7 giorni in Puglia: un itinerario tra sole, natura e borghi incantati

Come capoluogo di regione, per la sua posizione e la presenza dell’Aeroporto Internazionale Karol Wojtyla, Bari rappresenta la base ideale per il nostro viaggio di 7 giorni in Puglia.

Come prima tappa, possiamo esplorare la città muovendoci a piedi, con i mezzi pubblici o magari noleggiando una comoda bici per spostarci più velocemente tra le attrazioni della città vecchia.

Dal secondo giorno, invece, l’itinerario on-the-road entrerà nel vivo: dovremo recuperare un auto in uno dei numerosi punti di noleggio presenti in aeroporto (dal centro di Bari ci si arriva facilmente con la ferrovia), prima di dirigerci verso nord costeggiando il Golfo di Manfredonia e raggiungendo la zona del Gargano e la splendida Vieste.

La tappa successiva ci vedrà tornare sui nostri passi, ma questa volta viaggeremo nell’entroterra, attraversando lo splendido scenario del Parco Nazionale dell’Alta Murgia fino ad arrivare ad Altamura e, il giorno seguente, ad Alberobello, dove ammireremo i pittoreschi Trulli che rappresentano una delle cartoline più celebri e spettacolari dell’intera regione.

Nelle ultime tre giornate ci troveremo invece a esplorare il meraviglioso Salento, dapprima raggiungendo la sua punta meridionale a Santa Maria di Leuca, poi scoprendo le meraviglie storiche e architettoniche di Lecce, la “Signora del Barocco”, e infine tornando verso nord lungo la costa del Mar Adriatico, tra baie favolose, incantevoli spiagge e paesaggi mozzafiato. 

Basiliche e cattedrali, monumenti storici, buon cibo e aria di mare. La città di Bari è tutto questo e molto di più: è il connubio tra antico e moderno, tra tradizione e innovazione, tra pacatezza e vivacità.

Il patrimonio storico e artistico di Bari va di pari passo con la sua vivacità, alimentata anche da un clima eccellente che invoglia turisti e abitanti a passeggiare tra i quartieri ricchi di attrazioni culturali, tra le vie dello shopping o sullo splendido e iconico Lungomare.

Partiamo alla scoperta della città dal quartiere di San Nicola, ovvero la cosiddetta Bari Vecchia. In questa zona storica troviamo alcuni dei luoghi più significativi di Bari, come l’imponente Castello Svevo, situato al confine sud-occidentale del quartiere, o la splendida Basilica di San Nicola, che si erge invece nell’omonima piazza, proprio nel cuore di Bari Vecchia.

San Nicola è infatti il patrono cittadino, e la Basilica ospita le sue spoglie all’interno della cripta. Visitarla con un tour guidato rappresenta un’ottima scelta, anche per conoscere meglio i segreti del Santo che le leggende descrivono come l’originale Babbo Natale!

Prima di lasciare Bari Vecchia, fermiamoci in uno dei numerosi locali per assaggiare un piatto delle tradizionali Orecchiette baresi, in particolare le celebri Orecchiette alle Cime di Rapa. Quindi usciamo dal centro storico dal lato orientale, oltrepassando piazza Mercantile e raggiungendo il Fortino di Sant’Antonio, struttura difensiva del XVI secolo da cui possiamo ammirare il panorama del Mar Adriatico.

Da questo punto, seguiamo il Lungomare verso sud e apprezziamone i colori, i suoni, i profumi. Superiamo il Teatro Margherita e fermiamoci alla maestosa Ruota Panoramica, poi entriamo nella parte moderna del centro per una passeggiata lungo la vivace e pedonale via Sparano da Bari, tra negozi e boutique spesso incastonati all’interno di affascinanti palazzi storici.

Chiudiamo la giornata in bellezza con una cena in cui assaporare altri piatti tipici baresi, come Patate, Riso e Cozze, Fave e Cicorie oppure i Lampascioni.

Dalla Stazione Centrale di Bari prendiamo la linea ferroviaria verso l’aeroporto, dove potremo noleggiare un auto per lasciare la città e partire alla scoperta delle bellezze della Puglia.

