Un viaggio da Nord a Sud alla scoperta di uno dei prodotti più caratteristici del nostro Paese: il vino. Ecco i 10 vini italiani da assaporare a casa.

Bianchi, rossi, spumanti; da antipasto, portata principale o dolce. I vini italiani sono innumerevoli, eclettici, differenti tra loro. E ciascuno porta con sé le caratteristiche del proprio territorio d’origine.

Partiamo allora per un tour enologico dal Nord al Sud Italia e fino alle Isole. Per scoprire i luoghi e le caratteristiche di 10 vini italiani imperdibili, da tenere a casa per poter gustare ogni volta i sapori più autentici del Bel Paese. Ricordandoci sempre che, come dice un famoso proverbio italiano, anni e bicchieri di vino non si contano mai!

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Viaggio tra 10 vini italiani da non perdere

Vini italiani - cantina

Vini italiani, cantina - Foto di Marmax via Pixabay

Barolo, Chianti, Greco di Tufo, Vermentino e altro ancora. È difficile scegliere solo 10 tra i moltissimi vini italiani di qualità in un Paese dalla cultura enogastronomica così variegata e complessa come l'Italia. 

Ecco perché quella che proponiamo non è una classifica in senso assoluto, quanto piuttosto un viaggio all’interno dei luoghi, dei profumi e dei sapori più unici e autentici d’Italia.

10. Il Re dei vini italiani: il Barolo del Piemonte

Paesaggio delle Langhe

Langhe, Piemonte - Foto di MaxCandela via Pixabay

Conosciuto come il Re dei vini italiani (e non solo), il Barolo è uno dei simboli delle Langhe piemontesi, un’area dagli splendidi paesaggi collinari divenuta patrimonio UNESCO nel 2014 anche per via della ricchezza dei suoi prodotti, dal vino al tartufo, passando per i formaggi DOP.

Il Barolo è un vino rosso DOCG molto complesso. In particolare, il "Priore" Barolo DOCG 2018 - Cantine Povero, dal colore rosso granato, ha un bouquet di profumi eleganti tipici delle Langhe: nocciole e funghi, frutti rossi maturi, sentori floreali di viola e rosa selvatica, note balsamiche di liquirizia, tabacco e cuoio. Per chiudere, infine, con una nota di vaniglia data dall’invecchiamento in botti di legno di rovere o castagno, per un gusto al palato caldo, intenso e pieno.

Va abbinato a secondi piatti importanti a base di carne, come arrosto di maiale, brasato e filetto di manzo o vitello cotto alla griglia o alla piastra, e formaggi stagionati. Ottimo anche come vino da meditazione.

9. Franciacorta, Lombardia

Uve Franciacorta

Uve Franciacorta - foto di alessandropepi via Pixabay

Uno dei vini italiani da non perdere è senza dubbio lo spumante. Nella fascia collinare tra Brescia e il Lago d’Iseo, nel cuore della Lombardia, troviamo una delle zone più importanti per la produzione di spumante metodo classico di alta qualità: il Franciacorta

Il Franciacorta Brut di La Montina è composto da due uve internazionali, Chardonnay e Pinot Nero. Elegante, profumato e adatto a ogni occasione, questo vino, dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, sprigiona profumi delicati di frutti e fiori bianchi, fino ad arrivare a sentori più evoluti dati dall’affinamento in bottiglia, come un piacevole aroma di crosta di pane. 

È eccellente come aperitivo o abbinato con gli antipasti, ma adatto anche per un primo piatto di pesce o vegetariano, o per carni bianche e carni rosse poco elaborate.

8. Prosecco, Veneto

Aperitivo con Prosecco

Aperitivo con Prosecco - foto di SplitShire via Pixabay

Tra le colline venete della provincia di Treviso, nelle zone di Conegliano e Valdobbiadene, nasce uno dei vini italiani più conosciuti e apprezzati in tutto il mondo: il Prosecco.

Il Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry DOCG di Villa Sandi è prodotto al 100% da uve Glera, un vitigno semi-aromatico tipico della regione, che dona al vino un sentore fruttato di mela verde e fiori di acacia. Questo vino in particolare si presenta di un colore giallo paglierino cristallino, con un perlage fine e persistente. In bocca lo si avverte fresco, morbido, con un finale piacevolmente fruttato e armonico.

Dato il grado zuccherino, è un vino ottimale da bere in compagnia, adatto per l’aperitivo, ma si sposa bene anche con pietanze di pesce e primi piatti a base di verdure.

Tra tutti i più prestigiosi vini italiani, il Lambrusco è quello più venduto ed esportato nel mondo. Vero e proprio simbolo dell’Emilia, l’Otello Nero di Lambrusco Emilia IGT è considerato il capolavoro indiscusso delle Cantine Ceci.

Profondo e avvolgente, questo vino frizzante si presenta di un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. I profumi sono di frutti rossi come fragole, more e lamponi, mentre all’assaggio si avverte un perlage fine e non invadente. È un vino piacevole, leggermente abboccato, quasi dolce.

Il Lambrusco si abbina bene ai piatti della tradizione emiliana, soprattutto quelli che esprimono grassezza: lo gnocco fritto con i salumi, paste e risotti di buona struttura, ravioli di zucca, formaggi di media stagionatura e carni grigliate. Come il Barolo, è ideale anche come vino da meditazione.

