Scopri con noi cosa fare in Sardegna in inverno, la stagione più intima e particolare per visitare quest’isola magica tra cultura, storia e folklore.

Scegliere di fare un viaggio in Sardegna in inverno è qualcosa di insolito, ma sorprendentemente autentico. L’isola, infatti, in questo periodo è molto più familiare e verace (oltre che economica!) rispetto alle altre stagioni e avrai la possibilità di scegliere tra caldo e freddo, mare o montagna, apprezzando il fascino dalle sue numerose sfumature, tutte bellissime.

Ecco perché l’inverno è un momento perfetto per i turisti e visitatori curiosi di approfittare della bassa stagione per godersi appieno l’isola in modo più intimo e profondo, facendo un vero e proprio tuffo nella cultura, nella storia e nel folklore di questa terra.

In questo articolo scopriremo insieme cosa fare in Sardegna in inverno, una guida completa sulle migliori esperienze da provare per rendere il tuo viaggio un'avventura!

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Cosa fare in Sardegna in inverno: un viaggio per scoprire storia, colori e sapori

Cosa fare in Sardegna in inverno

Una delle ragioni più stimolanti per visitare la Sardegna in inverno è il suo clima favorevole, dove l’azione mitigatrice del mare modera il calore estivo e addolcisce le temperature minime, che non scendono mai al di sotto dello zero tranne che ad alta quota, ad esempio sulle vette del Gennargentu.

In realtà, l’inverno in Sardegna è molto breve e i mesi realmente freddi sono solamente gennaio e febbraio; nell’entroterra le temperature possono scendere di qualche grado sotto lo zero, ma la neve cade solo sui rilievi. Tendenzialmente, però, la stagione invernale è piuttosto mite qui in Sardegna con frequenti correnti calde provenienti dal Nord Africa che portano le medie stagionali tra le più elevate d'Italia.

Anche in inverno, dunque, potrai goderti la bellezza delle spiagge e i colori del mare sardo in tutta la loro purezza, senza l’affollamento dei turisti. Potrai conoscere la sua lunga storia e le sue tradizioni visitando i musei, o partecipando alle suggestive feste popolari tipiche di questi mesi dell’anno, in particolare il Carnevale.

Il fascino di una cultura millenaria ti aspetta fra balli, riti sacri e profani, suoni e sapori. Pronti a partire?

Visita i musei della tradizione: abiti, maschere e folklore

Sardegna in inverno: musei, abiti e folklore

Per conoscere da vicino la cultura sarda, potrai visitare diversi musei che ne custodiscono le tradizioni per raccontarle con passione ai visitatori. A Nuoro c'è il più grande museo etnografico dell’intera regione, il Museo del Costume. Grazie a particolari allestimenti multimediali, ci si immergerà nel vivo delle usanze e costumi locali, un vero e proprio museo della vita e delle tradizioni popolari sarde che conserva antichi utensili, strumenti musicali o pezzi d'artigianato.

Il Museo delle Maschere Mediterranee a Mamoiada, nel cuore della Barbagia, è un luogo unico dove si intrecciano le tradizioni del Carnevale di territori e culture lontane. Protagoniste le caratteristiche maschere dei Mamuthones e Issohadores che si distinguono per i colori e per i movimenti durante la sfilata: mentre i Mamuthones procedono a ritmo lento e affaticato e in silenzio, gli Issohadores animano e danno movimento alla celebrazione  coi loro vestiti variopinti.

La maschera del Mamuthone è in legno nero, mentre quella dell'Issohadore è bianca. Goditi questo suggestivo ed interessante viaggio tra la collezione di maschere tradizionali sarde e mediterranee!

Visita i musei della tradizione: arte tessile e cultura pastorale

Sardegna in inverno: musei e cultura pastorale

Al centro di Bitti, sempre in Barbagia, il Museo della Civiltà Contadina e Pastorale ospita inoltre il Museo del Canto a Tenore, dove conosceremo il canto corale sardo dichiarato capolavoro del patrimonio orale dall’Unesco. Un itinerario nel mondo del canto sardo e dei balli sardi, patrimonio inestimabile da proteggere e valorizzare.

Da non perdere anche il Murats, ovvero il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda a Samugheo, in provincia di Oristano. Questo piccolo paese conserva e mantiene viva la memoria della ricchissima tradizione tessile dell’isola, con una spettacolare collezione di manufatti tessuti per la vita quotidiana, dalla biancheria per la casa, bisacce e teli per la campagna, abiti per i pastori e costumi per le feste, nonché antichi telai in legno e strumenti vari per tessere questi capolavori di artigianato.

