Cerchi nuove destinazioni per i tuoi prossimi viaggi lontano dal turismo di massa? Scopri con noi 10 località italiane da visitare questo inverno!

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Da sempre l’Italia è stata terra di passaggio, avventura e stupore per innumerevoli viaggiatori provenienti da ogni angolo del mondo. Una terra che ha accolto tutti e che tuttora continua a farlo, dagli eroici esploratori delle ere remote ai moderni intellettuali del Grand Tour, fino ai divi del cinema e ai campioni dello sport che ancora oggi scelgono il Bel Paese come il luogo perfetto per le vacanze (e non solo).

Non c’è dunque da stupirsi che l’Italia rappresenti, anno dopo anno, il viaggio dei sogni di milioni di turisti internazionali bramosi di rivivere le gloria e le meraviglie del passato della nostra terra. Una vera e propria esperienza che coinvolge tutti i cinque sensi, da provare di fronte ad ogni opera d’arte, all’interno di ogni cattedrale o castello, al centro di ogni piazza, dopo ogni boccone di un delizioso piatto di pasta, o semplicemente ammirando paesaggi pittoreschi dalle vette più eteree delle Alpi al blu più intenso e profondo del Mediterraneo.

Tuttavia, guardando l’altra faccia della medaglia, il grande e crescente appeal dell’Italia come destinazione di spicco sta facendo emergere sempre più chiaramente il fenomeno negativo dell’over tourism, o sovraffollamento turistico, un problema che ormai da molti anni attanaglia le capitali del turismo italiane - Roma e Venezia in particolare - comportando molteplici criticità per la sostenibilità sociale, economica e ambientale delle mete più gettonate, difficili da gestire per le amministrazioni e da sopportare per i cittadini.

E non “solo” questo, purtroppo. Non si tratta soltanto di prezzi in costante aumento, non è solo una questione di strade in centro diventate impraticabili senza scontrarsi, di continui disagi nella mobilità urbana o di file interminabili anche solo per vedere con i propri occhi le attrazioni più importanti. L’aspetto più negativo in assoluto dell’over tourism, e forse anche quello che per forza dell’abitudine passa più inosservato nell’immediato, è invece la graduale perdita di identità ed autenticità delle destinazioni, sempre più standardizzate dai trend del momento e sommerse di turisti - soprattutto internazionali - che praticamente non riusciranno mai a vivere la loro esperienza di viaggio da veri local.

Quella dell’over tourism è pertanto la più grande sfida che il settore del turismo deve affrontare, in Italia così come in tutto il mondo, con la necessità di agire con metodo per analizzare il fenomeno, comprenderlo e trovare soluzioni vincenti ed innovative per costruire nuove possibilità e ridare al viaggio la sua vera essenza.

Ma niente paura! Se anche tu stai organizzando la tua prossima vacanza e sei in cerca di nuove destinazioni per viaggiare liberi dalla frenesia del turismo di massa, in questo articolo abbiamo scelto per te 10 gemme nascoste italiane che vale assolutamente la pena visitare e scoprire, in particolare in inverno!

10. Tivoli, meravigliosa città Patrimonio Unesco a due passi da Roma

Gemme nascoste in Italia in inverno: Tivoli

Tutte le strade portano a Roma, ed inevitabilmente non poteva essere altrimenti anche per quanto riguarda il turismo. Una città dal fascino e valore storico e culturale inestimabile, degna di una vera Città Eterna, che ogni giorno attrae milioni di turisti da tutto il mondo bramosi di vivere in prima persone le meraviglie custodite dalla Capitale.

Ma le stupende bellezze di Roma non si limitano a Roma stessa, c’è molto di più da scoprire nei suoi dintorni. Tra le più belle gemme del circondario romano infatti c’è Tivoli, a meno di un’ora di viaggio dall’Urbe, una città dalla bellezza fuori dal comune che vanta due meravigliosi Siti Patrimonio Unesco - le straordinarie Villa Adriana e Villa d’Este, riconosciute come patrimoni culturali rispettivamente nel 1999 e nel 2001.

