Un itinerario perfetto viaggiando tra i più affascinanti castelli del Friuli. Lasciatevi sedurre e scoprite questa stupenda regione.
Stretta tra le Dolomiti e l’alto Adriatico, incastonata tra mari e monti il Friuli Venezia Giulia per via della sua posizione è stata spesso zona di conquista e questo nel medioevo l’ha resa la regione italiana più ricca di castelli e fortificazioni. I castelli in Friuli sono numerosissimi, abbiamo scelto per voi un itinerario tra quelli più affascinanti che vi permetterà sia di vedere stupendi retaggi del passato, ma anche di conoscere la regione Friuli ricca di natura, specialità enogastronomiche e bellezze. Venite con noi tra antichi castelli del Friuli attraverso uno speciale itinerario.
Castelli a strapiombo sul mare o eredi di imperiale passato come il castello di Miramare che ospitò Francesco Giuseppe I d’Austria e sua moglie Elisabetta di Baviera, detta Sissi. Dimore signorili, corti e salotti che in un lampo fanno immaginare dame e signori intenti a ballare o assorti a guardare l’infinito del mare. I castelli da sempre suscitano fascino e evocano il nostro immaginario.
Segnaliamo che il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli-Venezia Giulia due volte l’anno in autunno e in primavera, ormai da anni, porta avanti l’iniziativa Castelli Aperti, manieri, castelli, dimore, normalmente chiusi al pubblico sono resi visitabili.
Castelli in Friuli: l’itinerario di Visit Italy
Per il nostro itinerario tra i castelli in Friuli il mezzo di trasporto consigliabile è l’automobile, un mezzo che vi permetterà non avere impedimenti orari che potrebbero limitare le visite, ma soprattutto per godere della libertà di fare dei fuori programma in vista di una trattoria o di un bel panorama.
Abbiamo pensato ad un percorso che passando per otto stupendi castelli vi permetterà al contempo di conoscere la regione dal mare Adriatico fin sotto le Alpi. Ogni castello vi regalerà un tassello in più per conoscere il Friuli.
L’itinerario di Visit Italy tra i castelli in Friuli parte dalla città di Trieste, dove sorge il magnifico castello bianco di Miramare, lasciando Trieste costeggerete il mare fino al Castello di Duino, dimora a strapiombo sul mare nota per essere stata la residenza del poeta Reiner Maria Rilke, da qui vi avvierete verso l’interno raggiungendo il castello di Gorizia e poi Cividale. Per infine dirigervi verso nord dove troverete il meraviglioso castello di Villalta ed infine il castello di Colloredo di Montalbano, realizzato nel Cinquecento e definito il castello degli scrittori e dei cantastorie. Nel nostro itinerario potrete anche soggiornare in due castelli trasformati in esclusive residenze aperte agli ospiti.
Arrivati quindi alla fine dell’itinerario potrete decidere di continuare il viaggio spostandovi verso la bella Venezia, che merita sempre una visita.
Le strade del Friuli sono confortevoli e anche divertenti e coreografiche da percorrere, un itinerario dei castelli in Friuli in macchina darà valore aggiunto alla vostra esperienza. A Trieste sarà semplice noleggiarne una
Prima tappa da Trieste a Duino
La prima tappa del nostro itinerario tra i castelli in Friuli inizia dal castello di Miramare. Vi consigliamo di iniziare il vostro itinerario di mattina. Il bellissimo castello di Miramare si protende a picco sul mare e domina il Golfo di Trieste, il materiale con cui è costruito: la bianca pietra d’Istria lo rende inconfondibile e incredibilmente elegante. Il castello di Miramare un tempo era la residenza privata dell’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo, conserva ancora oggi tutti gli arredi originali, all’interno del castello è presente anche una collezione eclettica che raccoglie opere e stili da tutto il mondo, una raccolta preziosa ed eterogenea messa insieme dall’arciduca che era un appassionato collezionista. In questo maestoso castello bianco sono stati diverse volte ospiti l’imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria e la consorte Elisabetta di Baviera, da tutti conosciuta come Sissi. Sissi amava molto Trieste e ogni volta che vi si recava soggiornava nel castello di Miramare. Il bianco castello di Miramare ha vasto parco di 22 ettari ricco di pregiate specie botaniche, sculture, fontane e laghetti. Parco storico che da quando fu concepito intorno alla metà dell’800 a oggi ha mantenuto tutta la sua bellezza, grazie ad una grande cura.
Anche se a malincuore lasciatevi il castello di Miramare alle spalle e prendete la strada costiera in direzione di Frazione di Duino fino a giungere al castello di Duino.
Il castello di Duino immerso nella natura, tra storia, cultura e nobiltà già da lontano vi stupirà, si innalza su uno sperono di roccia selvaggia, è la residenza privata dei principi della Torre e Tasso, è aperto al pubblico a partire dal 2003, da marzo fino a fine ottobre, tranne il martedì. In questa dimora dall’incredibile bellezza si sono succeduti tanti ospiti d’eccezione: i musicisti Strauss e Liszt, Gabriele D’Annunzio, Paul Valery e il poeta boemo Rainer Maria Rilke autore delle Elegie Duinesi, che prendono ispirazione proprio dal suo soggiorno nel castello. Si possono visitare più di 18 sale e prenotare (con anticipo) delle visite guidate in varie lingue. Da non perdere la scala del Palladio, il pianoforte dove suonò Listz e lo straordinario panorama che si può ammirare dai bastioni.
