Scoprite con noi il fascino segreto di una terra antica che vi lascerà senza parole: il Cilento.
Natura, storia, buon cibo, ospitalità e forti emozioni: gli ingredienti essenziali per ottenere una vacanza perfetta. Nel Cilento, in Campania, li trovate tutti distribuiti generosamente tra coste strepitose e un entroterra tutto da scoprire. Cosa vedere e cosa fare assolutamente nel Cilento? Seguiteci, vi diamo qualche spunto.
Dove si trova il Cilento
È per certi versi un’area ancora poco nota al turismo mainstream, ma il segreto comincia a scricchiolare. Ed è una fortuna, perché questa parte di Campania che va da Salerno al confine con la Basilicata è un territorio brulicante di storia e bellezza. Di certo, una di quelle mete da tenere d’occhio per le vostre prossime vacanze. E non solo d’estate.
Tra siti archeologici della Magna Grecia, spiagge mozzafiato, attività outdoor entusiasmanti, borghi sospesi nel tempo e l’ottima cucina regionale sono tanti i motivi per visitare il Cilento tutto l’anno.
Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano
Gran parte del territorio cilentano è circoscritto nel Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, un Patrimonio UNESCO dal 1998 che comprende anche i famosi siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula. Si va dalle coste su cui si affacciano alcuni dei borghi marinari più belli d’Italia fino all’Appennino campano-lucano.
Splendido da percorrere nella sua interezza, concedetevi del tempo per apprezzarlo nelle sue mille sfaccettature. Qualche suggerimento? Il Cammino di San Nilo e la Via Silente sono due ottime alternative per esplorare il Cilento a piedi o in bicicletta. Ve ne abbiamo parlato in questo articolo sulle escursioni da fare in Campania.
Paestum
Senza dubbio tra i luoghi più rappresentativi della Campania, l’antica città di Paestum è il passato greco del Cilento. Non solo i famosi tre templi dorici (la Basilica di Hera, il Tempio di Nettuno e il Tempio di Atena), l’anfiteatro, le domus ricche di mosaici e il foro, ma anche il Museo Archeologico Nazionale. Il complesso custodisce una tra le collezioni archeologiche più preziose del panorama italiano. Tra gli interessanti reperti rinvenuti dagli scavi spicca la Tomba del Tuffatore, un raro esempio di pittura figurativa greca.
Volete godere al massimo della vista su Paestum? Nel mese di settembre si può ammirare l’area archeologica dall’alto approfittando del Festival Internazionale delle Mongolfiere. Considerate Paestum anche come meta estiva: il litorale offre lunghe spiagge lambite da acque cristalline e bassi fondali.
Palinuro
Il mare blu che si insinua in una miriade di grotte, piccole insenature e spiagge da sogno rende Palinuro tra le mete più note del Cilento, un luogo che fa inevitabilmente rima con estate. Se amate fare immersioni, adorerete di certo i suoi fondali e le caverne sottomarine. Tra i punti più suggestivi ci sono la Grotta Azzurra e la Grotta del Sangue, che potete visitare prenotando un tour in barca. La Baia del Buon Dormire, accessibile solo via mare, è tra le più incantevoli del Cilento, ma non mancate di fare tappa anche alle spiagge delle Saline, delle Dune e dell'arco Naturale.
Per il vostro soggiorno, scegliete una location vicina al mare e lontano dal traffico. A 3 km da Palinuro, la Fattoria Albamarina, con il residence Malida House, è una struttura immersa nel verde circondata da ulivi, vigneti e castagneti. L’ideale per staccare la spina e concedersi il giusto relax tra natura e sapori unici.
Marina di Camerota
Alture rocciose a picco sul mare, antiche torri difensive, ulivi secolari e spiagge tra le più belle d’Italia. Marina di Camerota è una meta ambita per i turisti attratti dal paesaggio spettacolare della sua costa frastagliata che cela tratti sabbiosi quasi tropicali spesso raggiungibili solo in barca o attraverso sentieri da percorrere a piedi. Quello del Mediterraneo vi porta in baie incantevoli attraverso un itinerario panoramico imperdibile: la spiaggia del Pozzallo, Cala Bianca e la baia degli infreschi. Qui si trova l’antica tonnara attiva fino alla metà del ‘900, oggi un rudere.
Dopo un’intensa giornata di mare e trekking, la stanchezza potrebbe farsi sentire e scegliere di pernottare nelle vicinanze può essere una scelta strategica buona e giusta. La Casa di Paolo è un boutique hotel molto curato e in una posizione ottimale, a pochi passi dal mare e dal porto di Marina di Camerota.
Orria
Nel mezzo del verde delle colline cilentane, tra uliveti, vigne e ginestre, spunta questo piccolo paese dall’alto campanile in pietra e con le case dai tetti a spiovente che si guardano, quasi a toccarsi, tra le strette strade che serpeggiano per il centro.
Orria è una gemma nascosta nel cuore del Parco Nazionale del Cilento. Pochi abitanti ma una forte connotazione artistica e culturale, è un borgo da tenere a mente per un’esperienza autentica e slow fuori dai tradizionali schemi di viaggio.
