
La Dolce Vita

La dolce vita mette in scena con potenza figurativa tutto il mondo del cinema, dell0 scandalo, dell’ozio triste dei ricchi, del fanatismo religioso. Marcello Mastroianni che nel film si chiama Marcello Rubini, giornalista scandalistico romano, è il personaggio guida che compie un viaggio attraverso la Roma degli anni 60 ed evolve durante i sette episodi della trama; senza la sua presenza le scenografiche caotiche, affollate e confuse non sarebbero pienamente comprese poiché egli sta facendo un viaggio di comprensione e redenzione personale.
Federico Fellini con questo film è riuscito a rappresentare le movenze, i pensieri, le mode degli italiani dell’epoca che ancora oggi, agli occhi degli stranieri li caratterizzano (indimenticabile la scena della Fontana di Trevi con Mastroianni e Anita Ekberg).
8 e mezzo
Guido è un regista di quarantatré anni stanco di tutto, del suo lavoro, della sua vita, dei suoi amici. Vuole girare un nuovo film e fa costruire un’immensa impalcatura “circense”.
Il film è una mescolanza tra reale ed onirico, specchio delle paure di Guido, ovvero la vecchiaia, l’abbandono e il fallimento. Il circo rappresenta la creatività e il rapporto con le maestranze del cinema italiano, di fondamentale importanza per il suo successo.

C'era una volta in America

La narrazione racconta momenti di vita dei componenti di un piccolo gruppo di gangster di New York nell’arco di quarant’anni (dagli anni ’20 agli anni ’60) con l’uso di flashback, flash-forward. Film complesso, lungo, manierato, con scenografie e costumi dettagliati e curatissimi.
C’era una volta in America con l’interpretazione del protagonista Robert De Niro è un gioiello del Made in Italy non solo per la regia del grande regista Sergio Leone ma anche per l’epica colonna sonora del Maestro Ennio Morricone.
Questa è una storia semplice, eppure non è facile raccontarla. Come in una favola c'è dolore, e come in una favola è piena di meraviglia e di felicità.
La vita è bella

Questo film è e sarà per sempre nel cuore di tutti per la delicatezza con la quale Benigni ha raccontato della tragedia dell’Olocausto, della deportazione e dell’uccisione degli ebrei nei campi di concentramento durante la Seconda guerra mondiale.
La grande bellezza

L'autore
Scritto il 31/01/2021
Eleonora Monaco
I film italiani raccontano le epoche, le mode, gli amori e l'arte