Cosa fare e vedere a Coggiola: relax, natura e cultura tra le montagne biellesi.

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A 450 metri di altitudine, adagiato sulle pendici del Monte Barone, Coggiola è un pittoresco paesino di 1800 abitanti in provincia di Biella, in Piemonte.

Immerso nella natura e circondato dalle belle montagne biellesi, il suo territorio si estende sulla riva sinistra del fiume Sessera, in un ambiente naturale di grande bellezza e stupendi panorami.

L'antico borgo di Coggiola vanta una storia millenaria che risale all'epoca romana.Nei secoli il borgo ha subito varie dominazioni dai Longobardi ai Savoia, ognuna delle quali ha lasciato la sua impronta sull' identità del paese.

Oggi Coggiola è un comune rinomato per la bellezza del suo territorio, le bellezze storiche e la sua tradizione gastronomica.

In questo articolo vi sveliamo cosa fare e vedere a Coggiola, un piccolo paradiso nel cuore del Piemonte, il luogo ideale per chi ricerca relax, contatto con la natura e cultura.

Cosa fare a Coggiola

Cosa fare a Coggiola

Coggiola offre ai suoi visitatori un'ampia scelta di cose da fare e vedere.

Il suo territorio, immerso nella Val Sessera, è ricco di boschi e sentieri per tutti i gusti: da percorsi semplici adatti anche alle famiglie, ad escursioni più impegnative per camminatori esperti.

Oltre al trekking si possono praticare sport ed attività nella natura e sono disponibili diversi itinerari da percorrere in bici.

Il centro storico ed i dintorni, stupiscono per gli scorci suggestivi e le attrazioni culturali quali edifici religiosi di pregio, musei ed anche negozi tradizionali.

La gastronomia locale è un altro punto forte di Coggiola. Salumi e formaggi, polenta, funghi cucinati in tanti modi diversi...vale la pena assaggiare i gustosi piatti e dolci della tradizione piemontese, cucinati con ingredienti freschi e di stagione.

Infine non mancano eventi culturali, gastronomici ed anche sportivi che permettono ai visitatori di scoprire e vivere il territorio in modo autentico.

Coggiola è un'ottima destinazione sia per soggiorni lunghi che per una bella gita in giornata. Qualsiasi periodo dell'anno sarà ideale per godere della bellezza di questi panorami.

Primavera ed autunno saranno particolarmente speciali per chi andrà alla scoperta dei sentieri di questo bel territorio.

Scopri di più su Coggiola

Visitare il centro storico

Coggiola, centro storico

La prima cosa da fare a Coggiola, è una passeggiata nel suo pittoresco centro storico caratterizzato da stradine strette ed acciottolate, piazzette fiorite, case in pietra e panorami tipicamente montani.

L'edificio religioso più importante del borgo storico è la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio, una chiesa antica in stile romanico, che conserva alcuni affreschi del XV secolo.

Potete fare una sosta al panificio Grandotti ed assaggiare l'ottimo pane e dolci di produzione propria, o passare al panificio – pasticceria Piantanida dove troverete tanti dolci tradizionali italiani e piemontesi, ed alternative gluten-free.

Non perdete l'occasione di gustare i prodotti tipici come la Paletta di Coggiola, ottimi piatti e vini piemontesi.

Luoghi di interesse storico-culturale a Coggiola

Santuario del Cavallero, Coggiola

Santuario del Cavallero, Coggiola - ph. credit: F Ceragioli - wikipedia

Fuori dal centro storico di Coggiola, si trovano edifici di interesse storico-culturale e di grande valore spirituale per qualsiasi persona che cerchi tranquillità, pace e contatto con la natura.

Il primo luogo che vi consigliamo di visitare è il Santuario del Cavallero, costruito nel 1730 nel punto in cui la Madonna apparve ad un pastorella sordomuta che a seguito della visione, riacquistò la parola e l'udito.

Questo Santuario che sorge nel punto di incontro tra il rio Cavallero ed il fiume Sessera, è un ampio edificio con un colonnato esterno che presenta anche degli affreschi.

Al suo interno si possono ammirare molti quadri donati dai fedeli per le grazie ricevute. La chiesa è circondata da boschi e si affaccia su una piazza dove si trova una fontana che risale al 1772. Il Santuario del Cavallero si raggiunge da Coggiola con una passeggiata semplice e non eccessivamente lunga.

