Ami le lunghe passeggiate tra faggi, aceri e castagni? L'Autunno è il tempo perfetto e l'Italia è la destinazione giusta per sperimentare tutte le emozioni del Foliage.

L’Autunno è quel momento dell’anno in cui siamo avvolti da un'atmosfera affascinante e nostalgica che ci riporta alla mente la sensazione del calore che ritroviamo introno ai primi fuochi dei camini accesi e sorseggiando una tisana calda a sera.

È uno dei periodi migliori per chi ama fare lunghe passeggiate, per gli appassionati di fotografia, e per chi, tra un sentiero e l'altro, ama raccogliere i frutti autunnali, come le castagne da cucinare alla brace.

È il tempo in cui la natura inizia a cambiare, le foglie assumono colori tra i caldi rossi, gialli, dorati, marroni e arancioni prima di cadere e formare un tappeto colorato, donandoci paesaggi pittoreschi. 

È lo spettacolare fenomeno del Foliage!

In Italia ci sono tantissimi luoghi dove poter ammirare questo miracolo della natura. Ecco 5 tra i luoghi migliori del nostro Paese dove assistere al Foliage. 

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"L'Autunno è talmente innamorato dei tramonti da dipingerne uno su ogni singola foglia".

Massimo Lo Pilato

5. In Puglia per un romantico Foliage

5. In Puglia per un romantico Foliage

Impossibile non lasciarsi coinvolgere dallo spettacolo del Foliage in Puglia, che attira sempre molti visitatori, soprattutto quelli dall’animo romantico che desiderano trascorrere alcuni giorni ammirando le bellezze della natura.

Tra ottobre e novembre, infatti, il clima è ancora mite e l’autunno caldo tipico della Puglia è un ottimo alleato per gite e scampagnate all’aria aperta, così da poter ammirare il fenomeno delle foglie autunnali in tutto il suo splendore.

Uno dei luoghi pugliesi più suggestivi è sicuramente la Foresta Umbra, situata nel cuore del promontorio del Gargano.

Si chiama Foresta “Umbra” perché tende a ridurre il passaggio dei raggi solari verso il terreno risultando molto ombrosa, quindi “umbra”. Durante l’autunno anche la foresta pugliese si tinge di rosso e giallo, offrendo uno spettacolo davvero imperdibile.

Con partenza da Rodi Garganico e arrivo a Monte Sant’Angelo, la Foresta Umbra offre la possibilità di un cammino alla scoperta del Gargano, vero gioiello naturalistico italiano, che ospita oltre duemila specie vegetali e per questo motivo è una riserva naturale preziosissima, Patrimonio Mondiale dell'Umanità, le cui faggete vantano la protezione transnazionale dell'Unesco. Tra foreste, uliveti, colline, aceri, querce e faggi secolari si incontrano testimonianze preistoriche, tradizioni popolari e falesie sul mare.

È come fare una fuga all’interno di una fiaba!

per chi vuole ammirare il Foliage in Puglia, mete ideali sono anche Capitanata, sui Monti Dauni ed il Bosco dell’Incoronata, centro del Tavoliere delle Puglie, che è un luogo naturale, meta dei tanti amanti di questo fenomeno autunnale. Qui, in autunno, olmi, pioppi e frassini regalano ai visitatori sfumature di colori alquanto suggestive. 

4. Foliage nel Lazio: Luoghi da Scoprire

4. Foliage nel Lazio: Luoghi da Scoprire

A Roma ed intorno ai piccoli borghi nel Lazio, esistono posti incantevoli in cui ammirare il foliage d'autunno.

Uno dei luoghi più suggestivi è Villa Borghese. Qui viali alberati, aiuole, laghetti e vista panoramica garantiscono un’atmosfera quasi onirica, in uno dei giardini pubblici più belli della città.

Un’altra area verde della città eterna in cui la stagione autunnale si manifesta in tutta la sua vivacità è il Parco degli Acquedotti, in zona Appia. Qui le tonalità calde del periodo che precede l’inverno si manifestano su alberi e piante, riflettendosi nel laghetto del parco. Uno spettacolo unico che valorizza le tracce del glorioso passato di questa città.

