Preparati per un viaggio emozionante alla scoperta di Civita di Bagnoregio, l’affascinante “città che muore” sospesa in altura nel cuore della Tuscia.
Chi non ha sognato almeno una volta di vivere in un’altra epoca? Tutti, viaggiando con la fantasia, abbiamo immaginato di esplorare luoghi e storie del passato (e come nel passato), ispirati dalla scoperta delle antiche civiltà, dai romanzi epici e cavallereschi, o magari semplicemente da un film.
Beh, se desideri realizzare questo sogno viaggiando per davvero, allora c’è un posto veramente iconico e speciale che ti attende: è Civita di Bagnoregio, un borgo mozzafiato che sembra sospeso tra le colline dove il tempo si è fermato. Scopri con noi dove si trova e come arrivare nella “città che muore”, come la definì il letterato Bonaventura Tecchi, e cosa vedere avventurandoci tra i suoi vicoli per ammirare la bellezza racchiusa in queste antiche mura.
Dove si trova Civita di Bagnoregio
Il borgo di Civita di Bagnoregio si trova in provincia di Viterbo, nel Lazio settentrionale, precisamente al centro della Valle dei Calanchi nel cuore del vasto territorio conosciuto come Tuscia che comprende anche gran parte dell’attuale Toscana e l’Umbria occidentale.
Civita è una frazione collinare del borgo di Bagnoregio, situato invece più a valle, e oltre che per le sue meraviglie storiche e paesaggistiche si caratterizza per una curiosa particolarità: oggi conta solo 11 abitanti! Nonostante ciò, negli anni si è ritagliata un posto tra le mete turistiche più amate, con una crescita costante del numero di visitatori che ogni anno decidono di riscoprire e valorizzare questo bellissimo territorio.
Come arrivare a Civita di Bagnoregio
Il modo più facile per arrivare a Civita di Bagnoregio è sicuramente muoversi su strada, che sia in automobile o anche con bus turistici.
In particolare, partendo direttamente da Viterbo è possibile raggiungere Bagnoregio in crica 30/40 minuti seguendo due diversi percorsi: il primo, attraversando la cosiddetta Strada Teverina (SP5) e SP6; o il secondo, seguendo invece le SR2 e SR71 nei pressi del lago di Bolsena.
Partendo da Roma, l’ideale invece sarebbe prendere l’autostrada A1 uscendo a Orte, seguendo poi la SS675 per Viterbo e proseguendo come indicato precedentemente fino a destinazione (2 ore circa).
È possibile arrivare a Civita di Bagnoregio anche partendo da Perugia, seguendo la SR220 e poi l’autostrada A1, o anche dalle principali città toscane nell’entroterra sempre prendendo l’A1. In entrambi i casi è d’obbligo seguire l’uscita per Orvieto, un altro splendido borgo da visitare nella Tuscia prima di proseguire un po’ più a sud, seguendo le SP12 e SP6, destinazione Bagnoregio (2-3 ore circa).
Cosa vedere a Civita di Bagnoregio
Giunti finalmente al suggestivo borgo di Bagnoregio, che ti consigliamo di visitare immergendoti nel vivo dei suoi vicoli e delle sue piazzette dedicandogli una splendida passeggiata - in particolare, ricordati di passare da Piazza Sant’Agostino per ammirare la Chiesa dell’Annunziata e il monumento di San Bonaventura - siamo pronti per scoprire cosa vedere nella frazione collinare di Civita di Bagnoregio.
Questo borgo è veramente unico nel suo genere. Basti solamente pensare che la sua planimetria attuale corrisponde praticamente a quella originale, risalente a circa 2500 anni fa, cioè alla fondazione della città stessa per opera degli Etruschi. Inoltre, sia l’estetica sia l’atmosfera di Civita di Bagnoregio sono rimaste pressoché intatte e invariate dal Medioevo ad oggi, restituendoci una vera e propria esperienza che si avvicina a quella di un viaggio nel tempo. Andiamo subito a visitarlo!
Per prima cosa, partendo dal borgo a valle, bisognerà attraversare a piedi il ponte panoramico di circa 300 metri che risale la collina sulla cui sommità si erge l’antica Civita di Bagnoregio. Questo ponte, oltre che un’attrazione turistica molto popolare per gli scorci spettacolari che regala (è il momento perfetto per una foto!), rappresenta anche l’unica e importantissima via di comunicazione di Civita con il resto del mondo.
