Sabato 25 Settembre a Lione, presso il Sirah, salone della ristorazione francese, si è svolta la finale dei Campionati Mondiali di Pasticceria. La squadra italiana è sul tetto del podio!
L’anno italiano
Era già chiaro che il 2021 fosse in assoluto l’anno italiano. L’Italia si è distinta praticamente in tutte le competizioni a cui ha partecipato, e non solo sportive. Ha vinto gli Europei di calcio. Gli Europei di pallavolo maschile e femminile. Ha vinto anche gli Europei di Softball. Ha vinto l’Eurovision 2021 con i Maneskin. Ha conquistato 40 medaglie (di cui 10 d’oro) alle Olimpiadi di Tokyo, stabilendo un nuovo record personale. E per la prima volta nella storia è arrivata in finale a Wimbledon grazie a Matteo Berrettini.
A tutta questa gloria si aggiunge un’altra incredibile vittoria: La Coupe du Monde de la Pâtisserie, strappata a Lione ai campioni uscenti della Malesia. Seguono il Giappone in seconda posizione e la Francia in terza. La nazionale italiana aveva già partecipato altre 11 volte a questa competizione, riuscendo in ben 2 occasioni a portare a casa il titolo di campione.
La squadra
Il team che ha compiuto l’impresa è composto da tre giovani talentuosi pasticceri. Il capitano è il trentaduenne Lorenzo Puca, che insieme ad Andrea Restuccia, di 28 anni, aveva già partecipato alla finale del 2019 vincendo il bronzo. L’elemento nuovo è Massimo Pica, di 36 anni ed esperto di cioccolato. Dietro la loro preparazione c’è tutta l’esperienza e la professionalità dell’allenatore ufficiale Alessandro Dalmasso. Ma oltre al sostegno da parte dei maestri e di tutta la squadra, hanno giocato un ruolo fondamentale la determinazione e soprattutto l’impegno costante dei tre campioni. Per oltre un anno e mezzo non hanno fatto altro che concentrarsi su questa finale. Si sono allenati quotidianamente a ritmi impressionanti, dalle 7 alle 22, dedicando tutti loro stessi a questa missione. Ed i risultati si vedono.
Lo stesso maestro Iginio Massari non ha tardato ad esprimere i suoi personali complimenti ai ragazzi tramite un post.
La gara
Questa edizione dei Campionati ha introdotto diverse novità, che già si percepivano nel profondo rinnovamento del Comitato Internazionale che ha gestito la Coupe du Monde. Le squadre si sono confrontate sul tema “Tutta l’arte è imitazione della natura”, dovendo realizzare 4 dessert da condividere a base di cioccolato, 4 entremet gelato e 10 dessert da ristorante. Il tutto senza impiego di coloranti. Per le prove artistiche erano invece richiesti due piece in zucchero e cioccolato ed una scultura ricavata da un blocco unico di fondente.
In totale hanno partecipato 23 squadre e l’Italia ha trionfato tra le 11 finaliste, lavorando per 10 ore alla preparazione di vere e proprie opere d’arte elaboratissime. Proprio al dessert da ristorante (una delle novità) è stata dedicata particolare attenzione. La categoria è stata scrupolosamente valutata da una speciale giuria, tra i cui componenti figurava lo stellato Giuseppe Amato, che ha espresso profonda soddisfazione per i risultati del team italiano.
“À la minute”
Pierre Hermé, il nuovo presidente del Comitato, ha spiegato l’obiettivo delle nuove scelte come “quello di promuovere la professione di pasticcere da ristorante e la collaborazione tra lo chef e il pasticcere. La giuria ha prestato particolare attenzione alla combinazione di sapori e trame scelte, alla preparazione: tutto è stato servito “à la minute”, come un piatto mandato al ristorante”.
Il team italiano ha saputo interpretare alla perfezione il senso della competizione, dimostrando ancora una volta quanto le giovani eccellenze del Bel Paese abbiano da insegnare. E non è ancora tutto! A breve si terrà, sempre a Lione, l’ultima fase del Bocuse d’Or. Anche in questo caso il team italiano si è classificato per la finale. Le aspettative per i nostri chef sono alte. Quindi incrociamo le dita!