Avventurati in un viaggio del gusto alla scoperta del cous cous alla Trapanese, deliziosa prelibatezza di pesce tipica della cucina siciliana.

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Stai cercando ispirazione per preparare lo sfizioso cous cous alla Trapanese? E’un’ idea originale che delizierà sicuramente i tuoi commensali con il suo sapore unico, frutto dell’integrazione di due culture. Questo piatto tipico della tradizione gastronomica siciliana rievoca le contaminazioni millenarie della cultura araba, che hanno caratterizzato l’antica Trinacria e gli esotici aromi speziati del Maghreb. Durante un eventuale viaggio in Sicilia, il suo mix irresistibile di fragranze mediterranee e di sapori nord africani ti conquisterà.

Il cous cous alla Trapanese è un rito culinario che richiede una lunga preparazione ed è particolarmente adatto per imbandire la tavola nelle domeniche primaverili ed estive grazie alla sua leggerezza e alla freschezza dei sui ingredienti, particolarmente apprezzati durate le giornate dominate dalla canicola della bella stagione. Segui i consigli di Visit Italy per sorprendere i tuoi ospiti con l’inebriante amalgama di aromi di questa pietanza simbolo di convivialità.

Cous cous alla Trapanese: storia e origini di questa antica specialità

Cous cous alla Trapanese: storia e origini di questa antica specialità

Pesci da zuppa, paprika o peperoncino piccante, erbe aromatiche: il cous cous alla trapanese, squisita tipicità della cucina regionale siciliana, è uno dei piatti più iconici del Sud Italia. Secondo gli studi etimologi più accreditati, la sua denominazione deriva da kouskous, che in lingua berbera designa il recipiente utilizzato per cuocere la semola.

La sua lunga tradizione ne attesta l’origine lungo le coste e nelle aree dell’Africa subsahariana e le prime testimonianze di questa leccornia millenaria, che risalgono al Medioevo, sono databili in particolare tra VII e VIII secolo. Tra i principali riferimenti storici della ricetta troviamo il Kitab fadalat al-Khiwan di Ibn Razin al-Tujibi, un ricettario iberico musulmano dell’XI secolo e nel mondi egiziano. Grazie alla sua versatilità, per parecchi secoli costituì l’alimento prediletto della dieta dei nomadi berberi.

Troviamo una delle prime tracce del suo arrivo in Sicilia in un saggio sulle abitudini culinarie siciliane redatto dall’antropologo Giuseppe Pitré del XIX secolo. Tra le altre fonti più attendibili e rilevanti menzioniamo il Vocabolario siciliano etimologico, pubblicato nel 1785, in cui si cita esplicitamente la pietanza come cuscusu, la Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi, pubblicato nel 1891 e L’arte Cucinaria in Italia ad opera di Cougnet del 1910.

Secondo un’affascinante leggenda, la sua preparazione sarebbe da attribuire al cuoco di corte di re Salomone in seguito alla sua delusione amorosa nei confronti della regina Sabina. Questa prelibatezza gli permise di recuperare le energie necessarie per governare con saggezza+: in tal modo nella cultura berbera il cous cous divenne simbolo di amore e fratellanza.

Cous cous alla Trapanese ingredienti

Cous cous alla Trapanese ingredienti

Il cous cous alla Trapanese è una pietanza dalle origini molto antiche e rappresenta uno dei piatti tipici della variegata tradizione gastronomica siciliana, principalmente dell’area compresa tra Trapani e San Vito Lo Capo.

Desideri sapere come si prepara il cous cous alla Trapanese? Una delle peculiarità che lo contraddistinguono rispetto alla ricetta nordafricana consiste nell’utilizzo del pesce rispetto alla carne. La ricetta tradizionale prevede che il cous cous, realizzato con deliziose sfere di semola di grano duro, siano preparate a mano ricorrendo alla cosiddetta tecnica dell’incocciatura e che si proceda alla cottura mediante la couscoussiera, un recipiente tradizionale somigliante a una vaporiera.

1 kg di cous cous

Olio EVO

q.b. acqua

pepe in grani

cannella (facoltativa)

Per il brodo di pesce: 2 kg di pesce (pesce da zuppa, scampi, gallinella, vongole oppure scorfano, cernia, dentice, grongo)

1 litro e 1/2 d’acqua

1/2 litro di fumetto di pesce

alcuni grani di pepe

2 foglie d’alloro

2 gambi di prezzemolo

1 pizzico di zafferano

1 cipolla

sale

Per la salsa utilizza all’incirca 800 g di polpa di pomodori biologici

1 cipolla

1 spicchio d’aglio

50 g di mandorle pelate

prezzemolo

olio

sale

peperoncino.

