Due giorni e scocca lʼamore. Con la sua bellezza Firenze va dritto al cuore. Scopri allora che cosa puoi fare in due giorni a Firenze.

Scoprire Firenze in due giorni sapendo che la città ha quasi tre millenni di storia alle spalle è certo unʼimpresa improba, ma forse basta per far scoccare la scintilla verso una delle città più incantevoli del mondo, che della bellezza ha fatto il suo manifesto. Basti pensare ai suoi due super ambassador e a quel che rappresentano: il David di Michelangelo che si può ammirare alla Galleria dellʼAccademia (e in copia a piazza della Signoria) e la Venere di Botticelli alla celebre Galleria degli Uffizi.

Due capolavori inestimabili dellʼarte, ma che nellʼimmaginario globale incarnano lʼidea di bellezza al maschile e al femminile. Visit Italy ti invita allora a scoprire cosa puoi fare in due giorni a Firenze e iniziare così la tua immersione nellʼarte e nella cultura italiane, ma anche nel mood di eleganza e stile di vita che la città “culla” del Rinascimento sa offrire. Senza dimenticare che alle spalle di Firenze ci sono le colline più dolci del mondo.

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Cosa fare due giorni a Firenze, partendo da Santa Maria Novella

Santa Maria Novella a Firenze

Santa Maria Novella

Di Firenze ci si innamora a prima vista e allora anche due giorni bastano per scoprire un pezzetto della meraviglia che regala al visitatore. Poi ci si può sempre tornare e ritornare, lì nel cuore del mondo dove sta, per scoprire cose nuove e ammirare quelle già godute. Arrivando in treno, uscendo dalla stazione principale della città, colpisce subito lʼimpatto forte di Santa Maria Novella, chiesa del Duecento ma con un meraviglioso portale rinascimentale di Leon Battista Alberti.

Città antichissima ‒ il primo nucleo di epoca etrusca risale al IX secolo avanti Cristo ‒ Firenze è stata poi capitale della modernità, perché il Rinascimento con i suoi immensi capolavori artistici segna lʼinizio dellʼetà moderna. Ma già prima, nel Medioevo, Florentia era una città libera e ricca. Nel XII secolo i governanti erano scelti dai rappresentanti delle 7 arti e attività più influenti: cʼerano i medici e i mercanti, i banchieri (la dinastia dei Medici apparteneva a questa categoria) ma anche le corporazioni dei lanaioli e dei setaioli, una tradizione nel tessile che si è tramandata fino ai nostri giorni.

Certo fra di loro non mancavano le tensioni e la storia fiorentina è zeppa di divisioni e liti interne, tanto da addolorare anche Dante, il figlio più amato della città, nella celebre invettiva su Firenze che apre il canto XXVI dellʼInferno. Ma è il momento di scoprire cosa puoi fare due giorni in giro per la città, avvertendo che per ogni chiesa e museo è preferibile prenotare con un certo anticipo, perché Firenze è sempre molto attrattiva in tutte le stagioni dellʼanno.

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Giorno 1, la mattina nella Piazza culla del Rinascimento

cosa vedere a Firenze in due giorni, piazza del Duomo

Cattedrale di Santa Maria del Fiore con campanile e battistero

Il centro storico di Firenze merita lunghe ma anche brevi passeggiate. Già a ridosso della stazione di Santa Maria Novella è possibile inoltrarsi lungo via deʼ Cerretani, e più avanti via deʼ Tornabuoni e altre strade che conducono facilmente in piazza del Duomo. Iniziamo però a vedere la basilica di Santa Maria Novella, che allʼinterno ospita opere di Giotto, Giambologna e Masaccio e sullʼaltare maggiore il Crocefisso di Giotto.

Proseguendo verso il centro si arriva alla piazza che esprime lʼapoteosi dellʼarchitettura rinascimentale, a compendio di tutta la bellezza e ricchezza artistica di Firenze. Qui sono la cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni. Il duomo dedicato a Santa Maria del Fiore sorge sullʼex cattedrale di Santa Reparata ed è una delle più belle chiese del mondo. La facciata, le splendide porte (tra cui quella della Mandorla disegnata da Donatello) e le tre absidi sono ornate dalla Cupola del Brunelleschi, un ardimento architettonico, alta 116 metri e ancor oggi la più grande cupola in muratura mai realizzata al mondo.

