piazza della Repubblica e Piazza Cavour, in quella che oggi è via Turati (ma un tempo via Principe Umberto) sorge uno dei musei più identitari di Milano, nato per ospitare le collezioni pittoriche lombarde dellʼ800 e ampliato oggi ai contemporanei e agli artisti del design e della grafica. È la sede della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, per tutti il Museo della Permanente, con una facciata imponente e saloni interni alti fino a 8 metri. Il percorso espositivo mostra una collezione di oltre trecento opere tra dipinti e sculture.
Nato espressamente come sede museale, la costruzione fu affidata a Luca Beltrami, lʼarchitetto che ristrutturò anche il Castello Sforzesco e la chiesa di Santa Maria delle Grazie. I bombardamenti della Seconda guerra mondiale causarono molti danni al museo e così la Permanente fu ricostruita nel 1950. La rinascita fu celebrata nel 1953 con la grande mostra “La donna nell’arte da Hayez a Modigliani” e sarebbe proseguita con le grandi panoramiche sullʼarte del Novecento.
Aperta alle nuove realtà multimediali, oggi il Museo della Permanente ospita anche la mostra fotografica “Wildlife Photographer of The Year”, giunta alla 60° edizione. È un museo aperto tutti i giorni, dalle ore 10 alle 19.00 e giovedì e venerdì lʼapertura è prolungata fino alle 22. Il biglietto intero costa 15 euro ed è comprensivo delle mostre in corso. Facilissimo da raggiungere, in via Turati cʼè la fermata della metro M3 gialla.
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1. Mudec, Museo delle culture
È uno dei musei più moderni e originali di Milano. Il Museo delle Culture ‒ per tutti Mudec ‒ è nato nel 2015 per dare accoglienza e visibilità alle collezioni etnografiche civiche, ma subito ha ampliato il suo orizzonte per guardare alle culture globali e rappresentarle. Anche in funzione di “Milano Città mondo”, il progetto che si occupa delle mille provenienze in città e così il Mudec si pone come una finestra sulla complessità culturale di Milano, alle ibridazioni dei suoi codici e canoni estetici.
Una dimensione internazionale e post-moderna che, accanto alle Collezioni permanenti, offre mostre temporanee che gettano uno sguardo sul mondo. Gestito attraverso una partnership pubblico-privato da Comune di Milano e 24 ORE Cultura ‒ Gruppo 24 ORE, il Mudec ospita anche retrospettive di grandi artisti della nostra contemporaneità, come questʼanno su Picasso, Rodin e Dubuffet.
Il Mudec è situato nel quartiere Tortona, uno dei poli più vivaci della Design Week. Vi si arriva con la metro M2 verde, scendendo a SantʼAgostino ma anche Porta Genova non è distante. Per visitare la collezione permanente del museo, lʼingresso è gratuito, mentre per le mostre si paga 16 euro il biglietto intero. Le aperture sono il lunedì dalle 14,30 alle 19.30, da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30, con orario prolungato alle 22,30 il giovedì e sabato. Animali ammessi, ma soltanto al piano terra.
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