I parchi e gli orti botanici d’Italia sono luoghi di studio ma anche oasi di relax. Da Nord a Sud, ecco i 10 più belli da visitare
I parchi e gli orti botanici italiani custodiscono alberi secolari, percorsi fioriti e piante rare. Proteggono la biodiversità, monitorano i cambiamenti climatici, fanno ricerca scientifica.
Alcuni di essi, invece, fanno da sfondo a dimore storiche e palazzi famosi. Tanti i personaggi storici ed intellettuali che vi hanno camminato all’interno e che magari sono anche stati ispirati da tanta bellezza.
Noi vi vogliamo presentare quelli che pensiamo essere i 10 più belli e dove è possibile ammirare una natura spettacolare.
Guardare la bellezza della natura è il primo passo per purificare la mente.
10. Orto Botanico di Padova (Veneto)
L’Orto Botanico di Padova è l’Orto Botanico più antico del mondo. Fu istituito nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali e da allora è sempre rimasto nella stessa sede.
Fiore all’occhiello dell’Università di Padova, nel corso dei secoli si è posto al centro di una fitta rete di relazioni internazionali, esercitando una profonda influenza nell’ambiente della ricerca e svolgendo un ruolo preminente nello scambio di idee, conoscenze, piante e materiale scientifico. Sulla base di queste considerazioni, dal 1997 è iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO come bene culturale.
Circondato da una cerchia muraria, qui sono conservate migliaia di specie di piante. Durante l’anno vengono organizzate ogni giorno visite guidate sia per gruppi che per singoli. Il biglietto singolo ha un costo di €10.
L’ingresso all’Orto Botanico di Padova è su prenotazione e consentito solo ai soggetti muniti di Green Pass. Gli orari d’apertura sono:
• Da novembre a marzo: ore 10-17 (ultimo ingresso ore 16.15) e sono esclusi i festivi;
• Aprile: ore 10-19 (ultimo ingresso ore 18.15) tutti i giorni;
• Da maggio a settembre: ore 10-19 (ultimo ingresso ore 18.15), dal martedì alla domenica;
• Ottobre: ore 10-18 (ultimo ingresso ore 17.15), dal martedì alla domenica.
9. La Mortella e Ravino: i giardini botanici di Forio d’Ischia (Campania)
Giardino La Mortella
C’è una ragione del perché Ischia è chiamata Isola Verde, ed una grande dimostrazione la troviamo in questi due magnifici giardini botanici, entrambi collocati nella zona di Forio. Stiamo parlando degli imperdibili La Mortella e Ravino.
La Mortella è un giardino esotico nel cuore del Mediterraneo dall’architettura paesaggistica perfetta. Qui, raccolti in un’unica “collezione” troverete: fiori e piante rari, un museo, templi, teatri e romantiche serre.
Il giardino fu creato da una coppia straordinaria: Susana e William Walton. William è stato uno dei principali musicisti inglesi del XXI secolo, mentre sua moglie Susana, una raffinata collezionista botanica. La coppia visse a Ischia dal 1949 e le loro ceneri sono custodite nel giardino.
Quando è possibile visitare il Giardino botanico La Mortella? Il giardino è visitabile di martedì, giovedì, sabato, domenica dalle 9:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18).
Per quanto riguarda, invece, i Giardini Ravino sono di fondazione recente ed è l’unico parco del genere in Sud Italia. Qui si trovano cactus di ogni tipo e provenienza.
Il giardino nasce grazie a Peppino d’Ambra, grande collezionista di cactacee. Grazie alle sue cure, le piante sono incredibilmente cresciute fino a quando questa grande collezione non ha trovato la sua dimensione definitiva nell’attuale giardino.
Qui i visitatori potranno ammirare uno spettacolo di “succulente” provenienti da diversi ecosistemi: ferocactus, agavi, aloe e fichi d'india. Passeggiando per il giardino vi imbatterete anche in una famiglia di meravigliosi pavoni blu con la loro coda variopinta.
Quando è possibile visitare i Giardini Ravino? Il giardino è visitabile di lunedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica, 10-13 e 15:30-19.
