Ci sono tanti dolci tipici in Italia: il Panpepato si fa nel periodo di Natale, ci sono documentazioni che risalgono al 1587, ma non si sa di specifico se il nome Panpepato viene dal fatto che le suore a quei tempi fecero questo dolce in onore del Papa oppure perché è un insieme di frutta secca.
Anagni è in provincia di Frosinone e si trova nella zona della Ciociaria. Anagni è famosa perché ha dato residenza a 4 Papi, infatti è conosciuta anche come la “Cittá dei Papi”. I Papi sono stati: Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII. Il piú famoso della storia è Bonifacio VIII che nel 1303 ricevette uno schiaffo da Sciarra Colonna che entró nel Palazzo del Papa insieme a Guglielmo Nogaret, mandato dal Re di Francia Filippo IV detto il bello, per prendere in ostaggio Bonifacio VIII.
La Ricetta del Papepato
Il Panpepato si fa nel periodo di Natale, ci sono documentazioni che risalgono al 1587, ma non si sa di specifico se il nome Panpepato viene dal fatto che le suore a quei tempi fecero questo dolce in onore del Papa oppure perché è un insieme di frutta secca.
Ingredienti:
150 g Arancio candito
120 g Pinoli
300 g Noci
300 g Nocciole
300 g Mandorle
150 g Uvetta
100 g di Cioccolata fondente
250 g Miele
300 g Farina
400 ml Mosto
100 g Cacao
Mettere tutti gli ingredienti in un recipiente: Mescolare bene e far riposare per un paio di ore. Per fare tutte le forme uguali, utilizzate una ciotolina. Bagnatevi le mani con un po di acqua, prendete un po di composto, mettetelo nel recipiente e schiacciate affinché che non è pieno, versate il composto su un piano da lavoro e cercate di stringere la pallina e da una forma un po sferica. Adagiate le forme su una teglia con carta da forno e un po di farina. Lasciate le formine coperte, fatele riposare per una nottata. Il giorno seguente in un´altra teglia, mettete solo la carta da forno e adagiatevi sopra il panpepato. Cottura a 180 gradi per 25-30 minuti. Negli ultimi 5 minuti spennellate il panpepato con il mosto. Dopo la cottura far riposare il panpepato per 3 giorni e poi si puó degustare a fette.