La Costiera Amalfitana è un luogo davvero incantevole.
Grazie alla sua posizione geografica, sospesa tra terra e mare, baciata dal caldo sole per gran parte dell'anno, gode di un microclima ottimale, che favorisce un benessere vitale da tanti invidiato.
A godere di questi benefici climatici è soprattutto la natura, che regala frutti e prodotti di straordinaria qualità e incredibile varietà. E sappiamo bene come i prodotti tipici sappiano raccontare la storia di un territorio, permettendoci di scoprire aspetti e peculiarità che nate nelle pagine del passato, sfogliamo e leggiamo ancora oggi.
E così che la gastronomia della Costiera Amalfitana è identificabile soprattutto con i limoni che hanno il colore del sole, la colatura di alici per un vero concentrato di mare e i formaggi dei Monti Lattari.
Scopriamo queste delizie straordinarie.
I limoni della Costiera Amalfitana
E' credenza alquanto diffusa quella che vuole l'arrivo dei limoni in Europa dalla Cina. In realtà pare che già gli antichi romani conoscessero piuttosto bene questo profumato frutto. La prova è la presenza di rappresentazioni di limoni nei mosaici di Cartagine e di Pompei. La diffusione si deve, poi, alla dominazione araba dell'XI secolo, che permise l'introduzione di questo frutto dapprima in Spagna, successivamente in Sicilia e poi nelle terre della Costiera. Risale ai tempi della Repubblica Marinara di Amalfi, invece, l'avvio piuttosto considerevole della coltura dei limoni, che si diffuse presto in tutte le zone limitrofe. Il motivo era semplice: la presenza significativa di Vitamina C contenuta nei limoni era, capace di allontanare lo scorbuto, assai temuto all'epoca, e dunque i marinai, costretti a stare per lunghi tempi lontano dalle proprie case, conservavano a bordo grandi scorte di limoni per combattere la malattia.
Passati "un pò di anni" il limone trova il suo luogo ideale in Costiera Amalfitana. La particolare struttura tra monti e collina ha permesso la realizzazione di grandi gradinate, i famosi terrazzamenti della Costiera, che piano piano scendono fino a tuffarsi nel cristallino mare. Questo sistema, tra il naturale e l'intervento umano, che addolcisce il profilo della montagna ma che conserva perfettamente il suo equilibrio idrogeologico, definisce un intero territorio, diventando un vero e proprio elemento caratterizzante.
Queste gradinate sono tenute su da muri a secco e consentono di rende coltivabile un territorio che naturalmente appariva complesso e difficile da raggiungere e percorrere.
Su questi stretti spazi un sistema di pergolati realizzati con pali di castagno, consento alle piante di elevarsi trovando un corretto e sicuro appoggio.
Ed è qui che nasce lo sfusato di Amalfi, un limone dalla forma allungata, da cui il nome sfusato, dall'inconfondibile colore giallo del sole, dal profumo intenso e dal sapore dolce agrumato. Davvero notevole, in questa varietà di limone, la presenza della Vitamina C che risulterebbe essere addirittura il doppio di quella contenuta in un'arancia, e di acido ascorbico.
Lo sfusato di Amalfi nel 2001 ha ottenuto l'importante riconoscimento dell'Indicazione Geografica Protetta, IGP.
Un utilizzo a tutto tondo per questo straordinario prodotto, dalle preparazioni salate a quelle dolci, fino ad arrivare a caffè e digestivi. Possiamo cominciare dalla colazione con qualche goccia di limone in un bicchiere di acqua tiepida da bere a digiuno, per un inizio giornata salutare. Possiamo arricchire primi e secondi con una grattugiata della scorza per amplificare il sapore di un piatto: provate sugli spaghetti al pomodoro fresco, un trionfo per il palato! Avete mai provato a la mozzarella avvolta nelle foglie di limone fatta scaldare alla griglia? Una vera leccornia! Infinite poi le preparazioni dolci: dalla classica aggiunta di piccole zeste alle preparazioni di base, come frolle e pan di spagna, fino ai dolci in cui il sapore di limone e l'elemento caratterizzante, come babà e delizie, granite e gelati rinfrescanti. Nel caffè? Anche! Pare che un pezzettino di scorza di limone in un caffè amaro allenti i fastidiosi mal di testa. Ma il prodotto principe di queste zone che prevede l'utilizzo dello sfusato è il limoncello: un liquore digestivo realizzato grazie alla macerazione delle scorze di limone, a cui si aggiungono zucchero, acqua e alcool. Considerato uno dei prodotti più celebri della Costiera, è immancabile in ogni fine pasto che si rispetti!
La colatura di alici di Cetara
Chi vive in Costiera si dice che abbia "un piede nella vigna e uno sulla barca". Facile immaginare la motivazione. Affacciata su un tratto di mare straordinario, è praticamente naturale godere anche dei frutti che l'acqua salata regala.
L'economia della Costiera vede nella pesca un vero e proprio pilastro, e di conseguenza ad arricchirsi è anche la gastronomia del territorio. La tradizione culinaria locale è fatta soprattutto di preparazioni che hanno alla base i prodotti del pescato di zona. Regine indiscusse sono le alici. Non solo per il loro utilizzo in purezza, ma perchè è dalla loro salatura che si ricava "l'oro di Cetara": la colatura di alici.
