Alla scoperta di Cariati, pittoresco borgo medievale affacciato su mar Ionio: tra storia, tradizioni antiche, mare cristallino e gustosi sapori!

Benvenuti a Cariati, un pittoresco borgo medievale in provincia di Cosenza, che si affaccia sul mar Ionio. Ci troviamo in Calabria, in quella che era la Magna Grecia, terra di cultura e panorami incantevoli.

Tra il blu intenso del mare e la campagna calabrese, Cariati incanta con il suo borgo antico ricco di edifici di pregio, l'atmosfera rilassata e vivace, e la cortesia dei Cariatesi. Inoltre, le belle spiagge di sabbia offrono l'opportunità di rilassarsi e godere del sole e dello splendido mare calabrese.

Andiamo alla scoperta di Cariati, il borgo dove cultura, tradizioni locali e bellezze naturali si fondono perfettamente.

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Cosa fare e vedere a Cariati

Cosa fare e vedere a Cariati

Incastonato sulla Costa dei Saraceni, Cariati è un borgo che colpisce al primo sguardo. All'interno della cinta muraria ancora intatta, tra stradine, piazzette, palazzi nobiliari e chiese antiche, potrete ammirare uno dei centri storici meglio conservati della Calabria, dove si respira ancora l'atmosfera autentica di un tempo.

A pochi passi dal borgo antico, si trovano il Porticciolo, il lungomare e le spiagge di sabbia fine, per un tuffo nelle acque cristalline del Mar Ionio, e tanto relax.

Inoltre, in tutte le stagioni, si svolgono eventi culturali, feste religiose e sagre, occasioni durante le quali si possono conoscere le antiche tradizioni locali, ancora molto sentite dai cariatesi.

Oltre a storia, tradizioni e natura, non mancano i prodotti tipici calabresi ed i gustosi piatti tipici cariatesi, in primis “la Ghiotta” e le deliziose melanzane ripiene alla cariatese.

Cariati è il luogo ideale per chi cerca una vacanza di cultura e storia, ma anche relax e natura, in un ambiente conviviale, a contatto con le persone del posto.

Scopriamo cosa fare e vedere a Cariati, un gioiello della Calabria Ionica ancora poco conosciuto che saprà conquistarvi!

Scopri di più su Cariati

Origine e storia di Cariati

Cariati, situata sulla costa ionica cosentina, a metà strada tra Sibari e Crotone, fa parte dell'area geografica, storico-culturale dell'antica Magna Grecia.

Questa cittadina, ha una storia antica e molto importante. Tra il IV e il III secolo a.C il suo territorio era già frequentato dall'antica popolazione dei Brettii. 

La sua origine risale al periodo greco-romano quando nel territorio dell'attuale comune c'era un insediamento romano (Paternum), abbandonato nei secoli dell'alto Medioevo a causa delle incursioni saracene e della malaria.

Fu in questo periodo che gli abitanti si spostarono sulla collina dove oggi sorge il centro storico di Cariati, dando vita all'odierna Cariati.

Le prime fortificazioni intorno alla collina dove sorge il centro storico, le dobbiamo ai Bizantini che controllavano già diverse zone del territorio ed avevano la necessità di difendere i loro domini.

Grazie alla sua posizione strategica ed all'apparato difensivo realizzato dai Bizantini tra il 963 e il 969, Cariati divenne una potente roccaforte della Calabria alto-medievale, insieme a Rossano, Gerace e Reggio Calabria.

Nel 1302 Cariati passò sotto il controllo della famiglia dei Ruffo che la amministrò fino alla seconda metà del Quattrocento.

Ai Ruffo dobbiamo la cinta muraria quattrocentesca, costruita sui resti della fortificazione bizantina, che ancora oggi circonda il borgo medievale.

Inoltre, fu per iniziativa di Covella Ruffo che Cariati divenne sede vescovile nel 1437.

Dopo i Ruffo il feudo di Cariati fu amministrato da diverse importanti famiglie feudatarie e si ingrandì fino ad ottenere il titolo di “Principato”.