8. Orto Botanico di Napoli (Campania)
L’Orto Botanico di Napoli è stato fondato agli inizi del XIX secolo. È parte dell’Università di Napoli Federico II. Qui si fa attività di ricerca botanica e didattica con studenti di ogni fascia d’età.
L’Orto Botanico di Napoli conserva esemplari arborei maestosi di grandissimo valore storico e scientifico, ma anche piante in via d’estinzione per una futura reintroduzione in natura. L’Orto Botanico è diviso in varie arie espositive, molte delle quali uniscono all’estremo valore estetico un importante significato scientifico.
All’interno anche un giardino per non vedenti ed ipovedenti, un giardino giapponese e medievale, una collezione di piante menzionate all’interno della Bibbia e del Vangelo. Nell’orto anche due musei: un Museo di Paleobotanica e un Museo di Etnobotanica.
L’ingresso al giardino è gratuito e non c’è bisogno di prenotazione, l’importante è essere muniti di Green Pass. L’Orto Botanico di Napoli è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 14.
7. Orto Botanico di Palermo (Sicilia)
L’Orto Botanico di Palermo è un enorme museo a cielo aperto che da più di due secoli permette di studiare tantissime specie vegetali mediterranee, tropicali e subtropicali. In occasione di eventi o giornate particolari, come Zagara di Primavera a fine marzo ed Earth Day, vengono organizzate visite guidate con laboratori, spettacoli, dimostrazioni ed attività ad hoc.
La peculiarità di questo Orto è oggi rappresentata dalla grande varietà di specie ospitate, che ne fanno un luogo ricchissimo di espressioni di flore diverse. Si estende per circa 10 ettari ed è schematicamente suddiviso in ordinamenti e settori. I più importanti, sia per l’entità delle piante presenti sia per l’estensione, sono quelli a carattere sistemico, il sistema di Linneo, quello di Engler, il Palmetum e il Cycadetum.
Per accedere all’Orto Botanico di Palermo è consigliabile il preacquisto online del biglietto che ha un costo di €6. L’ingresso all’orto è tutti i giorni:
• Da novembre a febbraio: 9-17;
• Marzo e ottobre: 9-18;
• Aprile e settembre: 9-19;
• da maggio ad agosto: 9-20.
Ultimo ingresso un’ora prima.
6. Giardino Botanico della Majella Michele Tenori (Abruzzo)
Il Giardino Botanico della Majella “Michele Tenori” si trova all’interno del Parco Nazionale della Majella che si estende per più di 62mila ettari e ricopre 39 comuni, diversi borghi ed interi versanti degli Appennini. Il Giardino Botanico Michele Tenori precisamente si trova a Lama dei Pelini.
Per la sua vasta collezione di biodiversità vegetale, il giardino si accinge a diventare geoparco dell’UNESCO, in linea con gli obiettivi dell’organizzazione internazionale e dei percorsi geologici per far conoscere le specificità della Majella. Tra gli eventi e le attività che si possono svolgere: escursioni, ricerca, mostre e corsi di pittura naturalistica.
L’ingresso al parco ha un costo di €3 (biglietto intero) e €1,50 (per ragazzi al di sotto dei 14 anni). Gli orari d’apertura sono:
• dal 15/06 al 15/09: 10-13/16-19
• dal 1/04 al 14/06 – dal 16/09 al 15/10: 10-13; festivi: 10-13/16-19
• dal 16/10 al 31/03 (dal martedì al venerdì): 10-13
• dal 23/12 al 5/01: martedì e giovedì 10-13/14-16; mercoledì e venerdì 10-13
• giorni di chiusura: lunedì, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, Sabato Santo e Pasqua.
5. Parco Aymeric di Laconi (Sardegna)
Il Parco Aymeric è il parco urbano più grande della Sardegna, un vero e proprio paradiso botanico ricco di piante rare che provengono da ogni parte del mondo. Situato a Laconi, tra le province di Oristano e Nuoro, è un luogo speciale per gli amanti della natura e del trekking.
Le visite hanno un itinerario che parte da un bosco di lecci, querce, olivi e carrubi, in cui non mancano ruscelli, cascate e laghetti. Qui troverete piante esotiche, strane forme vegetali e alberi di dimensioni eccezionali, come i cedri del Libano e dell’Himalaya. A rendere ancor più suggestiva la visita, la presenza delle rovine di un castello medievale.
