Viaggiamo ed emozioniamoci tra antiche tradizioni artigianali e produzioni enogastronomiche tipiche dei 7 borghi della provincia di Crotone.
Santa Severina, Cirò, Crucoli, Melissa, Carfizzi, Pallagorio, San Nicola dell’Alto: è questa la mappa della magnificenza di un melting pot culturale che affonda le proprie radici in un passato tanto ricco quanto florido di antiche lavorazioni e lavorazioni d'artigianato.
I borghi della provincia di Crotone sono la traccia indissolubile delle culture che si sono susseguite nel tempo.
Dalla Magna Grecia alle culture delle comunità che si sono, successivamente, insediate nella meravigliosa Crotone, i borghi sono l’impronta di un passato che riemerge e continua ad emergere, riaffermandosi - forte delle proprie tradizioni e dell'identità culturale indissolubile che portano con sé.
Il viaggio tra le gemme incastonate intorno a Crotone rappresenta una forma d'itinerario che si fonda sulla riscoperta delle radici: questo imperdibile racconto ci permetterà di riconoscere e approfondire le origini e legami culturali che si celano dietro ogni tradizione ed esperienza del posto - i magnifici borghi del crotonese.
Ritornare nei luoghi degli antenati per riscoprire tradizioni, identità e storia familiare sarà, per noi, un'avventura fantastica.
Tra tradizioni e radici: un viaggio tra 7 borghi di Crotone
Borghi e strade della provincia di Crotone abbracciano l'idea l'esaltazione delle più antiche e autentiche tradizioni artigianali ed enogastronomiche tipiche.
La valorizzazione dei sette borghi della provincia di Crotone, grazie a queste esperienze, noti per le loro radici storiche e le tradizioni artigianali ed agroalimentari, si intrecciano creando legami indissolubili con le comunità del luogo.
I borghi citati, come Carfizzi, Cirò, Crucoli e Melissa, offrono un'ampio ventaglio di esperienze mirate a ricreare un contatto autentico con la cultura del luogo.
Attraverso laboratori ed esperienze, in particolare, possiamo riscoprire antiche tradizioni legate a mestieri, cucina e artigianato, come la preparazione dei dolci tipici di Carfizzi, la vinificazione a Cirò, e la lavorazione della sardella a Crucoli.
Ogni borgo conserva una storia unica e un legame indissolubile con le comunità di emigrati che, negli anni, hanno mantenuto vivo il filo con la propria terra natia.
Partiamo, e scopriamo - e condividiamo - queste bellissime tradizioni, in questa amena terra.
Prima tappa: Santa Severina, il borgo delle arance
Santa Severina è un borgo medievale, poco distante da Crotone, con una lunga tradizione nella coltivazione degli agrumi. Il borgo è famoso per l'aranciaru, la caratteristica arancia santaseverinese - un'arancia dalle qualità organolettiche uniche, date dal terreno in cui crescono.
Proprio questo speciale agrume, poi, è il cuore del laboratorio “Citrus Fruit Experience”.
Grazie a queste attività laboratoriali, potremo connetterci alle tradizioni del territorio - già dalla coltivazione di questo agrume profumatissimo; impareremo ad amare questa particolare arancia - producendo marmellate e confetture e degustandole, infine.
Qui possiamo apprendere le tecniche di coltivazione e trasformazione degli agrumi locali, famosi per la loro qualità e il loro valore nutrizionale.
Questo laboratorio non solo promuove il prodotto, ma enfatizza anche la sostenibilità ambientale e la connessione tra territorio e identità culturale.
Santa Severina, con i suoi forti legami con comunità italiane in Germania, offrirà a noi un’esperienza educativa e sensoriale di alto valore - ricucendo i legami, rafforzando le radici con quest'unico borgo medievale - tra i più belli e caratteristici del sud Italia.
Immergiamoci nel meraviglioso mondo aranciaru di Santa Severina, tra gli odori della terra e delle arance.
