L'aperitivo è il simbolo del savoir vivre italiano: andiamo alla scoperta dei più iconici cocktail italiani e delle loro ricette.
Al tramonto, quando il sole cala e le piazze italiane s'illuminano d'un candore aranciato, i bicchieri degli italiani - e non solo, ormai - si riempiono di gustosi cocktail. Questi ultimi hanno segnato la storia del paese, rendendosi celebri ed immancabili.
I cocktail italiani sono il simbolo intramontabile del relax italiano, del buon gusto che accompagna, da sempre, la volontà d'assaporare ed imprimere ogni ricordo - specialmente grazie ai sapori.
In quest'articolo ne conosceremo ogni tratto: dalla storia alle curiosità, dalle ricette tradizionali alle varianti conosciute.
I cocktail italiani, tra celebrazioni e tradizioni
Tra celebrazioni uniche e puri momenti di svago, incontro o tranquillità, come l'aperitivo, i cocktail italiani attirano i palati di chi, passando e passeggiando, si ritrova ad assaporarli - nella dolce evasione data da mix languidi di esperienze e sensazioni.
La storia dei cocktail italiani è lunghissima e affonda le proprie radici agli inizi del Novecento. In questi anni, l'Italia era in piena effervescenza creativa e culturale. Non solo; in questi anni si affermava l'importanza della socialità.
Proprio quest'ultima, difatti, era celebrata attraverso momenti dedicati al sorseggiare deliziosi calici ricolmi di mix di sapori densi e armoniosi.
Così nascevano i cocktail; come coronamento e cornice d'incontri e momenti culturali e sociali.
Eccovi, dunque, alcuni tra i cocktail italiani più amati, e perciò ricercati e richiesti ai bar di tutto il mondo.
5. Il Negroni, un cocktail italiano tanto classico quanto intramontabile
Nato a Firenze nel 1919, il Negroni è il cocktail italiano per eccellenza.
L'iconico cocktail italiano nasce da un'intuizione del Conte Camillo Negroni; proprio lui, difatti, chiese al suo barman, Fosco Scarzelli, di preparargli un "Americano", rinforzato con gin.
Il cocktail italiano gustosissimo fu subito riconosciuto e riprodotto, divenne famoso velocemente divenendo simbolo di Firenze e dell'aperitivo italiano.
Negli anni successivi, il Negroni varca i confini italiani, conquistando fama in tutto il mondo - sino ad essere riprodotto e rinnovato, attraverso nuove varianti e combinazioni d'ingredienti.
Il suo rituale di preparazione, semplice ma preciso, è diventato una vera e propria arte, celebrata dai barman di tutto il mondo.
Armonioso e gustoso è dato da un mix perfetto di gin, Campari e vermouth rosso dolce. Il gusto deciso e raffinato cattura chiunque lo assaggi, rendendolo l'aperitivo alcolico più ricercato tra le piazze italiane.
La ricetta prevede l'unione e la miscelazione degli ingredienti, che sono i seguenti:
- 3 cl di gin;
- 3 cl di Campari;
- 3 cl di vermouth rosso;
- Ghiaccio;
- Scorza d'arancia (per guarnire).
Il Negroni non è solo un cocktail, ma un pezzo di storia italiana che racchiude in sé la passione per la vita, il gusto per le cose buone e la creatività che da sempre contraddistingue il nostro Paese.
Visita Firenze, con il nostro Pass Firenze❯4. Il Bellini ed il Rossini, due squisiti e speciali cocktail italiani
Il Bellini è un cocktail italiano nato a Venezia negli anni Quaranta. Trattasi di un cocktail elegante e raffinata, la cui ricetta originale prevede unicamente l'uso di due ingredienti: la purea di pesche bianche ed il Prosecco.
Nato dall'estro di Giuseppe Cipriani, fondatore dell'Harry's Bar, il cocktail italiano assume questa denominazione grazie al suo colore roseo. Questo, infatti, allo stesso Giuseppe Cipriani, ricordava la toga di un angelo disegnato dal Bellini; da qui, dunque, arrivò la denominazione.
L'incredibile connubio, semplice e raffinato, tra i sapori del Prosecco e della purea di pesche bianche, celebrava i sapori stagionali italiani.