Procediamo verso nord fino a Manfredonia: possiamo seguire l’Autostrada Adriatica A14 fino a Foggia e poi prendere la SS89, un percorso più lungo come chilometraggio, ma leggermente più rapido in termini di tempo; oppure possiamo seguire la costa oltrepassando Bisceglie, Trani (luogo splendido da visitare per chi ha qualche giorno in più a disposizione) e Barletta.

In ogni caso, una volta superata Manfredonia, lasciamo la statale all’altezza del paese di Madonna delle Grazie e saliamo a Monte Sant’Angelo, da dove possiamo seguire i cartelli che indicano la Foresta Umbra, all’interno del Parco Nazionale del Gargano.

La Foresta Umbra e tutta l’area del Gargano in generale rappresentano una vera e propria oasi naturale, un luogo ameno immerso nel verde e ricco di sentieri e scorci unici. Possiamo percorrere ad esempio il breve tratto che separa la strada dal bellissimo laghetto Falascone d’Umbra, per goderci un momento di relax in uno scenario idilliaco e apprezzare la flora e la fauna locale, tra daini, carpe e tartarughe.

Dopo avere attraversato la foresta dirigiamoci verso Peschici, distante una quindicina di minuti, e solo dopo deviamo verso est per seguire la costa fino a Vieste, tappa finale della nostra giornata.

In questo modo allungheremo il percorso, ma potremo ammirare i panorami, le spiagge e i tradizionali trabucchi pugliesi, antiche strutture in legno che un tempo avevano la funzione di macchine da pesca e che oggi sono diventati un’attrazione importante lungo le coste dell’Adriatico, venendo restaurati e in alcuni casi trasformati addirittura in pittoreschi ristoranti.

Una volta raggiunta Vieste (poco più di mezz’ora, soste escluse), dedichiamo il resto del pomeriggio e la serata a esplorare questo piccolo e affascinante borgo, facendoci ammaliare dalle vedute mozzafiato dal Castello Svevo Aragonese o dal Trabucco di Punta San Francesco, e passeggiando tra i suggestivi vicoli del centro storico, facendo tappa alla Cattedrale di Santa Maria Assunta (XI secolo) o alla romantica Scalinata dell’Amore.

Il nostro itinerario di 7 giorni in Puglia ci vede lasciare Vieste e tornare indietro seguendo la costa del Golfo di Manfredonia fino al paese di Lido di Rivoli. A questo punto ci dirigiamo verso l’entroterra e, poco dopo Canosa di Puglia, entriamo nell’area del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Le Murge sono un’area molto estesa, una vera e propria subregione che si estende per gran parte della Puglia Centrale, sconfinando anche nella vicina Basilicata dove si trova la Murgia Materana. Noi ci troviamo invece nell’Alta Murgia, un territorio di alta collina ricco di splendidi panorami.

Attraversare le strade del Parco Nazionale rappresenta un’attrazione di per sé, perché abbiamo l’occasione di immergerci in uno scenario bucolico di grande fascino tra piccoli paesi e agriturismi immersi nel verde.

Situato nella parte settentrionale del Parco, nel comune di Andria, è d’obbligo una sosta per scoprire il favoloso Castel del Monte, una fortezza fatta costruire nel XIII secolo da Federico II di Svevia.

Questo spettacolare edificio, oltre a essere patrimonio UNESCO dal 1996, è uno dei siti più visitati di tutta Italia, ed è addirittura raffigurato sulle monete da 1 centesimo prodotte nel nostro paese.

A parte la grandiosità della struttura (e gli interni, che sono visitabili), Castel del Monte offre anche una vista straordinaria su gran parte dell’Alta Murgia, grazie alla sua posizione strategica sulla cima di una collina.

Da questo punto, sempre attraversando le suggestive strade del Parco Nazionale, possiamo raggiungere in circa un’ora il paese di Altamura, dove trascorreremo un piacevole pomeriggio passeggiando nel bellissimo centro storico, visitando la Cattedrale barocca, le tipiche masserie fortificate o il Museo del Pane, dove potremo conoscere la storia e la tradizione del famoso Pane di Altamura.