Il periodo tra il XV e il XVIII secolo fu complicato e difficile in quanto a causa della sua posizione vicina al mare, Cariati fu attaccata ripetutamente dai pirati turchi e barbareschi che in quel periodo si muovevano nel Mediterraneo.

Il periodo che va dal Seicento all'Ottocento fu più positivo e fiorente in quanto in questo periodo furono realizzati gli edifici storici e religiosi più importanti della città, ed i palazzi nobiliari che si possono ammirare all'interno della cinta muraria.

Una passeggiata nel centro storico

Cariati - centro storico

Una passeggiata nel centro storico è d'obbligo in quanto il centro storico di Cariati è uno dei più suggestivi e ben conservati della Calabria.

Ancora oggi si entra nell'antico borgo da porta Pia, l'unica porta ancora visibile ed intatta, che fa parte della cinta muraria medievale lunga 1 km, totalmente integra in tutto il suo perimetro.

La cinta muraria, è caratterizzata da 8 massicci torrioni ed è l'elemento architettonico più importante e simbolico di Cariati.

Camminando all'interno della cinta muraria, tra vicoli abbelliti da murales, case in pietra e piazzette, ammirerete diversi edifici storici di pregio.

In primis, osserverete la Cattedrale, edificio di origine medievale che dopo i lavori di rifacimento avvenuti nell'Ottocento, è diventata un bell'esempio di chiesa neoclassica calabrese.

Sono presenti anche altre piccole chiese del XVII secolo, realizzate da maestranze locali, e palazzi antichi come quelli del seminario e dell’Episcopio.

Inoltre ci sono diversi palazzi gentilizi che appartenevano alle famiglie nobili ed influenti di Cariati.

Poco fuori dalle mura si trova un'altra chiesa importante sul piano storico-artistico: la Chiesa degli Osservanti. Questa chiesa risale alla prima metà del XV secolo, quando Cariati era governata dai Ruffo, ed è in stile tardo-gotico.

E dopo una bella passeggiata culturale, non resta che godersi l'atmosfera d'altri tempi di questo borgo e gli splendidi panorami sul mar Ionio!

Una visita al Museo del Mare, dell'Agricoltura e delle Migrazioni

Un'attrazione culturale molto interessante ed evocativa che vi consigliamo, è il Museo del Mare, dell'Agricoltura e delle Migrazioni.

Nel centro storico, all'interno di Palazzo Chiriaci, elegante dimora settecentesca dell'omonima famiglia, il Museo del Mare, dell'Agricoltura e delle Migrazioni, racconta la storia e l'identità di Cariati e della sua gente.

Il museo si sviluppa su tre percorsi: la Storia marinara, la Civiltà contadina e le Migrazioni, che traggono origine dal grande tema del Lavoro, grazie al quale la comunità locale è nata e ha potuto evolversi nel tempo.

Il percorso museale è ricco di storie, oggetti, fotografie e ricordi.

Al piano terra, nella sala del mare e delle culture mediterranee, potrete osservare gli strumenti dei pescatori e dei lavoratori del mondo della pesca, in particolare dei maestri d'ascia, che tramandavano la costruzione delle imbarcazioni secondo la tradizione.

Infatti, un'attività artigianale tutta cariatese ancora oggi attiva, è la costruzione di barche da pesca e da diporto, attività importata agli inizi del Novecento dai maestri d'ascia venuti dalla costiera amalfitana.

Nella sala dell'agricoltura troverete oggetti e informazioni che rappresentano la civiltà contadina e altri due mestieri tradizionali: la tessitura e l’arte vasaia.

Potrete vedere ciò che era possibile realizzare con gli antichi telai: fazzoletti, coperte, tappeti ed anche esempi di abiti tipici tradizionali cariatesi.

Queste due attività tradizionali un tempo molto importanti per il commercio locale, oggi rischiano di scomparire.

