Come preparare la Gricia, uno dei piatti più noti della cucina laziale? Scopri come impressionare i tuoi ospiti con questa gustosa ricetta.
Il suo nome deriva da Gricium o Gricia, termine romanesco che sta a indicare il colore grigio del guanciale dopo la cottura. Chiamata anche amatriciana bianca, questo piatto della tradizione laziale ha conquistato milioni di persone grazie al suo sapore deciso e particolare.
I suoi ingredienti sono facilmente reperibili ed è anche semplice da preparare, ma attenzione al procedimento! Sembra un piatto semplice da realizzare ma così non è. Insieme all'amatriciana, alla cacio e pepe e alla carbonara, la Gricia è uno dei piatti più prelibati e rinomati della cucina romana e laziale ed è molto apprezzata dai turisti e non solo. Piatto tipicamente da osteria, ora puoi trovarlo anche nei ristoranti più rinomati e perché no, anche in quelli stellati quando sei in visita a Roma.
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Scopri di più sul Visit Rome Pass❯Come preparare la Gricia? Ecco la ricetta
La ricetta della Gricia è ormai nota a quasi tutti ma ricapitoliamola insieme. I formati di pasta più utilizzati per questo piatto sono i rigatoni, le mezze maniche e gli spaghetti.
Ingredienti per 4 persone:
• 320g di pasta
• 250g di guanciale
• 100g di pecorino romano (preferibilmente da grattugiare)
• pepe nero in grani (da macinare)
• acqua di cottura della pasta
Prepara in anticipo il pecorino, grattugialo grossolanamente e riponilo in una ciotola. Attenzione a non utilizzare il pecorino in busta: a contatto con il calore tenderà a filare, di conseguenza rischierai la buona riuscita del piatto. Subito dopo inizia a tagliare il guanciale a cubetti e mettili da parte e successivamente pesta in un mortaio il pepe in grani. Intanto, in un tegame, fai bollire l'acqua per la pasta già salata e in una padella fai rosolare il guanciale. Appena la pasta è al dente, mantecala nella padella utilizzata per il guanciale con un mestolo di acqua di cottura. Togli la padella dal fuoco, aggiungi alla pasta il pecorino, il pepe e mescolate per qualche minuto. Ora è pronta per essere servita!
La parte più difficile della ricetta è sicuramente la realizzazione della crema al pecorino. Ci sono varie scuole di pensiero su come rendere sempre più cremosa la Gricia. Alcuni tuffano il pecorino sulla pasta, ancora nella padella, e la mantecano, altri utilizzano un metodo differente che consiste nel mescolare con una frusta il pecorino e un po' d'acqua di cottura in una ciotola per poi condirci la pasta.
Quale vino abbinare con questo piatto dal carattere così deciso? La scelta migliore è quella di optare per un vino rosso corposo e deciso mentre, se sei un'amante del vino bianco, devi privilegiare i vini dal sapore acido e fresco, capaci di contrastare la ricchezza della Gricia.
La parola a Janine Bruno, food creator italo-americana per la sua pagina @homemadebybruno e curatrice di esperienze culinarie italiane.
Secondo la mia esperienza, ci sono alcuni semplici passi da compiere per garantire la perfezione di questo delizioso piatto della tradizione romana. Ne ho selezionati 5:
1. Lessate la pasta in acqua poco salata. Dovrete avere un'acqua di cottura della pasta più amidacea per aiutarvi a costruire il sugo.
2. Utilizzate il Pecorino Romano. Assicuratevi che sia grattugiato finissimo, come se fosse una polvere!
3. Tagliate il guanciale a fette e aggiungetelo in una padella fredda; quando la padella si riscalda, inizierà a incrostarsi piacevolmente e assicuratevi di mantenere una fiamma media per evitare che si bruci.
4. Una volta che la pasta è al dente, aggiungetela al guanciale insieme a un mestolo di acqua di cottura della pasta. In una ciotola a parte, aggiungete un mestolo di acqua di cottura della pasta al pecorino e a un po' di pepe nero grattugiato fresco per creare una pasta.
5. Togliete dal fuoco e mescolate rapidamente il tutto fino a quando non sarà ben amalgamato e cremoso!
Gricia o Griscia? Scopriamo le sue origini
Questo piatto nasce nelle campagne del Lazio, dove gli agricoltori e i pastori utilizzavano ingredienti di facile conservazione e disponibilità. Grazie ai loro allevamenti e alle loro colture, il pecorino e il guanciale erano gli elementi che mai mancavano nelle loro tavole. Nonostante sia un piatto conosciuto in tutto il mondo, le origini della Gricia non sono del tutto chiare.
Questo piatto squisito nasce con il nome di Griscia, perchè originario di Grisciano, una piccola frazione in provincia di Rieti. Con il passare del tempo anche gli abitanti di Grisicano incominciarono a chiamare il piatto Gricia, senza la s. Un'altra teoria fa risalire la Gricia al '400 d.C., dove "Gricio" indicava i panettieri svizzeri del cantone dei Grigioni; infatti il termine Griscium si riferiva allo spolverino che utilizzavano durante le ore di lavoro, praticamente la loro divisa. Andando avanti con gli anni, il termine assunse un significato dispregiativo: veniva utilizzato per descrivere gli uomini vestiti in malo modo, come i panettieri di un tempo.
Ogni anno a Grisciano, precisamente il 18 agosto, si svolge la "Sagra della Gricia" organizzata dall'associazione "Amici di Grisciano", un evento gastronomico da non perdere all'insegna della tradizione popolare.
Come preparare la Gricia: varianti
Nonostante la tradizionalità di questo piatto, la Gricia ha ispirato chef e aspiranti cuochi a rivisitarla nei modi più fantasiosi. Le varianti classiche sono sicuramente la Gricia con le verdure, come carciofi o zucchine, quella con la cipolla e infine quella con la ricotta.
Per chi vorrebbe assaggiare qualcosa di più deciso e raffinato, la variante che ti consigliamo è quella con il tartufo.
Per gli amanti dei sapori contrastanti, una variante da assaggiare è sicuramente quella con l'aggiunta delle ciliegie.