
Il piccolo borgo di Barbaresco è una delle location più pittoresche da visitare nel cuore delle Langhe, un territorio Patrimonio Unesco di raffinata bellezza nel sud del Piemonte famoso per il suo paesaggio ricco di colline, vitigni (e vini), paesini e castelli.
Nonostante le dimensioni modeste, Barbaresco è infatti un luogo dall’atmosfera magica ricco di eccellenze e curiosità, un’icona indiscussa per la storia e le tradizioni della regione e vera e propria destinazione di culto per scoprire il lato più autentico del Piemonte - specialmente a tavola!
Voglia di partire per un viaggio nelle Langhe? Scopri insieme a noi cosa vedere e dove mangiare a Barbaresco, una delle imperdibili gemme nascoste d’Italia.

Cosa vedere a Barbaresco

Per scoprire cosa vedere a Barbaresco nel tuo viaggio in Piemonte, magari un suggestivo weekend nelle Langhe, ti basterà tenere a mente un nome: Via Torino.
Questa strada che porta il nome della prima capitale d’Italia è infatti l’arteria fondamentale che attraversa tutto il centro storico di Barbaresco, nonché ubicazione di tutte le più belle attrazioni da scoprire in questa fantastica cittadina medievale.
Tra queste non mancano il Castello di Barbaresco e l’iconica Torre Viscontea, così come le chiese di San Giovanni Battista - la parrocchiale del borgo eretta tra cinquecento e seicento - e di San Donato, quest’ultima sconsacrata e oggi sede dell’Enoteca Regionale del Barbaresco, una location unica nel suo genere per scoprire di più su questo pregiatissimo vino.
E a proposito di vini e prelibatezze della cucina piemontese, prima di approfondire una per una queste attrazioni vediamo dove mangiare a Barbaresco.
Dove mangiare a Barbaresco

Animella gratinata al tartufo nero, specialità dello chef Bouchard di Antinè
Qual è l’autentico sapore del Piemonte? Una domanda che certamente ti farà venire l’acquolina in bocca, con la voglia di scoprire il miglior ristorante dove mangiare a Barbaresco.
La risposta si trova proprio nel cuore di Barbaresco, lungo la centrale Via Torino. Stiamo parlando di Antinè, un elegante ristorante bistrot nato dall’estro culinario dello chef Manuel Bouchard dove gustare il meglio della cucina tradizionale piemontese, senza rinunciare al fascino dell’innovazione e alla ricerca di gusti, profumi e sensazioni uniche.
Questo raffinato ristorante, ubicato al primo piano di un palazzo storico accanto a una delle più famose aziende vinicole del territorio, propone infatti un menu ricco di specialità del Piemonte ed in particolare delle Langhe. Piatti come il vitello tonnato, i ravioli del plin, gli gnocchi della Val Varaita, il brasato o lingua di Fassona, e dolci tipici come il bonèt oppure preparazioni di pasticceria a base di nocciole, frutto di una costante ricerca tra avanguardia e tradizione dove ogni ingrediente - rigorosamente proveniente da produttori locali e artigianali - viene lavorato con semplicità per esprimere al meglio e nitidamente tutti i sapori che compongono ogni portata.
La ricca proposta gastronomica realizzata con creatività ed esperienza da chef Bouchard è inoltre accompagnata da una cantina prestigiosa, una riserva di oltre 1200 vini da tutto il mondo tra cui lo straordinario Barbaresco DOCG.
Se cerchi il luogo ideale dove mangiare a Barbaresco per scoprire tutte le bontà locali, qui da Antinè troverai un vero e proprio tempio dell’enogastronomia piemontese in un ambiente ricercato dal design moderno ed accogliente, perfetto per un pranzo o una cena davvero top!
Scopri di più su AntinèIl Castello di Barbaresco e la Torre Viscontea

