Leonardo da Vinci merita sicuramente un posto d'onore tra i personaggi più importanti della storia italiana. Siete d'accordo?

Artista, inventore, musicista, letterato: le sue opere e la sua geniale originalità sono conosciute in tutto il mondo. Insomma, Leonardo da Vinci è un autentico marchio di qualità made in Italy, un vanto italiano. Quanti dei suoi capolavori o invenzioni conosci?
tickets banner

Il mito di Leonardo e La Gioconda

Il mito di Leonardo e La Gioconda

Su Leonardo da Vinci sono state scritte migliaia di pagine e girati innumerevoli documentari. Ogni sua creazione è degna di fama e gloria imperitura!  Indubbiamente, il suo nome è legato ad un'opera che primeggia tra tutte: la celebre Gioconda. Tante sono le interpretazioni dell'enigmatico dipinto che il grande artista portò con sé in Francia, dove tutt'ora riposano "le sue sacre spoglie". Tuttavia, il mito di Leonardo da Vinci non può essere racchiuso solo dal magico potere del dipinto ora conservato al Louvre.

In Leonardo come in Goethe, è l'amore il mistero che sta alla base dell'universalità.

Herman Hesse

Leonardo e l'Italia: gli Uffizi di Firenze

Leonardo e l'Italia: gli Uffizi di Firenze

Per ammirare le opere giovanili di Leonardo da Vinci, dovete assolutamente visitare gli Uffizi di Firenze. Infatti, nella Sala 35 del celebre museo fiorentino, recentemente riallestita, sono conservati i tre dipinti che Leonardo realizzò prima della sua partenza per Milano nel 1482. Il primo è il celebre Battesimo di Cristo eseguito per la Chiesa di San Michele in San Salvi (Firenze) tra il 1475 ed il 1478, quando Leonardo era ancora a bottega dal maestro Verrocchio.

La seconda opera è l'Annunciazione per la Chiesa di San Bartolomeo a Monte Oliveto, nel cuore di Firenze, immagine da copertina di ogni manuale di Storia dell'Arte che si rispetti. Dipinto dove Leonardo mostrò i primi risultati dei suoi studi sull'atmosfera e sulla prospettiva aerea. 

La terza tela è L'Adorazione dei Magi realizzata per il Convento Agostiniano di San Donato a Scopeto (Firenze) a partire dal 1481, ma lasciata incompiuta a causa del viaggio in Lombardia.

Leonardo e l'Italia: Milano, il Cenacolo

Leonardo e l'Italia: Milano, il Cenacolo

La tradizione storiografica ci tramanda che Leonardo fu inviato con Atalante Migliorotti nel 1482 da Lorenzo il Magnifico alla corte milanese di Ludovico il Moro per una particolare missione: presentare al duca di Milano una lira in argento da lui stesso fabbricata. Inizia così il soggiorno meneghino di Leonardo, soggiorno fatto di arte, scienza e tanta genialità. Tuttavia, non tutte le opere milanesi di Leonardo sono rimaste in terra patria. Basti pensare, a titolo d'esempio, alle due versioni della Vergine delle Rocce, migrate al Louvre di Parigi e alla National Gallery di Londra.

L'opera che possiamo ancora ammirare in loco, e che ogni visitatore non può perdere nel suo soggiorno a Milano, è la famosissima Ultima Cena dipinta da Leonardo tra il 1494 e il 1497 nel refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie per volontà del duca Ludovico il Moro. Leonardo volle eseguire l'affresco, però, ricorrendo ad una sua particolare interpretazione della pittura murale: per questo motivo il dipinto si deteriorò subito, costringendolo ad una "secolare battaglia con il tempo e coi restauratori". Una delle tante sperimentazioni di Leonardo, genio e sregolatezza...  

Leonardo avrà veramente raffigurato la Maddalena accanto a Gesù Cristo?

A casa del Maestro: il Museo Leonardiano Vinci

A casa del Maestro: il Museo Leonardiano Vinci

Il nostro (e il vostro) viaggio nel meraviglioso mondo di Leonardo "made in Italy" si conclude proprio lì, dove tutto ebbe inizio nel lontano 15 aprile del 1452. Infatti l'ultima e obbligatoria tappa è proprio nella sua città natale, a Vinci (piccolo comune in provincia di Firenze), per visitare il Museo Leonardiano.

La storia della benemerita istituzione inizia durante il IV centenario della morte di Leonardo, nel 1919, con la donazione del Castello dei Conti Guidi al comune toscano. Altra data fondamentale è il 1953, quando l'IBM fece un dono di eccezione al comune di Vinci: un cospicuo numero di modelli realizzati sulla base di alcuni progetti del genio toscano. Da allora il Museo è diventato, anche grazie ai costanti lavori di riammodernamento e ristrutturazione e all'ampliamento della sede con l'acquisizione della Palazzina Uzielli, il simbolo vivo e pulsante della "grande macchina cerebrale di Leonardo". 

Ma non finisce qui! Infatti all'interno del ricco e articolato percorso del museo, c'è anche la Casa Natale di Anchiano, dove l'artista toscano ha emesso i suoi primi vagiti. E in questo sacro luogo, tanto amato e studiato dagli eruditi e dagli intellettuali del XIX secolo, che il vostro cammino si dovrà interrompere. In preghiera, col capo rivolto alla Mecca dell'Arte e della Scienza...

Veduto Leonardo non si pensa più alla possibilità di fare molti progressi.

Paul Klee

Potrebbe interessarti


LA DOLCE VITA
LA DOLCE VITA

Iscriviti alla nostra Newsletter settimanale dedicata alla cultura, all'arte e alle tradizioni italiane.

Potrebbe interessarti