Villa Adriana fu costruita per volere dell'imperatore romano Adriano nel II secolo d.C., e oggi è un vasto complesso archeologico che riflette la grandezza e la multiculturalità dell'Impero Romano all’apice della sua egemonia. La villa si estende su una superficie immensa di oltre 100 ettari comprendendo numerosissimi spazi tra templi, biblioteche, teatri, terme e giardini, tutti progettati secondo i gusti raffinati dell'imperatore e ispirati ai luoghi che aveva visitato durante i suoi viaggi. Tra gli ambienti più iconici del sito archeologico vi sono il Complesso del Pecìle che richiama l’atmosfera dell’agorà di Atene, il Canòpo che rievoca lo stile e le emozioni dell’area del delta del Nilo egiziano, e il cosiddetto Teatro Marittimo, ritenuta la struttura residenziale dello stesso imperatore all’interno dell’immensa villa. Visitare Villa Adriana è un vero e proprio viaggio nel tempo, alla scoperta di uno dei più grandi esempi di architettura residenziale dell'antichità romana.

Villa d'Este, molto più recente ma non per questo meno affascinante, fu realizzata nel XVI secolo per volere del cardinale Ippolito II d'Este e oggi rappresenta uno straordinario capolavoro di architettura, arte ed eleganza rinascimentale, celebre soprattutto per i suoi magnifici giardini all'italiana, impreziositi da fontane spettacolari e giochi d'acqua che incantano lo sguardo. I numeri registrati dall’intero progetto di realizzazione della villa sono impressionanti: parliamo di oltre 3 ettari di giardini, 255 cascate, 100 vasche e 50 fontane con centinaia di zampilli d’acqua al minuto, 20 terrazze, 300 paratoie, 30.000 piante stagionali, 150 piante secolari, 15.000 piante ed alberi ornamentali perenni e quasi 1 ettaro di viali, vialetti e scalinate. Non c’è dubbio che Villa d’Este sia un simbolo di potere e cultura della Roma rinascimentale, un capolavoro paesaggistico che unisce architettura, scultura, arte idraulica e botanica in un perfetto equilibrio di pura eleganza.

Tivoli ospita però tante altre attrazioni meritevoli di essere visitate per godere pienamente dell’eccezionale bellezza di questa città. Tra queste la Cattedrale di San Lorenzo, riccamente decorata all’interno da affreschi e tele che richiamano i tipici toni caldi e vividi del barocco, l’imponente fortezza rinascimentale di Rocca Pia che domina il centro storico con le sue quattro torri cilindriche, e i resti dell’antico Santuario di Ercole Vincitore, testimonianza del popolare culto latino dell’eroe Ercole qui nell’antica città di Tibur di notevole pregio storico e archeologico.

9. Bobbio, un piccolo scorcio irlandese sulle sponde del Trebbia

Gemme nascoste in Italia in inverno: Bobbio

Hai mai sentito parlare del capolavoro del monaco irlandese? No, non si tratta di un luogo fantastico nella magica terra dei trifogli, ma di uno straordinario borgo italiano adagiato sulle sponde del fiume Trebbia non distante dai confini occidentali dell’Emilia-Romagna, un vero e proprio crocevia geografico, storico e culturale nel nord Italia. Stiamo parlando di Bobbio.

Il curioso soprannome con il quale è conosciuto deriva dalle sue antiche origini. Infatti, Bobbio diventò un punto di riferimento sulle mappe italiane nel lontanissimo 614, con l’arrivo in questo idilliaco territorio tra gli Appennini settentrionali e la Pianura Padana del monaco irlandese Colombano - divenuto successivamente santo - che vi fondò un importante monastero. L’Abbazia di San Colombano è oggi una delle attrazioni più belle e visitate del centro storico del borgo, sede della cripta dove riposa Colombano - che trascorse il resto della sua vita proprio a Bobbio - e di due musei, luoghi unici che ripercorrono dettagliatamente la vita del santo attraverso i tanti e ricchi reperti storici che ne testimoniano l’opera.