Dopo un viaggio elettrizzante per le tue papille gustative con il meglio della cucina piemontese, è il momento di fare una passeggiata nel borgo storico e scoprire cosa vedere a Barbaresco durante la tua visita.
Percorrendo Via Torino, l’anima della cittadina, non passano di certo inosservati il Castello e la Torre di Barbaresco, ormai icone del paesaggio di queste terre da molti secoli.
Il Castello di Barbaresco è noto ufficialmente anche come Palazzo Galleani e la sua attuale estetica è frutto di un restauro seicentesco di edifici preesistenti, probabilmente già residenza nobiliare per i Marchesi del Monferrato e per i Visconti. Acquistata dai Galleani, la dimora fu dunque adattata come castello (per uso civile) con un ampio complesso residenziale e numerose camere interne, prima di diventare dominio dei Savoia nel 1631.
Purtroppo il castello non è visitabile, tuttavia se hai voglia di vivere avventure dal fascino storico puoi sempre visitare la Torre Viscontea di Barbaresco, che con i suoi 30 metri di altezza domina incontrastata l’intera città e le vicine valli attraversate dal fiume Tanaro. Fu costruita come bastione difensivo intorno al 1200 nella più ampia pagina di storia che vide il borgo conteso tra Alba e Asti, all’epoca potenze politiche e militari del Piemonte, successivamente modificata e rafforzata dai Visconti che imposero il loro dominio nella metà del trecento.
Fortunatamente la Torre di Barbaresco non è più un edificio che fa da sfondo a battaglie e dispute di potere tra nobili, e infatti oggi ospita un interessante museo multimediale aperto tutti i giorni e una sala per eventi. Grazie al comodo e moderno ascensore adiacente alla torre, è possibile salire quasi fino in cima e godere di una vista mozzafiato sulle Langhe.
La Chiesa di San Giovanni Battista

Esattamente antistante la Torre Viscontea, a una delle due estremità di Via Torino si trova la Chiesa di San Giovanni Battista, divenuta la parrocchiale di Barbaresco intorno al 1700.
La struttura originale della chiesa fu costruita tra il cinquecento e il seicento, ma il suo aspetto attuale è stato plasmato nella prima metà del settecento con un profondo restauro in stile barocco, specialmente nella sua peculiare facciata. Il complesso di San Giovanni Battista fu inoltre arricchito con un campanile realizzato nel 1756 e anche una sacra icona del santo racchiusa da una preziosa cornice di marmo, introdotta dal 1780.
Il marmo è il materiale principe anche del restauro interno della chiesa, con particolare riferimento al suo pregiato altare maggiore realizzato in marmi di diversa fattura e sfumatura cromatica.
L’Enoteca Regionale del vino Barbaresco

Ma cosa troviamo se ci spostiamo esattamente all’estremità opposta di Via Torino? Beh, naturalmente quella che è stata anticamente la parrocchiale di Barbaresco, la Chiesa di San Donato, nella graziosa Piazzetta del Municipio a due passi dal palazzo comunale.
La Chiesa di San Donato era già esistente nel duecento, ed è rimasta per cinque secoli punto di riferimento religioso di Barbaresco, fino alla consacrazione della nuova chiesa. Ma nel tempo l’edificio ha saputo riadattarsi alle nuove esigenze della città, diventando nel corso del settecento la sede locale della Confraternita dei Disciplinati. In questo periodo, ed in particolare nell’ottocento, la chiesa fu inoltra restaurata dandole l’aspetto attuale.
In tempi più recenti, in seguito alla sua sconsacrazione, gli spazi interni della chiesa (parte di un’unica navata) sono stati trasformati in un suggestivo ambiente d’esposizione per la prestigiosa Enoteca Regionale del Barbaresco, che oggi custodisce centinaia di bottiglie di questo vino eccellente prodotto unicamente dalle numerose aziende del territorio specializzate nella coltivazione e lavorazione dell’uva Nebbiolo, un tesoro del Piemonte.
Come arrivare a Barbaresco

Il principale polo logistico e turistico di riferimento per viaggiare in Piemonte è certamente Torino, punto di arrivo e di partenza per aerei, treni e bus e ovviamente snodo cruciale per chi preferisce muoversi in automobile grazie alla fitta rete di autostrade nel nord-ovest.
E proprio l’automobile è sicuramente il mezzo perfetto per raggiungere i piccoli borghi delle Langhe e del Monferrato. Ecco come arrivare a Barbaresco seguendo tre diversi percorsi stradali partendo da Torino:
- Strada Europea E70 da Torino ad Asti, proseguendo poi sull’Autostrada A33/E74 direzione Cuneo prendendo l’uscita per Castagnito imboccando la SP3 sul Tanaro;
- Autostrada A6/E717 direzione Savona prendendo l’uscita per Marene, proseguendo poi verso Alba e lungo la SP3 fino a destinazione;
- Strada Regionale SR29 da Torino Sud-Moncalieri fino ad Alba e proseguire sulla SP3.
Tutti e tre gli itinerari in macchina durano circa 1 ora e 30 minuti, ognuno caratterizzato da paesaggi pittoreschi sulle valli e sulle colline piemontesi. E se vuoi completare la tua esperienza di viaggio nelle Langhe, ti consigliamo di visitare anche Barolo a meno di un’ora di strada a sud-ovest di Barbaresco!
L'autore
Scritto il 22/04/2025
Massimiliano Antonio Primi
Voglia di una gita nelle Langhe? Scopri cosa vedere e dove mangiare a Barbaresco, gemma del Piemonte immersa in un paesaggio Patrimonio Unesco.