Situata in Italia nord-orientale, il Friuli Venezia Giulia è una regione di confine a statuto speciale con capitale Trieste. Confina a nord con l'Austria, ad est con la Slovenia, ad ovest con il Veneto ed a sud è bagnata dall'Alto mar Adriatico. E' composta da due regioni storico-geografiche distinte: il Friuli, la parte più estesa che comprende le provincie di Pordenone, Udine e Gorizia e la Venezia Giulia, rimasta all'Italia dopo la seconda guerra mondiale, che comprende la provincia di Trieste ed una parte di quella di Gorizia.
La sua posizione di confine la caratterizza come regione multiculturale e multilinguistica: infatti, oltre all'italiano, sono riconosciute ufficialmente la lingua slovena, il tedesco ed il Friulano, lingua storica regionale. Inoltre, si parlano anche dialetti veneti.
Tutta la parte settentrionale del Friuli Venezia Giulia è occupata dalle Alpi e dalle Prealpi Carniche che danno il nome a questa zona, la Carnia, e i cui rilievi superano di poco i 2500 m s.l.m.. Ad est del fiume Tagliamento ci sono le Alpi e le Prealpi Giulie che scendono quasi fino al mare con l’altopiano del Carso.
La regione è solcata da importanti fiumi come il Tagliamento, l’Isonzo, il Livenza e il Natisone; i laghi sono di piccole-medie dimensioni e sono sia di origine naturale che artificiale come i Laghi di Fusine, il Lago del Predil, il Lago di Barcis.
La parte centrale della regione è occupata da colline che digradano fino al mare nella cosiddetta ‘pianura friulana’ solcata da numerosi fiumi e corsi d’acqua che scendono direttamente dalle montagne.
La zona costiera è bassa e sabbiosa a ovest e caratterizzata da ampie lagune come quella di Grado e la Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo e dove si trovano le famose località balneari di Grado e Lignano Sabbiadoro; la zona ad est è rocciosa per la vicinanza col Carso.
Il Friuli Venezia Giulia è la regione italiana che più di altre è passata attraverso importanti vicende storiche che hanno caratterizzato le diverse entità territoriali che la costituiscono.
Il territorio corrispondente all’attuale Friuli fu abitato in origine da un popolo di origine ligure cui si sostituirono i Carni di origine celtica intorno al V sec. a.C.. A partire dal II sec. a.C. il territorio fu colonizzato dai Romani che fondarono Aquileia, una delle più grandi città del Sacro Romano Impero che deve la sua importanza alla sua posizione geograficamente strategica per i commerci e la difesa militare. Alla fine del III sec. d.C. Aquileia fu la sede di uno dei vescovati più prestigiosi dell’Impero. Ma nel 452 d. C. Gli Unni capeggiati da Attila rasero al suolo la città.
Dopo il crollo dell’Impero Romano d’Occidente, il territorio venne occupato dai Longobardi nel 568 d.C. e la capitale venne spostata a Forum Iulii – l’attuale Cividale del Friuli, fondata da Giulio Cesare – che diede il nome a tutto il territorio su cui la città governava che fu da prima un importante Ducato fino a diventare Contea del Friuli.
A partire dal 1516 l'Impero Asburgico dominò il Friuli orientale, mentre il Friuli occidentale e centrale rimase sotto il controllo di Venezia fino al 1797 quando, in seguito alle campagne napoleoniche, anche questa parte del Friuli venne annessa all'Austria.
Nel 1815, il Congresso di Vienna sancì la definitiva unione di Veneto e Friuli con la Lombardia austriaca con la costituzione del Regno Lombardo – Veneto. Nel 1866 il Friuli centrale e occidentale furono annessi al Regno d'Italia mentre il Friuli orientale rimase sotto il dominio austriaco fino al termine della I Guerra Mondiale (1919).
Nel 1947 la Costituzione prevede l'istituzione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che venne istituita ufficalmente solo con la Legge Costituzionale nr. 1 del 31 gennaio 1963 e solo nel 1975 vennero stabiliti definitivamente i confini della regione come li conosciamo oggi.
