Celebrata e mangiata in tutto il mondo la pizza italiana è sinonimo di gusto e di eccellenza. Scopri tutto ciò che devi sapere sulla pizza italiana
Celebrata e mangiata in tutto il mondo la pizza italiana è un alimento semplice e genuino. Espressione più tipica della cucina mediterranea, ma anche rito sociale, che aggrega persone sia nella sua lavorazione, impastando insieme i semplici ingredienti espressione più tipica della cucina mediterranea italiana; sia nel momento della condivisione della pietanza.
Pizza tonda al piatto, al taglio o alla pala, la pizza italiana è sempre preludio di buon umore, divertimento e intenso appetito. Ufficialmente riconosciuta come Specialità tradizionale garantita dell’Unione Europea e dichiarata dall’Unesco parte del patrimonio immateriale dell’umanità. Alla pizza è dedicata il 17 gennaio di ogni anno la giornata mondiale della pizza.
La guida definitiva della pizza italiana: la storia
Già solo sentire pronunciare la parola pizza italiana, fa venire l’acquolina in bocca e si pregusta subito l’idea di un momento di divertente condivisione, fatto solo di piacere. Ma come è nata la pizza italiana? La storia della pizza italiana affonda le sue origini nel passato. Una primissima versione della pizza risale alla preistoria, durante il Neolitico si cuocevano sulla pietra impasti di cereali tostati. Mentre nell’Antica Roma i contadini impastavano la farina per fare focacce, cotte al calore della cenere, la focaccia era poi accompagnata da una mistura fatta di olio, sale, erbe aromatiche e formaggi.
Ma l’antenata della pizza italiana più simile al giorno d’oggi sembra risalire al 1889, quando il cuoco napoletano Raffaele Esposito in onore di Margherita di Savoia, regina d’Italia, portò in tavola una pizza con i colori della bandiera italiana: pomodoro, mozzarella e basilico che venne appunto chiamata pizza Margherita. Da quel momento la pizza e le pizzerie si diffusero, trovando diverse varianti a seconda della regione in cui mettevano radici.
Pizza Italiana: la ricetta
La pizza italiana è un piatto talmente gustoso, perfetto e invitante, l’idea di riuscire a preparare una pizza in autonomia, nella propria casa può sembrare difficile. Scoprirai invece che gli ingredienti sono pochi e i passaggi semplici, sicuramente sarà la pratica, l’abitudine e l’esercizio che renderanno la tua pizza sempre più buona e se ci prenderai la mano potrai sperimentare le infinite varianti che consente questo prelibato alimento.
Per fare la pizza fatta in casa innanzitutto tieni a mente che il tempo di lievitazione della pasta della pizza è di circa 6 ore, quindi prepara l’impasto per tempo. Gli ingredienti di cui hai bisogno sono: acqua, farina, olio, sale e lievito di birra fresco o secco. Il suggerimento è di impastare tutto a mano. Per il procedimento consulta l’articolo pizza fatta in casa: la ricetta ufficiale. Una volta fatta la pasta per la pizza potrai sbizzarrirti nel condimento. Potrai partire dai condimenti classici, pizza al pomodoro, pizza margherita o pizza capricciosa e arrivare a delle nuove varianti che solo tu potrai inventare a seconda dei tuoi gusti.
Tipologie e varianti
La pizza italiana è sempre un’occasione per fare festa, una cena con gli amici, un trancio di pizza al taglio da addentare camminando a pranzo, ma la pizza va bene anche merenda per uno spuntino o l’aperitivo e c’è chi la mangia perfino a colazione. Esiste un’incredibile varietà di tipi di pizza a partire dalla sua consistenza, che dipende dall’impasto e dai tempi di lievitazione.
Alta, morbida e con un bel bordo a cornicione è la pizza Napoletana servita al piatto, sottile e croccante la pizza romana servita al piatto. La pizza al taglio invece, viene cotta in grandi teglie rettangolari e venduta al pezzo, a seconda delle esigenze dei clienti, regina dello street food, non ha rigonfiamenti ed ha una consistenza tra il morbido e il croccante; quello che sorprende in una pizzeria al taglio è l’enorme varietà di condimenti con cui viene presentata. Negli ultimi anni i pizzaioli per l’impasto si sono sperimentati anche nell’uso di farine alternative, puoi trovare pizze con farine senza glutine, piuttosto che pizze con farina di farro, integrale, con l’antico grano kamut o pizze al carbone vegetale.
