Campania: i colori di Procida, una perfetta cornice per un matrimonio da sogno

Procida è al centro dei riflettori da gennaio 2021 perché è stata nominata Capitale Italiana Della Cultura 2022. Tutti parlano di Procida: dalla stampa nazionale alla stampa internazionale. Arriva la notorietà ma Procida mantiene sempre la sua identità culturale di isola molto speciale, di cui puoi innamorarti appena sbarchi. Bella, a tratti selvaggia, autentica.

Procida ha anche un altro primato: è la prima isola ad essere stata dichiarata dalla Regione Campania come destinazione covid free. 

I Colori di Procida ispirano serenità, intimità, cultura, storia, arte e sogno. Visit Italy ha interpretato i colori di Procida per una storia d'amore, raccontando l'anima dell'isola. 

Appena si sbarca a Procida, chiunque è colpito dalle case colorate che creano uno skyline pittoresco. I colori che emergono sono subito le sfumature dell'arancio, del rosso e del rosa.

Gli stessi colori che ritroviamo nelle reti dei pescatori: le reti sono di sfumature diverse con i galleggianti che separano i diversi strati, intervallate ogni tanto dalle nasse. Le reti sono il simbolo della laboriosità dei pescatori procidani che ancora oggi incontriamo alla Coricella mentre si preparano ad uscire con le loro “cianciole”, tipiche e colorate imbarcazioni di legno. Alla Coricella la cornice delle casette colorate di rosa antico, rosso e tanti altri colori è una delle scenografie preferite per chi realizza shooting fotografici a Procida o anche un semplice selfie.

Ina lcuni dipinti, è normalmente rosso e di alcune altre sfumature il foulard che avvolge i capelli di Graziella. Tutti gli anni, a Procida si tiene una grande manifestazione popolare, la Sagra del Mare: durante quest’evento, viene eletta la Graziella dell’anno, in ricordo della storia d’amore tra una ragazza procidana e Alphonse Lamartine, scrittore francese arrivato a Procida durante il suo Gran Tour. Lo scrittore pubblicò il suo romanzo “Graziella” nel 1821. La Graziella dell’anno è quindi la donna procidana che maggiormente incarna fisicamente e moralmente la protagonista del romanzo di Lamartine.

Rosso è anche il drappo che avvolge San Michele nel dipinto più prestigioso dell’Abbazia di San Michele. “San Michele sconfigge Satana”, un dipinto prezioso inizialmente attribuito a Luca Giordano (ora messo in dubbio da un documento del Banco di Napoli che lo collegherebbe ad un altro pittore, Luigi Garzi).

Le sfumature dell’arancio, del rosa e del rosso sono il simbolo dell’amore, la passione e il legame con le tradizioni forti dell’isola.

A Procida, tra tanti colori il bianco è quello che noti maggiormente tra una casa colorata ed un'altra. 

Il Bianco di Procida è nella congrega dei Bianchi, protagonista della Processione degli Apostoli durante la Settimana Santa: i Bianchi rappresentano i dodici Apostoli. Il Giovedì Santo, i Bianchi,  vestiti ovviamente di bianco, girano per l'isola con una croce sulle spalle, tenendosi ad una certa distanza. Segue il Venerdì Santo, il giorno dei famosi Misteri Procidani. 

Procida è  l’isola del Film “Il Postino” con il noto attore napoletano Massimo Troisi che racconta la storia del postino di Neruda, ricca di amore e poesia. Il bianco della carta delle lettere, il bianco degli abiti del poeta Neruda e delle canottiere del poeta e del postino. Un bianco che emerge sulla bellezza della natura e che rimane impresso fino alla fine del film. 

Il bianco è il colore della purezza, dell'abito da sposa e del sereno inizio della vita matrimoniale. 

Procida è Bianco e Nero perchè nasconde una storia antica. Una storia che inizia con i Micenei prima e con i Greci poi. Diventò un centro siderurgico: gli artigiani procidani trasformavano il metallo dell'Etruria.

La storia più avvincente riguarda Procida come terra di marinai ed armatori. I cantieri procidano vararono 200 barche da pesca e 160 tartane (imbarcazioni a fondo piatto, senza ponte e due alberi) e marticane (imbarcazioni di grosse dimensioni) alla fine del XVIII secolo. Nella flotta del Regno delle Due Sicilie, un terzo delle imbarcazioni provenivano dai cantieri procidani. Nel 1877 un sedicesimo delle navi dell’intera flotta mercantile italiana erano procidane: nel 1833 nacque la scuola nautica comunale che divenne poi nel 1874 Regio Istituto Nautico, dove i più famosi capitani procidani avviarono la loro formazione.

Il mare, le barche colorate, la flora di Vivara e le mille sfumature del cielo bastano per elencare l'importanza di questi colori nel paesaggio procidano. 

Procida è speciale per la sua vicinanza alla terraferma, in particolare a Pozzuoli e ai Campi Flegrei: è diversa dalle isole vicine Capri e Ischia, distinguendosi per un tipo di turismo slow legato al mare e alla vicinanza con Vivara, un’isola di soli 0,4 chilometri quadri appartenente alle isole flegree nel Golfo di Napoli come Procida. Vivara è diventata una riserva naturale che è visitabile su prenotazione.

Procida è un paradiso per amanti del diving e dello snorkeling o della vacanza attiva con la vela e la canoa.

La bellezza naturalistica di Procida la rende un set romantico eccezionale, facilmente raggiungibile in barca dalla terraferma.

Procida con i suoi colori, i suoi tramonti e i suoi profumi, è quindi l’isola ideale per un setting fotografico di ispirazioni per future coppie che qui si scambiano la promessa di matrimonio, in attesa di celebrarlo in riva al mare in una location da sogno.

Per realizzare un matrimonio elegante, Visit Italy consiglia un partner affidabile e professionale come Nabilah, una location molto nota per eventi situata a Bacoli. Nabilah si trasferisce anche a Procida mettendo a disposizione esperienza decennale, servizi e professionalità di alto standard adatti sia al cliente italiano che straniero.

Procida è una destinazione da sogno che amplia le opportunità di Nabilah Luxury Beach Venue.