Un viaggio che profuma di limoni e di mare. A Capri come un local: cosa fare e cosa vedere per un’esperienza autentica e indimenticabile.

Non solo una meta di culto per vacanze d'élite. Spogliata di tutti gli orpelli, di quel certo misticismo glamour che la rende un mondo a parte, dove le star di Hollywood passeggiano tranquille in mezzo alla folla di turisti giornalieri, ciascun hotel e ogni villa pare vantare una storia leggendaria e anche un caffè in piazza sembra un lusso, la più scintillante delle isole del golfo di Napoli rivela una non scontata semplicità rassicurante e accogliente.

Da scoprire con lentezza e senza pregiudizi, alla faccia del turismo mordi e fuggi. Ecco la nostra Capri come un local

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Cosa fare a Capri come un local

Cosa fare a Capri come un local

Cosa succede se scegli di guardare al lato meno patinato di Capri?

Se il caffè in Piazzetta lo prendi in inverno, magari sotto Natale, quando ci sono le luci colorate e il grande abete allestito per le feste. Se ti affacci sui Faraglioni in autunno, da uno strapiombo tra le rocce lungo uno dei tanti sentieri naturalistici che solcano l’isola. Se al giro in motoscafo in pieno agosto prediligi modi più sostenibili di vivere l’azzurro mare dell'isola azzurra.

Allora, potresti scoprirai un’isola che bella, ma proprio bella bella, lo è anche e soprattutto quando si accantonano certi stereotipi e si abbraccia la vera anima popolare del luogo. Qui ti diamo alcuni spunti che ti saranno utili per visitare Capri come un local. E vederla (forse) con occhi diversi. 

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10. Cosa fare a Capri come un local: muoversi in scooter

Cosa fare a Capri come un local: muoversi in scooter

A Capri ci si muove con i mezzi pubblici oppure in taxi. L’isola è piccola, le strade anche, diverse zone sono a traffico limitato e durante l’alta stagione non è concesso sbarcare con l’auto

Ad ogni modo, i collegamenti con bus e funicolare funzionano ottimamente e non avrai problemi a raggiungere la destinazione che desideri. Inoltre, se viaggi con valige ingombranti considera che molti hotel effettuano servizio di ritiro bagagli direttamente sul porto. 

Se nonostante ciò preferisci avere ulteriore autonomia nei tuoi spostamenti, allora opta per uno scooter. Trovi vari punti di noleggio a Marina Grande, nei pressi del porto. Alcuni consentono di prenotare in anticipo il servizio direttamente online. 

Potrebbe interessarti anche la nostra guida completa in cui ti spieghiamo nel dettaglio come arrivare a Capri.

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9. Fermarsi in una spiaggia libera

Capri come un local. Fermarsi in una spiaggia libera

La costa caprese è prevalentemente rocciosa. Si sa, non ci sono molte spiagge a Capri e i lidi con sabbia o ciottoli sono piuttosto piccoli, ma se hai la fortuna di trovare posto per stendere l’asciugamano puoi approfittare di uno dei litorali più incantevoli della Campania, con mare pulito e un’ottima esposizione per tutta la giornata. 

La spiaggia più facilmente raggiungibile, adatta anche ai bambini, è quella di Marina Grande. Molto frequentata dalle famiglie capresi, si trova a pochi passi dal porto ed è soleggiata fino al tardo pomeriggio. 

Altre due spiaggette pubbliche si trovano a Marina Piccola, ai lati dello Scoglio delle Sirene, e affacciano direttamente sui Faraglioni. Il panorama è meraviglioso, ma da prediligere al mattino o nel primo pomeriggio poiché il sole va via presto. 

Dalla chiesa di San Costanzo puoi poi incamminarti verso la spiaggia di Palazzo a Mare, anch’essa, come le tre precedenti, adatta ai più piccoli. 

Un’altra tra le destinazioni preferite dai local che vogliono trascorrere una giornata al mare è il Faro di Punta Carena, tra i più grandi in Italia. Il litorale è roccioso, ci sono solo scogli, ma il contesto naturalistico è strepitoso e si gode del sole fino al tramonto. 

