Alle ricette scelte, un primo piatto, un secondo di carne e un dolce tipico della festività dei Defunti, si abbinano tre vini: si attribuisce infatti all’Umbria la definizione “Borgogna d’Italia”, perché patria indiscussa di storici vini e di molti vitigni tipici e autoctoni.
Pasta alla norcina e vino bianco Grechetto

Nella ricetta originale, la salsiccia (300gr) è rosolata in un tegame con olio, aglio e cipolla a fuoco vivo finché non risulta dorata; poi aggiungere 200 gr di ricotta di pecora e una spolverata di parmigiano. Quando la pasta è pronta, scolarla ed aggiungerla al sugo, mantecare bene ed eventualmente aggiungere una spolverata di tartufo. Un consiglio dai cuochi di Norcia è quello di cuocere a fiamma lenta il tartufo prima di aggiungerlo alla pasta cosi da sprigionare più intensamente il suo odore e sapore. Si abbina un vino bianco Grechetto, il vino bianco autoctono più rappresentativo dell’Umbria.
Stufato di cinghiale e Sagrantino di Montefalco

In seguito, sgocciolarlo e soffriggere i pezzi di cinghiale con il lardo, il burro e dell’olio. Aggiungere quindi, l’aglio, la salvia, il rosmarino, il sedano, la cipolla, l’alloro e il pomodoro.
Rosolare il tutto per almeno un quarto d'ora e allungare con la marinata passata al frullatore.
Fare intenerire la carne e servire ben calda.
Il Sagrantino è uno dei vitigni più antichi dell’Umbria. La sua origine è tutt’ora ignota, ma fu quasi sicuramente impiantato ai piedi di Montefalco dai frati francescani nel Medioevo, dopo che ne ebbero bonificato le terre. Questo vino rosso secco è molto corposo ed abbinabile con piatti di carne più grassa.
Fave dei morti e Sagrantino di Montefalco Passito

Dividere l’impasto in 20 palline, grandi quanto una noce all’incirca, e adagiarle in una leccarda, rivestita da carta forno. Schiacciare leggermente con un dito le palline. Porre in forno preriscaldato a 150° per venti minuti. Estrarre e lasciarle raffreddare prima di servirle. Si abbina bene un vino dolce come un Sagrantino di Montefalco Passito.
L'autore
Scritto il 23/10/2020
Eleonora Monaco
Eleonora Monaco, web editor. 100% siciliana. Amo l'arte, la cultura e camminare in giro per le città come se fossi una turista; bisogna sempre essere curiosi e stupirsi delle piccole cose e dei particolari che rendono unici. Parlo Inglese, francese e spagnolo (siciliano ovviamente).