Spello si trova in provincia di Perugia. È una delle più graziose località umbre, carica di quel caratteristico fascino dell’entroterra italiano. Non a caso è insignito di Bandiera Arancione e fa parte dei Borghi più belli d’Italia.
L’origine di Spello è antichissima. Venne fondata già dagli Umbri, popolo pre-romano, per poi godere di grande splendore sotto gli stessi Romani. Ecco quindi che viene ribattezzata Hispellum e che si ritrovano denominazioni come Splendidissima Colonia Julia (da Giulio Cesare) e Flavia Costante (da Costantino). A testimonianza di quanto Spello sia stata sempre amata da eminenti personaggi storici. Subì una grave devastazione in epoca barbarica e fece parte del famoso Ducato di Spoleto sotto i Longobardi, prima di entrare nei domini dello Stato della Chiesa. È quindi durante il Medioevo che acquista l’aspetto e le caratteristiche che oggi ammiriamo.
Il borgo di Spello in Umbria
Spello è arroccata su di un colle. E con i suoi stretti vicoli che salgono, scendono e si aprono improvvisamente alla vista sulla natura tutt’intorno, invita chiunque a lunghe passeggiate. È infatti il borgo stesso che merita di essere visitato e vissuto, unico in ogni sua pietra, ogni strada e ogni porta. Ma ci sono in effetti tre porte più importanti. Sono gli antichi varchi di accesso alla città, che si aprono lungo lo stupendo circuito murario, ancora in piedi dall’epoca romana. Si tratta di Porta Urbica, Porta Consolare e Porta Venere. Questa, chiamata così per la vicinanza di un antico tempio dedicato alla dea, è la più caratteristica, con i tre grandi archi e le due imponenti Torri di Properzio. Attraversatela e perdetevi fra le stradine, soffermandovi ogni tanto tra un panorama e l’altro.
Spello, qual canto palpita nei petti / delle tue donne alzate in su la Porta / di Venere?
Arte
Spello è fantastica non soltanto nella sua veste urbanistica. Anche al suo interno nasconde alcuni capolavori unici. La Casa Romana ad esempio è un importantissimo sito archeologico del I secolo d.C. Era probabilmente di proprietà della madre dell’Imperatore Vespasiano. Scavi e restauri ne hanno messo in luce i pavimenti di alcuni ambienti, decorati con splendidi mosaici con motivi ad onda e tessere colorate. Come ogni borgo medievale che si rispetti, di chiese se ne trovano molte. C’è quella di Sant’Andrea, del XIII secolo, che conserva la Madonna in trono e santi, tavola di inizi ‘500 del Pinturicchio. Dello stesso artista, tra i maggiori del Rinascimento italiano, è l’affresco della Natività della Cappella Baglioni, all’interno della Collegiata di Santa Maria Maggiore. È questa la principale chiesa di Spello, ultimata nel XIII secolo su un precedente ed antichissimo tempio pagano.
Le Infiorate
Ogni anno tra maggio e giugno si svolgono le Infiorate del Corpus Domini. È l’evento più importante e caratteristico di Spello. Circa 1,5 km di strade del centro storico vengono decorati e completamente ricoperti da opere d’arte realizzate con fiori. Si tratta ovviamente di una tradizione religiosa, ma la sera precedente alla domenica del Corpus Domini si può assistere alla Notte dei Fiori. È il momento culminante dei lavori di addobbo delle strade, con numerosi spettacoli musicali e mercati tipici. Ecco perché molti definiscono Spello la Capitale dei fiori.