Come visitare il Museo Egizio di Torino se hai poco tempo

Vorresti sapere come visitare il Museo Egizio di Torino avendo poco tempo a disposizione? La splendida galleria espositiva, ammirata e visitata annualmente da circa un milione di visitatori, dispone una vastissima collezione che consiste di circa 40000 reperti archeologici di enorme pregio, databili dal Paleolitico all’epoca copta, di cui 3300 visitabile nelle sale espositive e 12000 esposti nelle teche della sezione riservata alla cultura materiale.

E’ il tempio della cultura della gloriosa civiltà dei faraoni, che ci offre l’opportunità di apprezzare la perfezione estetica dei loro capolavori artistici, di conoscere la loro religione, la loro scrittura e la loro concezione dell’universo. Visitare il Museo Egizio di Torino ti consentirà di contemplare i suggestivi ambienti, impreziositi da spettacolari giochi di luci, studiati in modo da esaltare la magnificenza dei tesori in esse conservati e da instaurare una connessione più coinvolgente ed intima con i fruitori.

L’ente che conserva la raccolta di opere e manufatti, frutto dell’ingegno e della sapienza di questo popolo dalla tradizione plurimillenaria, ha sede nel palazzo dell’Accademia delle Scienze. L’edificio è stato realizzato secondo i dettami stilistici e i principi architettonici dello stile barocco, tra il 1679 e il 1687 sulla base del progetto degli architetti Guarino Guarini e Michelangelo Garove. In una prima fase svolgeva la funzione di collegio finalizzato all’educazione degli esponenti dell’aristocrazia piemontese in base alle disposizioni di Vittorio Emanuele III di Savoia.

L’iniziale concept creativo prevedeva la realizzazione di tunnel sotterranei per facilitare gli spostamenti verso l’elegante salotto di piazza Castello e una planimetria articolata su una struttura a ferro di cavallo. Nel corso della seconda metà del XIX secolo il fabbricato cambiò destinazione d’uso e iniziarono ad aver luogo le prime esposizioni museali dedicate ai alle scoperte, agli antichi testi e a cultura materiale egizia. Il Regio Museo delle antichità egizie di Torino preservava anche ritrovamenti appartenenti all’epoca preistorica, romana e pre-romana e un’area focalizzata sulla storia naturale. Dopo i lavori di riqualificazione, la Galleria dei Re fu traslata nell’attuale collocazione.

Se stai pensando di visitare il Museo Egizio di Torino durante un  viaggio attraverso gli incantevoli paesaggi piemontesi, segui i nostri preziosi consigli per godere al meglio del tour alla scoperta della storia, dell’arte e della cultura degli antichi Egizi e per assaporare tutti i dettagli di un’esperienza straordinaria, che ti permetterà di entrare in contatto con un patrimonio di conoscenze antichissime, giunto ai nostri giorni da un lontano passato. Accingiamoci a questo avventuroso viaggio tra le gemme dell'antichità e a visitare il Museo Egizio di Torino.

Visitare il Museo Egizio di Torino ti farà permetterà di assaporare i fasti, la maestosità e le atmosfere solenni di un fiorente impero. Giungendo in prossimità di questo celebre museo, il fascino emanato da questa prestigiosa istituzione ti conquisterà con la sua maestosità. Le sezioni espositive si articolano su un percorso lineare di 2, 5 km, che si snoda su 5 piani, ciascuno dei quali approfondisce una specifica sezione tematica. Iniziando a visitare questo meraviglioso museo dal piano interrato, potrai ripercorrere le diverse fasi storiche della fondazione museale. Inoltre potrai ammirare lo splendido papiro del libro di Luefankh, redatto in epoca tolemaica e costituito da 165 capitoli, che conservano una raccolta di formule religiose: la datazione risale al periodo compreso tra il 332 e il 320 a.C. Proseguendo l’esplorazione in ordine cronologico, ti consigliamo di recarti al secondo piano, dove sono conservati numerosi reperti, tra cui stele decorate da magnifici geroglifici, e diverse tipologie di raffinati sarcofagi. I ritrovamenti più peculiare di quest’area sono la mummia e la tela in lino dipinta di Gebelein, che risale all’epoca predinastica e che illustra alcuni momenti di vita quotidiana.

La nostra esplorazione ci conduce al primo piano, dedicato all’era tardo-antica, all’età romana e ai ritrovamenti di Deir el-Medina. Resterai sbalordito dalla moltitudine di sarcofagi policromi e decorati da simboli, conservati nella Galleria, dai reperti rinvenuti nella necropoli di Deir El Medina, come quelli di Tabakenkhonsu, di Gemenefherbak e di Butehamon e dallo opere della Valle delle Regine. Inoltre potrai contemplare la Cappella di Tammit e Maia, raffigurazioni dipinte e la statua di Nefertari e Pendua, il complesso sepolcrale di Kha e Merit, la Pyramidion di Ramose, l’Ostrakon in ceramica della Ballerina. Lo splendore della Galleria dei Re, situata a piano terra, ti conquisterà con la sua aura ammaliante e misteriosa, accentuata dai giochi luminosi che mettono in risalto meravigliosi capolavori della statuaria, raffiguranti faraoni e sfingi, tra cui quelle di Tutankhamon, il discendente di Nefertiti e di Ramses II è possibile ammirare anche la Sala Nubiana del tempio di Ellesiia, fatto erigere da Tuthmosi III, la statua leonina della dea Sekhmet, di Tutankhamon, di Thutmosi III, di Horemheb, di Sethi II, di Amon e della sfinge.

Sono state aggiunte all’area del coinvolgente percorso museale che sviluppa al primo piano anche nuove sale focalizzate sull’arte ceramica e sulle tecniche di imbalsamazione animale che troverai nelle vicinanze della sala riguardante l’epoca tarda. Altre attrazioni da non perdere mentre ci accingi a visitare il Museo Egizio di Torino sono i monumenti realizzati in onore di Neferu e Iti e il complesso sepolcrale degli ignoti, costituito da un corridoio da cui si diramano tre camere contenenti mummie e sarcofagi, i manufatti e l’oggettistica della Galleria della cultura materiale e la statua realizzata in pietra calcarea di Uahka. Tra gli altri reperti segnaliamo, la coppa della dea Hathor, il papiro delle Miniere d’Oro, proveniente da Berenice Pancrisia, il papiro dei Re, la statue della dea Iside e i rilievi di Djoser e il Canone Reale.