Agerola, cosa vedere nella gemma nascosta della Penisola Sorrentina

Se pensi alla Costiera Amalfitana, probabilmente ti vengono in mente luoghi come Positano, Amalfi o Ravello. C'è però un borgo meno noto, ma altrettanto affascinante, che merita davvero di essere scoperto: si tratta di Agerola.

Questa gemma nascosta si trova alle spalle della Costiera, a un'altitudine di circa 600 metri sul livello del mare, ed è circondata da un paesaggio mozzafiato di monti e vallate.

Agerola è famosa soprattutto per essere il punto di partenza del Sentiero degli Dèi, un percorso panoramico che offre viste così spettacolari sulla Costa Amalfitana e sul Golfo di Napoli da essere considerato uno dei più belli d'Italia.

Anche la cittadina rappresenta una vera gemma: scopri dunque cosa vedere nel cuore storico di Agerola!

Il borgo di Agerola ha origini antichissime, che si stima risalgano addirittura all’Età del Ferro. In epoca romana, questo era un luogo fiorente, almeno fino all’eruzione del Vesuvio che aveva ricoperto la Costiera di un metro e mezzo di pomici. In epoca successiva, gli agerolesi diventano specializzati nell’arte serica, dall’allevamento dei bachi da seta, fino alla sua manifattura, realizzando dei piccoli pezzi d’arte in tessuto.

Oggi, Agerola si presenta come un borgo dall’aspetto medievale solcato da belle viuzze e punteggiato da chiese e monumenti di grande interesse.

Tra le attrazioni da visitare ad Agerola, segnaliamo certamente il Castello Lauritano, a circa 700 metri sul livello del mare. Questa imponente fortezza medievale si trova sulla sommità di una collina a nord del borgo, nella frazione di San Lazzaro. La vista da questo castello è impareggiabile e spazia da Salerno, alla Costiera, al Cilento.

Da non perdere è anche il Santuario della SS. Maria del Rosario, con uno splendido affresco di epoca tardogotica e la Chiesa di Santa Maria della Manna, legata al miracolo della trasudazione di un liquido bluastro da parte di Maria. Per questo motivo, nel mese di Agosto, il volto della statua della Madonna viene lavato.

Inoltre, ag Agerola è possibile visitare anche il Museo Etnografica, che conserva numerosi oggetti legati alla vita quotidiana e alle tradizioni locali. Non manca anche una splendida Croce Processionale in argento realizzata nel XV secolo.

Il trekking ad Agerola è un'esperienza unica per coloro che vogliono scoprire la bellezza nascosta della Costiera Amalfitana.

Tra i sentieri più famosi, c'è il Sentiero degli Dei, un percorso panoramico che collega Agerola a Positano. Il sentiero offre una vista mozzafiato sul mare e sulla costa e attraversa antichi borghi e piccoli paesi.

Un altro sentiero molto conosciuto è il Varrone delle Ferriere, che prende il nome dalle antiche rovine ferroviarie. Il sentiero può essere iniziato da Agerola e, tra boschi, cascate e ruscelli, giungere infine ad Amalfi, nell’antico Vallone dei Mulini.

Parte del Sentiero degli Dèi, anche se sicuramente si tratta di una sezione meno nota, è il sentiero di Santa Maria al Castello invece, parte dal centro storico di Agerola e arriva fino alla chiesa di Santa Maria al Castello, situata in una posizione panoramica sulla valle. Il percorso è noto per essere abbastanza difficile e impegnativo.

Infine, c'è il circuito Tre Calli, un percorso che attraversa le montagne di Agerola, passando per i rifugi di Bomerano, Fuenti e Monti Lattari. Lungo il percorso, si possono ammirare panorami spettacolari sulla valle di Agerola e sulla Costiera Amalfitana.

Prima di intraprendere un trekking ad Agerola, in ogni caso, ti consigliamo di informarti prima sulle condizioni dei sentieri e sulla difficoltà del percorso. Tuttavia, una volta in cima, sappi che la vista mozzafiato sulla valle e sul mare renderà ogni fatica ripagata.

La cucina agerolese è ricca di sapori e profumi della tradizione mediterranea, con piatti a base di prodotti locali freschi e genuini.

Tra i prodotti più tipici di queste terre, vi sono certamente i formaggi. Caciocavallo, ricotta e, soprattutto, il famoso “provolone del Monaco DOP”.

Non mancano anche i salumi, come salami, prosciutti e pancette, nonché capocollo e lardo aromatizzato.

Buonissimi i taralli e il pane biscottato, entrambi identificati dal marchio De.Co., ovvero di Origine Comunale. Tra i frutti, i dolcissimi pomodorini locali non possono mancare all’appello.

E per accompagnare il tutto? Per accompagnare queste prelibatezze, non si può non menzionare il vino locale, il Gragnano, un rosso secco e fruttato ottenuto da uve Piedirosso e Sciascinoso, perfetto da abbinare ai piatti di carne e pesce, ma anche da gustare da solo.