Sono tante le feste e le sagre che possiamo segnare sui nostri diari di viaggio, per assaporare le arance di Santa Severina: la Sagra dell'Arancia, la Festa Medievale, la Festa Patronale di Sant'Anastasia e la Santa Severina Wine Fest.
Seconda tappa: Cirò, il borgo crotonese del vino
Cirò è un borgo rinomato per la sua tradizione vitivinicola.
Il vino di Cirò è il più antico prodotto in Calabria; la sua lavorazione discende dagli achei direttamente. La fertilità dei suoli di Cirò carezzò il borgo; gli antichi greci lo denominarono Enotria.
Esplorarlo ci offrirà un’esperienza unica attraverso i laboratori di "Wine Experience".
Questi laboratori ci permetteranno di attraversare la produzione vitivinicola del territorio - tra storia, tradizione, processi produttivi, raccolta e degustazione. Scoprire come nasce quest'oro dal valore inestimabile ci porterà in una favola, in un borgo senza tempo - dove le lancette dell'orologio sembrano essersi fermate, proprio alle profumate fermentazioni del passato.
Il vino Cirò, primo calabrese a ottenere la certificazione DOC, è protagonista di questo viaggio che ci svela la storia, i processi produttivi e le tradizioni locali legate alla viticoltura.
Possiamo scoprire le tecniche di vinificazione e partecipare alla vendemmia, un momento identitario cruciale per il territorio. Grazie alla collaborazione con gli ambasciatori del vino di Cirò all'estero, il laboratorio connetterà le comunità all'estero con le loro radici attraverso l'enoturismo.
Vari sono gli eventi che dei quali possiamo tener traccia; ricordiamo la Festività di San Giuseppe, le Giornate Liliane, le feste patronali di San Francesco di Paola e San Nicodemo Abate da Cirò e, ovviamente, la Festa dell'Uva.
Terza Tappa: Crucoli, il borgo della sardella, a 20 km da Crotone
Il borgo di Crucoli, a circa 15 km da Cirò, è famoso per la produzione della sardella, conosciuta come il “caviale calabrese” - una produzione antichissima e gustosa - che avremo modo di assaporare, in varie preparazioni.
Questo borgo concentra la propria poderosa storia intorno a questa magnifica produzione. Celebre conserva immense attività culturali, che dobbiamo scoprire, assaporando il sapore del buon caviale calabrese.
Questi appuntamenti enfatizzano il rapporto tra il mare e la terra. Queste esperienze culturali - denominate, per l'appunto "Sardella Experience"- ci permetteranno di imparare le tecniche tradizionali di preparazione di questo prodotto millenario.
I progetti - che si scandiscono tra fiere e sagre immancabili - pongono particolare attenzione alla sostenibilità della pesca.
I laboratori che faremo, e che ci connetteranno con questo fantastico borgo marino, saranno connessi con il Museo della Sardella di Crucoli; attraverso queste progettualità, connesse al Museo, l'Associazione delle Donne di Crucoli Argentina saranno coinvolte, e le conosceremo, attraverso il loro legame indissolubile con questa terra.
La sardella rappresenta non solo una tradizione gastronomica, ma anche un simbolo del legame tra mare ed emigranti, che si riflette nel forte rapporto del borgo con la comunità crucolese in Argentina.
Vogliamo assaggiare questo prodotto alla Sagra della Sardella - un evento dal forte valore folkloristico, gastronomico e culturale - come il Gran Premio Manente.
Quarta tappa: Melissa, l'incantato borgo del miele
Melissa, a circa 12 km da Crucoli, è il paese delle api e del miele; è un piccolo borgo calabrese conosciuto per la sua produzione fantastica di miele.
Il viaggio degli abitanti del posto, ed anche il nostro, qui si riempie di simbologie, proprio date dalle api e dai loro viaggi.