In Gallura, a Luras, si trova invece il particolare Museo della Femina Agabbadora che conserva utensili e testimonianze di una figura controversa della società sarda fino agli albori del XX secolo. Sembra si trattasse di una donna che, per mezzo di un martello realizzato in legno di olivo, metteva fine alla sofferenza delle persone gravemente malate. Il termine sardo agabbadòra sta proprio a indicare colei che mette fine. Una visita al museo è un viaggio dal sapore misterioso e proibito nel passato alla scoperta delle usanze locali.

Infine, in numerosi paesi del Campidano, ti imbatterai in ricercatissimi musei della tradizione locale capaci raccontare e tramandare le caratteristiche peculiari della storia di ogni singola località.

Vivi il suggestivo Carnevale sardo

Sardegna in inverno: Carnevale di Mamoiada

La Sardegna in inverno rivela il suo fascino più profondo nei Carnevali e nelle feste più ancestrali dell'isola, per una vacanza all’insegna del folklore e delle tradizioni. Va precisato che qui, in questa terra magica, esiste un Carnevale specifico per ogni luogo in quanto ogni comunità locale interpreta questa ricorrenza in base alle sue usanze e peculiarità. Particolarmente suggestiva è la sfilata delle maschere tradizionali a Cuglieri, in provincia di Oristano.

Nei piccoli borghi di Austis, Lula o Gavoi (tutti e tre in provincia di Nuoro) i festeggiamenti vengono accompagnati dal ritmo cadenzato dei tumbarinos, tipici suonatori di tamburi. In tutta l’isola sarà possibile gustare le delizie sarde tipicamente carnevalesche, come fave e lardo, frittelle e ottimo vino.

Da non perdere i Carnevali di Valledoria, Badesi e Tempio Pausania (tutti e tre in provincia di Sassari), dove carri allegorici sfilano per le vie cittadine tra le succulente specialità da gustare. A Oristano si potrà assistere alla storica Sartiglia, una competizione equestre nel centro storico con la Corsa alla Stella e le Pariglie.

In tutta la Sardegna, questa bizzarre e particolarissime maschere tradizionali simboleggiano il vincolo con la vita pastorale in un profondo senso di sacralità, di vera appartenenza e identità, un legame perenne con le tradizioni del passato.

La magia del Carnevale in Sardegna tra sacro e profano

Inverno in Sardegna: Carnevale

A Mamoiada, in provincia di Nuoro, i veri protagonisti del Carnevale sono i Mamuthones. Coperti da pelli di pecora nera e da maschere nere di legno dall’aspetto grottesco, sulle spalle portano campanacci che scandiscono la danza ancestrale in cui si esibiscono.

Gli Issohadores, invece, indossano un corpetto rosso e una maschera bianca, catturano le maschere animalesche, ma non solo...catturano anche gli spettatori con una fune. A Ottana (Nuoro) sono tipiche le maschere dei Boes (buoi) caratterizzate dalle lunghe corna, mentre a Orotelli (Nuoro) troviamo i Thurpos (ciechi), vestiti e incappucciati con cappotti di orbace nero e con i volti ricoperti di ceneri dei falò. Rappresentano rispettivamente il legame tra l’uomo e l’animale e la relazione tra padrone e servi.

Tutte le comunità sarde sentono nel profondo della loro culture questi eventi che coinvolgono, al tempo stesso, abitanti e visitatori, veri e propri rituali che si ripetono e tramandano da secoli unendo armoniosamente sacro e profano.

Il Falò di Sant’Antonio e il rituale del fuoco

Sardegna in inverno: Falò di Sant'Antonio

Il mese di gennaio in Sardegna può essere più emozionante di quanto non si creda. In ricordo di Sant’Antonio che andò a prendere il fuoco sacro direttamente agli inferi (in sardo, Sant’Antoni e su fogu), il 16 e 17 gennaio è all’insegna dei falò purificatori.

Una ricorrenza religiosa che si celebra in pieno periodo carnevalesco e si fonde al profano, al misticismo, alla magia: una simbiosi perfetta tra l’uomo e la Terra che si riscopre in questo antico rituale del fuoco. Partecipare a questo appuntamento equivale a respirare un’atmosfera unica e vera di comunità, tipica di tutti i paesi sardi.

Degustazioni gastronomiche e giochi di destrezza animeranno la notte tra il 16 e il 17. Per addolcire il freddo dell’entroterra, ci serviremo di un corposo vino sardo o dell’acquavite locale nota come Filu 'e ferru.

