Il Teatro dell’Aquila di Fermo è una struttura ricca di storia. Visitarlo ti regalerà emozioni suggestive indimenticabili
Il Teatro dell’Aquila è un’opera d’arte situata nella città di Fermo. Una struttura prestigiosa che si pone tra i teatri più imponenti costruiti nel Settecento nell’Italia centrale.
Significato del Teatro dell’Aquila per la città di Fermo
Storicamente il teatro costituiva il punto di ritrovo di tutto il popolo, includendo l’aristocrazia e i ceti emergenti. Il Teatro dell’Aquila ha avuto diverse valenze per Fermo: rappresentare spettacoli, ritrovarsi per festeggiare, mangiare o giocare a carte. È stato utilizzato anche come sala da ballo, come cinema e come sede di manifestazioni culturali e ricreative.
Storia del Teatro dell’Aquila: quando è nato e quando è stato ristrutturato
Il teatro venne inaugurato il 26 settembre del 1790, con una prima rappresentazione che doveva essere un test per la pittura e l’illuminazione.
Il progetto prese forma nel 1774, quando il Consiglio di Cernita decise dove ubicare la sede del Teatro dell’Aquila di Fermo. La sua costruzione incontrò difficoltà dovute ad imprevisti di natura economica, a discordanze sulla realizzazione e a cavilli burocratici, ma alla fine il progetto dell’architetto Cosimo Morelli vide la luce. È stato inaugurato ufficialmente nell’agosto del 1971. Nell’occasione venne inscenato il dramma “La distruzione di Gerusalemme”, di Giuseppe Giordani.
Nel 1826 si è verificato al suo interno un incendio che ha provocato grandi danni. L’opera di restauro che è seguita ha apportato varie modifiche al progetto originale. La ristrutturazione ha conferito l’aspetto che conserva ancora oggi: una sala ovale e una scena a una bocca.
Struttura odierna del Teatro dell’Aquila
Oggi il Teatro dell’Aquila di Fermo si presenta con una capienza di circa 1.000 posti e con 124 palchi che sono ripartiti in 5 ordini a cornice della platea. Il suo palco è grande circa 350 metri quadrati ed è posizionato leggermente in discesa. Questo particolare rende la visione perfetta. L’acustica, considerata una delle migliori tra le sale storiche in Italia, aggiunge prestigio a questo teatro.
Entrando si respira un’atmosfera antica che rende omaggio al suo passato storico. È elegante e ben curato, un ambiente suggestivo e al tempo stesso accogliente. Offre comode poltrone dalle quali è possibile ammirare i dettagli ben conservati che caratterizzano l’intera struttura. È sicuramente una sorpresa considerando che l’ingresso e la facciata non sono sfarzosi.
Illuminazione e dipinti
Un altro punto di pregio del Teatro dell’Aquila di Fermo è costituito dall’impianto di illuminazione. È stato ristrutturato e rinnovato dopo l’incendio e si è arricchito di un lampadario acquistato a Parigi: si compone di 56 bracci in ferro dorato con foglie di legno e cristalli.
L’ambiente risulta molto luminoso e permette di apprezzare i dettagli architettonici, insieme agli stucchi e ai materiali usati per l’arredo, primo tra tutti il velluto. È rilevante anche il dipinto sul soffitto che raffigura le sei ore notturne danzanti, le tre Grazie e gli dèi dell’Olimpo che ascoltano il canto di Apollo.
Anche il dipinto sul sipario ha un grande valore artistico.
Visite guidate al Teatro dell’Aquila di Fermo
Le visite guidate al Teatro dell’Aquila di Fermo hanno un grande riscontro tra i turisti e gli appassionati della materia. Consentono di visitare non solo gli spalti ma anche il palco. Le guide sono molto preparate e accompagnano i visitatori narrando il ruolo della struttura nelle varie epoche. Attraverso la loro descrizione si respira facilmente la storicità del luogo e si apprezzano meglio i dettagli architettonici, strutturali e la manutenzione che viene fatta regolarmente e ad opera d’arte.
Programmazione
Il Teatro dell’Aquila di Fermo, all’epoca del suo massimo splendore nell’800, ha ospitato opere liriche e di prosa interpretate da grandi artisti internazionali.
A seguito dei numerosi interventi che non rispettavano pienamente le normative, nel 1984 è stato chiuso e abbandonato. Nel 1997 ha ripreso ad avere una programmazione artistica di rilievo: il Sindaco Fedeli e l’Assessorato ai Lavori pubblici hanno consentito un intervento di restauro che ha permesso la riapertura al pubblico.
Attualmente, da ottobre a giugno prevede una ricca programmazione di spettacoli lirici e non.