Per le varietà di pizza partiamo da Napoli, laddove tutto è cominciato, le due pizze iconiche napoletane sono la pizza Margherita e la pizza Marinara, pizza semplice composta da passata di pomodoro, aglio, origano e olio, la pizza Marinara in un’altra versione si apprezza anche con le acciughe e per chi vuole le olive e i capperi. La pizza Marinara deve il suo nome al fatto che i marinai, visti gli ingredienti semplici di cui si componeva, potevano realizzarla facilmente durante la navigazione. Tra le varietà di pizza romana più popolari e apprezzate puoi invece trovare la pizza capricciosa, base di pomodoro, mozzarella, prosciutto, funghi, olive e carciofi. Una pizza italiana bella da vedere e divertente da mangiare è la pizza quattro stagioni, divisa in 4 parti a simboleggiare le 4 stagioni dell’anno, sempre una base di pomodoro, poi su ogni spicchio troverai, funghi, carciofini, olive nere e prosciutto. Adatte ai vegetariani tra le pizze italiane spiccano la pizza ai 4 formaggi, golosissima con 4 diverse varietà di formaggio e la pizza ortolana con vari tipi di verdure, in generale non possono mai mancare zucchine, melanzane e peperoni.
Nelle varianti derivate dall’impasto della pizza italiana non possiamo dimenticare il calzone, grande classico, che consiste in una pizza ripiegata in due in modo da sigillare i bordi ottenendo una golosa mezzaluna ripiena, anche qui i condimenti possono variare. Degna di un assaggio la pizza fritta, la puoi trovare sia dolce che salata, la presentazione e il condimento variano molto da regione a regione, quella più conosciuta è probabilmente la pizza fritta napoletana, può essere semplice o farcita, in questo caso l’aspetto è molto simile a un calzone. Mentre la pizza fritta semplice può essere condita solo di sale o zucchero a seconda dei desideri e mangiata in questo modo la puoi trovare nel Lazio.
Come riconoscere una buona pizza italiana
Bisogna premettere che le varietà e le tipologie di pizza italiana sono molto legate alle tradizioni regionali sia come preparazione che, come condimenti, quindi, troverai pizze con lo stesso nome ma dalle lavorazioni e i condimenti leggermente diversi a seconda del posto in cui ti trovi. Quindi non farti confondere! Una pizza Margherita mangiata a Napoli potrebbe essere completamente diversa da una mangiata a Roma, ma ugualmente buona.
Ma come riconoscere una buona pizza italiana? Prima di tutto la pizza deve avere un aspetto invitante, la quantità di condimento non deve essere eccessiva e neanche misera. Valuta se la cottura è giusta sollevando il fondo della pizza, questo non deve essere troppo bruciacchiato e neanche bianco e umido, indice di una scarsa cottura. Al primo morso fai attenzione se la consistenza è buona, se è una pizza napoletana deve essere morbida, mentre se è un impasto romano sufficientemente croccante e friabile. Fai attenzione alla salsa al pomodoro, se è troppo dolce non va bene, significa che per coprire l’acidità del pomodoro è stato aggiunto dello zucchero. Infine, la mozzarella deve presentarsi sciolta in modo omogeneo, quando sembra un ammasso addensato e simile a plastica sciolta, significa che non è stata usata una mozzarella di buona qualità, bensì una pasta filata.
Pizza italiana: gli abbinamenti ideali
La pizza italiana è buona per ogni occasione, ma quali sono gli abbinamenti ideali per rendere l’esperienza indimenticabile? Birra, vino o cocktail? È risaputo che l’abbinamento migliore per la pizza è la birra e se vuoi sapere i 10 abbinamenti più amati dagli italiani ti consigliamo la lettura dell’articolo: pizza e birra. Ma che fare se non sei un amante della birra, se hai scelto una pizza Margherita, ti consigliamo di accostare un Greco di tufo, un vino bianco secco, fresco e morbido; un altro vino che si può accostare bene è un vino rosato. Mentre per una pizza Marinara, l’abbinamento più azzeccato è un vino rosso e leggero, come il Dolcetto o il Pinot nero. Il vino ideale da accompagnare a una pizza sarà comunque sempre un vino leggero e aromatico dal potere rinfrescante.
