Quali sono le migliori cantine in Campania? In questo articolo ne abbiamo selezionate 10 a prova di Bacco.
Vogliamo raccontarti una storia. Anzi, vogliamo raccontartene 10. Sono storie antiche, famigliari, che attraversano secoli e generazioni rinnovandosi eppure restando sempre le stesse. Storie di passione e duro lavoro, di semplicità e dedizione. Scorrendole, vedrai come a cambiare siano i protagonisti, ma non la sostanza, perché è sempre una storia d’amore. Per il vino e per terra.
È una storia millenaria divenuta tradizione, spesso portata avanti attraverso metodi antichi di coltivazione e vinificazione per garantire un prodotto che parli della straordinaria unicità di un territorio tanto variegato come quello campano.
Ci sono poi delle costanti, dei temi che ricorrono in tutte le storie che abbiamo raccolto e che le accomunano: la famiglia, l’attenzione all’ambiente, il rispetto del passato, lo sguardo al futuro.
Questa è la nostra top 10 delle migliori cantine in Campania. Cheers.
Feudi di San Gregorio, Sorbo Serpico
Fondata nel 1986, la cantina irpina Feudi di San Gregorio si dedica alla valorizzazione di vitigni autoctoni campani come il Greco, il Fiano, la Falanghina e l’Aglianico. L’azienda dell’Avellinese fa del legame col territorio non solo un punto di forza ma la sua ragion d’essere. Un legame che si declina nella salvaguardia della biodiversità e nell’approccio green-oriented alla produzione. A ciò si aggiunge la vocazione all'innovazione e alla contaminazione con mondi apparentemente diversi, come l'arte e il design. Questa filosofia è sottolineata dalla firma dei rinomati designer e creativi che hanno contribuito a definire l'immagine di Feudi di San Gregorio. Dal packaging all'architettura della cantina, concepita come uno spazio culturale e di condivisione, ogni aspetto è stato curato con precisione.
Scopri di più su Feudi di San Gregorio ❯Villa Raiano, Cerreto
Villa Raiano racconta l’Irpinia con una selezione di vini prodotti come tradizione comanda. I vigneti - ventisette, ciascuno rappresentativo della peculiare varietà territoriale di questa porzione di Campania - sono coltivati secondo metodo biologico certificato per dare rinomati DOCG: Grego di Tufo, Fiano di Avellino, Taurasi, Aglianico. Fondata nel 1996 dalla famiglia Basso, Villa Raiano vanta una moderna cantina affacciata sulla valle del fiume Sabato a San Michele di Serino, in provincia di Avellino. Una struttura elegante e armoniosa circondata da boschi di querce, castagni e antichi vigneti. L’intero complesso riserva coccole e sorprese per ospiti e visitatori, dai romantici paesaggi della terrazza panoramica, all’elegante bottaia.
Scopri di più su Villa Raiano❯Mastroberardino, Atripalda
Una storia antica, portata avanti con amore e dedizione generazione dopo generazione. Nel XVIII secolo, la famiglia Mastroberardino già si occupava di uve e di vino, anche se la registrazione ufficiale alla Camera di Commercio di Avellino avvenne solo nel 1878. Oggi, quasi tre secoli e dieci generazioni dopo, l’azienda è considerata un punto di riferimento della cultura vitivinicola campana e italiana. Negli anni, si è fatta strenua promotrice della viticoltura tradizionale irpina. E dallo storico quartier generale di Atripalda, dove ancora si trovano le antiche cantine delle origini, l’esperienza si è ampliata a tutto l’ecosistema Mastroberardino: visite guidate tra le vigne, percorsi del gusto e proposte relax.
Scopri di più su Mastroberardino❯Mustilli, Sant'Agata de' Goti
Fu Leonardo Mustilli a canonizzare, verso la seconda metà degli anni Settanta, il bianco campano per antonomasia: la Falanghina. Realizzato a partire da uno dei vitigni più antichi e diffusi della regione, questo vino è inevitabilmente legato al territorio del Sannio e alla famiglia Mustilli. Sant’Agata de’ Goti, il bel borgo medievale sulle falde del monte Taburno, è base operativa dell’azienda, le cui redini sono oggi affidate alle figlie di Leonardo, Paola e Anna Chiara. Palazzo Rainone, nel cuore del centro storico di Sant’Agata, è dove la tradizione del buon bere prende la piega dell’ospitalità, con l’agriturismo, il ristorante e il wine bar nell’antica cantina scavata nel tufo.
Scopri di più su Mustilli❯Villa Matilde Avallone, Cellole
Tra le migliori cantina in Campania, Villa Matilde Avallone è un’azienda vitivinicola attiva dagli anni Sessanta nella produzione di vini d’élite. Il fondatore, l’avvocato Francesco Paolo Avallone, spinse la sua passione per i vini antichi verso una mirabile impresa: ricreare il leggendario Falerno della letteratura classica. Una lunga e meticolosa ricerca lo portò a individuare le viti “superstiti” da cui ricavare il Vinum Falernum descritto da Plinio, Virgilio e Orazio. Quello stesso spirito di curiosità, innovazione e ricerca sono impiegati da allora nella cura di ogni singolo vigneto e nella tutela del territorio. E con il progetto Emissioni Zero l’impegno è rivolto a ridurre al minimo dell’impatto ambientale.
