Ecco 5 suggerimenti per celebrare la giornata internazionale del libro in Italia, ricorrenza che cade il 23 aprile.
Il 23 aprile è stata fissata come data ufficiale per la giornata internazionale del libro ed è una celebrazione, per sua stessa natura, legatissima all’Italia, per via della forte componente culturale che da sempre caratterizza il Belpaese.
Per festeggiare al meglio questa ricorrenza bisogna solo cercare il luogo giusto: se siete amanti dei libri, qui trovate cinque location a tema che potrebbero fare al caso vostro!
Giornata internazionale del libro: come nasce
La giornata del libro originariamente nasceva come una ricorrenza tutta spagnola, che si è estesa poi a tutto il mondo. La prima festa del libro risale addirittura al 1931, e veniva celebrata per volere di re Alfonso XIII. Con il patrocinio dell’UNESCO la giornata del libro è diventata un evento mondiale nel 1996 ed è stata anche fissata la data del 23 aprile. Questo giorno ha infatti uno stretto legame con la letteratura, poiché nel 1616 segnò la scomparsa di William Shakespeare e Miguel de Cervantes. E sempre il 23 aprile è il giorno di nascita di altri importanti scrittori, come ad esempio Vladimir Nabokov, conosciuto per il classico Lolita. Durante la giornata internazionale del libro c’è anche la curiosa usanza di donare una rosa insieme a un libro, sia nel caso in cui venga venduto che regalato. Questo gesto ha origine sempre in Spagna, e viene dalla festa di San Giorgio, patrono della Catalogna, che si tiene proprio il 23 aprile e prevede che gli uomini donino una rosa alle donne.
Dove festeggiare la giornata del libro
Durante la giornata internazionale del libro, tutti i luoghi legati alla cultura si mobilitano per organizzare conferenze, eventi, flash mob, presentazioni, mostre e, in generale, attività tese a incentivare la lettura. A partire dal 2001, l’UNESCO elegge anche una capitale mondiale del libro, proprio in virtù della qualità e quantità di iniziative elaborate da ogni città. Nel 2006 questo onore è toccato alla nostra Torino. A ogni modo, ovunque vi troviate, la prima cosa da fare è acquistare un libro e, magari, dedicare la giornata alla lettura. Poi, se l'idea è quella di andare in cerca delle più belle biblioteche (e affini) che possiamo trovare in Italia, continuate a leggere l'articolo per scoprire 5 posti incredibili dove celebrare la festa del libro in Italia!
5. Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III
Cominciamo questo piccolo elenco di luoghi perfetti per celebrare la giornata internazionale del libro con la biblioteca nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli.
La Biblioteca nacque alla fine del XVIII secolo, e la sua prima sede era quella dell’attuale Museo Archeologico. Il continuo arricchirsi delle collezioni librarie conservate all'interno della biblioteca (tra cui citiamo certamente quella del conte Lucchesi Palli e alcuni manoscritti autografi di Giacomo Leopardi, insieme all’Officina dei papiri ercolanensi) resero necessario trovare una nuova location che potessi ospitare un patrimonio culturale tanto vasto.
La Biblioteca fu quindi spostata all'interno del magnifico Palazzo Reale, che la ospita tutt’ora. Per via dell'ingente quantitativo di materiale librario ospitato, la biblioteca nazionale di Napoli è terza tra le biblioteche italiane, collocandosi subito dopo quelle di Roma e Firenze.
4. Biblioteca Salaborsa a Bologna
La biblioteca Salaborsa di Bologna è diventata tale solo di recente, ossia è stata costituita come biblioteca nel 2001, all’interno dello storico Palazzo d’Accursio.
Pur trovando ospitalità in una sede storica della città, Salaborsa è una biblioteca pubblica moderna, nel senso di multimediale, con particolare attenzione alla cultura contemporanea e a tutto ciò che le ruota intorno, come audiolibri, fumetti, riviste, CD, DVD.
Il suo scopo primario è quello di rappresentare un centro di aggregazione attraverso i numerosi eventi liberi e aperti per tutti. Negli anni Venti del secolo scorso, Palazzo d’Accursio è stato sede della Borsa di Bologna e, successivamente, i locali sono stati utilizzati come uffici amministrativi del Comune di Bologna. Un luogo fortemente radicato dunque nella realtà cittadina, ora teso a un’identità che è insieme culturale e tecnologica.
3. Casa Studio Luigi Pirandello a Roma
A Roma è possibile visitare l’appartamento (con annessa biblioteca) di Luigi Pirandello, uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento, insignito del Premio Nobel per la letteratura.
L'arredamento dello studio, che si trova in un villino in via Antonio Bosio, conserva ancora l’arredamento originale degli anni Trenta e, al suo interno, è possibile ammirare la macchina da scrivere che veniva usata da Pirandello, alcuni quadri del figlio, manoscritti originali. Ad accogliere il visitatore è lo stesso salotto che vedevano gli ospiti dello stimato scrittore, tra cui figuravano nomi illustri come Eduardo De Filippo.
La biblioteca conta circa 2000 volumi appartenuti a Pirandello, che faranno la felicità di tutti coloro che amano spiare il “dietro le quinte” dei loro eroi letterari. Del resto, se Pirandello fosse vissuto ai giorni nostri, certo si sarebbe mostrato in tuta la domenica mattina su quegli stessi divani a tutti i suoi followers.
2. Biblioteca universitaria di Bologna
Da Roma, facciamo di nuovo un salto a Bologna, città davvero ricca per quanto riguarda il patrimonio culturale e librario. Non dimentichiamo poi che vi si tengono diverse fiere a tema, come ad esempio la Bologna Children’s Book Fair, dedicata prettamente ai libri illustrati e ai loro autori.
La biblioteca, per l’enorme numero di materiali (volumi, incunaboli, opuscoli, manoscritti, stampe, disegni, fotografie) è classificata come la più grande tra le biblioteche pubbliche di Bologna. Tanti i lasciti di personaggi illustri, tra cui non si può non citare Umberto Eco.
Prima di diventare biblioteca universitaria, nasceva come fondo annesso all’Istituto delle Scienze, per volere del botanico Luigi Ferdinando Marsili. Un'altra particolarità dell’Istituto è che, oltre ad essere biblioteca, è anche Quadreria, con una grande raccolta di dipinti che ritraggono illustri personalità tra scienziati e intellettuali.
1. Biblioteca Malatestiana di Cesena
La biblioteca Malatestiana di Cesena ha un grandissimo valore storico e culturale, riconosciutole anche dall’UNESCO che, nel 2005, l’ha inserita nel Registro della Memoria del mondo. Come il nome suggerisce, la biblioteca fu fondata nel XV secolo per volere dell’allora signore della città, il condottiero Domenico Malatesta, che la istituì in accordo con i frati francescani.
La Malatestiana, suddivisa in due parti (una antica e una moderna) conta al suo interno 380 000 volumi e può vantare un incredibile primato: quello di essere stata la prima biblioteca civica in tutta Italia ed Europa. Un’altra curiosissima particolarità che è stata mantenuta anche ai giorni nostri è quella di non utilizzare alcuna fonte di illuminazione artificiale all’interno della biblioteca, così come nei secoli passati era proibito l’uso delle candele. Una straordinaria forma di rispetto per i libri, che rende questo luogo il posto ideale dove manifestare tutto il nostro amore per la cultura cartacea.