Cosa fare a Viareggio come un local. 10 consigli imperdibili per vivere la città e la Versilia a 360°. Esperienze autentiche, cibo, mare e tanto altro
Se ti stai chiedendo cosa fare a Viareggio per vivere un’esperienza più che mai autentica, allora sei nel posto giusto.
Abbiamo messo insieme 10 consigli di viaggio, spunti, suggerimenti e attività che ti faranno sentire come un vero local in Versilia! Dai un’occhiata.
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Cosa fare a Viareggio: 10 attività per scoprire la città come un local
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Non solo Carnevale, non solo estate. Scopri cosa fare a Viareggio come un local con i nostri consigli suggeriti dagli insider. Vivi esperienze autentiche a Viareggio in un caleidoscopio di piccoli piaceri quotidiani che si consumano tra eleganza Liberty, spirito irriverente e anima marinaresca.
Qui ti raccontiamo un po’ della quotidianità dei locali, tra spuntini “zuccherosi”, tradizionali cacciucchi di pesce e momenti di relax sulla Darsena o in Pineta. Scopri quali sono i posti più amati dai residenti, dove andare per un gita fuori porta e cosa fare quando sei a corto di idee.
Nella nostra guida trovi le migliori attività da fare a Viareggio e cosa vedere per vivere la città come fanno i viareggini. Preparati a scoprire un angolo di Versilia che ha sempre qualcosa da offrire. Tutto l’anno.
10. Cosa fare a Viareggio come un local: assaggiare il bombolone della Versilia
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Nel corso degli anni, questa speciale frittella ricoperta di zucchero e farcita con crema, cioccolato, marmellata e quant’altro si è guadagnata lo status di simbolo dell’estate in Versilia. Sì, perché da queste parti della Toscana il bombolone è una sorta di istituzione, un vero e proprio must ricercato e desiderato da ogni goloso che si rispetti.
Comincia dunque la tua visita a Viareggio come un local con un dolcissimo peccato di gola che gli dei del gusto saranno lietissimi di assolvere (un pochino meno il tuo dietologo, ma sei pur sempre in vacanza).
Dove gustarlo? Dove ti pare, pure al mare. Per pochi euro si acquista caldo e zuccherosissimo dai venditori ambulanti che fanno avanti-indietro tra gli ombrelloni e le “sedie da regista” degli stabilimenti balneari. Oppure in Pineta di Ponente, dove ha sede uno storico bar-gelateria che ha visto alternarsi, davanti alla sua vetrina ricolma di bomboloni, generazioni di bambini viareggini.
Dolcezza in Versilia, meraviglia a Pisa: scopri la Torre Pendente!❯9. Attraversare la passeggiata più famosa di Viareggio
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La quotidianità dei viareggini fa perno sul lungo lungomare, dove si alternano negozi e bar storici, ingressi agli stabilimenti balneari, alberghi e palazzi elegantissimi. Il cuore di tutto è la Passeggiata Margherita, che per i local è semplicemente “la passeggiata”, un pezzo di Versilia da manuale dove aleggia ancora lo spirito colto e spensierato della Jazz Age.
Certi scorci quasi ricordano una piccola Parigi in salsa toscana. Lungo la strada sorgono gli edifici storici più belli della città, splendidi esempi di architettura in stile Liberty risalenti ai primi decenni del Novecento: il Supercinema Savoia del 1927, il teatro Eden del ‘39, l’Emporio Magazzini Duilio 48, lo Chalet Martini del 1899, il Gran Caffè Margherita del 1929, Bagno Balena, Bagno Felice e il Bagno Amedeo, Villa Tina e il Grand Hotel Royal del 1925.
Puoi attraversare la passeggiata a piedi o in bicicletta, spingerti fino al faro e arrivare ai moli vicini per un cambio di prospettiva e atmosfere.
