La frutta Martorana è conosciuta in tutta Italia come marzapane e la ricetta originale è araba, risalirebbe al XIII-XIV secolo; il dolce si consuma prettamente per la festività dei morti.
I dolci erano quelli rituali, detti “dei morti”: marzapane modellato e dipinto da sembrare frutta, “rami di meli” fatti di farina e miele, “mustazzola” di vino cotto e altre delizie come viscotti regina, tetù, carcagnette. Non mancava mai il “pupo di zucchero” che in genere raffigurava un bersagliere e con la tromba in bocca o una coloratissima ballerina in un passo di danza.
La storia
La ricetta
Il procedimento base è semplice ma c’è da dire che coloro che la preparano, con l’esperienza, hanno dei segreti che rende ogni preparazione di queste meravigliosi frutti unici.
Mischiare tutti gli ingredienti e impastare aggiungendo l’ acqua necessaria affinché si ottenga un composto omogeneo che non si attacchi alle mani e lasciare riposare l’impasto per 10 minuti.
Trascorso questo tempo, modellare i frutti, a mano libera o con le forme reperibili facilmente in commercio, avendo cura di frapporre della pellicola trasparente fra lo stampo e la pasta. Spingere la pasta di mandorle nelle formine e poi staccarle direttamente con la pellicola facendo attenzione a non romperle. Lasciare riposare per 24 ore. Munitevi di coloranti alimentari, un piccolo pennello e dei guanti per decorare e rendere realistici questi squisiti dolcetti.