Il santo irlandese è inoltre celebrato ogni anno con la festa patronale di San Colombano, precisamente il 23 novembre, un’occasione certamente suggestiva per vivere questa gemma del medioevo alla scoperta anche di altri luoghi di interesse turistico e culturale, come la Cattedrale di Santa Maria Assunta (o Duomo di Bobbio) e il Castello dei Malaspina-Dal Verme.

L’autunno è infatti la stagione migliore per visitare Bobbio in tranquillità e lentezza, con la possibilità di scoprire il borgo in tutta la sua bellezza. E quando il sole splende sulla valle del Trebbia e sulle vette degli Appennini, è un vero piacere avventurarsi lungo l’antico sentiero medievale per il Santuario del Monte Penice, un percorso escursionistico per trekking e mountain bike che risale da Bobbio su fino alla vetta più alta e rinomata del territorio, dove poter ammirare un incredibile e coloratissimo foliage. L'inverno, invece, Bobbio è una meta particolare e suggestiva per praticare sport sulla neve e fare avventurose escursioni.

A proposito di scorci e paesaggi bellissimi da cartolina qui a Bobbio, non meno importante è l’iconico Ponte Gobbo, il suggestivo ponte sul Trebbia ricco di fascino e mistero protagonista di numerose leggende del folklore locale, tappa obbligatoria per attraversare il fiume ed accedere al centro storico.

8. Conversano, elegante città ricca di storia, arte e natura nelle Murge

Il fascino dei castelli, e delle grandi piazze di paese sviluppate tutte intorno ad essi, è una delle tante caratteristiche che contraddistinguono l’Italia come meta di spicco per la sua variegata offerta turistica. Un paese, il nostro, che vanta po’ dappertutto sul territorio tantissimi borghi e cittadine famosi, per l’appunto, proprio per i loro castelli, luoghi ormai divenuti iconici che da secoli rappresentano dei punti di riferimento importanti da nord a sud. E andando proprio a sud, uno dei più suggestivi e vivaci è Conversano, un’elegante città d’arte delle Murge meridionali, nel territorio di Bari.

Il pittoresco centro storico di Conversano è infatti dominato dal maestoso Castello Acquaviva d’Aragona, una grande residenza fortificata dal gusto stilistico rinascimentale e barocco dotata di due imponenti torri, una cilindrica e una poligonale impossibili da non notare, nonché di cortile e porticato interni. Le stanze interne del castello ospitano inoltre la Pinacoteca Paolo Finoglio, un'esposizione di grande interesse artistico e storico dove sono conservate molte opere dell’artista napoletano, in particolare le sue grandi tele dedicate alla Gerusalemme Liberata.

Il Castello di Conversano è inoltre protagonista - e scenografia - dell’evento Novello Sotto il Castello, un appuntamento annuale importante per rievocare le storiche celebrazioni della festa di San Martino a metà novembre, valorizzando la vendemmia e gli ottimi prodotti dell’enogastronomia locale. Il tutto, come ogni grande festa, accompagnato dal coinvolgente ritmo della musica elettronica.

Passeggiando per il centro storico di Conversano potrai visitare anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta, una bellissima chiesa romanica che custodisce un grande e raffinato affresco della scuola pisana e un pregiato crocifisso ligneo medievale. Tra le altre attrazioni da non perdere vi sono il Monastero di San Benedetto, sede del museo archeologico dell’antica Norba, e la suggestiva Galleria Vì, una galleria d’arte da scoprire proprio nei pressi della cattedrale.

E per approfittare del clima tipicamente mite e soleggiato della Puglia, anche in inverno, ti suggeriamo di visitare anche la riserva naturale del lago di Sassano per rilassarsi in un ambiente tranquillo e immerso nella natura, dove è possibile praticare birdwatching e avvistare altre particolari specie animali, in particolare piccoli anfibi, rettili e mammiferi.