A 630 metri, al confine con il comune di Pray, sorge un altro Santuario importante: il Santuario dei Moglietti. Questo edificio dedicato alla Madonna delle Grazie, fu costruito nel 1892 nel luogo in cui era già presente un pilone votivo con l'immagine della Madonna e il bambino.

Oggi il Santuario è costituito da una chiesa piccola con un porticato, un campanile ed un piccolo romitorio dove gli eremiti sostavano in totale solitudine. L'antico pilone votivo è inglobato nella chiesa.

Questo santuario si raggiunge tramite una strada sterrata da Fervazzo, una delle frazioni di Coggiola.

Infine, vi segnaliamo il Santuario delle Piane, in località Piane.

Questa piccola chiesetta dedicata alla Madonna di Oropa, si trova lungo la strada che collega Viera a Noveis e venne costruita nel 1911 dagli abitanti delle frazioni di Viera e Rivò, come ringraziamento per la fine dell'epidemia di vaiolo nero che fece numerose vittime, soprattutto bambini.

Nel santuario si trova la statua della Madonna di Oropa, donata dal vescovo di Biella, Giovanni Garigliano.

Il trekking e le attività all'aria aperta

Trekking in Val Sessera

Trekking in Val Sessera - ph. credit: Cai Valsessera

A Coggiola, tra boschi rigogliosi, prati e montagne, troviamo una rete di sentieri per tutti i gusti, che offrono emozioni e panorami indimenticabili.

Il miglior modo di esplorare questo territorio è proprio camminare respirando aria pura nel silenzio della natura.

Gli amanti di storia e spiritualità non possono perdere il Sentiero delle Valli della Fede, un percorso ad anello che collega i santuari mariani minori del Biellese centrale e orientale, con il Lago d'Orta.

Questo itinerario passa anche per il Santuario del Cavallero ed il Santuario dei Moglietti. E' un percorso adatto a tutti che si sviluppa tra boschi di faggio e pascoli fioriti, regalando un'esperienza di profonda armonia con la natura.

Chi vuole fare una gita in giornata o una passeggiata rilassante e non troppo impegnativa, può raggiungere a piedi i Santuari sopra citati, che si trovano fuori dal centro storico, immersi in una natura incontaminata.

Un altro bel percorso è il Sentiero del Monte Barone, che conduce alla cima dell'omonimo monte, simbolo della Val Sessera.

La fatica di alcuni tratti di questo percorso, sarà ripagata da uno splendido panorama sulle Alpi Valdostane, il Gran Paradiso, la parete sud del Monte Rosa, parte della Pianura padana con i laghi lombardi e piemontesi!

Per dettagli su tutti gli itinerari trekking del territorio, potete rivolgervi a Coggiola Outdoor – sezione pro loco Coggiola, associazione nata per la pulizia ed il mantenimento dei sentieri della zona.

Coggiola Outdoor si occupa anche dell'organizzazione della 4 Enduro MTB, gara internazionale di Enduro con 6 piste principali per discese adrenaliniche tra i boschi della Val Sessera.

Gli amanti dello sport ed attività all'aria aperta, oltre a trekking e mountain bike, potranno dedicarsi alla pesca ed anche al parapendio!

La gastronomia di Coggiola

Paletta e polenta

Paletta and polenta - ph. credit: Jacopo.piscina - Opera propria - wikypedia

La gastronomia di Coggiola ed in generale la cucina biellese, è saporita e semplice. Le ricette tipiche nascono da un mix di prodotti d'alpeggio e prodotti della pianura.

Il prodotto tradizionale e tipico di Coggiola è la Paletta di Coggiola, un salume ricavato dalla spalla del maiale il cui osso tagliato longitudinalmente prende la forma di una paletta. Da qui il nome prosciutto della Paletta.

Secondo la tradizione della valle, la paletta calda è accompagnata da un piatto di polenta o da patate bollite. In alternativa si può anche consumare cruda con mostarda di mele biellesi.

Tra i piatti tradizionali biellesi troviamo zuppe, minestre e la famosa "pulenta cunscia", una morbida crema di mais cotta in una particolare pentola (il paiolo), nel quale durante la cottura, vengono sciolti abbondante formaggio locale e burro.

Tra i primi piatti citiamo il "ris an cagnùn", riso lessato ed amalgamato con toma e burro, e la "minestra marià" fatta con riso, bietole o spinaci selvatici.

In tutto il territorio biellese vengono prodotti diversi formaggi tipici. Tipico della Val Sessera è la toma di latte intero, chiamata Maccagno.