Scopri di più su Villa Matilde Avallone❯Casa Setaro, Trecase
A Trecase, nel Parco Nazionale del Vesuvio, questa azienda a conduzione familiare segue il percorso del vino - dalla vigna all’imbottigliamento - con attenzione alla tradizione e al rispetto dell’ambiente. La coltivazione avviene secondo metodo biologico, senza impiego di sostanze chimiche concimanti e diserbanti. Casa Setaro propone una selezione dei vini più rappresentativi del territorio vesuviano. I vigneti della proprietà si srotolano tra il golfo e il vulcano lungo 12 ettari di terreno, le cui particolari caratteristiche di suolo vulcanico danno vita alle originali sfumature organolettiche del vino qui realizzato. La wine experience è tra filari di viti e ulivi, con percorsi di degustazione e visite guidate alla vigna e alla cantina.
Scopri di più su Casa Setaro❯Cantine Antonio Mazzella, Ischia
Dai vigneti a picco sul mare di Ischia delle Cantine Antonio Mazzella arrivano alcune delle bottiglie più apprezzate e premiate del panorama enologico italiano. Il rito è pressapoco lo stesso dal 1940. In un territorio tanto generoso quanto complicato da gestire (non a caso si parla di viticoltura eroica), l’uva viene raccolta, pigiata e torchiata come una volta, a mano. Il mosto è lasciato a maturare nelle antiche cantine di tufo e infine caricato su piccole imbarcazioni che lo traportano in un punto più agevole da cui raggiungere la storica sede dell’azienda, nel borgo di Campagnano. Una pratica ingegnosa imposta dalle condizioni geografiche estreme. Visite e degustazioni sono possibili su prenotazione.
Scopri di più su Cantine Antonio Mazzella❯Bosco de' Medici, Pompei
L’amore per il vino nasce agli inizi del Novecento tra le vigne di Pompei, a poca distanza dalle rovine Patrimonio UNESCO. La passione di nonno Raffaele, che in un casale della tenuta di famiglia si cimentava per primo nella vinificazione, è stata il punto di partenza. L’eredità del suo sogno ha travalicato le generazioni, dando origine all'azienda agricola Bosco de' Medici nel 1996 e culminando con la fondazione della Winery nel 2017. Quest’ultimo edificio, adibito alla produzione e all’accoglienza dei visitatori, ospita cantina, bottaia, sala degustazione e bistrot. Nei terreni, un tempo appartenuti all’illustre famiglia fiorentina, la tradizione millenaria del vino vesuviano è sostenibilità, sperimentazione e rispetto dell’unicità territoriale.
Scopri di più su Bosco de' Medici❯Cantine Marisa Cuomo, Furore
In quel piccolo gioiello incastonato tra le rocce e il mare che è Furore, dal 1980 le Cantine Marisa Cuomo imbottigliano con successo l’antico sapere dei vinificatori locali. Il risultato consiste in una selezione di vini audaci, prodotti in condizioni estreme e in zone impervie con un’uva temprata dal sole e dal mare della Costiera Amalfitana. Lo sforzo di rubare terreno alla roccia ha portato i suoi frutti e anche i riconoscimenti non sono tardati ad arrivare, con un buon numero di etichette premiate, tra gli altri, dall’Associazione Italiana Sommelier e dal Gambero Rosso. Il vino è lasciato riposare nella cantina scavata nella roccia a 500 metri sul livello del mare. È possibile visitarla su prenotazione insieme a un tour dei vigneti e a una degustazione.
Scopri di più Cantine Marisa Cuomo❯San Salvatore 1988, Cilento
1988 non è l’anno di nascita, ma anche un segno - se si interpretano quegli "8" come simbolo dell’infinito - di fusione tra passato e futuro. Al centro del progetto dell’azienda agricola San Salvatore 1988, nata nel 2005, c’è il Cilento, con tutto il suo carico di storia e tradizioni, meraviglie da tutelare e valorizzare. Giuseppe Pagano, patron delle cantine, lo fa attraverso vini inconfondibili, nati grazie alla conoscenza di un territorio ricco di biodiversità e coltivato con lentezza, assecondando i ritmi che Madre Natura impone. La tutela dell’ambiente è al primo posto per “una nuova visione di Cilento nel quale i ragazzi possano tornare a credere”, come si legge sul sito ufficiale. I vini firmati San Salvatore, rappresentativi delle anime dei diversi terroir, ambasciatori non solo del gusto, ma dell’essenza del territorio, sono pluripremiati e presenti negli elenchi dei migliori vini in tutto il mondo.
Scopri di più su San Salvatore 1988❯