Ludovica Poliero

Ludovica Poliero

I parchi e gli orti botanici d’Italia sono luoghi di studio ma anche oasi di relax. Da Nord a Sud, ecco i 10 più belli da visitare

I parchi e gli orti botanici italiani custodiscono alberi secolari, percorsi fioriti e piante rare. Proteggono la biodiversità, monitorano i cambiamenti climatici, fanno ricerca scientifica.

Alcuni di essi, invece, fanno da sfondo a dimore storiche e palazzi famosi. Tanti i personaggi storici ed intellettuali che vi hanno camminato all’interno e che magari sono anche stati ispirati da tanta bellezza. Noi ti vogliamo presentare quelli che pensiamo essere i 10 più belli e dove è possibile ammirare una natura spettacolare.

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Guardare la bellezza della natura è il primo passo per purificare la mente.

Amit Ray

10. Orto Botanico di Padova (Veneto)

Orto Botanico di Padova

L’Orto Botanico di Padova è l’Orto Botanico più antico del mondo. Fu istituito nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali e da allora è sempre rimasto nella stessa sede.

Fiore all’occhiello dell’Università di Padova, nel corso dei secoli si è posto al centro di una fitta rete di relazioni internazionali, esercitando una profonda influenza nell’ambiente della ricerca e svolgendo un ruolo preminente nello scambio di idee, conoscenze, piante e materiale scientifico. Sulla base di queste considerazioni, dal 1997 è iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO come bene culturale. Circondato da una cerchia muraria, qui sono conservate migliaia di specie di piante. Durante l’anno vengono organizzate ogni giorno visite guidate sia per gruppi che per singoli. 

L’Orto Botanico di Padova è aperto dal martedì alla domenica e il lunedì è giorno di chiusura, gli orari d’apertura sono:

Da gennaio a febbraio: ore 10 -17 (ultimo ingresso ore 16.15)

Marzo: ore 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.15)

Da aprile a settembre: ore 10 – 19 (ultimo ingresso ore 18.15)

Ottobre: ore 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.15)

Da novembre a dicembre: ore 10- 17 (ultimo ingresso ore 16.15)

9. La Mortella e Ravino: i giardini botanici di Forio d’Ischia (Campania)

La Mortella, Ischia, Campania

Giardino La Mortella

C’è una ragione del perché Ischia è chiamata Isola Verde, ed una grande dimostrazione la troviamo in questi due magnifici giardini botanici, entrambi collocati nella zona di Forio. Stiamo parlando degli imperdibili La Mortella e Ravino.

La Mortella è un giardino esotico nel cuore del Mediterraneo dall’architettura paesaggistica perfetta. Qui, raccolti in un’unica “collezione” troverete: fiori e piante rari, un museo, templi, teatri e romantiche serre. Il giardino fu creato da una coppia straordinaria: Susana e William Walton. William è stato uno dei principali musicisti inglesi del XXI secolo, mentre sua moglie Susana, una raffinata collezionista botanica. La coppia visse a Ischia dal 1949 e le loro ceneri sono custodite nel giardino.

Per quanto riguarda, invece, i Giardini Ravino sono di fondazione recente ed è l’unico parco del genere nel Sud Italia. Qui si trovano cactus di ogni tipo e provenienza. Il giardino nasce grazie a Peppino d’Ambra, grande collezionista di cactacee. Grazie alle sue cure, le piante sono incredibilmente cresciute fino a quando questa grande collezione non ha trovato la sua dimensione definitiva nell’attuale giardino. Qui i visitatori potranno ammirare uno spettacolo di “succulente” provenienti da diversi ecosistemi: ferocactus, agavi, aloe e fichi d'india. Passeggiando per il giardino vi imbatterete anche in una famiglia di meravigliosi pavoni blu con la loro coda variopinta.

Giardini La Mortella aperti nei giorni: martedì, giovedì, sabato e domenica e segue l’orario 9 - 19

Giardini Ravino aperti da giugno a novembre nei giorni: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica e segue l’orario 10 – 19

8. Orto Botanico di Napoli (Campania)

Orto Botanico di Napoli

L’Orto Botanico di Napoli è stato fondato agli inizi del XIX secolo. È parte dell’Università di Napoli Federico II. Qui si fa attività di ricerca botanica e didattica con studenti di ogni fascia d’età. L’Orto Botanico di Napoli conserva esemplari arborei maestosi di grandissimo valore storico e scientifico, ma anche piante in via d’estinzione per una futura reintroduzione in natura. L’Orto Botanico è diviso in varie arie espositive, molte delle quali uniscono all’estremo valore estetico un importante significato scientifico.