Un prodotto davvero straordinario, capace di cambiare il sapore di ogni piatto rendendolo ricco e pieno.
Pare che la colatura abbia un antenato nel "garum romano", una salsa ottenuta dalle interiore di pesce. Qui in Costiera si prepara con un procedimento piuttosto lungo che ha come data di inizio il 25 Marzo, giorno della festa dell'Annunziata, per terminare negli ultimi giorni del mese di Luglio.
In questo lungo periodo le alici pescate vengono diliscate e private della testa per avere una prima salatura. Poi vengono sistemate in botti di legno, chiamate terzigno, secondo un ordine ben preciso: si sistema uno strato di alici e al di sopra una cospicua quantità di sale grosso. Questi strati alternati vengono ripetuti fino a riempimento del recipiente. Su questo viene sistemato un peso per pressare le alici. Da questo processo si ottiene un liquido che scende attraverso gli strati. Viene raccolto ed esposto al sole per diversi mesi, per poi essere rimesso in botte. Il processo di colatura così si ripete e alla fine si ottiene un concentrato di mare color ambra dal profumo intenso che sa di buono. La colatura viene venduta in recipienti di piccole dimensioni, proprio perchè essendo un concentrato, per il suo utilizzo, ne bastano davvero poche gocce.
Usato per dare uno sprint anche ai piatti più semplici, il suo sapore e il suo profumo vi catapulteranno direttamente in riva al mare della Costiera Amalfitana, ovunque voi siate!
Gli ndunderi di Minori
I verdi Monti Lattari , poeticamente affacciati sul mar Tirreno, sono un luogo ideale per i pascoli. Animali fortunati perchè i loro prati godono di panorami mozzafiato, fresche brezze e un frizzante profumo di acqua salata. Il loro modo di ringraziare è produrre un latte straordinario con il quale di producono prodotti caseari molto gustosi. Tra questi c'è sicuramente il provolone del Monaco, un formaggio a pasta semidura stagionato dal profumo e dal sapore belli intensi. Deve il suo nome agli ampi mantelli che gli antichi casari indossavano in inverno quando portavano i loro prodotti sino a Napoli, e che li faceva sembrare tanti monaci.
Altro incredibile prodotto è la ricotta: un formaggio freschissimo che richiama il sapore delle erbe dei Monti Lattari. Svariati gli utilizzi: da gustare in purezza o con una confettura o miele, abbinata a salumi e pane caldo, oppure in preparazioni dolci come la ormai arci nota ricotta e pera, regina della pasticceria della Costiera.
Ma a Minori la ricotta fa rima con ndunderi. Un nome molto particolare e difficile da pronunciare per indicare una varietà ben precisa di gnocchi. In realtà si tratta di una delle paste più antiche del mondo, a quanto stabilito addirittura dall'Unesco. Pare infatti che questi grossi gnocchi fossero già preparati ai tempi dei Romani che mescolavano insieme farina di farro e caglio. Questo è poi stato sostituito dalla fresca ricotta, abbinata però ad una farina bianca.
Di solito, essendo già molto saporiti di loro, vengono conditi con un semplice sugo di pomodoro fresco. Se poi aggiungete qualche goccia di colatura di alici e una grattugiata di scorza di sfusato, ecco servita la Costiera Amalfitana!
Valentì, il regno dei prodotti della Costiera Amalfitana
L'ideale sarebbe fare scorta di questi incredibili prodotti, metterli in valigia e poi gustarli anche a casa propria, per avere quella splendida sensazione di tenere ancora i piedi nel mare della Costiera Amalfitana.
C'è un posticino a Positano che è il regno dei prodotti tipici della Costiera: Valentì. Non solo profumi e colori, sapori e delizie, ma anche la simpatia travolgente dei fondatori, Valentino e Gesualda, che vi accoglieranno nel loro policromatico negozio che profuma di sole e di mare. Un luogo magico dove potete gustare e acquistare i prodotti più tipici del territorio, preparati nel laboratorio vista mare, con le ricette più antiche e autentiche.
Uno dei prodotti più celebri di Valentì è il limoncello, preparato rigorosamente con la ricetta di mamma Emilia e con i limoni che si scaldano al sole del pergolato che sembra tuffarsi nell'incantevole baia di Positano. A questo si aggiungono i saporiti liquori di mandarinetto, finocchietto e mirtilli. Tutte preparazioni che Valentino ha imparato a conoscere sin da bambino, quando Emilia preparava i liquori nella cucina di casa. E dall'amore per i prodotti fatti in casa che nasce la tradizione di Valentì.
Tra i suoi prodotti dal gusto speciale c'è anche la marmellata di limoni e le confetture, sempre nuove, sempre diverse perchè preparate esclusivamente con frutta fresca di stagione.
Curiosi di sapere come si prepara il limoncello con la ricetta tradizionale, entrare nei suoi segreti? Da Valentì potreste soddisfare questa vostra curiosità, grazie alle Limoncello&Marmelade Experience. Questi speciali tour di circa 90 minuti vi permetteranno di entrare nel cuore del laboratorio di Valentino, assistere alla preparazione del limoncello e della marmellata. Non solo, seguiti passo passo potrete preparare i vostri prodotti che poi porterete via con voi.
Da Valentì un'esperienza incredibile ed imperdibile dentro l'essenza della Costiera Amalfitana.
Valentì è in Via Guglielmo Marconi 142 , 84017 - Positano, Salerno