Al primo piano, la Sala delle Migrazioni vi racconterà la storia delle migrazioni dei cariatesi oltreoceano, in Germania e nel Nord Italia, con ampio riferimento all’Immigrazione che ha reso la comunità cariatese multietnica e multiculturale.

Una visita al Museo del Mare, dell'Agricoltura e delle Migrazioni è un viaggio nella storia, nelle tradizioni e nella comunità di Cariati.

Cosa vedere a Cariati Marina

Cariati marina - Calabria

Cariati Marina è la parte della città che si sviluppa lungo la costa, in prossimità della spiaggia e del lungomare.

Si raggiunge dal borgo storico con una passeggiata di circa un chilometro, e la sua bellezza principale è sicuramente il mare cristallino, un mare limpido che bagna una bella spiaggia di ciottoli e sabbia.

La spiaggia di Cariati ha ricevuto diversi riconoscimenti per la qualità delle sue acque e per i servizi offerti, in particolare alle famiglie con bambini.

A Cariati Marina, oltre a godervi il mare, potrete passeggiare sul lungomare ed anche al porticciolo.

Inoltre, ci sono anche edifici di interesse culturale come il Castello Venneri, residenza nobile fortificata del Settecento, e l’antica Chiesa della Madonna delle Grazie.

Infine, nella zona della Marina, si trova anche l'importante sito archeologico dove fu scoperta nel 1978 la Tomba Brezia, una tomba a camera del 330 a.c., dove era sepolto un guerriero italico della popolazione dei Brettii, antico popolo che abitava la Calabria già ai tempi delle invasioni greche.

Cosa fare a Cariati: eventi culturali, sagre e feste religiose

Processione a Cariati - Calabria

A Cariati si svolgono tutto l'anno eventi culturali di rilievo, molto apprezzati.

L'estate è animata da un ricco calendario di eventi all'insegna di divertimento e cultura.

Molto suggestivo è il concerto di pianoforte che si svolge l'11 agosto all'alba, in riva al mare.

Nel periodo invernale invece, sono assolutamente da non perdere i mercatini di Natale nel Borgo.

Sagre e le feste religiose sono eventi importanti e molto sentiti dai cariatesi che partecipano con devozione e forte senso di appartenenza.

In questi giorni il tempo si ferma e devozione, sapori e tradizioni si fondono e creano un'atmosfera unica.

La religiosità popolare è molto forte e le celebrazioni religiose hanno un forte legame con la storia del paese.

I cariatesi sono particolarmente devoti a 3 santi: San Cataldo Vescovo, San Leonardo e San Rocco. San Cataldo vescovo, si celebra il 10 maggio.

San Cataldo è il Protettore della città ed il suo culto è stato “importato” dai pescatori cariatesi da Taranto, città marinara pugliese che ha come patrono protettore proprio San Cataldo.

San Leonardo, patrono di Cariati, è celebrato il 6 novembre. Il culto di San Leonardo si diffuse ai tempi delle incursioni dei turchi e dei barbareschi che più volte attaccarono il paese rapendo anche molti cittadini.

I familiari delle persone rapite si rivolgevano a San Leonardo perché a lui veniva attribuito il potere di liberare i carcerati innocenti.

Durante le celebrazioni di questi due santi si svolgono le processioni religiose per le vie del centro storico oltre a manifestazioni civili e laiche.

Un'altra celebrazione importante è quella del 16 agosto, in onore di San Rocco, santo molto venerato dalla popolazione.

La processione di San Rocco si svolge sul lungomare ed è molto suggestiva. La comunità partecipa numerosa con canti e preghiere.

Infine, citiamo la celebrazione dell'8 settembre, dedicata alla Madonna delle Grazie, venerata nell'antica chiesa della Marina.

Ma Cariati non è solo fede, è anche il paradiso dei buongustai!

Durante tutto l'anno si svolgono sagre durante le quali è possibile assaggiare i prodotti tipici del territorio come olio d'oliva, vino, dolci tradizionali, pesce e le produzioni ed eccellenze agroalimentari di origine locale e contadina.