Infine passeggiare a ridosso del lungo Tevere, il fiume che attraversa Roma, è come diventare parte di un dipinto. Basta un po’ di vento per osservare le foglie cadere, come in una danza, illuminate dai raggi del sole che si intravedono tra i tetti della città. 

Se, invece, si è alla ricerca di luoghi rurali e boschi tra i piccoli borghi, vi sono aree altrettanto suggestive come la zona che circonda il Lago di Bracciano.

Altro luogo in cui vi sembrerà di essere sospesi nel tempo, è il Monte Livata, dove si estende la Faggeta più grande d’Europa. Ci troviamo a poco più di un’ora di macchina da Roma, nel Parco Naturale, Regionale dei Monti Simbruini. La Faggeta del Monte Livata, è conosciuta anche come Faggeta delle Genziane, e colpisce tutti per la sua grandezza e per la bellezza dei tronchi molto possenti.

Qui è possibile passeggiare immersi nel bosco, ammirando i colori autunnali dei faggi, passando tra i prati in cui vedere cavalli e mucche in libertà. È, inoltre, un’area in cui ritrovare la spiritualità nel bellissimo Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, incastonato nella parete di una montagna.

Carico di fascino è anche il Sacro Bosco di Bomarzo, in provincia di Viterbo dove antiche querce, noccioli e castagni assumono i tipici colori autunnali in un’atmosfera di mirabili suggestioni.

Un’area molto amata dagli escursionisti, appassionati di foliage, è quella dei Monti Cimini, una zona panoramica della Tuscia con dei boschi davvero unici che in autunno offrono il loro miglior aspetto con le foglie arancioni e il sole che all’alba e al tramonto filtra tra gli altissimi tronchi degli alberi.

L'itinerario escursionistico perfetto è quello che conduce all'Eremo di San Girolamo, attraversando la faggeta del Monte Fogliamo e il Monte Cimino. In questi luoghi l'atmosfera fiabesca stupisce, realizzando una scenografia straordinaria.

Attraversando le valli, anche la zona sopra Gaeta, intorno ai Monti Aurunci, è preziosa nel periodo autunnale e regala uno spettacolo naturalistico di pregio, donato anche e soprattutto dal mare. Anche il più esperto escursionista si emozionerà quando scorgerà la distesa blu del Golfo di Gaeta tra la maestosità della foresta che inizia a spogliarsi. Uno scenario mozzafiato!

3. Foliage in Abruzzo: l’incanto del Bosco

3. Foliage in Abruzzo: l’incanto del Bosco

L'Abruzzo è la regione in cui, durante l'autunno, i colori della natura si mostrano in tutta la loro bellezza.

Nel Parco Nazionale d'Abruzzo si estendono numerose valli come dei teatri naturalistici affascinanti, visitabili con passeggiate e trekking alla scoperta del foliage.

Fra cieli tersi e natura selvatica, si cammina tra i boschi, dove è anche molto probabile incontrare animali come i cervi alla fine del periodo degli amori, fino a raggiungere la vetta del Monte Amaro nella Majella, la Seconda cima più alta dell'Appennino Continentale.

Nel Parco Nazionale della Majella il Bosco di Sant’Antonio, a Pescocostanzo, è uno dei posti più belli dove vedere il Foliage. Un luogo considerato sacro in epoca romana e dedicato a Giove, mentre dal Medioevo dedicato a Sant’Antonio. È una delle più belle faggete d’Abruzzo che si estende per 17 ettari tra le dorsali del Monte Pizzalto e del Monte Rotella e regala un incredibile scenario di faggi secolari che spesso assumono forme strane. Qui, accolti da una grande quercia centenaria, vi ritroverete a camminare immersi in un surreale silenzio su un colorato tappeto rosso tra faggi a forma di candelabro, inebriandovi degli intensi profumi, che stimolano anima e cuore.