Arrivati alla fine del ponte, ad attenderti ci sarà la Porta Santa Maria per accoglierti tra le mura del borgo storico. Superata la soglia, siamo certi che proverai assoluta meraviglia: davanti ai tuoi occhi si svelerà un dedalo di vicoli lastricati, racchiusi tra le antiche case medievali e incorniciati con i bellissimi colori dei fiori e delle decorazioni che abbelliscono questo piccolo gioiello italiano.
Raggiungendo Piazza San Donato, il cuore pulsante del borgo storico, eccoci al cospetto dell’omonima chiesa dallo stile romanico-rinascimentale. Si tratta certamente dell’edificio più importante di Civita per la sua storia antichissima (le prime tracce della chiesa risalgono addirittura alla fine dell’Impero Romano), per l’imponenza del suo campanile che svetta sui tetti del borgo dominandolo dall’alto, ma soprattutto per i piccoli grandi tesori di arte sacra che custodisce: tra questi spicca soprattutto un incantevole crocifisso ligneo del ‘400, protagonista di una solenne celebrazione religiosa in occasione del Venerdì Santo di Pasqua.
Tra le altre attrazioni imperdibili del borgo storico di Civita, ci sono il Museo Geologico e delle Frane (all’interno di Palazzo Alemanni) e i resti della casa natale di San Bonaventura di Bagnoregio, risalente al ‘200.
Quando visitare Civita di Bagnoregio
Il borgo di Civita di Bagnoregio è visitabile e assolutamente godibile in ogni periodo dell’anno, ma noi ti consigliamo alcuni momenti particolari per vivere delle esperienze bellissime ed immergerti ancora di più nella cultura e nelle tradizioni di questo borgo come un vero local.
Partiamo dal Palio della Tonna, un revival storico delle giostre medievali che si svolge la prima domenica di giugno e la seconda domenica di settembre; a differenze delle giostre classiche qui i protagonisti non sono i cavalli, bensì dei bellissimi asini.
Il cuore dell’estate, tra luglio e agosto, è caratterizzato dalla manifestazione Civit’Arte: un intero mese di eventi dedicati all’arte in ogni sua forma, in particolare musica e teatro, da vivere nella splendida cornice di Civita di Bagnoregio. In particolare, tra gli spettacoli proposti si tiene il Tuscia in Jazz Festival con concerti, seminari e jam session di grande musica.
Se invece vuoi regalarti un tocco di pura magia e visitare Civita a Natale, tra fine dicembre e inizio gennaio tutto il borgo medievale accoglie un meraviglioso presepe vivente per vivere da vicino le emozioni delle feste più elettrizzanti dell’anno.
Perché Civita di Bagnoregio è chiamata la “città che muore”?
Concludiamo il nostro viaggio in questa nuova gemma nascosta raccontandoti qualcosa in più sul suo iconico soprannome. Civita di Bagnoregio è comunemente nota come la “città che muore”, una particolare e malinconica denominazione ideata da Bonaventura Tecchi per sottolineare lo stato di progressivo abbandono e deterioramento strutturale del borgo.
Infatti, l'antica formazione di tufo sulla quale è costruita Civita con il passare del tempo ha subito un severo processo di erosione a causa dell'azione degli agenti atmosferici, comportando un costante degrado delle strutture e delle fondamenta della città e mettendola a serio rischio di frane; con la conseguenza, ovviamente, di una vera e propria evacuazione volontaria quasi totale della popolazione che risiedeva tra queste mura.
Con la difficoltà di garantire sicurezza e stabilità del terreno, obiettivo raggiungibile solo attraverso un’assidua attenzione alle condizioni del territorio mediante opere di restauro e riqualificazione, oggi Civita di Bagnoregio è abitata stabilmente solo da una manciata di persone.
Lo status di “città che muore”, dunque, riflette la continua lotta della meravigliosa Civita di Bagnoregio per la sua sopravvivenza e la conservazione del suo patrimonio storico e culturale. In questa importantissima missione, il turismo di qualità è la marcia in più per mettere a disposizione dei visitatori provenienti da tutto il mondo la bellezza e il fascino assolutamente unici di questo luogo straordinario.