La mattinata del quarto giorno lasciamo Altamura per dirigerci verso il paese di Alberobello, distante circa un’ora di viaggio.

Nella prima parte, però, possiamo fare un paio di deviazioni rispetto al percorso più breve: dapprima facciamo tappa ai siti archeologici presenti nei dintorni, ad esempio nella zona di Lamalunga, nelle cui grotte fu rinvenuto nel 1993 lo scheletro dell’Uomo di Altamura, risalente addirittura all’Era Paleolitica. Al Centro Visite Lamalunga possiamo conoscere di più su questa scoperta straordinaria e sulla storia del territorio.

Poi, proseguendo verso Cassano delle Murge, attraversiamo la scenografica Foresta di Mercadante, facendo una breve sosta a piacere per percorrere almeno un piccolo tratto di uno dei sentieri di questo paesaggio così distensivo e rilassante.

Lasciata la foresta, puntiamo dritti su Alberobello, in modo da avere tutto il pomeriggio da trascorrere tra i pittoreschi Trulli che caratterizzano questa splendida località.

Si potrebbe pensare che il paese, anch’esso inserito tra i patrimoni UNESCO nel 1996, abbia perso parte del suo fascino più autentico a causa della celebrità e del gran numero di visitatori. La realtà è che lo scenario di Alberobello possiede un fascino unico al mondo, e non può mancare di lasciarci a bocca aperta.

La vista panoramica dei Trulli dalla Chiesa di Santa Lucia offre infatti un’immagine da cartolina davvero indimenticabile, così come camminare nelle stradine del centro storico passando accanto a questi edifici così particolari ci fa sentire quasi come fossimo all’interno di una fiaba.

Andiamo dunque alla scoperta del Trullo Sovrano a due piani, della caratteristica zona centrale di Aja Piccola, e anche del Rione Monti, l’area più commerciale dove possiamo trovare qualche souvenir da portare a casa per ricordarci di questo luogo così speciale. 

Oggi entriamo nella splendida area del Salento. In particolare, raggiungeremo l’estrema punta meridionale della Puglia, ovvero il paese di Santa Maria di Leuca, luogo d’incontro dei due mari che bagnano la regione, lo Ionio e l’Adriatico.

Il percorso più veloce prevede di passare da Brindisi e Lecce, prima di deviare verso la costa occidentale del Salento, oltrepassare Gallipoli e raggiungere infine Santa Maria di Leuca dopo circa 2 ore e un quarto di viaggio.

Lungo la strada ci sono alcuni luoghi molto interessanti dove possiamo fermarci a trascorrere la mattinata: uno di questi è il paese di Ostuni, la Città Bianca. Qui possiamo visitare lo splendido centro storico e i suoi vicoli secolari, insieme agli affascinanti palazzi e alle mura che offrono viste incredibili sul territorio della Valle d’Itria e fino al Mar Adriatico.

Oltre a Ostuni, un altro luogo perfetto per una tappa mattutina lungo la strada verso Santa Maria di Leuca è Gallipoli.

Questa volta ci troviamo già in pieno Salento, tra bellissime spiagge sabbiose e le acque cristalline del Mar Ionio. Anche a Gallipoli possiamo perderci nelle strade del centro, tra le case in stile barocco, la Cattedrale di Sant’Agata e l’antico Frantoio Ipogeo (dove venivano lavorate le olive per la produzione dell’olio). 

Senza dimenticare di fare quattro passi sul Lungomare adiacente alla Spiaggia della Purità, prima di una sosta in una trattoria per assaporare i gustosi piatti tipici locali, come le Scapece oppure il Polpo (anzi lu purpu) alla Pignata, preparato con sugo e olio d’oliva.

Nel primo pomeriggio arriviamo infine a Santa Maria di Leuca e andiamo alla scoperta dei panorami meravigliosi che si godono dal promontorio dove sono situati il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae e il Faro di Santa Maria di Leuca, uno dei più alti d’Europa.

È d’obbligo poi una passeggiata dal centro storico fino a Punta Ristola Leuca, dove si trova il vero e proprio Tacco d’Italia e il punto più a sud della Puglia, in uno scenario favoloso tra grotte, scogliere e viste mozzafiato sul mare.

