Scopri 15 piatti autunnali in Italia in questo viaggio culinario tra sapori e tradizioni delle ricette tipiche regionali
Con l’arrivo dell’autunno, l’Italia si riempie dei magnifici colori del foliage e nell’aria si percepisce il profumo dei frutti della terra tipici di questa stagione, come i funghi, i tartufi, la zucca, le castagne, le mele.
I sapori di queste delizie di Madre Natura diventano i protagonisti delle nostre tavole in ricette deliziose e in questo articolo noi desideriamo accompagnarti lungo tutto lo stivale per averne un assaggio: scopri i 15 piatti autunnali in Italia perfetti per celebrare l’arrivo di questo periodo così romantico e suggestivo.
I piatti autunnali italiani: i classici della cucina nostrana
Scoprire i piatti autunnali in Italia significa intraprendere un viaggio enogastronomico che attraversa paesaggi mozzafiato e tradizioni culinarie secolari. Dalle valli piemontesi, con il loro profumo di tartufi, alle coste siciliane, dove la zucca si tinge di note agrodolci, ogni regione mostra il suo carattere attraverso delizie autunnali uniche, che nel tempo sono diventate dei grandi classici nelle nostre cucine.
Questo nostro viaggio delizioso vuole celebrare la ricchezza della terra, il calore delle sue genti e la maestria nel trasformare ingredienti semplici in piatti che sono vere e proprie sinfonie di sapori ma soprattutto vuole omaggiare questa splendida stagione con gusto. Passiamo in rassegna 15 piatti autunnali italiani irresistibili che non potrai non preparare e assaggiare quest’anno.
Scoprire i piatti autunnali italiani significa intraprendere in un viaggio enogastronomico che attraversa paesaggi mozzafiato e tradizioni culinarie secolari. Dalle valli piemontesi, con il loro profumo di tartufi, alle coste siciliane, dove la zucca si tinge di note agrodolci, ogni regione mostra il suo carattere attraverso delizie autunnali uniche. È un viaggio che celebra la ricchezza della terra, il calore delle sue genti e la maestria nel trasformare ingredienti semplici in piatti che sono vere e proprie sinfonie di sapori.
15. Castagnaccio
Iniziamo il nostro cammino tra i piatti autunnali con il castagnaccio, un dolce originario della Toscana, una prelibatezza rustica che celebra la semplicità e uno dei frutti tipici della stagione.
È realizzato con farina di castagne, olio d'oliva, pinoli, uvetta e rosmarino. La farina di castagne, ingrediente protagonista, ci racconta di antiche tradizioni contadine, mentre l’uvetta e i pinoli aggiungono un tocco di dolcezza e croccantezza, un piccolo lusso che rende ogni morso una goduria. E poi il rosmarino, che con il suo aroma pungente e fresco ci riporta per un istante in mezzo ai boschi, sotto un cielo ammantato di stelle.
Ma dove assaggiare questo fantastico dolce? Sicuramente nel cuore della Toscana, a Firenze, città ricca di storia che può sedurre anche il palato.
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14. La zucca in agrodolce
Un piatto semplice e gustoso, preparato con pochi ingredienti e arricchito da sapori particolari, la zucca in agrodolce è tipica della tradizione gastronomica palermitana.
Oltre alla zucca, la ricetta prevede zucchero, sale, aceto e olio. A Palermo questa pietanza viene chiamata "ficatu ri poveri" o "ri setti cannola".
Si dice che questo piatto tipico dell'autunno sarebbe stato creato in uno dei mercati più antichi e popolari di Palermo, la Vucciria, o quartiere di "Sette cannoli”. Qui la zucca in agrodolce costituiva un'alternativa valida al fegato e in generale alla carne, che solo i benestanti potevano permettersi; da qui proviene il nome "fegato dei poveri".
E mentre ti lasci cullare dai suoi sapori, ti invitiamo a esplorare Palermo per scoprirla nella sua essenza più autentica.
13. Bagna càuda
L’autunno può essere l’occasione per visitare Torino e assaporare la bagna càuda piemontese. È un piatto caldo preparato con olio d'oliva, acciughe tritate e aglio e si consuma solitamente come salsa per intingere le verdure.
La bagna càuda è un piatto tradizionale del periodo della vendemmia. Si racconta che sia stato creato per ricompensare i vendemmiatori per il loro lavoro. È un rito conviviale che prevede la condivisione della salsa in un unico recipiente da parte dei commensali.