Qui possiamo scoprire il mondo dell miele di Melissa proprio da grazie ad "Honey Experiences" pensate per chi ritorna, per chi vuole riscoprire, per chi vuole attingere, per noi. Questi laboratori esperienziali saranno per noi punti di riferimento per la scoperta di questo borgo - tra attività tecniche, pratiche, sensoriali.
Dall'apicoltura, alla degustazione di miele ed altri prodotti derivati dalla produzione del miele: osserveremo e comprenderemo il lavoro di maestri apicoltori. Comprenderemo quanto questo prodotto abbia segnato la storia di questo borgo incantevole.
Partecipare a un laboratori e progetti teorici e pratici sull’apicoltura, scoprendo le tecniche di allevamento delle api e la produzione del miele sarà meraviglioso.
Il miele, oltre a essere un prodotto chiave dell’economia locale, ha anche un forte valore simbolico per la comunità, rappresentando il legame tra gli emigrati e la loro terra natia.
Melissa ha inoltre forti legami con comunità italiane in Germania e Argentina, che vengono coinvolte direttamente nel progetto - e coinvolgeranno anche noi.
Sagre ed eventi che si tingono dei colori del miele sono la Festa di San Francesco, la Festa della Madonna del Carmelo e la Festa del Grano.
Molteplici sono poi gli eventi in essere al Villaggio del Gusto ed il Melissa Wine Festival.
Quinta Tappa: Carfizzi, il borgo dei dolci Arbëreshë
Carfizzi, piccolo borgo di origine arbëreshë, è famoso per i suoi dolci tradizionali e il forte legame con la comunità albanese.
I sapori di un tempo, le ricette di un tempo, gli odori e i ricordi di un tempo: qui si rivive tutto questo, attraverso una tradizione dolciaria forte e sensibile delle proprie radici - che scopriremo proprio seguendo antichi ricettari delle famiglie del posto.
Possiamo riscoprire antiche ricette tramandate nel tempo - attraverso la "Sweets Experience" che compiremo, con la comunità locale.
L’iniziativa non si limita alla preparazione dei dolci, ma include un’immersione nell’anima spirituale e culturale del borgo, con passeggiate e connessioni con la comunità locale.
Carfizzi è anche famoso per l’artigianato orafo e l’arte tessile, che saranno altre aree di esplorazione per i visitatori.
Grazie ai legami con comunità estere, come quelle in Germania e Albania, queste esperienze ci vedranno insieme a così tante comunità internazionali.
La Festa Patronale di Sant'Antonio di Padova, le Festività natalizie e dei Santi e la Festa del Ritorno: qui possiamo assaporare e preparare i dolci tipici di Carfizzi, tra zucchero e ingredienti arbëreshë.
Sesta tappa: Pallagorio, il borgo dei gioielli Arbëreshë
Pallagorio è un borgo - distante circa 7 km da Carfizzi - noto per la sua tradizione orafa, in particolare per la creazione di gioielli che sono simboli della cultura materiale del Mezzogiorno - una cultura che si fonda sul valore del gioiello di famiglia proprio come simbolo del ritorno e della lontananza dalla propria. Terra.
La "Jewels Experience" - proposta a noi, proprio dalle comunità orafe di Pallagorio - ci permetterà di riscoprire le tecniche tradizionali di lavorazione dell’oro, tramandate di generazione in generazione, simbolo dell'unione tra le generazioni e della memoria storica degli italiani e dei calabresi.
Questi luoghi custodiscono storie d'amore indissolubili, che s'imperniano e si incastonando come diamanti tra questi gioielli d'oro.
Questi gioielli non sono solo opere d’arte, ma anche simboli di legame familiare e identitario, che collegano gli emigrati alla loro storia. Attraverso i laboratori, i partecipanti possono immergersi nella cultura arbëreshë e riscoprire le radici storiche della loro comunità.