Dopo il relax in Versilia, immergiti nell’arte agli Uffizi!❯8. Cosa fare a Viareggio la sera: provare i migliori cocktail d’Italia
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Secondo la prestigiosa Guida Ristoranti d’Italia 2024 del Gambero Rosso, i migliori cocktail d’Italia si sorseggiano a Viareggio. A guidare la scena è lo storico Grand Hotel Principe di Piemonte, incoronato tempio della mixology. Ma in una città giovane, che brilla per una movida tra le più divertenti e ben organizzate della Toscana, aperitivi e drink sono un vero rituale.
Lungo la Passeggiata e nelle vie del centro, i locali propongono cocktail creativi e ricercati, spesso frutto di tecniche innovative e ingredienti di altissima qualità.
Ci sono i bar sul mare perfetti per un drink al tramonto, i locali di tendenza con musica dal vivo lungo la Darsena, i lounge bar che abbinano cocktail a proposte gourmet, fino ai punti di ritrovo della Pineta di Ponente, apprezzati anche da un pubblico più maturo. Il vero dilemma non è tanto cosa bere, ma da dove cominciare.
7. Festeggiare il Carnevale tutto l’anno
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Il suo spettacolare Carnevale è tra i più famosi e affollati in Italia, ragion per cui se vuoi visitare Viareggio nel clou dei festeggiamenti e non perderti la parata sul lungomare, meglio prenotare con anticipo.
Tuttavia, qui puoi vivere un po’ dell’atmosfera festosa di quei giorni tutto l’anno. Basta fare un salto alla Cittadella del Carnevale, il grande parco tematico dedicato all’arte della cartapesta che ospita i laboratori degli artigiani impiegati nella creazione di carri e maschere. Quando il Carnevale si avvicina, le botteghe aprono le porte ai visitatori, che possono così assistere al procedere dei lavori e scambiare due chiacchiere con gli artisti all’opera.
E se la voglia di Carnevale ti prende in ogni stagione, alla Cittadella c’è anche il Museo del Carnevale, sempre aperto con un’esposizione permanente che documenta l’evoluzione della festa più amata dai viareggini dal 1873 fino a oggi.
Prenota esperienza Carnevale in Italia❯6. Trascorrere la mattina in spiaggia
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La tua lista delle esperienze locali a Viareggio non può dirsi completa senza un momento in cui abbandonerai le scarpe e affonderai i piedi nella sabbia.
Viareggio, da brava reginetta delle vacanze, è un’icona della vita balneare fin dall’Ottocento, quando i primi turisti arrivavano attratti dalle distese di sabbia dorata della Versilia.
Oggi la scena non è cambiata, anzi: le sue spiagge sono costellate di stabilimenti chic, con quegli splendidi ingressi Liberty che catturano l’attenzione mentre si cammina lungo la Passeggiata pedonale. La spiaggia dei viareggini doc è però la Darsena, dove si trova un po’ di tutto: bagni con piscine, aree bambini, bar, ristoranti e pure qualche tratto di spiaggia libera.
I più avventurosi possono lasciarsi la comodità alle spalle senza rimpianti e fare rotta verso il Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli per atmosfere e panorami più selvaggi.
5. Esperienze autentiche a Viareggio: assaggiare il cacciucco
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I pescatori lo preparavano direttamente in barca utilizzando gallinelle, scorfani, triglie, tracine, razze. Tutti pesci che, una volta attraccati, avrebbero comunque riscosso poco successo sul mercato.
È così che nasce il cacciucco, la zuppa di mare tipica di Livorno e Viareggio, fatta con pesci "poveri" (ma ricchissimi di sapore) affogati in un sughetto denso e piccante. Un piatto semplice, servito con qualche crostino di pane abbrustolito e, talvolta, insaporito con l’aglio.
I viareggini lo mangiano con devozione. Nella versione locale, seppia e polpo sono la costante, mentre il resto si può lasciare all’improvvisazione e a ciò che il pescato del giorno offre. La ricetta non è mai uguale. Dove provarlo? Nei ristoranti nella zona del porto, dove i pescatori ti squadrano per vedere se sei degno.
4. Visitare un borgo medievale vicino a Viareggio
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Dopo tanto mare e passeggiate, è ora di un salto nel tempo. A pochi chilometri da Viareggio ti aspetta Camaiore, una cittadina medievale, a metà strada tra le spiagge della Versilia e le Alpi Apuane, dove il tempo si misura in bicchieri di vino e l’aria profuma di storia (e di scarpaccia appena fatta).