Al grazioso reticolo urbano caratterizzato dalla più classica alternanza tra abitazioni storiche, belle fontane ed edifici di culto, si aggiunge il fascino fantasioso della sua frazione più famosa, Piano Vetrale. Dalla fine degli anni Settanta, questo colorato “borgo dei murales” attrae visitatori, appassionati d’arte e curiosi per ammirare le grandi opere artistiche che campeggiano sulle facciate dei palazzi. Un museo a cielo aperto ricco di sorprese. All’esterno e all’interno dei variopinti portoni.
L’idea in più per una pausa creativa? Passare a trovare Giulia nel suo CilentoLab di via Garibaldi. Non solo una bottega dove fare acquisti di gioielli e accessori design, ma anche un divertente hub creativo in cui mettersi alla provare in coinvolgenti worksop e sorseggiare un bicchiere di vino al tramonto mentre si impara a lavorare l’argilla o a dipingere su vetro.
Pisciotta
Si trova in cima a una collina e si affaccia sull’incantevole mare del Cilento. Pisciotta è un piccolo borgo medievale tutto da scoprire. Prima di esplorare il paese, depositate i bagagli in uno dei b&b che punteggiano l’area. Come il Santo Mercurio Country House, un’elegante casa rurale che sfoggia come plus di serie i magnifici scorci della collina di Santo Mercurio.
Le tre frazioni di Pisciotta, Marina, Caprioli e Rodio si allungano dalla collina fino alla zona costiera. Il centro storico è proprio come ve lo immaginate osservando il paese in lontananza: un dedalo di stradine strette, tipiche abitazioni cilentane, botteghe artigiane, cappelle, piccole piazze e belvederi. Affacciatevi da quello della Piazzetta del Cannone, la vista spazia dall’azzurro del mare al verde degli ulivi. A proposito, assaggiate l’olio prodotto dall’oliva autoctona, la pisciottana.
Passeggiando tra le viuzze di Pisciotta sarete spesso accompagnati da simpatici locals a quattro zampe, gatti schivi e indifferenti che vi osserveranno silenti nel vostro vagare. Rintracciate i palazzi signorili del borgo, come il Palazzo Marchesale, Palazzo Francia e Palazzo Saulle. Quest’ultimo è sede del MIC - Museo dell'Identità del Cilento ed è inoltre una delle tre dimore che accolgono gli ospiti de La Casa sul Blu, un albergo diffuso che si distingue per il carattere accogliente e il panorama…“sul blu”.
“Qui non si muore”. Cilento, tra i luoghi con il più alto numero di centenari al mondo
“Qui non si muore”, disse Gioacchino Murat durante la sua visita al bel borgo medievale di Castellabate nel 1811. E sembra proprio che il re di Napoli non avesse tutti i torti. Il Cilento è infatti una terra “longeva”, con un alto numero di persone che si avvicinano (o superano) il secolo di vita. E lo fanno, per giunta, vantando una salute invidiabile.
Acciaroli, tra le gemme della costa (qui pare fece tappa in più occasioni anche Ernest Hemingway), è particolarmente nota per il numero di super anziani che abitano il caratteristico borgo marinaro. Ad incidere su tale fenomeno vi è il peculiare “vivere bene” cilentano, uno stile di vita salubre e felice sorretto, tra l’altro, da un’alimentazione sana con prodotti genuini a chilometro zero. Già, il cibo. Ma cosa si mangia nel Cilento?
Cosa mangiare nel Cilento
A Battipaglia, la porta d’ingresso del Cilento, fate una scorpacciata di mozzarella di bufala. La sua abbondante versione locale (il peso va dal chilo in su), la zizzona, deve il nome alla forma tutta particolare: come facilmente intuibile, ricorda proprio una mammella.
La ciambotta (o cianfotta) di verdure è un piatto tradizionale fresco e colorato ricco di verdure e ortaggi: melanzane peperoni, patate e pomodori a cui si aggiungono dell’olio extravergine d’oliva DOP Cilento e del cacioricotta fresco di capra del Cilento.
Provate i gustosi primi piatti, come le lagane con i ceci e i cavatieddi con ragù; contorni stuzzicanti come ceci piccanti e carciofi ammollicati; e le tante ricette a base di pesce, come il baccalà alla cilentana.
Per vivere al massimo la vostra esperienza nei profumi e nel gusto del Cilento, scegliete sempre luoghi autentici che parlino del territorio, della sua storia e delle sue tradizioni. L'Enoteca Osteria Perbacco di Pisciotta, a poca distanza da Napoli, Sorrento e la Costiera Amalfitana, è uno di quei posti in cui fare una soddisfacente full immersion nella cultura gastronomica del posto in un ambiente caldo e accogliente.
Progetto realizzato con il cofinanziamento di PSR 2014/2020 in Campania - SSL GAL Casacastra Misura 19, Sottomisura 19.2 T.I. 16.3