Sulla piazza si staglia anche il Campanile, che Giotto disegno e iniziò nel 1334 ma che fu portato a termine da Andrea Pisano. È rivestito con gli stessi marmi bianchi e verdi di Carrara che impreziosiscono la cattedrale e il Battistero di San Giovanni. Questʼultimo ha forma ottagonale e tre pregevoli porte in bronzo per accedervi.

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Giorno 1, la cucina toscana e il pomeriggio tra Piazza della Signoria e Ponte Vecchio

Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio

Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio

Una cosa che è immancabile da fare a Firenze, soprattutto dopo un lungo tour artistico, è gustarsi il meglio della cucina toscana. Dal duomo, imboccando via dei Calzaiuoli e passando per la trionfale Piazza della Repubblica (per via dellʼArcone, il grande arco del palazzo che dà su via Strozzi), si giunge a Piazza della Signoria e sul tragitto è pieno di locali dove apprezzare prelibatezze come la bistecca alla fiorentina, il lampredotto, magari una minestra ribollita se fa freddo o una veloce schiacciata se vogliamo andar di corsa.

In Piazza della Repubblica cʼè lo storico Caffè Gilli, recente vincitore della XIII edizione del concorso gastronomico “La miglior schiacciata alla Fiorentina”. Un must è la schiacciata allʼAntico Vinaio, un format di successo social e gastronomico in via dei Neri, proprio dietro gli Uffizi, ma bisogna armarsi di pazienza per le lunghe code allʼingresso. Molta amata dagli universitari è la Focacceria Pugi, aperta fin dal 1925 e oggi presente in città con tre punti vendita. In Piazza della Signoria spicca Gucci Osteria, dell’omonima maison di moda, che si propone anche in caffè e cocktail bar al Gucci Giardino 25.

Riprendiamo il pomeriggio da Piazza della Signoria, dove cʼè Palazzo Vecchio, oggi sede del Comune di Firenze. Qui lʼocchio è catturato dalle statue del David di Michelangelo e dal bronzo Giuditta e Oloferne di Donatello (entrambe copie), mentre la fontana del Nettuno è originale. Bypassiamo gli Uffizi (ci torniamo domani) e proseguiamo verso Ponte Vecchio, uno dei luoghi più iconici e fior fiore dellʼarte orafa fiorentina. Qui le opzioni sono due: o proseguire per via Guicciardini e arrivare in breve a Palazzo Pitti, per entrare magari nel Giardino di Boboli, oppure proseguire per il Lungarno fino alla basilica di Santa Croce. A voi la scelta, ma lʼesclusa sarà tappa dʼobbligo del secondo giorno.

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Giorno 1, la sera a Piazzale Michelangelo

Cosa fare due giorni a Firenze, piazzale Michelangelo

Veduta di Firenze da Piazzale Michelangelo

La sera a Firenze è dolcissima. Il clima mai troppo freddo neanche in inverno, sempre ideale nelle mezze stagioni e solo lʼestate richiede qualche premura per il caldo eccessivo. Per iniziare la serata non cʼè niente di meglio di un bel tramonto e allora è dʼobbligo concludere il primo giorno a Firenze salendo a piazzale Michelangelo. È il posto più scenografico di Firenze, il vero balcone sulla città, e lo sguardo al calar del sole sui suoi monumenti è uno spettacolo che non ti puoi perdere.

È facile arrivarci, sia con i mezzi pubblici (linee 12 e 13 dalla stazione di Santa Maria Novella) che a piedi, almeno per i più sportivi e se non si è molto stanchi. Dalle rampe di San Niccolò in piazza Poggi o da Porta San Miniato bastano 15-20 minuti, ma in salita. In alternativa si può salire con lʼautobus e scendere a piedi, visitando magari il Giardino delle Rose che è su strada (ingresso free, ma vedete prima gli orari). Ancora più su del Piazzale Michelangelo cʼè poi la basilica di San Miniato al Monte, che risale allʼXI secolo e dal cui sagrato si ammira unʼaltra veduta fantastica su Firenze.

Siamo giunti allʼora di cena. Nei pressi di piazzale Michelangelo e di San Miniato non mancano i locali, ma forse tornare nel cuore di Firenze per una cena romantica, magari sui lungarni, ha un fascino irresistibile. Con i piatti toscani di carne e i robusti vini rossi della regione, Chianti ma anche il Montepulciano, il Morellino di Scansano, il Montescudaio e il pregiato Bolgheri Sassicaia, mentre al top assoluto resta sempre il Brunello di Montalcino.