Un altro posto che stupisce è la Foresta di Lama Banca, a pochissimi chilometri da Sant’Eufemia a Majella. Deve il suo nome al pendio scosceso di roccia calcarea, detto “lama” e di colore bianco, che ne caratterizza il territorio. Qui i faggi creano un tetto colorato sotto il quale stare in silenzio e ascoltare i suoni del bosco.

Si può scegliere se percorrere il sentiero da Fonte Lama Bianca a Fonte della Fratta, adatto anche a famiglie con bambini piccoli, oppure avventurarsi su un percorso poco più impegnativo da Grotta Zappano a Fonte della Chiesa che permette di raggiungere anche un punto panoramico proprio sotto la Majella, dove la vista può spaziare fino al Gran Sasso e al mare. È un posto incredibile in cui scattare una foto ogni due secondi

Oltre a passeggiate nel bosco, relax, tranquillità e pace, la foresta di Lama Bianca, ha la fortuna di trovarsi in un incrocio di luoghi magnifici da visitare, borghi tra i più belli d’Abruzzo.

Altro luogo in cui l’autunno è indimenticabile, in Abruzzo, è la Valle dell’Orfento o definita anche “La Valle Incantata”. Tra ottobre e novembre l´autunno dipinge la valle con le sfumature gialle e rosse dei pioppi e degli aceri, il fiume cristallino scorre impetuoso tra pietre ed alberi e il soffio del vento tira giù le foglie come fiocchi di neve dorati. È un piacere camminare nella gola profonda ascoltando il gorgoglio del fiume e inebriandosi dell’intenso odore di sottobosco.

Da qui poi raggiungere Pianagrande dove il meraviglioso panorama si apre sulle cime della Majella e sulla Valle dell’Orfento lasciando senza fiato. Definito uno dei punti panoramici più belli del Parco Nazionale della Majella. 

2. In Piemonte, tra Foliage e un bicchiere di vino.

2. In Piemonte, tra Foliage e un bicchiere di vino.

La bellissima zona compresa tra le province di Cuneo ed Asti, con le sue montagne, le vallate, le splendide colline coperte di vigneti, mostra un’esplosione di colori e profumi di bosco.

Qui l’atmosfera si fa magica e rarefatta, le temperature scendono e si riscoprono i sapori intensi della terra, ideale per coloro che amano stringersi tra il Foliage ed una degustazione di ottimo vino.

Dopo l’estate, infatti, le Langhe vengono invase da una leggera nebbiolina che lascia subito il posto ai colori magici dell'autunno: il rosso, l’arancio, il giallo, il porpora e il bronzo diventano i protagonisti indiscussi di questo periodo, lasciando colline arcobaleno intorno alla regione.

L’itinerario perfetto in Piemonte inizia da Alba, con una sosta a Monforte d’Alba per poi perdersi nel paesaggio fino ad arrivare a Serralunga, spingendosi fino a Barolo e Castiglione Falletto, giungendo nel cuore delle Langhe.

Da non perdere, è il foliage nell’Oasi Zegna, uno spettacolare parco naturale incastonato nelle Alpi Biellesi, in località Ponzone, in provincia di Biella. Si tratta di una vasta area che comprende circa 15 comuni e 4 diverse comunità che in autunno diventano mete ideali per gli appassionati di foliage grazie alla fitta vegetazione di migliaia di specie di piante e alberi. Qui, passeggiando tra faggeti e castagni, è possibile raggiungere a piedi e visitare i Santuari Madonna della Brughiera e della Novareia. È il luogo ideale in cui camminare da soli in sentieri adatti anche alle famiglie con bambini. È come essere in un regno di biodiversità dove la calma e il silenzio del luogo uniscono il piacere del Foliage ai benefici della Forest Therapy.

In Piemonte anche l’area del Monferrato si presta bene alla pratica del foliage, grazie ai lunghi filari di vite sulle colline che si illuminano di tinte multicolore e di sfumature che donano ai boschi un’atmosfera incantata.