In passato, la salsa veniva mantenuta calda in un unico tegame di terracotta posto al centro della tavola, ma poi sono stati introdotti contenitori individuali in terracotta composti da una ciotola e un fornellino o un lumino di cera per mantenere la salsa calda.
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12. Fagioli all’uccelletto
I fagioli all'uccelletto sono un contorno toscano intriso di tradizione e sapore, che tesse una narrazione culinaria che affonda le sue radici nell'umile cucina contadina della regione.
Originariamente elaborati nella cucina fiorentina, i cannellini, bagnati in una passata di pomodoro ricca e aromatica, si fondono con aglio, olio e foglie di salvia, creando un connubio di sapori tanto semplice quanto esuberante. Spesso si aggiungono anche dei crostini di pane raffermo.
La storia di questo piatto si intreccia con l'astuzia dei contadini toscani, che, nei momenti di magra, cucinavano i fagioli con gli stessi profumi avvolgenti destinati a volatili e selvaggina, quando la carne era un lusso inaccessibile. Da qui, si ipotizza, il nome 'all’uccelletto' potrebbe aver trovato la sua origine, per omaggiare la pratica culinaria di un tempo.
Quale luogo migliore per assaporare questa delizia se non nel cuore pulsante della Toscana, Firenze? Passeggiando tra le storiche vie della città, tra monumenti e opere d'arte, concediti una pausa enogastronomica assaporando un piatto autunnale italiano imperdibile.
11. Tortelli di zucca
Ancora zucca, ortaggio protagonista della stagione autunnale per questi squisiti tortelli originari della città di Mantova, in Lombardia. Questo piatto, celebre per il ripieno che danza tra il dolce e il salato, unisce zucca, amaretti, mostarda di mela e una generosa spolverata di formaggio grana in un incontro di sapori che è pura magia per il palato. Il condimento? Un burro delicatamente fuso e una cascata di parmigiano reggiano grattugiato.
La genesi della ricetta dei tortelli di zucca mantovani ci catapulta indietro nel tempo, precisamente nel Cinquecento, facendoci intravedere le cucine del cuoco dei Gonzaga, nobile famiglia che tesseva le sorti della città.
Le distese di coltivazioni di zucca che caratterizzano il paesaggio fin dall'antichità hanno permesso a questa ricetta di diventare un emblema del territorio.
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10. Paciocche con i ceci
Proseguiamo il viaggio nei piatti autunnali in Italia con una ricetta tipica cilentana, in provincia di Salerno, ovvero le paciocche con i ceci, particolarmente adatte nelle giornate più miti.
Questa pietanza intreccia con maestria la pasta, le “paciocche”, che evocano le lagane, e i ceci e ci porta in un viaggio attraverso i sapori autentici, robusti, genuini e senza fronzoli del sud Italia.
E quale scenario migliore per degustare tale delizia se non la stessa Campania? Così, tra un boccone e un'escursione, il Cilento si svela in tutta la sua autentica bellezza e generosità.
9. Castradina
La castradina è un piatto tradizionale di Venezia, che celebra il cosciotto di montone in un modo unico e indimenticabile. Salato, affumicato e poi stagionato con maestria, il montone diventa protagonista di una zuppa avvolgente, arricchita da foglie di verza, cipolle e un generoso goccio di vino. La tradizione vuole che questo piatto si sveli in tutta la sua gustosa essenza a partire dal 21 novembre, in concomitanza con la festa della Madonna della Salute, unendo il sacro e il profano in un connubio di festività e convivialità.
La storia della castradina ci porta in un viaggio attraverso i secoli, quando la carne di castrato, importata con cura dall'Albania e dalla Dalmazia, veniva salata, affumicata e poi essiccata al sole, per essere infine venduta alle navi veneziane in transito, tessendo così un filo invisibile tra culture, commerci e tradizioni.
Oltre a un giro in gondola, Venezia può offrirti la possibilità di assaggiare questa meraviglia culinaria e tante altre ricette prelibate. Così, tra un giro tra i canali e un assaggio di storia, la Serenissima si mostra in tutta la sua autentica e saporita eleganza.
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8. Strangozzi al tartufo nero
Altro grande classico tra i piatti autunnali in Italia, gli strangozzi al tartufo nero sono un primo che celebra con eleganza la cucina umbra. Vedono protagonisti una pasta tradizionale senza uova, gli strangozzi, che ricordano gli spaghetti, e il pregiato tartufo nero, che regna sovrano nel piatto: un'esperienza culinaria che è un autentico omaggio ai sapori della regione e che ci immerge immediatamente in boschi rigogliosi.