Il parco è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 16.
4. Giardino Botanico di Villa Taranto a Verbania (Piemonte)
A meritare decisamente una visita è il Giardino Botanico di Villa Taranto a Verbania-Pallanza sul Lago Maggiore. Raggiungibile tramite battello, in primavera regala fioriture incredibili, come i tulipani prima e le dalie poi. Un labirinto di colore in cui intrufolarsi e perdersi!
Quando è possibile visitare il Giardino Botanico di Villa Taranto? Il giardino riapre ad inizio marzo, con l’arrivo della primavera, è resta aperto fino al 1 novembre, con il sopraggiungere dell’autunno. Il biglietto singolo ha un costo di €12 per adulto, €6 per i ragazzi dai 6 ai 12 anni e i bambini fino a 5 anni entrano gratis.
3. Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano (Trentino-Alto Adige)
Un anfiteatro naturale ai piedi del Castel Trauttmansdorff a Merano, luogo molto amato dalla Principessa Sissi. Nati nel 2001, i Giardini Trauttmansdorff sono la celebrazione di tutto il mondo vegetale con piante provenienti da ogni ecosistema e la presenza di rarità botaniche. Per visitarli non basterebbe un giorno!
Tante le attrazioni, dalle stazioni multisensoriali agli show multimediali. A completare l’opera, il Mosaico Geologico e il Regno Sotterraneo delle Piante.
Quando è possibile visitare i Giardini di Merano? I giardini sono visitabili a partire dal 1 aprile tutti i giorni fino al 15 novembre. Per quanto riguarda gli orari d’apertura:
• 1 aprile – 15 ottobre: 9-19 (ultimo ingresso alle 17:30)
• 16-31 ottobre: 9-18 (ultimo ingresso alle 16:30)
• 1-15 novembre: 9-17 (ultimo ingresso alle 15:30)
• Tutti i venerdì di giugno, luglio e agosto: 9-23 (ultimo ingresso alle 21:30)
Considerate che per visitare i giardini ci voglio dalle 3 alle 6 ore e non è consentito l’accesso agli animali.
2. Orto Botanico di Brera a Milano (Lombardia)
L’Orto Botanico di Brera è un polmone verde nel cuore di Milano. Un’istituzione con 247 anni di storia: fu creato nel 1775 per volere della duchessa Maria Teresa d’Austria. Si sviluppa su cinquemila mq, accanto alla Pinacoteca e l’Accademia di Belle Arti. Proprio sotto l’osservatorio astronomico e la Biblioteca Braidense.
Tra gli eventi organizzati Natura in Arte, una manifestazione che comprende: visite guidate alla Mostra di scultura all’aperto presso l’Orto e un laboratorio artistico-botanico per bambini e ragazzi. L’Orto Botanico di Brera è visitabile tutti giorni dal lunedì al sabato (festivi esclusi):
• Dal 1 aprile al 31 ottobre: 10-18;
• Dal 1 novembre al 31 marzo: 9:30-16:30.
Attenzione! L’accesso è consentito per i soli possessori di Green Pass “rafforzato”, ottenuto a seguito di guarigione o vaccinazione (ne sono esenti i minori di 12 anni).
1. Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina (Lazio)
Ci troviamo nella zona dell’Agro Pontino, precisamente a Cisterna di Latina, dove si trova il meraviglioso Giardino di Ninfa. Al suo interno si respira un’atmosfera molto romantica e ci si sente subito trasportati in un’altra epoca.
Le antiche rovine di Ninfa, insediamento di epoca romana, assieme agli alberi secolari e alle splendide fioriture, creano un insieme davvero suggestivo e un equilibrio delicato, quasi magico si potrebbe dire, nel quale entrare in punta di piedi.
Quando è possibile visitare il Giardino di Ninfa? Ad oggi non sono ancora state pubblicate le date ufficiali per l’anno 2022, ma approssimativamente, di solito, il periodo d’apertura è dal 21 marzo al 1 novembre e soltanto durante il weekend con prenotazione obbligatoria.
Conoscevate tutti questi parchi botanici, avete deciso in quale immergervi con l’arrivo del primo caldo primaverile italiano?!