Infine tra i dolci biellesi, nominiamo la deliziosa e morbida torta di nocciole, preparata con farina di nocciole locali, uova, burro e zucchero, ed i famosi canestrelli, i baci di dama ed i leggeri e gustosi torcetti biellesi.

Cosa fare a Coggiola: eventi e manifestazioni

Tra le verdi colline di Coggiola, si respira un'aria ricca di tradizione e storia. Il paese è vivace e durante tutto l'anno si svolgono manifestazioni culturali ed eventi gastronomici.

L'evento più importante, legato ai prodotti tipici del territorio è la Festa della Paletta. La sagra si svolge la seconda domenica di ottobre ed il paese si riempie di colori e sapori.

Le piazzette e le vie principali si riempiono di bancarelle che offrono prodotti tipici locali e piatti tipici.

Il 23 aprile si celebra il Santo Patrono del paese: San Giorgio.

La festa patronale di San Giorgio si svolge il weekend precedente o quello seguente al 23 aprile e prevede una serie di iniziative ed eventi ai quali partecipano tutte le associazioni del paese.

Il momento più importante dell'evento è la processione con la messa.

Il primo weekend di Luglio al rifugio Moglietti, si svolge la festa dei Moglietti, un appuntamento con un programma che prevede cene con prodotti tipici, musica ed anche corse per grandi e piccoli.

Ogni inverno, a Rivò, una delle frazioni di Coggiola, viene allestito un suggestivo presepe con statue ad altezza uomo, che raccontano scene di vita quotidiana del paese.

Si tratta di un'opera d'arte che attira visitatori da tutta la provincia di Biella.

Come arrivare a Coggiola

Coggiola-Piemonte

Coggiola è raggiungibili in macchina tramite l'Autostrada A26 (Genova Voltri - Gravellona Toce) – uscita Ghemme-Romagnano Sesia (26 km), dalla Strada provinciale 71 - Serravalle Sesia-Coggiola, e dalla Strada provinciale Coggiola-Trivero.

In treno, le fermate più vicine sono Borgosesia e Cossato. Da Borgosesia si prosegue con un bus della linea Novara - Varallo Sesia. Da Cossato si prosegue con un bus della linea Biella – Novara.

Gli aeroporti più vicini sono Milano Malpensa (61 Km) e Torino Caselle (99 Km)

Cosa visitare nei dintorni di Coggiola

Oasi Zegna - Santuario San Bernardo

Oasi Zegna - Santuario San Bernardo - Ph. Credit: Erisimo - Opera propria - wikypedia

Coggiola è anche un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta della provincia biellese e di una parte interessante e poco conosciuta del Piemonte.

Tra paesaggi da cartolina, incontrerete luoghi ricchi di storia e cultura.

Il primo luogo che vi consigliamo di visitare a 15 minuti di macchina da Coggiola, è l'Oasi Zegna. Si tratta di un un parco naturale di 100 km quadrati ad accesso libero.

L'Oasi è aperta a tutti coloro che desiderano scoprire boschi, pascoli, alpeggi ed animali delle Prealpi sopra Trivero Valdilana.

Il miglior modo per visitare l'Oasi, è percorrere la strada panoramica Zegna in auto o moto.

Questa strada lunga 26km unisce la parte orientale della provincia di Biella alla valle Cervo.

Fermandosi lungo questa strada è possibile fare passeggiate con viste strepitose e scoprire le attrattive culturali del territorio.

A breve distanza di macchina troviamo borghi antichi come Ricetto di Candelo, Sordevolo e Cossato, che ancora oggi conservano tradizioni locali e il fascino del passato.

Ai piedi delle Alpi, a poco meno di un'ora di macchina da Coggiola, si trova Biella, città di arte, storia e birra!

Considerata la capitale della lana e famosa per l'industria tessile, colpisce per il suo centro storico caratterizzato da vicoli acciottolati, palazzi nobiliari e chiese di pregio.

Una volta a Biella è d'obbligo la visita al Santuario di Oropa, il santuario mariano più importante delle Alpi, meta di uno dei cammini più famosi del Piemonte: il cammino d'Oropa.

Questo imponente santuario dista circa 60 km da Coggiola, ed insieme al sacro Monte di Oropa, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità Unesco nel 2003.

Coloro che vogliono scoprire un po' di più il Piemonte, in 1 ora e mezza di macchina, possono raggiungere la bella città medievale di Asti, e la prima capitale d'Italia: Torino.

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