7. Anacapri, suggestiva ed inaspettata meta invernale tutta da vivere

Gemme nascoste in Italia in inverno: Anacapri

Il Golfo di Napoli, una di quelle meraviglie poetiche, suggestive, che a volte basta solo pensarle per riportare alla mente il profumo e il sapore dell’estate, tra giornate trascorse in spiaggia e spettacolari gite in barca alla scoperta delle sue pittoresche isole. Ma se tutto questo si potesse vivere anche in inverno?

Quando la bella stagione giunge al termine, molti potrebbero sospettare che la vita nelle splendide isole del Golfo vada in stand-by, scandendo i propri ritmi solamente in base alla chiusura e alla riapertura di grandi hotel e stabilimenti balneari. Ma non è assolutamente così, perché questi luoghi non solo continuano ad esistere, ma anzi diventano suggestive ed inaspettate mete turistiche tutta da vivere anche in autunno e in inverno.

L’isola di Capri, ed in particolare la località di Anacapri situata nella sua parte più elevata, scrollandosi di dosso l’over tourism estivo si riscopre come una vera e propria gemma dalla bellezza rinnovata, pronta ad accogliere ed affascinare i viaggiatori più curiosi e avventurosi che hanno voglia di vivere esperienze uniche in luoghi (finalmente) liberi dalla frenesia di masse di turisti riversate nei vicoletti del borgo, sulle sbalorditive terrazze panoramiche, tra il porto turistico e le spiagge di Marina Grande e Marina Piccola - ma attenzione, in una bella giornata soleggiata è possibile fare il bagno tranquillamente!

Una nuova formula di turismo pensata appositamente per l’inverno, dunque, che non intende affatto imitare o addiritura replicare l’estate fuori stagione, ma anzi promuove con fierezza il lato propriamente paesaggistico, storico, artistico e culturale dell’isola, spesso dimenticato. Può essere l’occasione giusta per passeggiare tra piazzette e vicoli godendo di ogni scorcio, per assaporare la classica cucina caprese nei ristoranti tradizionali, oppure per affacciarsi in tutta calma dal Belvedere di Tragara presso i Giardini di Augusto (accessibili gratuitamente in inverno) e ammirare paesaggi stupendi.

E a proposito di paesaggi, la tranquillità di Capri e Anacapri nei mesi invernali è l’ideale per vivere un’avventura alla scoperta della vetta del Monte Solaro, la più alta dell’isola a quasi 600 metri di altitudine: dopo l’estate, infatti, la seggiovia di Capri non va mai in vacanza, restando aperta tutti giorni fino al primo pomeriggio. Per gli amanti dell’escursionismo, assolutamente da non perdere inoltre il Sentiero dei Fortini Borbonici lungo la costa occidentale dell’isola (ad Anacapri).

Esplorando il borgo di Anacapri, impossibile poi non concedersi una visita a Villa San Michele, una bellissima ed affascinante casa-museo (aperta tutto l’anno) ricca di moltissimi reperti interessanti - in particolare la famosa sfinge egizia affacciata verso l’orizzonte - con una vista panoramica eccezionale sul mare. La villa è anche sede di molti eventi ad Anacapri, come il Festival del Paesaggio (settembre/ottobre), un progetto culturale che ogni anno, sviluppando temi sempre nuovi e frizzanti, promuove l’arte e le opere di artisti nazionali e internazionali attirando tantissimi appassionati.

6. Orvieto, capolavoro di arte e architettura nel cuore verde d’Italia

Gemme nascoste in Italia in inverno: Orvieto

Il cuore verde d’Italia, l’Umbria, una regione molto amata dai viaggiatori di tutto il mondo come destinazione ideale per una vacanza all’insegna della lentezza, dell’esplorazione e del rinnovato senso di comunione con la natura. Una terra di boschi, di monti, di fiumi e di laghi, ma anche di eccezionali paesaggi caratterizzati da città ricchissime di tesori artistici, architettonici e culturali.

Orvieto ne è l’esempio perfetto, un vero capolavoro costruito sulla cima di una rupe nel paesaggio suggestivo e rilassante degli Appennini, un luogo dove il passaggio della storia ha lasciato numerose testimonianze che oggi è possibile scoprire visitando questa città meravigliosa.