All’interno anche un giardino per non vedenti ed ipovedenti, un giardino giapponese e medievale, una collezione di piante menzionate all’interno della Bibbia e del Vangelo. Nell’orto anche due musei: un Museo di Paleobotanica e un Museo di Etnobotanica. L’ingresso al giardino è gratuito e non c’è bisogno di prenotazione.

• L’Orto Botanico di Napoli è aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 -14 e nei giorni martedì e giovedì dalle 9- 16

7. Orto Botanico di Palermo (Sicilia)

Orto Botanico di Palermo

L’Orto Botanico di Palermo è un enorme museo a cielo aperto che da più di due secoli permette di studiare tantissime specie vegetali mediterranee, tropicali e subtropicali. In occasione di eventi o giornate particolari, come Zagara di Primavera a fine marzo ed Earth Day, vengono organizzate visite guidate con laboratori, spettacoli, dimostrazioni ed attività ad hoc.

La peculiarità di questo Orto è oggi rappresentata dalla grande varietà di specie ospitate, che ne fanno un luogo ricchissimo di espressioni di flore diverse. Si estende per circa 10 ettari ed è schematicamente suddiviso in ordinamenti e settori. I più importanti, sia per l’entità delle piante presenti sia per l’estensione, sono quelli a carattere sistemico, il sistema di Linneo, quello di Engler, il Palmetum e il Cycadetum.

L’Orto Botanico di Palermo è aperto tutti i giorni con i seguenti orari:

Da novembre a febbraio: 9-17; 

Marzo e ottobre: 9-18;

Aprile e settembre: 9-19;

da maggio ad agosto: 9-20.

Ultimo ingresso un’ora prima.

Scopri l’Orto botanico di Palermo

6. Giardino Botanico della Majella Michele Tenori (Abruzzo)

Giardino Botanico della Majella Michele Tenori

Il Giardino Botanico della Majella “Michele Tenori” si trova all’interno del Parco Nazionale della Majella che si estende per più di 62mila ettari e ricopre 39 comuni, diversi borghi ed interi versanti degli Appennini. Il Giardino Botanico Michele Tenori precisamente si trova a Lama dei Pelini.

Per la sua vasta collezione di biodiversità vegetale, il giardino si accinge a diventare geoparco dell’UNESCO, in linea con gli obiettivi dell’organizzazione internazionale e dei percorsi geologici per far conoscere le specificità della Majella. Tra gli eventi e le attività che si possono svolgere: escursioni, ricerca, mostre e corsi di pittura naturalistica.

L’ingresso al parco ha un costo di €3 (biglietto intero) e €1,50 (per ragazzi al di sotto dei 14 anni). Gli orari d’apertura sono:

• dal 19 aprile al 15 giugno: sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00

• dal 16 giugno al 31 agosto: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00

• dal 1 al 30 settembre: sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00


5. Parco Aymeric di Laconi (Sardegna)

Parco Aymeric di Laconi

Il Parco Aymeric è il parco urbano più grande della Sardegna, un vero e proprio paradiso botanico ricco di piante rare che provengono da ogni parte del mondo. Situato a Laconi, tra le province di Oristano e Nuoro, è un luogo speciale per gli amanti della natura e del trekking.

Le visite hanno un itinerario che parte da un bosco di lecci, querce, olivi e carrubi, in cui non mancano ruscelli, cascate e laghetti. Qui troverete piante esotiche, strane forme vegetali e alberi di dimensioni eccezionali, come i cedri del Libano e dell’Himalaya. A rendere ancor più suggestiva la visita, la presenza delle rovine di un castello medievale.

• L’ingresso al Parco Aymeric è gratuito, è aperto tutti i giorni dalle ore 7,30 alle 16

4. Giardino Botanico di Villa Taranto a Verbania (Piemonte)

Giardino Botanico di Villa Taranto a Verbania

A meritare decisamente una visita è il Giardino Botanico di Villa Taranto a Verbania-Pallanza sul Lago Maggiore. Raggiungibile tramite battello, in primavera regala fioriture incredibili, come i tulipani prima e le dalie poi. Un labirinto di colore in cui intrufolarsi e perdersi!