Dobbiamo percorrere circa un’ora di strada per raggiungere Lecce da Santa Maria di Leuca, dopodiché dedicheremo l’intera giornata alla visita della città soprannominata “la Signora del Barocco”.

Cominciamo l’esplorazione entrando nel cuore del centro storico attraverso l’imponente Porta Rudiae (inizio XVIII secolo) e percorriamo la lastricata via Libertini, che si snoda tra palazzi antichi e scenografici fino a Piazza del Duomo, dove si trovano la Cattedrale, il Campanile, l’elegante Palazzo Arcivescovile e il Palazzo del Seminario.

Una volta lasciata la piazza, percorriamo via Vittorio Emanuele II per arrivare in Piazza Sant’Oronzo, il salotto della città dove l’architettura barocca convive in modo spettacolare con le suggestive rovine dell’antico Anfiteatro Romano.

Questo è il posto giusto per una sosta in uno dei locali situati nelle stradine che circondano la piazza. Dopo esserci riposati e rifocillati, magari con uno dei classici street food leccesi, come la Puccia (pane tipico farcito) o la Frisa Salentina (una sorta di pane biscottato), proseguiamo raggiungendo il Castello Carlo V.

Oltre che essere il castello più grande di tutta la Puglia, questo sito risulta davvero interessante sia dal punto di vista dell’architettura esterna, con le possenti fortificazioni, sia per quanto riguarda la visita al suo interno, tra le sale, le prigioni, le chiese e gli affascinanti camminamenti di ronda.

Lasciato il castello, procediamo tra i negozi di via Trinchese fino all’ampia e verde Piazza Mazzini. Poi torniamo indietro nel cuore del centro e trascorriamo lì il resto del pomeriggio, camminando tra gli edifici storici e i cortili nascosti e romantici, in cerca degli scorci più belli da scoprire e fotografare.

L’area tra Piazza Duomo e Piazza Sant’Oronzo è particolarmente affascinante anche di sera, ed è il luogo dove i local vivono la città nelle ore notturne.

L’ultima tappa dei nostri 7 giorni in Puglia prevede il ritorno a Bari. Non seguiremo però la strada più diretta: anzi, lasceremo Lecce diretti verso sud, in particolare andando in direzione Otranto, per poi risalire a nord seguendo la costa orientale del Salento.

Ci sono diversi luoghi che si prestano a una sosta e che ci permettono di apprezzare il fantastico scenario naturale di questo territorio. Uno di questi è la Baia dei Turchi, che da Otranto dista appena una decina di minuti.

Lasciamo l’auto in uno dei numerosi parcheggi, poi incamminiamoci attraverso la pineta che separa la strada dalla spiaggia per raggiungere il favoloso mare della baia.

Nei mesi estivi la Baia dei Turchi sarà certamente affollata. In tal caso, possiamo procedere lungo la costa, dove non mancano i punti panoramici: dalla Baia del Bastimento a quella di Torre dell’Orso, senza dimenticare la splendida Grotta della Poesia, sito archeologico a cielo aperto che fa da cornice a uno paesaggio meraviglioso.

Continuando verso nord, lasciamo il territorio del Salento poco prima della città di Monopoli. Da qui a Bari restano da percorrere solo 40km, ma lungo la strada c’è un ultimo paese dove vale decisamente la pena fermarsi, vale a dire Polignano a Mare.

A Polignano possiamo rilassarci con un pranzo a base di pesce, e poi trascorrere il pomeriggio tra il suo pittoresco centro storico e gli straordinari belvedere a picco sul mare, che rendono il paese un luogo davvero unico nel suo genere, quintessenza dell’unione tra storia, architettura e natura che rende così speciali le città della Puglia.

Una volta lasciata Polignano a Mare impiegheremo circa 30 minuti per raggiungere Bari. Il nostro itinerario in Puglia giunge così al termine: abbiamo viaggiato in lungo e in largo attraverso le strade e i paesaggi di questa magnifica regione, e ora possiamo portare con noi tutte le immagini più spettacolari di un territorio ricco di luoghi magici e impossibili da dimenticare.