Se passate da Cariati in estate, potrete partecipare alla famosa Sagra del pesce azzurro, un appuntamento imperdibile per gustare le specialità ed i piatti tipici a base di pesce.

I personaggi illustri di Cariati

La città di Cariati, in diversi periodi storici, ha contribuito notevolmente alla cultura calabrese e nazionale.

Tra i cariatesi illustri, ricordiamo prima di tutto Stefano Patrizi, capace giurista ed importante figura della cultura meridionale del settecento.

Oltre ad essere un esperto in legge, fu anche docente di Diritto Feudale all’Università di Napoli ed un apprezzato letterato.

Con i suoi numerosi scritti giuridici, il suo pensiero e le sue idee di intellettuale illuminista, contribuì alla modernizzazione dello stato borbonico sottolineando l'importanza della laicità dello stato ed impegnandosi per liberare la società meridionale dal sistema feudale e dalla politica ecclesiastica.

Un altro cariatese illustre della prima metà del 900 fu il giornalista politico Gaetano Natale. Natale dedicò la vita al giornalismo che abbandonò solo nel periodo fascista, a causa delle restrizioni che il regime imponeva alla libertà di stampa.

Fu direttore di importanti quotidiani nazionali e fu grande amico dello statista Giovanni Giolitti, uno dei politici italiani più influenti del 900.

Di Giolitti scrisse un'apprezzata biografia storico-politica, il suo scritto più conosciuto, pubblicato nel 1949. Dopo la fine della seconda guerra mondiale riprese la sua attività giornalistica e dal 1947 alla sua morte fu presidente della stampa parlamentare.

Tra i cariatesi celebri del 900, nominiamo anche il filosofo e storico della filosofia, Giovanni di Napoli che fu docente di Storia della Filosofia italiana all’Università di Roma.

Oltre ad essere un professore molto apprezzato, pubblicò numerosi saggi filosofici, alcuni dei quali insigniti di premi letterari.

Infine, non possiamo dimenticare Marco Venneri, letterato e professore nel seminario di Cariati fino al 1935. La sua vita fu semplice e dedita allo studio, all'insegnamento ed alla cultura.

Amante dell'arte in tutte le sue forme, fu anche poeta e durante gli anni di attività presso il seminario di Cariati, fondò una Accademia di Musica e di Poesia, contribuendo alla formazione artistico-letteraria dei seminaristi.

Nel corso della sua vita ricoprì diversi incarichi di responsabilità, tra cui quello di primo sindaco di Cariati nel Novecento.

La gastronomia ed i prodotti tipici di Cariati

Cariati ha una lunga e ricca tradizione culinaria. Se chiedete ad un cariatese quale piatto tipico provare, di sicuro come primo piatto vi suggerirà la ghiotta alla cariatese.

Si tratta di una zuppa di pesce preparata con il pescato del giorno, cucinata con pomodori e peperoni, ed accompagnata con del pane.

La ghiotta è un piatto povero e tradizionale, consumato dalle famiglie dei pescatori cariatesi.

Un altro piatto tipico molto amato in questa zona sono le “alici scattiate”, un piatto povero, veloce da preparare, e molto saporito in quanto preparato con un ingrediente tipico della Calabria: il peperoncino rosso!

Tre le altre numerose delizie locali, nominiamo le melanzane ripiene di acciughe e olive e la sardella salata, un'evoluzione della salsa di pesce amata dai romani: il garum.

La sardella salata, per il suo sapore unico, è molto conosciuta anche all'estero e viene chiamata “ il caviale calabrese”. Da tradizione, la sardella si consuma spalmata su fette di pane o su una pizza rustica detta “pitta ccu’ r’i jiti”.

La pitta ccu’ r’i jiti è una pasta lievitata e schiacciata con le dita che una volta condita con la sardella, viene cotta al forno.

Tra le specialità gastronomiche ci sono anche i dolci tradizionali, in particolare “i crustuli”, “le crispedde” e “i fusiddi”.