Per i bambini e gli astemi l’abbinamento vincente è sicuramente pizza e coca cola. Se invece stai mangiando la pizza come aperitivo, vale la stessa regola del vino, un cocktail leggero e rinfrescante accanto alla pizza funziona sempre bene, come per esempio uno spritz.
Dove mangiare la migliore pizza in Italia
Ci sono diverse guide gastronomiche che ogni anno stilano classifiche per valutare qual è la pizza più buona d’Italia e attribuiscono premi speciali ai pizzaioli che, con la loro maestria, trasformano la preparazione di un piatto essenziale in un’opera di alta creatività culinaria. Se non ti accontenti mai e vuoi veramente mangiare la migliore secondo la classifica, leggi l’articolo: dove mangiare la pizza più buona d’Italia. Se vuoi andare sul sicuro anche senza classifiche ti daremo alcune indicazioni, se ti trovi a Napoli, una delle pizzerie più famose, dove non puoi mai sbagliare è a Via dei Tribunali, Pizzeria Antonio Sorbillo, centralissima, qui potrai fare delle esperienze culinarie che rimarranno impresse nella memoria gustativa del tuo palato. Se sei a Napoli ti consigliamo la lettura delle top 10 pizzerie da non perdere a Napoli.
A Roma anche avrai l’imbarazzo della scelta, per andare sul sicuro ti consigliamo di dirigerti verso il centro storico, nelle strade intorno a Piazza Navona, camminando per via del Governo Vecchio verrai sicuramente catturato dall’odore di pizza cotta al forno a legna, la pizzeria da Baffetto merita l’attesa, visto che davanti al locale si crea sempre una discreta coda in attesa di un tavolo vuoto. Se invece sei a Milano leggi top 10 migliori pizzerie da non perdere a Milano.
La pizza in Italia è amata da tutti da sud a nord troverai pizzaioli eccezionali e pizze superbe se segui i nostri consigli riconoscerai facilmente le migliori pizzerie in ogni città dove ti recherai.
Pizza experience in Italia
Ora che sai la storia della pizza italiana, le tipologie e le varianti di pizze che puoi trovare in Italia, che abbinamenti preferire, come riconoscere una buona pizza e dove mangiare le migliori, è ora di mettere le mani in pasta. Prova a realizzare la tua pizza fatta in casa con i suggerimenti che ti abbiamo dato nel paragrafo: ricetta. Se sei in vacanza e non hai una cucina a disposizione per cimentarti e non hai voglia di attendere il ritorno a casa ti diamo alcuni suggerimenti su esperienze pensate per te, per imparare divertendoti a contatto con pizzaioli esperti, per godere sia il sapore della pizza che i tratti culturali che rendono questo cibo un animatore sociale. Qui per te alcune esperienze a seconda di quale città stai visitando.
Se sei a Firenze ti consigliamo il corso di cucina italiana, che al suo interno prevede i rudimenti generali per imparare a fare la pizza e mentre il tuo impasto sta lievitando, potrai cimentarti nella preparazione del gelato.
Se sei a Napoli ed è la pizza napoletana la tua vera ossessione, ti consigliamo Napoli: l’esperienza della preparazione della pizza, occasione pensata per piccoli gruppi. In alternativa un’esperienza veramente speciale a Positano, un corso di cucina di pizza e tiramisù all’interno di una casa, un’esperienza intima dove ti sentirai veramente parte della famiglia. Ma c’è chi vuole mettere le mani in pasta e chi invece vuole diventare un bravo intenditore e preferisce che la pizza a farla siano gli altri. In questo caso, se sei a Napoli ti consigliamo un giro a piedi con degustazione della pizza, un pellegrinaggio dedicato alla pizza tra i vicoli di Napoli.
Se invece sei a Roma e hai poco tempo, perché si sa a Roma c’è tanto da vedere e il tempo non basta mai, quello che fa per te è il corso di pizzaiolo di un’ora. Ora hai scoperto tutto ciò che c’è da sapere sulla pizza italiana, fanne buon uso.