Situato nell’Italia centrale, l’Abruzzo è conosciuto come la "Regione verde d’Europa" per la sua rigogliosa e variegata natura in gran parte incontaminata.
L’Abruzzo confina a nord con le Marche, a sud con il Molise, ad ovest con il Lazio ed è bagnata ad est dal Mar Adriatico.
Il suo territorio è caratterizzato dal digradare della montagna fino al mare con le vette più alte dell’Appennino, il Gran Sasso d’Italia e la Majella, passando per gli altipiani delle Cinquemiglia e dell’Aremogna e la conca del Fucino fino ad arrivare al mare, dove alle spiagge di sabbia e ciottoli delle "Sette Sorelle" a nord, seguono tratti più selvaggi circondati da una fitta macchia mediterranea della Costa dei Trabocchi, a sud.
L’Abruzzo vanta ben 3 Parchi Nazionali, il Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga e il Parco Nazionale della Majella, il Parco naturale regionale Sirente-Velino; ben 38 riserve naturali statali e regionali e l’area marina protetta Torre del Cerrano. Questa splendida e incontaminata natura ospita alcune specie animali rare come l’Orso Marsicano – simbolo della regione –, il lupo e il camoscio.
Dopo i primi insediamenti risalenti al Paleolitico superiore e al Neolitico, a partire dell’VII sec. a. C. l’Abruzzo fu abitato da popolazioni che si stanziarono in diverse aree della regione: i Marsi nella Marsica, i Peligni nella zona di Sulmona, i Frentani nella Valdisangro, i Marruccini, i Vestini e i Sanniti. Intorno al III sec. a. C. suddetti popoli vennero sottomessi dai Romani e, dopo la caduta dell’Impero Romano nel 476 d.C., il territorio fu invaso dai Longobardi prima e dai Normanni poi, che lasciarono importanti tracce della loro presenza nella costruzione di molti borghi e città.
Nel XIII secolo, Federico II di Svevia volle unificare il territorio abruzzese diviso tra le potenti signorie feudali. Agli Angioini, che governarono fino agli inizi del XV secolo, seguirono poi gli Spagnoli che diedero vita ad uno dei peggiori periodi della storia dell’Abruzzo. Fu solo con la dominazione borbonica, dal XVIII al XIX secolo, che la regione riprese vigore e, nel 1860, l'Abruzzo entrò a far parte del nuovo Regno d'Italia. Nel 1963, infine, divenne regione autonoma dopo la separazione dal Molise.
L’Abruzzo è diviso in 4 province: L’Aquila, Pescara, Teramo e Chieti e anche se il capoluogo di regione è L’Aquila, la sede della giunta e del consiglio comunale e di altri servizi fondamentali sono a Pescara. La regione è dotata di importanti infrastrutture autostradali e portuali e di ottimi collegamenti aerei e ferroviari.
Per la sua conformazione geografica, la regione possiede bellezze naturali uniche ed è caratterizzato da città e piccoli borghi ricchi di storia e tradizioni dove poter trascorrere vacanze indimenticabili tutto l’anno.
La costa abruzzese è costellata da località balneari molto ambite sia per la bellezza delle spiagge che per le strutture ricettive e i servizi offerti e le rinomate località sciistiche montane sono godibili anche nel resto dell’anno.
Molte località costiere d’Abruzzo sono famose non solo per il mare ma anche per il patrimonio storico artistico che custodiscono. La costa nord, detta delle "Sette Sorelle" è costituita dai sette piccoli borghi di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto Lido, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi Marina. Segue la costa pescarese con Montesilvano, Pescara e Francavilla al mare. Il tratto a sud è noto come ‘Costa dei Trabocchi’ per le speciali ‘macchine da pesca’ su palafitte di legno tra i simboli più famosi dell’Abruzzo che oggi hanno perso la loro funzione originaria e alcuni sono stati convertiti in ristoranti tipici.
L’Abruzzo è tra le località sciistiche preferite dagli italiani. Chilometri di piste ben innevate consentono di svolgere i principali sport invernali immersi in panorami suggestivi, come l’Aremogna, Campo Imperatore, Campo di Giove, Roccaraso, Pescasseroli, solo per citarne alcuni, e se siete amanti della montagna in estate potrete andare alla scoperta dei suggestivi borghi montani di Alfedena, Calascio con la sua rocca set cinematografico di importanti film internazionali come Lady Hawcke e Il nome della Rosa, Roccaraso, Pescasseroli, Santo Stefano di Sessanio, Scanno col suo lago a forma di cuore e tanti altre piccole meraviglie arroccate sui monti.
O ancora fare escursioni ai laghi, ai fiumi, alle cascate, alle grotte e godere della natura facendo un picnic o dedicandovi agli sport outdoor.
Un’esperienza unica da vivere è un viaggio in treno storico sulla Ferrovia dei Parchi nota come la Transiberiana d’Italia che viaggia fra Abruzzo e Molise attraverso panorami suggestivi.
Per immergersi in arte e cultura si visita L’Aquila, Pescara, Teramo, Sulmona, Lanciano, Vasto ognuna con le sue caratteristiche, tesori d’arte e storia.
In una regione così ricca di storia e cultura tante sono le manifestazioni sacre e profane legate al folclore, alle rievocazioni storiche come il Catenaccio (corteo nuziale) di Scanno (AQ) o la Giostra cavalleresca di Sulmona (AQ) o il Palio degli Asini di Navelli (AQ), alle celebrazioni religiose come la processione del Venerdì Santo a Chieti - la più antica d’Italia, la Madonna che scappa a Sulmona (AQ) o i separi di Cocullo (AQ). Ma la manifestazione religiosa più famosa di tutte è ‘La Perdonanza celestiniana’ dell’Aquila, dichiarata dall'Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità nel 2019.
Uno dei riti più suggestivi è la Transumanza, anch’essa Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dal 2019.
Si tratta del migrare delle greggi dall’Abruzzo alla Puglia alla fine dell’estate lungo i tradizionali percorsi nella campagna, detti ‘Tratturi’.
La varietà del territorio si riflette anche nella cucina con le sue ricette tipiche a base di carne, come i famosi arrosticini, o di pesce, come il succulento Brodetto, pasta fresca e dolci legati alle festività, ripieni di marmellata d'uva e mosto cotto come il Serpentone di Fara Filiorum Petri, o le Pizzelle o il Parrozzo. Tra i famosi prodotti tipici ci sono presìdi come lo zafferano dell’Aquila, l’aglio rosso di Sulmona, le patate e le carote della Piana del Fucino, la ventricina, i legumi, liquori, i confetti di Sulmona e naturalmente vino (Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo) e olio.