L’attrazione più iconica di Orvieto è il Duomo di Santa Maria Assunta, una delle chiese gotiche italiane più belle e sontuose costruita a cavallo tra medioevo e rinascimento, le cui guglie altissime sono l’elemento paesaggistico più caratteristico della città. Un luogo di pura arte e bellezza, che riunisce già solo nella sua facciata l’opera delle più prestigiose maestranze del tempo tra architettura, scultura, pittura e arte del mosaico. Una magia che però prosegue visitando anche l’interno ritrovandosi stupiti ed emozionati al centro della Cappella di San Brizio, un ambiente riccamente decorato dal ciclo di affreschi Storia degli Ultimi Giorni o Giudizio Universale, considerato come un pezzo unico nella storia dell’arte per l’originalità del tema e della sua rappresentazione.

Tra i tanti luoghi di culto religioso da visitare ad Orvieto ti consigliamo anche le chiese di Sant’Andrea, San Francesco e San Domenico, tra le più antiche della regione. La città è inoltre ricchissima di palazzi storici, tra i quali Palazzo Soliano, Palazzo Papale, Palazzo del Popolo e Palazzo Faina, oggi principalmente sedi di musei e istituzioni.

Orvieto offre inoltre ai turisti molte attrazioni particolarmente suggestive ed affascinanti, tra i quali il famoso Pozzo di San Patrizio, il Pozzo della Cava, la città sotterranea del complesso delle Grotte di Adriano e le rovine etrusche del Tempio del Belvedere.

5. Bard, un borgo fortezza fiabesco tra le Alpi Valdostane

Gemme nascoste in Italia in inverno: Bard

Di posti da favola in Italia ce ne sono tanti, tantissimi, ognuno meraviglioso a modo suo e tutti meritevoli di essere scoperti dai viaggiatori più affamati di bellezza ed emozioni. Uno di questi luoghi è Bard, un incantevole borgo fortezza che, proprio come una gemma preziosa in una corona, è perfettamente incastonato nel paesaggio fiabesco della Alpi Valdostane.

Questo piccolo e grazioso paesino di montagna è dominato dal Forte di Bard, una maestosa fortezza che per secoli è stato guardiano solenne di questo tratto di terra attraversato dal fiume Dora Bàltea, teatro di battaglie e distruzione, ma anche – e soprattutto – di ricostruzione, sia materiale che culturale.

Oggi infatti il borgo fortezza dii Bard è un importante punto di riferimento artistico e culturale nella Valle d’Aosta, ospitando tra le sue possenti mura il complesso museale conosciuto come Museo delle Alpi, ricco di sale ed esposizioni per conoscere da vicino la storia del castello e del borgo e scoprire i segreti delle montagne più iconiche d’Italia.

Il borgo di Bard è inoltre un centro particolarmente vivace tutto l’anno, sede di molti eventi popolari caratteristici della tradizione locale di grande richiamo turistico.

Tra questi spiccano soprattutto il Marché au Fort, la più grande fiera-mercato di prodotti dell’enogastronomia valdostana che si tiene a metà ottobre, e il Lumières de Noël au Fort de Bard tra dicembre e gennaio, uno strepitoso e scintillante spettacolo di luci natalizie per tornare bambini ed emozionarsi in occasione delle feste più magiche dell’anno.

4. Cariati, una gemma marinara del medioevo affacciata sul Mar Ionio

La costa ionica della Calabria, il litorale meglio conosciuto come Costa dei Saraceni capace di esprimere il lato più wild e autentico di questa splendida regione, è la destinazione ideale per chi ama il mare e intende viverlo al cento per cento tutto l’anno.

La gemma più bella da scoprire e visitare sul Mar Ionio è Cariati, un bellissimo e pittoresco borgo marinaro che si contraddistingue per la sua duplice natura di borgo storico e località turistica e balneare. Cariati vanta infatti un centro storico medievale perfettamente conservato, posto sulla collina più alta a dominare tutta la città moderna e la costa circostante, un vero e proprio concentrato di storia, arte e tradizione per emozionarsi e fare un salto indietro nel tempo.