Sarà incredibile perdersi tra le officine artigianali - dove le tradizioni si tramandano di padre in figlio. Qui la storia si perde, in una commistione tra borgo e radici e tradizioni. Conosceremo le famiglie, le loro storie di amore e ricchezza. Ciò avverrà anche grazie a collaborazioni e gemellaggi con comuni tedeschi, come quello di Ludwigshafen.
Possiamo scoprire e produrre i nostri gioielli crotonesi alla Festa Patronale di San Giovanni Battista, alla Festa della Madonna del Carmine, al Festival Lule Lule Mace Mace.
Settima Tappa: San Nicola dell'Alto, il meraviglioso borgo dei tessuti Arbëreshë
San Nicola dell’Alto, distante circa 9 km da Pallagorio, è un borgo italo-albanese noto per i suoi costumi tradizionali e per l'ineguagliabile ed inestimabile bellezza della sua arte tessile.
Questo borgo che ancora conserva i costumi delle proprie radici Italo albanesi offre un laboratorio di tessitura e sartoria chiamato "Traditional Clothes Making" - in collaborazione coin il gruppo folkloristico "Oreste Ventrice".
Apprenderemo le tecniche di creazione dei costumi tipici del luogo e partecipare a un’esperienza culturale che connette il passato con il presente- in un'esperienza unica e identitaria.
Il laboratorio è arricchito dalla partecipazione del gruppo folkloristico locale, che intrattiene i visitatori con canti e balli tradizionali.
Questo borgo, come gli altri arbëresh, ha radici profonde nella migrazione albanese e continua a mantenere vive le tradizioni grazie alla forte connessione con le comunità di emigrati all'estero.
Connesso è altresì il Museo della Civiltà Contadina - dove si consacrano attrezzature, abiti, utensili e tutto ciò facesse parte delle case di antenati.
Numerosi sono gli eventi ai quali possiamo partecipare, e grazie ai quali possiamo incontrare laboratori e progetti che si concentrano sulla cultura della tessitura del borgo crotonese: la Festa di San Michele Arcangelo, la Sagra della Crespella, il Presepe Vivente - in veste arbëreshe.
Riscoprire le antiche radici: un itinerario sostenibile tra i 7 borghi di Crotone
Questo magico itinerario non è solo un'opportunità di riscoperta individuale, ma anche un modello di turismo sostenibile e responsabile - che ameremo.
Le attività proposte si intrecciano con il territorio, incentivando un rapporto consapevole e rispettoso dell'ambiente, come nel caso del laboratorio della sardella a Crucoli, che enfatizza la sostenibilità della pesca locale.
Questa forma di turismo esperienziale ci offe un’immersione completa nelle pratiche quotidiane del luogo, restituendo un senso di appartenenza e connessione alle proprie radici.
I gemellaggi con città come Ludwigshafen in Germania o Bad Urach in Argentina permettono di estendere le iniziative anche oltre i confini nazionali, creando una rete che ci unirà comunità locali e internazionali.
Gli eventi culturali, come la "Festa del Ritorno" a Carfizzi o la "Sagra dell'Arancia" a Santa Severina, rappresentano, per noi, momenti cruciali di aggregazione e riconnessione tra il territorio e le sue comunità.
Promuovere e valorizzare antichi mestieri e tradizioni enogastronomiche dei borghi della provincia di Crotone, un’area storicamente parte della Magna Grecia è la collana di perle che unisce questi borghi meravigliosi - tra i quali ci perderemo - e che ameremo.
Questo territorio è un crogiolo di culture che si sono succedute nel tempo, lasciando tracce ancora vive nelle comunità locali.
Tornare nei luoghi di origine per riscoprire l'identità culturale e i legami familiari, attraverso eventi culturali e laboratori artigianali, ci permetterà di valorizzare tradizioni autentiche, assieme alle comunità locali e internazionali per ricostruire il legame identitario con il territorio.