Per la cottura del cous cous scegli cinque pomodori pelati

1 cipolla

3 foglie d’alloro

lische di pesce

sale

pepe

Per guarnire il cuscusu aggiungi 6 prelibati calamaretti

15 gamberi

fettine di pesce spada

1 bicchiere di vino bianco secco

farina

olio

pepe

prezzemolo riccio

limone

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Il cous cous di pesce alla Trapanese secondo la ricetta originale

Il cous cous di pesce alla Trapanese secondo la ricetta originale

La realizzazione del cous cous alla Trapanese inizia preparando il brodo. Versa dell’acqua in una casseruola abbastanza larga, aggiungendo del pepe in grani, alloro, cipolla, aglio, un pizzico di sale, copri con un coperchio e lascia cuocere per un quarto d’ora. Prepara un’emulsione a base di olio, prezzemolo, mandorle, cipolla e aglio avvalendoti di un frullatore. Versa il battuto così ottenuto in un tegame e soffriggi per 6 minuti circa. Aggiungi al composto il concentrato di pomodoro e procedi con un’ulteriore cottura di 3 minuti. Disponi nella pentola il pesce da zuppa, coprendo la preparazione dell’acqua fredda e facendolo cuocere per mezz’ora. Dopo la cottura del pesce, occorre procedere a sgocciolalo, a diliscarlo e a filtrare il composto preparato per ricavare il saporito bordo per condire il cous cous.

Versa il pesce nella salsa di pomodoro e aggiungi il fumetto precedentemente ottenuto. A questo punto puoi passare quindi a preparare il cous cous versando dell’acqua in un recipiente per ottenere dei microgranuli, inumidendo la semola lentamente. Servendoti dei polpastrelli, ruota il composto in senso orario fino alla formazione di minuscole sfere. Condisci il cous cous così ottenuto mescolandolo uniformemente con un battuto di cipolle, aglio, mandorle e olio d’oliva. Cuocilo a bagnomaria, aggiungendovi gli aromi, quali fette di limone, cannella, chiodi di garofano e alloro per un’ora e un quarto. Una volta ultimata la cottura, apri la couscoussiera, disponi il pesce sminuzzato, richiudi il tutto e lascia cuocere per un altro quarto d’ora.

Poni il cous cous in un a pentola e bagnalo con il saporito brodo di pesce, versandolo un po’ alla volta fino al completo assorbimento e attendi un paio di ore prima di impiattare in modo da esaltare tutti i gli aromi. Occorre prestare attenzione a come si dispongono gli ingredienti nella parte inferiore della couscoussiera, dato che in fase di ebollizione l’acqua non deve bagnare la porzione superiore. Inoltre durante l’ebollizione è necessario coprire con un tovagliolo inumidito il fondo forato e annodare il tovagliolo sul coperchio del recipiente, cuocendo a vapore per approssimativamente 20 minuti.

Per la guarnizione emulsiona del vino bianco, qualche cucchiaio di olio e una spolverata di pepe per marinare il pesce spada. Ti consigliamo di impiattare disponendo il cous cous al centro del piatto e guarendo la preparazione con il pesce da zuppa e delle profumate fette di limone.

Cous Cous alla Trapanese: assaggia le sue varianti

Chi predilige degustare le ricette originali di solito considera azzardato adattare la preparazione in base alle tradizioni familiari. Per illustrati in modo esaustivo le diverse interpretazioni della ricetta del cous cous alla Trapanese, ti proporremo alcune varianti. In alcune di essere, tra i vari ingredienti troviamo anche lo zafferano, i molluschi e i frutti di mare, il pesce spada, le murene o le anguille. Una prima versione alternativa della ricetta suggerisce di preparare un sugo appetitoso utilizzando peperoni e pomodori per poi adagiarvi sopra degli ottimi tonni da abbinare al cous cous.

Se preferisci, potresti arricchire la ricetta con totani, polpi, vongole e cozze, calamari e gamberetti già sgusciati, che personalizzeranno la ricetta conferendole fragranti aromi mediterranei. Per i vegetariani consigliamo il cous cous impreziosito da deliziose verdure, come peperoni, melanzane, zucchine, piselli, carote e pomodori sbollentati. Per renderlo ancora più prelibato, potresti abbinarlo a sfiziose polpette di pesce, preparate con polpa d’orata, prezzemolo, timo e patate lesse.

Ai palati che amano sperimentare con creatività e fantasia nuove specialità, suggeriamo di provare anche il più classico cous cous di pollo, per sorprendere i tuoi amici e familiari con una ghiottoneria con l’aroma irresistibile della paprika.

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Partecipa al Cous Cous Fest 2024 di San Vito Lo Capo

Se ti piace provare le numerose ricette regionali durante i tuoi viaggi, potresti approfittare di questa fantastica opportunità e partecipare al Cous Cous Fest, che si svolge ogni anno a San Vito Lo Capo. E’ una prestigiosa rassegna gastronomica, rinomata anche a livello internazionale, durante la quale il cous cous diventa simbolo di integrazione culturale e di fratellanza tra civiltà del Mediterraneo.

L’edizione di quest’anno è prevista del 20 al 29 Settembre 2024 e ospiterà chef, artisti e ospiti provenienti da ogni angolo del pianeta che si cimenteranno nelle gare gastronomiche del campionato nazionale italiano e nella rinomata Cous Cous World Championship. Nel laboratorio gastronomico di cui il paese sarà costellato, potrai assaggiare le molteplici varianti della ricetta del cous cous alla Trapanese presso gli stand, imparare la tecnica dell’incocciatura, partecipare a incontri culturali e a sfiziose degustazioni.

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