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8. Fare un tour via mare

Tante, spesso troppe barche affollano il mare di Capri. Specialmente nei mesi più caldi, il via vai di piccole e grandi imbarcazioni che cercano di accaparrarsi un posto sotto ai Faraglioni è continuo e costante. 

Un’alternativa divertente e sostenibile per girare l’isola via mare ed esplorarne la costa ricca di grotte, calette e insenature è farlo in canoa. Oppure in kayak o, ancora, su stand up paddle. 

Avrai modo di scoprire tanti punti difficilmente raggiungibili a piedi o avvicinabili con una barca a motore, fare un tuffo dove l’acqua è più blu e apprendere tutte le curiosità e le leggende sugli scogli che circondano l’isola. 

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7. Pranzare rigorosamente caprese

A tavola, ordina caprese. Che ti servano un’insalata, un panino o una fetta della deliziosa torta a base di cioccolato e mandorle sarà sempre una festa, very local, per il palato. 

Per i primi due freschissimi piatti, gli ingredienti principe sono pomodoro, mozzarella e basilico. Se al femminile il riferimento è alla pietanza squisitamente semplice che ai primi del Novecento stregò quel genio di Filippo Tommaso Marinetti, "il" caprese è un panino le cui origini, pare, siano da attribuire alle voglie gastronomico di re Farouk, sovrano d’Egitto e protagonista indiscusso sulle pagine patinate dei rotocalchi negli anni della dolce vita. 

Freschi, leggeri, gustosi, "i capresi” sono ideali da consumare durante le calde giornate estive per un pasto che non appesantisce e ti lascerà anche un po’ di spazio per il dolce. Caprese, ovviamente.  

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6. In cerca del tramonto perfetto

Capri come un local. In cerca del tramonto perfetto

In barca, l’ora del tramonto è più magica che mai davanti alla Grotta Azzurra. Restando sulla terraferma, invece, si raggiungono facilmente i punti panoramici più belli del versante occidentale anche a piedi, passeggiando da Anacapri. 

Il luogo più scenografico? Probabilmente, il Faro di Punta Carena, il migliore sull’isola se vuoi vedere il sole tuffarsi direttamente nel Tirreno. Il bar nei paraggi è tra i più amati degli isolani per l’ora dell’aperitivo: musica e bellezza sono assicurate. 

Ancora, una passeggiata di circa venti minuti ti porterà dal centro di Anacapri al Belvedere del Tuono attraverso la Migliera, un bel sentiero sospeso tra i vigneti e il mare. E proseguendo, sempre più su, si raggiunge un’altra terrazza da cui la vista si fa ancora più ampia abbracciando anche i Faraglioni. 

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5. Trekking con vista

Capri come un local. Trekking con vista

Metti da parte i sandali flat super chic: sono un passe-partout per Capri, ma in questa occasione non ti serviranno. Opta piuttosto per pratiche scarpe da trekking, riempi la borraccia e prepara gambe e fiato: ti portiamo tra i sentieri più belli e panoramici di Capri, uno dei luoghi più suggestivi e particolari per chi ama le escursioni all’aria aperta. 

Quello del Passetiello, ad esempio, è un percorso ad anello che parte da Anacapri, passa per boschi, graziose abitazioni mediterranee, Villa San Michele e l’interminabile Scala Fenicia e arriva fino alla cima del monte Solaro. 

Un'altra escursione che ci sentiamo di consigliare segue l’antico sistema di difesa isolano, che fa da traccia, bella e impegnativa, per il Sentiero dei Fortini, una lunga passeggiata attraverso i camminamenti ottocenteschi che collegano la parte nord occidentale di Capri al Faro di Punta Carena. Saranno tre ore impegnative ma appaganti: alte, altissime scogliere, insenature impervie, vecchie opere di architettura militare e un tesoro di biodiversità. 

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4. Viaggiare fuori stagione

Lontana dall’alta stagione, Capri cambia faccia e si rivela in tutta la sua genuina bellezza. Che è semplice e profumata di aria salmastra e foglie di limone. Che è impregnata degli aromi di pastiera e di mandorla che si insinuano tentatori tra i vicoletti sgusciando fuori da invitanti, piccole pasticcerie. Che si colora di tante tradizioni, antiche e moderne, sacre e laiche. Tra tutte, la festa di San Costanzo, a maggio, e la cerimonia dell’alzabandiera dello storico Grand Hotel Quisisana.