Il Friuli Venezia Giulia è diviso in 4 Enti di decentramento regionale corrispondenti alle 4 province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine soppresse fra il 2017 e il 2018, e il capoluogo è Trieste. La regione è dotata di importanti infrastrutture autostradali e portuali e di ottimi collegamenti aerei e ferroviari.
Un settore importante dell’economia del Friuli Venezia Giulia è il Turismo.
Per la sua storia e la sua conformazione geografica, il Friuli Venezia Giulia possiede innumerevoli attrazioni storico-culturali e bellezze naturali ed è caratterizzata da città e piccoli borghi ricchi di storia e tradizioni dove poter trascorrere vacanze indimenticabili.
Nella stagione invernale le località alpine del Friuli Venezia Giulia, come la Carnia e le Valli del Natisone, sono frequentate mete per lo sci e gli sport invernali, ma per gli amanti del vivere all’aria aperta ci sono mille possibilità di vivere la natura anche nelle altre stagioni: facili escursioni o attività impegnative in montagna, passeggiate in collina sulle strade dei vini o nella calma dei piccoli borghi che conservano tradizioni artigiane tramandate nei secoli, Sappada, Polscenico, Strassoldo, Sauris.
E naturalmente le importanti architetture militari testimoni delle guerre che sconvolsero l’Italia e l’Europa intera - da visitare il Sacrario di Redipuglia -che fanno del Piemonte un unicum nel suo genere.
Gli amanti del mare possono scegliere fra il relax delle spiagge e le passeggiate nei borghi marinari di Duino, Marano Lagunare e Muggia o gli sport acquatici più adrenalici; dalle spiagge sabbiose di Lignano Sabbiadoro, passando per Grado fino alle spiagge di ciottoli e scogli del Golfo di Trieste.
Il Friuli Venezia Giulia vanta ben 5 Siti UNESCO: Aquileia, importante città dell’Impero romano di cui rimangono preziose tracce archeologiche; Cividale del Friuli, fondata da Giulio Cesare che divenne primo ducato longobardo in Italia; Palmanova, città-fortezza che conserva intatta ancora oggi l’originaria struttura urbanistica; il Palù di Livenza, sito palafitticolo risalente al neolitico e le Dolomiti Friulane considerate le parte più incontaminata dell'intero gruppo dolomitico.
Sono, inoltre, mete turistiche i centri storici di Gorizia e di Pordenone, Udine, San Daniele del Friuli, Gemona del Friuli, Tolmezzo, Cormons, Monfalcone, Spilimbergo, Sacile, San Vito al Tagliamento. E naturalmente Trieste con il suo territorio che negli ultimi anni sta conoscendo crescenti interessi e valorizzazioni turistiche, con il Castello di Miramare fra i siti più visitati.
Dal punto di vista ambientale e naturalistico meritano una visita il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane, il Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie e l'oasi faunistica della Laguna di Marano.
La varietà del territorio si riflette anche nella cucina dove i piatti sono caratterizzati da influssi italiani, slavi e germanici: tra le ricette tipiche ci sono il Frico, un piatto a base di formaggio patate e cipolle; i cjarsons ravioli di magro ripieni di erbe e spezie caratterizzati da un contrasto tra il sapore dolce ed il salato; la Jota, una minestra a base di crauti, fagioli e patate; la Gubana dolce tipico delle feste a forma di chiocciola a base di pasta dolce lievitata ripiena di noci, uvetta, pinoli, zucchero, grappa, scorza grattugiata di limone.
Uno dei settori trainanti dell’economia friulana è la produzione vitivinicola: tra i vini più famosi ricordiamo il Friulano (ex Tocai), la Ribolla gialla, il Picolit, il Refosco dal peduncolo rosso. Tra i prodotti tipici più importanti ci sono il Prosciutto di San Daniele; i formaggi come il Montasio, pesci di mare e di acqua dolce come la trota, salumi e insaccati, la polenta, verdure e insalate come la Rosa di Gorizia, una varietà di radicchio, e ancora la Grappa friulana e la Slivovitz, un distillato di prugne. E ancora tanto altro da gustare…