In poco tempo, questo cocktail italiano divenne conosciutissimo e fu riprodotto ovunque, nel mondo.
La ricetta, che prevede dapprima la preparazione della purea di pesche bianche e poi l'uso del Prosecco, è la seguente:
- 6 cl di prosecco;
- 3 cl di purea di pesche bianche;
- Ghiaccio.
Il gusto di questo cocktail è delicato e armonioso; ciò lo rende perfetto per brindisi dolcissimi, accompagnati da un dessert gustoso.
Il Rossini, invece, è una variante dell'originale Bellini - nel quale la purea di pesche è sostituita dalla purea di fragole.
Nacque, questo cocktail italiano, negli anni Cinquanta - in onore del compositore Gioachino Rossini.
Anche in questo caso, il gusto dolce e fruttato di questo cocktail è desiderabile, specialmente per la celebrazione di eventi speciali. La sostituzione della purea di pesche, con quella di fragole, ha reso questo cocktail ancora più amato e desiderabile.
La ricetta, in questo caso, è la seguente:
- 5 cl di prosecco;
- 10 cl di purea di fragole;
- Qualche goccia di limone (facoltativo);
- Fragola fresca per guarnire.
Questi due cocktail, entrambi serviti in un flute, rappresentano l'essenza di Venezia, città ricca di storia, arte e cultura. La loro semplicità e raffinatezza li rendono ambasciatori del gusto italiano nel mondo, apprezzati da intenditori e appassionati di mixology.
Cipriani ha saputo reinterpretare ingredienti semplici, come frutta e prosecco, dando vita a due cocktail iconici che continuano a conquistare il palato di persone in tutto il mondo.
3. Lo Spritz, il cocktail italiano dalle bollicine vivaci che seduce
Un aperitivo nato in Veneto, lo Spritz è divenuto simbolo del rituale irrinunciabile dell'happy hour in tutta Italia.
Le origini dello Spritz risalgono al XIX secolo; in questi anni, le truppe austriache stanziate nel nord Italia, iniziarono a diluire il vino locale con acqua o seltz per renderlo meno alcolico. Il termine "Spritz", difatti, viene dalla parola austriaca "Spritzen" che vuol dire "spruzzare".
Nel corso del tempo, la ricetta si è evoluta e lo Spritz è diventato un aperitivo popolare in Veneto, soprattutto a Venezia e Padova.
Alla fine del XX secolo, lo Spritz ha conosciuto una diffusione esplosiva in tutta Italia, diventando un simbolo dell'aperitivo italiano.
La ricetta di questo iconico cocktail italiano è la seguente:
- 6 cl di Aperol (o Bitter Campari)
- 9 cl di prosecco
- 3 cl di soda
- Ghiaccio
- Scorza d'arancia (per guarnire).
Dapprima si riempie un bicchiere di vino col ghiaccio; dopodiché si versa, nello stesso bicchiere l'Aperol ( o il Bitter Campari); si aggiungono, poi, Prosecco e soda. Infine, si mescola e si guarnisce con una scorza d'arancia.
Caratterizzato da numerose variazioni, dalle sfumature più sfaccettate, la ricetta originale del cocktail italiano prevede l'utilizzo di Aperol, vino bianco prosecco e seltz, ma esistono numerose varianti con Campari, Select o Cynar.
Quest'aperitivo sa accogliere e cullare, scaldando le fauci vivacemente. Quante volte sentirete la domanda riecheggiare: "Ti va uno Spritz più tardi?"
Scopri Venezia, con il nostro Venice Pass❯2. Hugo, il cocktail italiano nato tra le montagne del Trentino
Hugo è un cocktail italiano amatissimo. Nato in Trentino Alto Adige, negli anni Ottanta, si distingue per i suoi toni freschi e decisi, ricchi di contrasti. Nacque precisamente a Kaltern da un'idea di bartender che volevano creare un cocktail fresco e adatto alle calde giornate estive.
L'Hugo, un cocktail italiano fresco e floreale, deve il suo nome a Hugo Kuntner, un erborista locale che rese popolare lo sciroppo di fiori di sambuco, ingrediente chiave del cocktail.