Qui puoi ammirare la Collegiata di Santa Maria Assunta, vistare il Museo Archeologico, curiosare tra i negozi di via del Mezzo e vagare senza meta tra le stradine acciottolate del centro.
Se vuoi aggiungere un pizzico di avventura, percorri il sentiero CAI per la Grotta all’Onda, insediamento preistorico con testimonianze dell’uomo di Neanderthal. Oppure sali a Monteggiori, minuscolo borgo con una vista mozzafiato sulla Versilia e un castello infestato dai fantasmi. Leggenda o realtà? Se l’argomento ti intriga, dai un’occhiata al nostro itinerario dei luoghi infestati in Italia.
3. Passeggiare in Pineta di Ponente
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Di ritorno dopo una gita fuori porta, è tempo di scoprire uno dei posti di Viareggio più amati dai local. Prenditi una pausa dal viavai della Passeggiata e raggiungi la Pineta di Ponente, l’oasi verde nel cuore della città dove i viareggini vanno a correre, pedalare o semplicemente si godono l’ombra fresca dei pini marittimi. I bambini giocano felici, i nonni chiacchierano sulle panchine e l’aria profuma di resina e bomboloni zuccherati.
Lungo i viali alberati troverai ristoranti, caffè, bar, discoteche (anche “over”), noleggi di biciclette e risciò, aree gioco per i più piccoli, campi da tennis e calcetto e persino un minigolf.
Se vuoi sentirti davvero viareggino, fermati per una partita a bocce con i pensionati del posto: loro sì che sanno il fatto loro! E quando cala il sole, non c’è niente di meglio di una calda frittella appena fatta.
2. Puccini, mon amour!
Se dici Viareggio, dici mare. Ma se dici Torre del Lago, a pochi minuti dalla città, allora dici Puccini. Il celeberrimo compositore, originario della vicina Lucca, scelse proprio questo angolo di paradiso tra lago e pineta per vivere e dare vita alle sue opere immortali.
La dimora affacciata sul Lago di Massaciuccoli, dove compose capolavori come Tosca e Madama Butterfly, è oggi una casa museo rimasta cristallizzata nel tempo. All’interno sono conservati il pianoforte, ritratti, manoscritti e tanti cimeli personali che raccontano il genio e la quotidianità del Maestro.
È un luogo di culto per gli amanti dell’opera, che in estate potranno combinare la visita a Torre del Lago agli spettacoli sotto le stelle proposti dal Festival Puccini.
Torre del Lago Puccini è a un soffio da Viareggio e puoi arrivarci anche in bicicletta. Potrai ad esempio seguire l’itinerario lungo il Lago di Massaciuccoli e successivamente spingerti fino all’antica Pieve di San Pantaleone a Elici, uno splendido esempio di architettura romanica tra le colline di Massarosa.
1. Pescare con i local lungo il molo
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Se ti trovi in città in una bella giornata, approfittane per fare due chiacchiere con i pescatori locali e magari strappare qualche consiglio per un'escursione in barca o per imparare i segreti della pesca.
I tratti più frequentati sono il Molo di Tito e il Molo di Levante, alla fine della Passeggiata di Viareggio, dove i viareggini più appassionati si ritrovano praticamente a qualsiasi ora del giorno, armati di lenze e pazienza, in attesa che abbocchi qualcosa.
Il periodo più affollato? Da giugno a settembre per la pesca all’orata. I cefali abbondano in estate, soprattutto nella parte sud, all’altezza del Molo della Madonnina, mentre la punta esterna, dove l’acqua è più profonda, è il regno di spigole e occhiate.
A rendere questa zona così ricca di pesce è il Canale Burlamacco, che scorre lungo il molo e porta acqua dolce direttamente dal Lago di Massaciuccoli, attirando cefali, spigole e tante altre specie.
E se il pesce non abbocca? Poco male: un fritto misto nei chioschi del porto sarà un ottimo ripiego!