6. Chianti, Toscana

Chianti, Toscana

Chianti, Toscana - foto di 3225479 via Pixabay

Quella del Chianti, nel cuore della Toscana, è una regione ricca di dolci e verdi colline, borghi, vigneti e cantine. E infatti il Chianti Classico è uno dei vini italiani più prestigiosi in assoluto.

Il colore del Chianti Classico Riserva DOCG 2019 della cantina Ducale Ruffino è un rosso rubino con riflessi granati che denotano l’invecchiamento del vino. Il suo profumo è molto complesso: si avvertono note di frutti rossi maturi, come amarena e ciliegia, spezie, cioccolato fondente, vaniglia e una fragranza di cuoio che si sprigiona alla fine.

Il Chianti si sposa perfettamente con i piatti della cucina toscana, come le paste fresche abbinate a sughi importanti, e ovviamente le carni – anche selvatiche – alla griglia.

Considerato uno dei bianchi più rappresentativi d’Italia, il Verdicchio Castelli di Jesi è un vino tipico delle Marche.

In particolare, il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2021 di Villa Bucci è ottenuto da uve Verdicchio in purezza. Fragrante ed equilibrato, invecchia in grandi vasche di acciaio per mantenere la sua freschezza e la sua nota fruttata di mela golden.

È un vino dal colore giallo paglierino intenso e dal profumo delicato, mentre al palato è secco, fresco, di buon corpo e con un finale persistente in cui si avvertono, oltre alla mela golden, la mandorla e gli inconfondibili fiori di acacia.

Perfetto come aperitivo e abbinato a piatti di pesce, zuppe di crostacei e carni bianche. Non disdegna i formaggi freschi.

Il Greco di Tufo è un vino bianco originario della zona di Avellino nella regione Campania, così chiamato per il monovitigno utilizzato per realizzarlo. Il Greco è un’uva a bacca bianca che trova massima espressione in questo particolare territorio grazie alla ricchezza del Tufo, una roccia magmatica che assorbe l’acqua e rilascia umidità all’uva. I terreni gessosi di Tufo donano all’uva freschezza e mineralità tipiche dei vini del Sud Italia. 

Il Greco di Tufo DOCG – Feudi di San Gregorio ha un colore giallo paglierino e un profumo intenso e persistente. Al naso si avvertono note di frutta bianca, al gusto si percepisce la nota acida e la mineralità tipiche del suolo ricco di Tufo. 

Da bere con i piatti della tradizione campana come la mozzarella di Bufala, i crudi di mare, le carni bianche e, perché no, anche con la pizza Margherita.

Uno dei vini sicuramente più rappresentativi della regione Puglia è il Primitivo di Manduria, un vino che vanta di avere la percentuale alcolica di partenza più alta al mondo (13%) e che è tipico delle province di Taranto e Brindisi. Le uve utilizzate vengono dal vitigno Primitivo, così chiamato per la maturazione precoce delle stesse rispetto alle altre varietà.

È un vino molto particolare, dal colore rosso rubino intenso. Sprigiona un profumo di frutti rossi maturi, di ribes, ciliegie sotto spirito, prugne e marmellata di frutti di bosco, con gradevoli note di cacao e vaniglia. 

In particolare, il Primitivo di Manduria DOP Talò delle Cantine San Marzano è molto strutturato, grazie anche all’invecchiamento di 6 mesi in barrique di rovere francese e americano.

Dato l’elevato grado alcolico, si sposa bene con i piatti importanti della cucina italiana: carni d’agnello, cacciagione con salse elaborate e formaggi a pasta dura.

Sul Vulcano Etna Rosato DOC 2021 della cantina Donnafugata è prodotto da uve Nerello Mascalese in purezza. La scelta del nome “Sul Vulcano” è una dichiarazione d’amore per questo luogo unico e quasi mistico che è l’Etna. Questo vino rosé spicca per la sua freschezza e la sua fragranza.

Il colore è di un delicato rosa tenue, al naso si percepiscono leggere note floreali di glicine accompagnate da note fruttate di susina e pompelmo rosa. In bocca è fresco, sapido e minerale.

Si abbina sia a piatti di pesce che di carne bianca, purché delicati. Perfetto con crudité di mare, piatti vegetariani, formaggi freschi non stagionati, carni bianche non speziate e pietanze della cucina asiatica.

Il nostro viaggio alla scoperta dei vini italiani termina nell’incantevole Sardegna con il Vermentino.

Nella zona del Sulcis, a sud-ovest dell’isola, il Giunco Vermentino di Sardegna DOC delle Cantine Mesa ha un colore giallo paglierino brillante. Dalla grande freschezza e mineralità, caratterizzato da un richiamo marino, questo vino ha profumi intensi e sapori di frutta agrumata, frutta tropicale e frutta a polpa bianca, con note balsamiche di macchia mediterranea e accenni iodati dati dalla vicinanza al mare. 

Il Vermentino di Sardegna è perfetto abbinato a zuppe di pesce e crostacei, paste ripiene delicate, secondi di pesce, carni bianche non speziate e formaggi freschi e cremosi.

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