Il successo dell'iconico e semplice cocktail italiano fu immediato; divenne sin da subito un simbolo dell'Alto Adige.
A base di prosecco, sciroppo di sambuco, soda e menta è un cocktail fresco e aromatico, perfetto per le giornate calde - e non solo.
Di seguito, la ricetta del fresco cocktail di Kaltern:
- 3 cl di sciroppo di fiori di sambuco;
- 6 cl di prosecco;
- 6 cl di soda;
- Menta fresca;
- Fetta di lime (per guarnire).
Dapprima, si riempie un bicchiere da vino alto con ghiaccio; dopodiché si versano lo sciroppo di fiori di sambuco ed il Prosecco; si completa, poi, miscelando il tutto alla soda. Infine, si guarnisce con lime e menta.
Rinveniamo differenti varianti di questo cocktail italiano come l'Hugo al pompelmo, l' Hugo analcolico e l'Hugo speziato.
Un sorso di Hugo racchiude i profumi e i sapori dell'Alto Adige, trasportandovi in un'atmosfera di relax e spensieratezza.
Visita il Castello di Avio, sui pendii del Trentino❯1. L'Americano, il cocktail italiano amaro e rinfrescante
L'Americano è un cocktail italiano la cui origine è molto discussa e incerta.
Difatti, si crede che sia nato a Milano tra il 1800 ed il 1900. Un'altra teoria asserisce che l'Americano sia nato come una variante del cocktail Milano-Torino - un cocktail a base di Campari e vermouth rosso, molto popolare all'epoca. I turisti americani, assaggiandolo, richiedevano l'aggiunta di soda e ghiaccio, dando vita all'Americano.
Un'ulteriore ipotesi dice che l'Americano sia nato come una manovra di marketing da parte della Martini & Rossi per esportare il loro vermouth rosso negli Stati Uniti; il nome "Americano" sarebbe stato un omaggio al mercato a cui era destinato.
Strutturato sui sapori di Campari, vermouth rosso e soda, è un cocktail amatissimo e richiesto, essendo anche molto rinfrescante.
Quella che segue è la ricetta del famoso cocktail:
- 3 cl di Campari;
- 3 cl di vermouth rosso;
- Soda;
- Ghiaccio;
- Fetta d'arancia (per guarnire).
Si riempie dapprima un bicchiere da old fashioned con ghiaccio; poi si versano Campari e vermouth rosso. Si completa, infine, con la soda - e si mescola delicatamente.
L'Americano è si contraddistingue per il suo tono amaro e deciso; il cocktail italiano spezza l'equilibrio e la monotonia di una giornata normale, grazie alla sua atipicità.
Sono riconosciute, altresì, numerose varianti del cocktail come l'Americano bianco, l'Americano bitter e l'Americano alternativo.
L'Americano è un classico intramontabile che continua ad essere apprezzato da appassionati e intenditori di mixology, in tutto il mondo.
Degustazione di vini: un tour tra i vini dell'Italia Settentrionale❯I cocktail italiani e la loro impronta densa di gusto
L'Italia vanta una lunghissima tradizione nell'arte della creazione di cocktail. Difatti, ne ritroviamo moltissimo, quasi irriducibili, le cui ricette risalgono ai primi decenni del XIX secolo.
Storia e sapore si uniscono nella definizione di sapori unici, ognuno caratterizzante determinate storie irripetibili, che ancora si esplicano nelle note dei cocktail stessi. Per questo motivo, scegliere tra le numerose proposte di città e regioni italiane è un'impresa ardua.
Ogni location della penisola è palcoscenico di differenti storie e specialità, che s'addensano tra un sorso e l'altro, tra gli spartiti d'ingredienti semplici e costanti - facenti parte, altresì, dell'offerta enogastronomica del territorio.
Queste stesse storie speciali hanno reso i cocktail italiani internazionali, diffondendoli in ogni zona del globo.
Richiestissimi e replicatissimi, quelli elencati sono solo alcuni tra i numerosi cocktail italiani resi classici, ormai, dalla stessa fama che li ha resi intramontabili. Anche grazie a questi, e agli ingredienti che li caratterizzano, è possibile scoprire l'Italia.