Qui, uno dei percorsi più suggestivi per immergersi nel Foliage è quello che interessa i borghi medievali di Olivola, Moleto e Frassinello passando per boschi, vigneti e un meraviglioso castello. È un itinerario ad anello che è possibile percorre anche a bordo di mini bus, in bici o, per i più romantici, sorvolando la zona a bordo di una vera mongolfiera. 

1. Trentino: il Regno del Foliage

1. Trentino: il Regno del Foliage

Quale posto migliore del Trentino Alto Adige, con le sue distese di boschi, per osservare il famoso fenomeno del Foliage?

Il Trentino regala, ogni anno, uno spettacolo unico e sempre nuovo, da vivere immersi nella natura e ammirando questo fenomeno romantico e affascinante.

Il luogo migliore in cui perdersi nella natura è sicuramente l’Altopiano di Brentonico, sul versante del Trentino del Monte Baldo, tra il Garda e l’Adige. Questo viene definito, anche, il “Giardino d’Italia“, per la ricca flora presente. Da Brentonico a Castione è possibile percorrere i sentieri che attraversano i castagneti, ammirando il foliage d’autunno e facendo una scorpacciata di castagne direttamente nel bosco.

Magnifica è la Val di Sole, che nel periodo del Foliage regala splendidi scorci “instagrammabili” come Termenago, Castello e Ortisé.

Qui i boschi sono speciali in quanto presentano una vegetazione mista, fatta di latifoglie, larici e abeti da osservare da giù in su. Ideale è fare brevi soste nelle diverse frazioni lungo il sentiero, arrivando fino ai centri dei borghi e osservando il Brenta dall’alto, che vi regalerà un’emozione unica.

Tra le Valli del Trentino, vale la pena scoprire la Val di Rabbi, una piccola chicca tra i monti, che diventa speciale soprattutto durante il Foliage. Qui percorrendo il sentiero si incontrano anche segherie, mulini, piccole baite, cascate e rifugi che vi faranno innamorare.

Per i più coraggiosi, proseguendo il percorso, si può giungere al Ponte Tibetano, sospeso a 50 metri di altezza sul Torrente Ragaiolo e lungo 100 metri.

Non c'è dubbio, infine, che uno dei posti più belli per ammirare il Foliage è la Val di Non, famosa per le mele d'alta quota. Qui a dare spettacolo non sono solo le numerose varietà di piante ma anche i vigneti e i meli.

Da non perdere è una passeggiata  al Lago di Tovel, una preziosità incastonata tra le montagne del Trentino Alto Adige. Uno specchio d’acqua intorno al quale il tempo sembra quasi non passare mai e che durante l’autunno è un paradiso in terra, con colori abbaglianti che spaziano dal rosso, al giallo, all’arancione con un’atmosfera magica data dallo sciabordio delle onde.

Tra metà ottobre e novembre il Foliage intorno al Lago di Tovel raggiunge la sua massima espressione, da poter osservare con un percorso ad anello lungo 3 chilometri e tutto pianeggiante, in cui sarete circondati da intere distese di meleti.

Foliage: Una poesia per gli occhi

Foliage: Una poesia per gli occhi

Il Foliage, conosciuto anche come "cromatismo autunnale", è un evento che ogni anno attira sempre più interesse, non solo per gli escursionisti appassionati ma soprattutto per gli amanti della fotografia e per chi è in cerca di scorci indimenticabili.

Ma cos’è il Foliage? Perchè avviene e quando?

Tra la fine di Settembre e Novembre, le foglie di alcune specie erboree cambiano colore per effetto dalla differente escursione termica esistente tra il giorno e la notte. Le foglie non sintetizzano clorofilla ed entrano in uno stato di riposo vegetativo, assumendo altri colori. Dal verde brillante i colori diventano più caldi, creando un un turbinio di sfumature chiamato foliage.

Basta scegliere il luogo adatto e munirsi di binocolo e una macchina fotografica e lasciarsi incantare dalla natura. Da non perdere è quell’attimo al tramonto che esalta ulteriormente i colori dei boschi italiani.

Uno spettacolo che appaga l’anima e il corpo, unendo alla bellezza estetica la possibilità di riconciliarsi con la pace della natura.

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