E mentre l'anima si sazia di tali delizie, l'Umbria rivela altre meraviglie. Non solo un viaggio tra i sapori, ma anche un'esplorazione dell'arte e della storia che permeano questa terra. Immergiti in un percorso che intreccia l'eccellenza gastronomica con la ricchezza culturale locale, in un viaggio sensoriale che solo l'Umbria sa offrire.
7. Acquacotta
L'acquacotta, un piatto che narra la semplicità e l'autenticità della Maremma toscana e della Tuscia laziale, si erge come un simbolo della cucina genuina e terrena di queste zone.
Nata nel mondo contadino, l’acquacotta era la scelta prediletta dei butteri, i pastori delle mandrie, che cercavano ristoro in essa dopo giornate estenuanti trascorse sotto il sole. Questa zuppa, che fa del pane raffermo, delle verdure e dell'olio extravergine d'oliva i suoi pilastri, si trasforma in un abbraccio caloroso nelle più frizzanti giornate autunnali.
Nella variante viterbese, ad esempio, patate, cicoria e cipolla diventano gli interpreti principali, mentre in alcune versioni più opulente, un uovo in camicia o del baccalà arricchiscono il piatto con la loro presenza. E mentre l'acquacotta avvolge i sensi, una visita alla città di Viterbo, anche denominata “Città dei Papi”, può offrire un assaggio della sua storia.
6. Strucolo
Lo strucolo è un piatto tipico del Friuli-Venezia Giulia, in particolare delle tavole di Trieste e Gorizia. Questa delizia, che può presentarsi in versioni dolci o salate, trae le sue radici dall'italianizzazione del termine slavo "strukllj", che a sua volta riflette la parola tedesca "strudel", a cui in effetti somiglia molto.
La versione salata, spesso protagonista come primo piatto, può celare al suo interno un ricco ripieno di ricotta e formaggio, oppure verdure quali piselli o spinaci, come nel celebre Strucolo de Spinaze, o ancora, carne di vitello o manzo. La sua controparte dolce, la più famosa, nasconde invece ripieni di frutta fresca, frutta secca o cioccolato. Una variante tipica triestina è lo Strucolo de Pomi, con un cuore dolce di mele e uvetta, mentre lo Strucolo in Straza, una versione distintiva del Carso triestino, istriano e goriziano, viene preparata con pasta lievitata, avvolta in un canovaccio (noto come 'straza' in dialetto triestino) e delicatamente cotta in acqua bollente.
Sebbene il ripieno possa variare, la versione più tradizionale accoglie al suo interno un connubio di noci e uvetta, regalando un'esperienza culinaria autentica e profondamente radicata nelle tradizioni locali.
5. Risotto ai porcini
Tra i piatti autunnali in Italia non può certo mancare l’accoppiata risotto e funghi porcini.
La grande varietà di funghi presenti lungo tutto lo Stivale, in effetti, si presterebbe perfettamente nella sua totalità per arricchire il risotto ma noi pensiamo che il top si raggiunga con i porcini.
Diffusissima ovunque, questa ricetta si deve alla zona tra il Piemonte, ricchissimo di risaie, e la Lombardia, patria del risotto per eccellenza. Le origini sono incerte ma probabilmente risalgono al XV secolo, quando il riso venne importato in Italia dall’Asia; sebbene al sud, dove già si consumava la pasta, non ebbe molto successo, al nord fu molto apprezzato e lo si iniziò anche a coltivare grazie al clima favorevole.
Caldo, cremoso, confortevole e profumato è un viaggio lungo le campagne piemontesi, nella zona di Vercelli e Novara, e lombarde, tra Pavia e Milano, zone in cui si trovano le maggiori risaie, ma che fa tappa anche nei luoghi perfetti per trovare porcini di qualità: la Valsesia per il Piemonte e le zone di Sondrio e Bergamo per la Lombardia.
4. Ciavarro
Altro trionfo di profumi autunnali, la zuppa di legumi è un grande classico di questa stagione, una ricetta confortevole di origini contadine che probabilmente fa da legante per le regioni d’Italia come nessun'altra. È infatti tipica di praticamente ogni territorio della penisola, nelle sue numerose varianti, ma probabilmente vede il suo massimo nella ricetta tradizionale marchigiana, il ciavarro.