E, a ravvivare il clima della notte di Sant’Antonio, è anche la comparsa delle spettacolari maschere del carnevale sardo, in particolar modo quello barbaricino. A rendere ancora più speciale questo evento, la presenza delle maschere popolari e ancestrali a Mamoiada, Ottana, Orotelli, Orani, Gavoi e Sarule. Questa festa, popolarissima in tutta la regione, è particolarmente sentita ad Arbus, Gairo, Laconi, Sadali, Samugheo e Seui tra altri numerosissimi comuni. L'ennesima magia della Sardegna in inverno.

Cosa fare in Sardegna in inverno: il fascino di un’isola meravigliosa

Sardegna in inverno

Visitare la Sardegna fuori stagione non è una scelta dettata dal risparmio, bensì dal desiderio di godere più intimamente del contatto con questa meravigliosa isola. Senza l’affollamento tipico dell’alta stagione, avrai infatti la possibilità di apprezzare questa terra nel profondo delle sue radici culturali e storiche.

Con l’arrivo dell’inverno la Sardegna assume colori, suggestioni e atmosfere estremamente particolari da nord a sud, all’insegna delle tradizioni e delle peculiari tipicità locali che contraddistinguono ogni singolo borgo. Questo è proprio il periodo ideale per assaporare un buon bicchiere di vino rosso, come l’eccellente Cannonau, accompagnando un ottimo piatto di carne, come il famoso porcetto sardo.

Sarà possibile festeggiare il Natale in spiaggia a Cagliari, gustando deliziosi piatti di pesce al Poetto, o bere un caffè o fare aperitivo nell’incantevole Alghero o in una Costa Smeralda, ormai deserta, coccolati dal tenue sole invernale. Un posto incantevole da vedere è la Spiaggia di Punta Molentis a Villasimius, non distante dallo stagno di Notteri, che ospita una colonia di fenicotteri rosa.

Gli amanti della neve potranno inoltre approfittare del periodo e visitare i suggestivi borghi montani ricoperti di neve: bellissimi posti dove respirare l’aria pura che prende l’aroma delle resine della legna che brucia nei camini delle case, in un’atmosfera senza tempo, con un forte senso di famiglia e di focolare domestico.

Le temperature raggiungono lo zero nel centro dell’isola, mentre la neve imbianca il Gennargentu e gli altipiani, e i colori dell’autunno lasciano lentamente il testimone a un bianco candido, che culla la natura fino all’arrivo della primavera. Anche d’inverno la Sardegna è la meta ideale per gli amanti dello sport, una destinazione spettacolare per chi concepisce il viaggio come esperienza.

Il meglio della Sardegna in inverno tra eventi e tradizioni popolari

Inverno in Sardegna

Oltre al Carnevale, esistono moltissimi altri eventi e feste popolari fra le esperienze imperdibili da vivere nel tuo viaggio in Sardegna in inverno.

Alcuni di essi sono legati al Natale, come la suggestiva Notte de Chelu che incanta i visitatori di Berchidda e altri bellissimi borghi natalizi. Altri sono invece pensati come celebrazione dei prodotti locali, come le vivaci e colarate feste di Su Trinta e Sant’Andrìa e Ajò a Ippuntare, manifestazioni che si svolgono tra novembre e dicembre, rispettivamente nei borghi di Ozieri Usini, allo scopo di promuovere i vini e le caratteristiche del territorio. Questi due eventi di fatto aprono ufficialmente l'inverno in Sardegna.

Gli eventi in Sardegna sono un’opportunità incredibile per i turisti che vogliono conoscere in maniera più intima la vera identità di questa splendida isola, soprattutto in inverno, alla scoperta del meglio dell'entroterra di questa regione. Per questo motivo è nato il progetto Salude & Trigu, iniziativa della Camera di Commercio di Sassari che promuove le tradizioni, il folklore e la cultura del Nord dell’isola (e non solo) valorizzando le più belle e calorose feste popolari e festival folk.

Vivere la suggestione delle tradizioni sarde è il modo migliore per assaporare la Sardegna nel vivo, una regione che non è fatta solo di mare e spiagge da cartolina, ma di una cultura millenaria gelosamente e orgogliosamente custodita da un popolo fiero del proprio passato.

Un’ isola che risulta essere un mosaico di natura incontaminata, storia, arte, cultura, eccellenze gastronomiche, capace di offrire infinite possibilità ed esperienze uniche in qualsiasi stagione dell’anno: primavera, estate, autunno o anche d'inverno, la Sardegna ti aspetta!

Questa terra non rassomiglia a nessun altro posto: la Sardegna è un’altra cosa. Incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa

David Herbert Lawrence

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