Scopri con noi la ricetta collaudata della piadina alla Romagnola fatta in casa, la sua storia e le sue origini dal Medioevo a oggi.
Aria di mare e aria di estate a Rimini. Ogni italiano o turista che si reca in Romagna collega la sabbia sottile della battigia e gli stabilimenti balneari dai colori accesi, al profumo dei carretti ambulanti o dei negozi che sfornano piadine ogni momento della giornata.
La piadina alla romagnola è l'iconico piatto di questa vivace riviera. Lo sanno bene turisti italiani e stranieri che affollano, non solo d'estate, le coste romagnole. In questo articolo proveremo a darti più informazioni sulla piadina alla romagnola, oltre che la ricetta ufficiale. Partiamo?
Piadina alla Romagnola: origini
Ti stai chiedendo dove è nata la piadina? Le sue origini risalgono all'epoca dei Romani, quando era molto comune l'uso di farina, acqua e grasso per preparare uno speciale pane piatto della tradizione mediterranea. Lo stesso pane si trova oggi in varianti diverse in molti paesi del mondo, dall’Arabia Saudita all’India, fino al Centro America, Grecia, Svezia, ma anche nelle tradizioni ebraiche e africane. La forma prima circolare e poi a mezzaluna – quando farcita e chiusa – della piadina alla romagnola che conosciamo oggi è stata sviluppata nell'area della Romagna durante il Medioevo. In passato la piadina era infatti soprattutto un alimento povero, consumato dai contadini e preparato con ingredienti semplici, facilmente reperibili e che richiedono una cottura semplice e veloce.
All’epoca veniva cotta su pietre calde o teglie di terracotta: erano le donne della famiglia a preparare la piadina e spesso le tecniche di cottura e le ricette venivano tramandate di madre in figlia, così la tradizione nel preparare e mangiare la piadina è stata tramandata di generazione in generazione. Con il passare del tempo e dei secoli, con l’arrivo di nuove tecniche di cottura e di nuove materie prime, la tradizione della piadina si è evoluta e arricchita di nuovi ingredienti e la sua popolarità è cresciuta ben oltre i confini della Romagna e dell'Emilia-Romagna, diventando uno dei piatti più amati e riconosciuti in tutta Italia. La Piadina Romagnola, o Piada Romagnola alla Riminese ha infatti ottenuto la certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) a tutela del prodotto originario.
La Piadina alla romagnola oggi
Oggi la piadina viene servita in molte varianti di grano – Farina 00, di Grano Saraceno, Integrale, Senza Glutine – e con diversi ripieni, dalla classica combinazione di prosciutto crudo, squacquerone e rucola, ad altre opzioni che includono altri salumi e formaggi, oppure verdure e persino dolci. Oltre a essere un piatto gustoso e versatile, rappresenta anche un pezzo di storia della cultura culinaria italiana.
Rimini: dove è nata la Piadina alla Romagnola
Come fare la piadina
Ingredienti per 6 piadine:
Farina 00 500 g
Strutto 125 g
*puoi utilizzare 80 g di olio extravergine d’oliva al posto dello strutto per la variante vegetariana
Acqua a temperatura ambiente 170 g
*per una piadina più morbida, sostituisci una parte di acqua con del latte
Sale fino 15 g
Bicarbonato 1 1/2 cucchiaino
Prepara l’impasto unendo in una ciotola: farina, sale, strutto (od olio) e bicarbonato. Impasta il tutto e a mano a mano aggiungi dentro la ciotola tutta l’acqua (o l’acqua e il latte) in 3 volte. Sposta il composto su di un piano da lavoro e continua ad amalgamare fino ad ottenere un impasto omogeneo per formare una palla.
Avvolgi la tua palla in uno strofinaccio da cucina pulito e lascia riposare mezz’ora.
A questo punto, rimuovi l’impasto dallo strofinaccio e dividilo in 6 porzioni. Lavora l’impasto sul piano leggermente infarinato, in modo che ogni porzione abbia la forma di una palla liscia e uniforme, avvolgile nuovamente e lascia riposare per altri 30 minuti.
Con un mattarello, tira e stendi le 6 porzioni di impasto fino a uno spessore di 2 o 3 millimetri, aiutandoti con un coppapasta oppure dei fogli di alluminio tagliati circolarmente.
Fai scaldare la piastra, una volta calda cuoci le piadine per 2 minuti per ogni lato finchè non saranno dorate, ruotando continuamente in senso orario per assicurare una cottura uniforme.
Farcisci la tua piadina alla romagnola con squacquerone, rucola e crudo, oppure bietole e spinaci, (deliziosa con la nutella) e con qualsiasi altra combinazione tu voglia provarla la tua piadina sarà ottima.
Tip: ricordati di imbottire la tua piadina ancora calda, in modo che quando la chiuderai e le darai la sua tipica forma a mezzaluna gli ingredienti verranno ben chiusi dalla pasta e non rischierai di sporcarti!