È anche l’occasione per apprezzare i tanti dettagli dell’isola: la chiesa nascosta di Sant’Anna, i vicoli pittoreschi della zona di Santa Teresa, la chiesa di San Michele Arcangelo col suo pavimento gioiello maiolicato, le mura megalitiche preromane. E fare lunghe passeggiate su sentieri che, col caldo, sarebbero ben più impegnativi. 

3. Passeggiare ad Anacapri

Cosa fare a Capri come un local. Passeggiare ad Anacapri

Raggiungi Anacapri in taxi, autobus, oppure, se salire per quasi 1000 gradini non ti spaventa, attraverso la suggestiva e panoramica Scala Fenicia. L’antica scalinata in pietra che collega Marina Grande al comune più alto dell’isola si attraversa in circa mezz’ora.

Una volta su, prenditi del tempo per girare in libertà senza una meta particolare da raggiungere. E regalati qualche piccolo lusso: ordina un caffè in piazza Vittoria, fatti fare un paio di sandali su misura in via Giuseppe Orlandi, entra nella chiesa di San Michele Arcangelo e ammirane il pavimento in maiolica. 

Anacapri regala panorami mozzafiato. Dal suo belvedere, quello della Migliera, si può vedere dall’alto il faro di Punta Carena e il versante sud-occidentale dell’isola. 

Tra le attrazioni da non perdere nei dintorni, spicca Villa San Michele, dimora ottocentesca del medico svedese Axel Munthe che conserva un’interessante collezione di reperti archeologici e vanta un affaccio invidiabile sul golfo di Napoli. 

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2. Visitare il Parco Astarita

Cosa fare a Capri come un local. Visitare il Parco Astarita

Nei pressi dei resti di Villa Jovis, colossale residenza caprese dell’imperatore Tiberio, si apre una vasta zona naturalistica dove passeggiare nella natura caprese immersi tra piante tipicamente mediterranee e visioni azzurrissime. 

I 150.000 metri quadrati del Parco Astarita sono pervasi dal profumo dell’erica, del mirto, del rosmarino. Il paesaggio è disseminato di carrubi, pini, lecci, con terrazze panoramiche naturali da cui il colpo d’occhio abbraccia una buona porzione della costa campana. 

Fu il banchiere e collezionista Mario Astarita a volere la realizzazione, negli anni Cinquanta, di questo grande giardino a più livelli che si arrampica tra le alture della zona più bella di Capri. Ancora oggi, passeggiando tra i sentieri che lo attraversano capita di imbattersi in qualche capretta selvatica. 

Nello stesso luogo si trova anche la residenza privata di Astarita, Villa Falconetta, a lungo punto di riferimento sull’isola per artisti e intellettuali. 

Il parco è aperto tutti i giorni tranne il lunedì ed è visitabile dalle 10 alle 14.

1. Non chiudersi in albergo se piove

Cosa fare a Capri come un local. Non chiudersi in albergo se piove

Tra le cose da fare a Capri come un local, te ne suggeriamo una da non fare: chiuderti in albergo se non splende il sole. Piuttosto, approfittane per visitare chiese, ville, musei e gallerie d’arte.  

Magari avrai già notato, tra le costruzioni bianche lungo il corso principale di Anacapri, un edificio eccentrico, con elementi classici, moreschi, medievali e orientali a definirne la facciata. Se non ne hai varcato la soglia la prima volta che l’hai visto, fallo adesso e guarda da vicino cosa cela al suo interno l’ottocentesca Casa Rosa del colonnello americano John Clay MacKowen. Una giornata di pioggia diventerà così il pretesto per scoprire uno dei simboli di Capri. La dimora museo ospita una collezione di tele del XIX secolo che hanno come soggetto i paesaggi e la vita quotidiana dell’isola. 

Fermarsi al Centro Caprense Ignazio Cerio è un’altra idea per trascorrere una giornata bagnata scoprendo la cultura locale. Il museo, custode della storia di Capri, conserva migliaia di reperti archeologici, fossili e minerali e una biblioteca specialistica sulla storia dell’isola.

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