Alla scoperta del Verdicchio, vino bianco marchigiano per eccellenza, apprezzato in tutta Italia.

Oggi vi portiamo nelle Marche, una bellissima regione del centro Italia. In questo viaggio tra sinuose colline baciate dal sole, potrete conoscere e perché no, gustare uno dei prodotti di eccellenza della viticoltura marchigiana: il Verdicchio. Il clima mite, la capacità di prendersi cura del territorio e non solo di coltivarlo, sono caratteristiche che si ritrovano in questo vino bianco tra i più apprezzati d'italia e decantato nei secoli da poeti, letterati e artisti. Allora seguiteci in questa nuova avventura, e siate pronti a far roteare i vostri calici!

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Il Verdicchio: la sua storia

Colline marchigiane e vite

L'appellativo Verdicchio deriva dal particolare colore dell'acino, che anche in fase di avanzata maturazione, mantiene la sua caratteristica tonalità verdastra. Le prime attestazioni storiche della coltivazione di Verdicchio risalgono al XVI secolo, e si ritrovano in due testi scritti da due autori marchigiani. Il primo è il Libro di agricoltura utilissimo, versione italiana di un trattato scritto dallo spagnolo de Herrera, tradotta da Mambrino da Fabriano nel 1557. Il secondo è il De naturali vinorum historia, de vinis Italiae e de conviviis antiquorum Libri VII, scritto da Andrea Bacci nel 1597, opera monumentale di enologia. Sul finire del XX secolo, invece, nel famoso testo L'Ampelografia Italiana, frutto degli studi del Comitato centrale ampelografico, c'era proprio il Verdicchio tra i vitigni più rinomati della nostra penisola. 

Il Verdicchio: le sue caratteristiche

uva bianca vino Verdicchio

Il Verdicchio Bianco è un tipo particolare di vite che si coltiva quasi esclusivamente nelle Marche, al punto da rappresentare uno dei vanti della regione. Dal Verdicchio si possono ricavare prodotti di varia natura, che vanno dal vino da tavola alla grappa, dallo spumante ai vini passiti. Le aree geografiche dove il Verdicchio è maggiormente coltivato sono Castelli di Jesi in provincia di Ancona e Matelica in provincia di Macerata. In queste due aree si producono due varietà differenti di Verdicchio che è un vino dalla grande versatilità che si adatta alle più svariate metodologie di vinificazione ed allevamento. 

Dalle sue uve si ottengono sia vini freschi, da consumare giovani, sia vini di grande longevità, che possono oltrepassare anche i vent'anni di età. 

Il tratto distintivo del Verdicchio, tanto per i palati colti degli intenditori, quanto per quelli meno raffinati dei semplici amatori, è il retrogusto leggermente amarognolo. Il prezioso vitigno marchigiano, nelle sue varie declinazioni, sarà il compagno fedele dei vostri pranzi e delle vostre cene. Inoltre, grazie alla sua natura eclettica, potrete anche abbinarlo ad un dolce o ad un buon risotto. 

L'azienda agricola Vallerosa Bonci

I vini Vallerosa Bonci

Se volete approfondire al meglio la vostra conoscenza del Verdicchio vi dovete affidare ad una tra le più prestigiose aziende nel settore vinicolo in Italia: l'Azienda Agricola Vallerosa Bonci. La Vallerosa Bonci si trova a Cupramontana in provincia di Ancona, su una delle colline che si ergono ai fianchi della riva destra del fiume Esino. L'azienda è stata fondata dal capostipite Domenico Bonci agli inizi del XX secolo: il suo costante impegno, la sua appassionata dedizione alla terra e ai vigneti e gli apprezzamenti dei primi estimatori del suo prezioso lavoro, hanno gettato le basi di un'attività rinomata e di successo.

La Vallerosa Bonci è proprietaria di ben 30 ettari di terreno di cui 26 sono dedicati alla coltivazione del Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Doc. Grazie alle più moderne tecniche di vinificazione e alla decennale esperienza nel campo, la famiglia Bonci riesce a sfruttare al meglio i preziosi vigneti di Cupramontana e delle contrade di San Michele, Torre, Alvareto e Pietrone. Parola d'ordine? Saper miscelare, con sapienza e maestria, tradizione ed innovazione. 

I prodotti dell'azienda agricola Vallerosa Bonci

Prodotti cantina Bonci

Tra i prodotti della cantina Bonci, che dovete assolutamente assaggiare ci sono: il Verdicchio dei Castelli di Jesi D. O. C. Classico, lo Spumante Metodo Classico Millesimato Brut- Verdicchio dei Castelli di Jesi D. O. C e il Verdicchio dei Castelli di Jesi D. O. C. Passito. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico, realizzato grazie alle uve dei vigneti di Carpaneto e di Torre e conservato nella tipica anfora etrusca, è un vino da consumare giovane, con un risotto o una minestra. Lo Spumante Metodo Classico Millesimato Brut, realizzato grazie alla fermentazione naturale in bottiglia del Verdicchio dei Castelli di Jesi, è un prodotto che si conserva almeno per cinque anni ed è ideale per l'aperitivo. Infine, Il Verdicchio dei Castelli di Jesi D. O. C. Passito, ottenuto dall'appassimento del Verdicchio di Rovejano, è indicato per accompagnare formaggi stagionati e pasticceria secca.

Per concludere, ideale per le vostre serate invernali, con i suoi 42 gradi di volume alcolico, vi consigliamo la Grappa di Verdicchio-Barrè, che si ottiene dalla distillazione a freddo di vinaccia di uva Verdicchio. Queste sono solo alcune delle specialità di casa Bonci. Se volete conoscere il resto di questi magnifici prodotti, e gustare i sapori originali e tradizionali dei vigneti marchigiani D. O. C., non vi resta che recarvi di corsa a Cupramontana, per una vacanza all'insegna di Bacco, il dio del vino!

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