Lasciati trasportare dal piacere della scoperta attraverso i vicoli del centro storico, visitando luoghi bellissimi come la Cattedrale di San Michele Arcangelo, un capolavoro neoclassico con una meravigliosa cupola rivestita in maiolica multicolore, e molti edifici di grande valore storico e culturale, in particolare il seicentesco Palazzo del Seminario, visibile appena dopo l’ingresso di Porta Pia, sulla strada principale che conduce fino alla centralissima Piazza Plebiscito.

Tra le mura di Cariati, precisamente nelle sale del settecentesco Palazzo Chiriaci, un’altra tappa suggestiva da non perdere assolutamente è il Museo Civico del Mare, dell'Agricoltura e delle Migrazioni. Si tratta di un luogo unico, dove si toccano con mano la storia e l’identità di questo territorio, profondamente legato al mare quanto alla terra, tra ricordi e testimonianze che parlano di lavoro nei campi, di pesca e di artigianato, elementi chiave per tutte le culture mediterranee.

La bellezza di Cariati prosegue però anche fuori dalle mura. Qui infatti è possibile trovare bellissime spiagge sabbiose, intervallate lungo questa costa anche da scogliere rocciose e misteriose insenature, nonché da un romantico lungomare ed un suggestivo porto turistico per godere di un panorama vista mare strepitoso, dove i colori tenui del paesaggio della città si fondono perfettamente con i toni delle acque ioniche e dei colli calabresi.

3. Usini, l’autenticità del Natale nell’entroterra del Nord Sardegna

Concedersi un viaggio in Sardegna in autunno o in inverno è un’esperienza di pura magia e intimità, alla scoperta di una terra che pullula di cultura, tradizione e misticismo, che guarda con fierezza alla propria identità culturale, ben oltre la ricchezza materiale e il lusso dei resort balneari estivi esclusivi. E dove trovare la massima essenza di tutto questo se non nei borghi dell’entroterra?

Tra di essi c’è Usini, un piccolo paese in provincia di Sassari che racchiude però bellezze e cultura di valore immenso. Usini è infatti considerato uno degli autentici borghi del Natale qui in Sardegna, la festività più magica dell’anno, celebrata in allegria nelle settimane antecedenti con il popolare evento enogastronomico Ajò a Ippuntare, una vera e propria festa che anima tutta la cittadina, visitatori inclusi, dove vengono sfoggiati i meravigliosi vestiti della tradizione, si assaggia il vino nuovo e si preparano dolci tipici e pani per le feste imminenti.

Il clima mite della Sardegna consente di poter visitare Usini e tanti altri borghi nei dintorni in tutta comodità, godendo di temperature perfette per stare all’aperto e passeggiare tra vicoli pittoreschi, graziose chiesette (come la Chiesa di Santa Maria Bambina, in foto), vivaci piazzette e case rustiche.

Usini è anche una destinazione molto ricca dal punto di vista archeologico e ospita nel suo territorio i siti di S'Elighe Entosu e S'Iscia 'e Sas Piras, entrambe necropoli che includono numerose domus de janas; da non perdere, inoltre, il pozzo sacro S'Iscia 'e su Puttu e la tomba di giganti Sas Iscias.

2. Arezzo, un trionfo di storia, arte e cultura in Valdichiana

Gemme nascoste in Italia in inverno: Arezzo

La Toscana è una delle regioni italiane più famose e apprezzate nell’immaginario culturale internazionale, un riconoscimento meritato e dovuto alla sua ricchissima storia fatta di grandi signorie, castelli e ville nobiliari, opere d’arte meravigliose dal valore inestimabile e paesaggi di rara bellezza, alternando colline di vigneti e uliveti a skyline cittadini contraddistinti dai contorni di edifici famosissimi.