Si tratta di dolci semplici e gustosi, fritti con l'olio d'oliva, che si preparano generalmente in occasione del Natale o nelle grandi occasioni famigliari come matrimoni, fidanzamenti, lauree, nascite.

Inoltre, non dimenticate di provare un buon gelato agli agrumi di Calabria in una gelateria cariatese!

Tra gli ingredienti tipici del territorio troviamo l'olio extravergine di oliva ed il vino. I frantoi della zona, producono un olio extra vergine di oliva classico ed aromatizzato di qualità eccellente, usato anche per condire ed insaporire i piatti della tradizione cariatese.

Il nostro consiglio? Fermatevi in un ristorante del borgo antico e scoprite i sapori autentici e le tradizioni culinarie cariatesi!

Come arrivare a Cariati

Cariati - panorama

Cariati è raggiungibile in auto e treno e gli aeroporti più vicini sono quelli di Crotone a 60 km, e quello di Lamezia Terme, a 150 km. Quello di Lamezia Terme, è il più importante e trafficato aeroporto della Calabria, ed effettua voli nazionali ed internazionali.

Potete raggiungere Cariati in macchina, tramite l'autostrada Adriatica fino all'uscita di Taranto. Da qui si prosegue sulla SS 106 Ionica, in direzione Reggio Calabria fino al km 299,3.

In alternativa potete prendere l'autostrada “del Sole” (Milano-Napoli), proseguire sulla Salerno-Reggio Calabria fino all'uscita Sibari Spezzano, e poi imboccare la SS 106 Ionica in direzione Reggio Calabria fino al km 299,3.

Cariati ha una stazione del treno. Per raggiungere Cariati in treno ci sono diversi collegamenti dalle stazioni di Reggio Calabria centrale, Lamezia terme centrale, Cosenza e Catanzaro lido. Le soluzioni più veloci e con meno cambi sono quelle da Cosenza e Catanzaro lido.

Cosa visitare nei dintorni di Cariati

Non solo Cariati, ma anche i suoi dintorni vi sorprenderanno per bellezza ed attrazioni storico-naturali! Preparatevi ad un viaggio tra borghi antichi, tesori storico-culturali e incantevoli panorami.

Il primo luogo che vi consigliamo di visitare nei dintorni di Cariati è Rossano, che vi conquisterà con il suo pittoresco centro storico medievale.

Inoltre, al Museo Diocesiano e del Codex di Rossano si può vedere un prezioso manoscritto miniato greco del VI secolo, che contiene i testi dei vangeli di Matteo e Marco.

Si tratta di uno dei più antichi manoscritti miniati del nuovo testamento, che per la sua bellezza ed importanza storico-culturale, nel 2015 è stato riconosciuto dall'Unesco patrimonio documentario dell'umanità. Infine a Rossano si trovano anche innumerevoli splendide spiagge.

Gli amanti della storia, a circa 1 ora di macchina da Cariati, potranno visitare l'importante sito archeologico di Sibari, una delle più importanti e ricche città della Magna Grecia, fondata nel 730 a.C. circa .

In questo parco archeologico si trovano i resti dell'antica Sybaris e di altre due città (Thurii e Copiae) fondate nello stesso luogo, dopo la distruzione di Sibari.

Thurii fu fondata dai greci mentre Copiae era una colonia romana. Il parco archeologico comprende anche il museo della Sibaritide che raccoglie tutti i reperti ritrovati in questo territorio, la Sibaritide.

E dopo la visita culturale, vi aspettano le spiagge della Marina di Sibari e le montagne del Pollino!

La Calabria non è solo mare, è anche meravigliose montagne!

Da Cariati, oltre alle tante spiagge e calette della costa dei Saraceni, potrete raggiungere il parco della Sila ed il parco del Pollino.

Tra paesini, laghi e boschi, potrete respirare aria pura, passeggiare circondati da splendidi paesaggi e godere della natura incontaminata calabrese!

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