Nata per riciclare gli avanzi delle conserve delle stagioni passate (ciavarre significa appunto rimanenze) questa zuppa era un must nel mondo contadino ma è ancora oggi grandemente apprezzata. La ricetta prevede una base di grano, orzo, granturco, fave, piselli, ceci, cicerchie, lenticchie e vari tipi di fagioli, cotti insieme a un leggero sughetto aromatizzato.
Ovviamente nella zuppa di legumi si possono omettere o aggiungere gli ingredienti che più si preferisce: questa ricetta semplice e corroborante permette di dare libero sfogo alla fantasia e ognuno può personalizzarla secondo i suoi gusti.
3. Pasta e patate
Scendiamo al sud e fermiamoci in Campania, per un piatto immancabile a Napoli quando il termometro scende: la pasta e patate.
È un primo ricco e saporito, con una base ovviamente di patate, da cuocere con un classico soffritto insieme alla pasta, generalmente mista o corta, che viene risottata e completata con una spolverata di provola affumicata, per una consistenza cremosa e filante. La ricetta base, senza la provola, si preparava e consumava già nel Seicento nei mercati rionali, e la popolazione più povera ne faceva incetta perché le patate erano un ingrediente nutriente ed economico reperibile facilmente.
Oggi questa ricetta parla di casa e di famiglia e richiama subito convivialità, tanto è vero che la crosta del parmigiano, che spesso viene aggiunta nel soffritto, rappresenta un amichevole oggetto di contesa tra i commensali.
Gustala a Napoli, nel cuore del centro storico, mentre esplori i vicoli e annusi i profumi delle specialità tipiche.
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2. Vellutata di zucca
L’ultimo piatto a base di zucca non poteva che essere la vellutata e dunque torniamo nella zona di Mantova. Calda, cremosa, confortevole, una vera e propria coccola per le giornate uggiose.
La vellutata di zucca esiste e si consuma fin dai tempi dell’antica Roma con il nome di cucurbita, ma nel corso dei secoli si è arricchita di ingredienti, come ad esempio carne, pepe e spezie varie, oppure latte, mentre nel Rinascimento divenne addirittura un dolce, con l’aggiunta di cannella e zucchero.
Oggi è un piatto unico o un delizioso contorno, che si prepara con zucca cotta e frullata e si può personalizzare con altri ortaggi, spezie e aromi a piacere, un goccio di panna o latte, gli immancabili crostini di pane abbrustolito e un generoso giro d’olio d’oliva, magari leggermente piccante.
1. Torta di mele
Completiamo l’excursus tra i piatti autunnali in Italia con il dolce che probabilmente più di tutti rappresenta questa stagione: la torta di mele del Trentino, territorio dove questo frutto è un simbolo.
La torta di mele è un dolce rustico, che sa di casa e che riporta alla mente i pomeriggi in casa della nonna; si prepara con pochi e semplici ingredienti ed è perfetto per la colazione o la merenda pomeridiana grazie alla sua morbidezza.
L’ingrediente di base sono naturalmente le mele, meglio se nella varietà Renette, piccole e croccanti, che si aggiungono a un impasto di farina, burro, uova, latte e zucchero di canna e naturalmente una cascata di cannella.
Si gusta al meglio durante un’escursione al lago o in montagna o perché no, tra i meleti nel territorio della Val di Non, per una pausa che ricarichi le energie.
Consigli per assaporare i tipici piatti autunnali in Italia
L’autunno in Italia è un periodo in cui la natura si veste dei suoi colori più caldi e accoglienti, e la cucina si arricchisce di sapori avvolgenti e confortevoli, come quelli delle pietanze che abbiamo appena elencato.
Ma per vivere un'autentica esperienza enogastronomica e provare i tipici piatti autunnali in Italia, prova a immergerti nelle numerose sagre di questo periodo, dove le comunità locali celebrano gli ingredienti e le ricette stagionali. Inoltre, non dimenticare di visitare i mercati locali, dove i prodotti della terra incontrano direttamente i consumatori. Sarà un'occasione per acquistare frutta e verdura fresca e di stagione, magari chiacchierando con i produttori per scoprire segreti e consigli su come utilizzarla al meglio in cucina.
Infine, esplora le osterie e i ristoranti che valorizzano e celebrano la tradizione culinaria italiana ogni giorno: ogni boccone sarà un viaggio nel cuore più autentico del paese, un'avventura da assaporare fino in fondo.