Quando è possibile visitare il Giardino Botanico di Villa Taranto? Il giardino è aperto tutti i giorni da marzo a novembre nei seguenti orari: 

dal 13 al 31 Marzo: ore 9.00 - 17.00 (ultimo ingresso) ore 18.00 chiusura cancelli

dal 01 Aprile al 05 Ottobre: ore 9.00 - 18.00 (ultimo ingresso) ore 19.00 chiusura cancelli

dal 6 Ottobre al 19 Ottobre : 9.00 - 17.00 (ultimo ingresso) ore 18.00 chiusura cancelli 

dal 20 Ottobre al 02 Novembre: 9.00-16.00 (ultimo ingresso) ore 17.00 chiusura cancelli

3. Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano (Trentino-Alto Adige)

Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano

Un anfiteatro naturale ai piedi del Castel Trauttmansdorff a Merano, luogo molto amato dalla Principessa Sissi. Nati nel 2001, i Giardini Trauttmansdorff sono la celebrazione di tutto il mondo vegetale con piante provenienti da ogni ecosistema e la presenza di rarità botaniche. Per visitarli non basterebbe un giorno! Tante le attrazioni, dalle stazioni multisensoriali agli show multimediali. A completare l’opera, il Mosaico Geologico e il Regno Sotterraneo delle Piante.

Quando è possibile visitare i Giardini di Merano? I giardini sono visitabili dal 29 marzo al 15 novembre nei seguenti orari:

Dal 29 marzo al 15 ottobre: 9:00–19:00(ultimo ingresso alle 17:30)

Dal 16 al 31 ottobre: 9:00–18:00 (ultimo ingresso alle 16:30)

Dal 1 al 15 novembre: 9:00–17:00 (ultimo ingresso alle 15:30)

Tutti i venerdì di giugno, luglio e agosto: 9-23 (ultimo ingresso alle 21:30)

Considerate che per visitare i giardini ci voglio dalle 3 alle 6 ore e non è consentito l’accesso agli animali.

2. Orto Botanico di Brera a Milano (Lombardia)

Orto Botanico di Brera a Milano

L’Orto Botanico di Brera è un polmone verde nel cuore di Milano. Un’istituzione con 247 anni di storia: fu creato nel 1775 per volere della duchessa Maria Teresa d’Austria. Si sviluppa su cinquemila mq, accanto alla Pinacoteca e l’Accademia di Belle Arti. Proprio sotto l’osservatorio astronomico e la Biblioteca Braidense.

L’Orto Botanico di Brera ha una lunga storia, che risale al XIV secolo, quando era luogo di meditazione e di coltivazione di piante per i padri Umiliati e poi. Nel 1935 l’Orto è stato annesso all’Università degli Studi di Milano, che lo gestisce ancora oggi.

L’Orto Botanico di Brera è visitabile tutti giorni dal lunedì al sabato (festivi esclusi):

• Dal 1 aprile al 31 ottobre: 10-18;

• Dal 1 novembre al 31 marzo: 9:30-16:30.

1. Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina (Lazio)

Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina, Lazio

Ci troviamo nella zona dell’Agro Pontino, precisamente a Cisterna di Latina, dove si trova il meraviglioso Giardino di Ninfa. Al suo interno si respira un’atmosfera molto romantica e ci si sente subito trasportati in un’altra epoca. Le antiche rovine di Ninfa, insediamento di epoca romana, assieme agli alberi secolari e alle splendide fioriture, creano un insieme davvero suggestivo e un equilibrio delicato, quasi magico si potrebbe dire, nel quale entrare in punta di piedi.

Quando è possibile visitare il Giardino di Ninfa? I Giardini di Ninfa sono aperti a partire da sabato 29 marzo fino a novembre, sono visitabili esclusivamente su prenotazione tramite il giardino di Ninfa.  Conoscevate tutti questi parchi botanici, avete deciso in quale immergervi con l’arrivo del primo caldo primaverile italiano?!

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Written on 17/01/2022