Da qui dovete lasciare la costa e inoltrarvi verso l’interno passando da Ronchi dei Legionari e andando verso Gradisca fino a giungere al castello di Spessa, dove vi consigliamo di passare la notte. Il castello di Spessa è appoggiato tra le colline in una natura che sembra il panorama dipinto su un quadro. Qui nel vostro itinerario dei castelli in Friuli potrete apprezzare la bellezza del tramonto gustando un calice di vino locale. Anche in questo castello sono passati ospiti d’eccezione come Giacomo Casanova. Il ristorante saprà accontentarvi con delizie regionali.
Scopri di più❯Seconda tappa da Gorizia a Cividale
La mattina del secondo giorno dirigetevi verso Gorizia, dal castello di Spessa sono venti minuti di auto. Il castello di Gorizia rappresenta il cuore antico della città di cui porta il nome, è situato su un’altura da cui si può apprezzare uno straordinario panorama sulla città. Il castello risale al secolo XI, ma fu modificato a più riprese e anche adibito a funzioni diverse, da centro amministrativo a caserma fino a diventare un carcere. All’interno ospita il Museo del medioevo Goriziano, dove si trovano interessanti riproduzioni artigianali delle armi bianche usate nel periodo medioevale, mentre nella sala della musica potrete apprezzare riproduzioni di strumenti antichi, di cui si possono ascoltare le melodie grazie alle moderne tecnologie.
Da Gorizia prendete la SR56 dirigendovi verso Cividale per un’ora di strada, poi andate in direzione Rocca Bernarda e giungerete al castello di Rocca Bernarda, tra Cividale e Cormòns, è il primo esempio di villa castello del Friuli. La rocca ha una posizione invidiabile tra cipressi secolari e vigneti ameni. L’edificio ha quattro torri cilindriche di diversa forma, ma non ha mai avuto una funzione difensiva bensì nasce per un uso privato, una residenza di alto valore architettonico nata per il volere dei conti Valvason Maniago nel XVI secolo. Una curiosità il cipresso posto all’ingresso dell’edificio in virtù dei suoi quattro secoli di vita è stato dichiarato monumento storico. Visto che è di strada vi consigliamo di fare un piccolo giro per la cittadina di Cividale.
Castelli del Friuli: terza tappa da Villalta a Colloredo di Montalbano
Per la nostra ultima tappa, quella più spostata a nord, ci aggireremo nella campagna a nord della città di Udine, non lontano da San Daniele del Friuli famosa in tutto il mondo per la produzione del prosciutto crudo San Daniele.
Partiamo dal castello di Villalta. Da Cividale a Villalta si può percorrere tranquillamente la strada statale 54 e in mezz’ora di guida si arriva al castello di Villalta. Questo castello si trova in una posizione dominante sulla pianura friulana, circondato da una doppia cinta muraria. Il castello è stato varie volte assediato, distrutto e riedificato ebbe la sua struttura monumentale ampliata nel 1500. Un’antica storia d’amore continua ad aleggiare nel castello e la leggenda vuole che nelle notti di plenilunio un fantasma si aggiri sugli spalti del castello. Il castello è residenza privata della famiglia Caporiacco ed è visitabile su prenotazione, oppure è possibile visitarlo in occasione della manifestazione friulana Castelli Aperti. Il parco del castello circonda le mura e i suoi confini si perdono all’orizzonte.
Lasciando il castello di Villalta e prendendo la strada provinciale 100 in venti minuti di automobile vi troverete a Cassacco. Il castello di Cassacco è posto lungo l’antica direttrice che conduceva oltre le Alpi, il castello aveva quindi una funzione difensiva. Arrivando al visitatore si offre un panorama magnifico, il castello con le sue torri e la sua storia dietro di lui le montagne dalle cime quasi sempre innevate delle Alpi. Il castello è composto da due torri quadrangolari, si conserva ottimamente anche la cinta muraria con i camminamenti di ronda. Una storia narra che questo castello e quello della vicina cittadina di Tricesimo fossero collegati da un cunicolo sotterraneo. Il castello è visitabile su appuntamento.
Sempre tramite la strada provinciale 100 in soli nove minuti di auto sarete al castello di Colloredo di Montalbano, già da lontano si nota la torre con l’orologio, il lungo rettilineo che porta al castello che si snoda in un incantevole saliscendi, realizzato nel ‘500 per ragioni esclusivamente scenografiche, si scorge piano piano il castello, definito il castello degli scrittori e dei cantastorie. Qui vissero e passarono poeti e scrittori, tra i quali il grande scrittore ottocentesco Ippolito Nievo. Sullo sfondo del castello vediamo le Alpi e Prealpi, la posizione panoramica e i dintorni rendono il castello interessante da visitare anche solo esternamente.
Per concludere in bellezza questo itinerario tra i castelli vi consigliamo di pernottare presso La Brunelde, un fortilizio del 1200 di proprietà dei conti d’Arcano, è tuttora abitato dalla famiglia originaria. All’interno del fortilizio sono ancora presenti tracce dell’antico passato, come la biblioteca. All’ultimo piano si trova la vasta sala con le feritoie e le pareti dipinte a scacchi bianco rossi d’inizio quattrocento, si può in questa sala ancora ascoltare un pianoforte vecchio di due secoli, ma ancora funzionante. Dormire in questa splendida dimora ricca di storia aggiungerà al vostro viaggio qualcosa di indimenticabile, ma se invece volete solo visitarla saranno i conti d’Arcano a condurvi per le sale e a spiegarvi le storie di questa casa per farvi scoprire come viveva un nobile casato.