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Giorno 2, di buon mattino alla Galleria degli Uffizi

cosa fare in due giorni a Firenze, gli Uffizi

La Venere di Botticelli alla Galleria degli Uffizi

Prima di addentrarci nella magnificenza degli Uffizi, iniziamo il secondo giorno con una buona (e charmant) colazione toscana. Sì perché il Salotto Portinari nella centralissima via del Corso è un luogo elegante e ricco di fascino, un cortile fra le cui atmosfere placide pare che passeggiasse Beatrice, la musa di Dante. Andiamo ora a visitare la Galleria degli Uffizi, ammirando già lʼoriginale disegno del cortile a ferro di cavallo voluto dal Vasari. Dentro le opere racchiudono la storia dellʼarte figurativa, italiana, impossibile non emozionarsi davanti alla Venere del Botticelli o alla Madonna del Cardellino di Raffaello.

A Firenze gli amanti dellʼarte potranno, volendo, non farsi mancare nulla. Troveranno infatti unʼofferta museale senza pari nel mondo, ad esempio alla Galleria dellʼAccademia cʼè la statua originale del David di Michelangelo, mentre il Bargello ospita il museo nazionale delle sculture. Se invece vogliamo proseguire allʼaperto, dagli Uffizi è un attimo arrivare al lungarno e di nuovo sul Ponte Vecchio.

Qui raggiungiamo il quattrocentesco Palazzo Pitti, che fu la reggia dei Savoia quando Firenze divenne per un breve periodo capitale dʼItalia (dal 1865 al 1871), e da qui entriamo a visitare il delizioso Giardino di Boboli. C'è anche un bel pacchetto che unisce in un solo Pass Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli. Lʼalternativa dopo la visita agli Uffizi è la stupenda basilica francescana di Santa Croce, pantheon degli italiani illustri, con monumenti funerari dedicati a Michelangelo e Galileo Galilei, Niccolò Machiavelli e Vittorio Alfieri. Da ammirare anche il chiostro e la Cappella dei Pazzi del Brunelleschi.

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Giorno 2, il pomeriggio tra le colline di Fiesole o Bagno a Ripoli

cosa fare due giorni a Firenze, colline del Chianti

L'ameno paesaggio delle colline del Chianti

Un itinerario su cosa fare in due giorni a Firenze non esclude la possibilità di un giro fuori porta. I dintorni della città sono infatti dolcissimi, olivi e viti dominano il paesaggio insieme a borghi e cascine, con le colline del Chianti che non sono lontane, come anche la meravigliosa San Gimignano (un'ora di auto). Vicine invece sono le città di Fiesole e di Bagno a Ripoli, ricche di storia.

Fiesole ad esempio dista soltanto 6 km dal capoluogo e conserva resti della fondazione etrusca e uno splendido Teatro Romano che ancora oggi ospita spettacoli ed eventi. Ci sono residenze meravigliose, come Villa San Michele, Villa Schifanoia dove cʼè lʼIstituto Universitario Europeo.

Splendide ville medicee ci sono anche a Bagno a Ripoli,  che dista 13 km da Firenze e tra i suoi monumenti vanta il Castello di Quarate di origine longobarda (IX secolo). Entrambe le località sono facilmente raggiungibili con autobus dal centro e dalla stazione di Santa Maria Novella.

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2 giorni a Firenze: l'ultima sera tra passeggio e shopping

cosa fare due giorni a Firenze, l'Arcone

Piazza della Repubblica con il celebre Arcone

Per il tramonto è ora di rientrare in città e godersi la serata del secondo giorno fra le meraviglie non viste dellʼimmenso patrimonio culturale fiorentino. Molte botteghe sono ancora aperte e lo shopping a Firenze è allʼinsegna dellʼeccellenza: la pelletteria, ad esempio, è uno dei vanti cittadini ed è bene approfittarne. Alcune delle griffe più famose della moda italiana sono proprio toscane e a Palazzo Pitti cʼè il Museo della Moda e del Costume.

Dopo cena è bene passeggiare ancora, magari con un itinerario di massima fra Santo Spirito e San Lorenzo. La prima si trova Oltrarno, non distante da Palazzo Pitti, ed è una basilica del Brunelleschi che ospita, fra lʼaltro, un meraviglioso crocifisso ligneo di Michelangelo. Passeggiando per via deʼ Tornabuoni e arrivati in Piazza della Repubblica sʼincontra Palazzo Strozzi, e proseguendo verso la basilica di San Lorenzo ‒ la più antica di Firenze con 1600 anni di storia ‒ si arriva a Palazzo Medici-Riccardi. Un tempo vi abitava Lorenzo dei Medici detto il Magnifico, oggi è sede della Prefettura.

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