Ma se pensi che la Toscana sia solamente Firenze e Pisa, ti stai sbagliando. Se vuoi evitare l’over tourism, ma desideri ugualmente vivere un’esperienza di viaggio davvero arricchente che ti farà sognare anche appena tornati a casa, lasciati stupire dalla bellezza e dal fascino di Arezzo, uno dei centri più importanti della Valdichiana.

Visitare Arezzo è come fare un viaggio nel tempo, in lentezza, alla riscoperta del mito del medioevo cavalleresco e della raffinatezza unica dell’arte e dell’architettura rinascimentale. Punto di partenza fondamentale per visitare la città è la stupenda Piazza Grande, tra le più suggestive in Italia per la sua particolare forma trapezoidale inclinata dominata dal maestoso Palazzo delle Logge, dove ammirare inoltre il Palazzo della Fraternita dei Laici con il suo orologio astronomico e la Pieve di Santa Maria Assunta.

Piazza Grande è inoltre il palcoscenico di due importanti eventi che animano la città, ovvero il palio cavalleresco della Giostra del Saracino - tenuto due volte l’anno, a inizio e fine estate - e l’interessantissima Fiera Antiquaria, una mostra-mercato che si tiene il primo weekend di ogni mese.

Sulla collina più alta di Arezzo si erge poi la sontuosa Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, o semplicemente Duomo di Arezzo, un bellissimo esempio di architettura religiosa gotica ricchissima di cappelle, affreschi, ornamenti e pezzi d’arte sacra di enorme valore storico e culturale, attribuite in particolare al Vasari, al Della Robbia e al Della Francesca, senza dimenticare le vetrate del de Marcillat. Tra le tante chiese di Arezzo ti consigliamo di visitare anche la Chiesa di San Domenico, dove è custodito un crocifisso ligneo del Cimabue, e la Basilica di San Francesco, dove ammirare il ciclo di affreschi della Storia della Vera Croce del Della Francesca.

Tra le tante meraviglie da esplorare ad Arezzo, e maestosi palazzi storici come il Palazzo Pretorio oggi sede della biblioteca cittadina, ti suggeriamo anche la possente Fortezza Medicea e soprattutto la Casa-Museo del Vasari, un luogo incantevole dove ammirare pregevoli sale affrescate.

1. Treia, un vero gioiello da scoprire nella Marca Fermana

Gemme nascoste in Italia in inverno: Treia

Quando si parla di gemme nascoste da scoprire e vivere intensamente con l’emozione del viaggio, la regione delle Marche è una destinazione imperdibile in Italia. E tra i suoi gioielli più belli spicca certamente Treia, un borgo antichissimo e ricco di bellezze in provincia di Macerata a meno di un’ora di distanza da Recanati, città natale di Giacomo Leopardi.

Prima colonia romana, poi comune della storica Marca Fermana, oggi Treia è un borgo suggestivo da esplorare con lentezza e voglia di stupirsi, rimanendo affascinati al cospetto delle sue mura e delle torri che spiccano in questo grazioso paesaggio collinare, in particolare la scenografica Torre San Marco - ciò che resta dell’antico Castello Onglavina.

Tappa fondamentale da visitare assolutamente a Treia è l’iconica Piazza della Repubblica, il salotto cittadino caratterizzato dalla sua peculiare estetica a forma di ferro di cavallo e da un belvedere mozzafiato che offre una visuale panoramica impressionante fino al mare. Sui tre lati della piazza è possibile ammirare maestosi edifici settecenteschi, ovvero la Chiesa di San Filippo Neri, il Palazzo Comunale e soprattutto l’Accademia Georgica, un luogo davvero unico che è stato punto di ritrovo di studiosi e intellettuali, oggi sede dell’archivio storico comunale con una collezione di circa 14.000 volumi antichi.

Da non perdere anche il Duomo della SS. Annunziata, le Ville Valcerasa e Spada, il curioso Museo Gioco del Pallone col Bracciale - un vero luogo di culto dedicato allo sport a squadre italiano più popolare dell’800 - ed il piccolo, meraviglioso Teatro Condominiale dal gusto neoclassico.

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