Alla scoperta di Stilo: gioiello medievale della Calabria

La storia di Stilo affonda le sue radici al IV secolo a.C., quando venne fondata dai greci che precedentemente abitavano la costa. Inizialmente venne battezzata Kosilinon, ossia “villaggio della luna” e, successivamente, Stilida “colonna” per la sua posizione sopraelevata. Nei pressi della costa sono ancora visibili i resti di un grande tempio e delle antiche terme.

Ma l’età d’oro di questo suggestivo borgo è senza dubbio il Medioevo. La città era circondata da mura in cui si aprivano cinque splendide porte d’accesso, ancora oggi visibili. La sua tranquillità la resero il posto perfetto per la costruzione dei monasteri, che in questo periodo sorsero numerosi.

Il più celebre dei monaci che Stilo ospitò fu il filosofo Tommaso Campanella. Grande esponente del Rinascimento italiano, autore del celebre racconto “La città del Sole”, nome con cui ancora oggi è soprannominata la città di Stilo. Sono visitabili la casa in cui nacque e l’umile cella di convento in cui visse e scrisse i suoi testi, nei pressi della Chiesa di san Domenico.

La città era un importante centro religioso come dimostra il suo strabiliante Duomo. La chiesa colpisce per la sua struttura imponente in stile gotico-normanno, databile intorno al XII secolo. Sulla parete sono incastonati alcuni frammenti bizzarri: come i piedi di una statua di epoca romana e alcuni bassorilievi di epoca bizantina. All’interno lo sguardo viene immediatamente catturato da una grande tela raffigurante la madonna e Gesù, capolavoro del Caracciolo.

In età moderna divenne un importante snodo industriale per la produzione del ferro, abbondante sui monti della zona, le ferrerie, ancora oggi visitabili, raccontano la storia di un popolo ingegnoso e dedito al lavoro.

Impossibile non rimanere stupefatti davanti alla bellezza della Cattolica di Stilo. Si tratta di una piccola chiesa bizantina, arroccata nella roccia, da cui svettano ben cinque cupole in mattoni. Il risultato è mozzafiato. La via d’accesso è stretta e sospesa a strapiombo sulla vallata, qui godrai di un panorama totale sulla costa ed il corso del fiumiciattolo “Stilaro”.

All’interno rimarrai a bocca aperta alla vista degli splendidi affreschi dai colori sgargianti che tappezzano le pareti con scene religiose. Le quattro colonne in granito poggiano su eleganti basi di epoca greca e presentano numerose incisioni anche in lingua araba.

La chiesa risale addirittura al IX secolo e si tratta di una testimonianza unica in Italia per bellezza e come esempio dell’arte bizantina. Il suo profilo è ad oggi rappresentato nei passaporti dei cittadini italiani.

L'enorme struttura è un piacere per gli occhi. È caratterizzata da un raffinato portone in granito grigio e rosa sulla cui sommità vi è un balcone con inciso il nome del priore che lo fece costruire.

Ha una magnifica cupola retta su da due archi a tutto sesto e due archi a sesto acuto. All'interno potrete trovare un dipinto del XII secolo raffigurante Madonna in trono con bambino, che benedice.

Qui dal 1600 sono custodite le reliquie di San Giovanni Therestis la cui storia vive tra verità e leggenda. A lui si attribuiscono numerose guarigioni miracolose e veri e propri miracoli, come l’attraversamento dello Stretto di Messina su una barca priva di remi o vela .

Il Castello di Stilo è un grande esempio della storia di questo stupendo villaggio. La fortezza domina la Vallata dello Stilaro.

La sua costruzione si fa risalire alla dominazione normanna (XI secolo). Re Ruggero II ordinò la sua costruzione per avere il controllo sul territorio e avvistare eventuali attacchi saraceni dal mare.

Il castello ha torri triangolari eccetto quelle che circondano il forte che hanno una forma circolare. La leggenda vuole che qui la gente di Stilo vinse l’armata saracena lanciandogli contro delle ricotte, cibo sconosciuto agli arabi, che li avrebbe avvelenati.

Al fiabesco Castello si accede solamente tramite un sentiero a piedi che parte proprio dal luogo in cui si trova la magnifica Cattolica. Il percorso paesaggistico è intervallato dalle 14 stazioni della Via Crucis, al termine del quale si nota il castello, di cui sono ormai visibili le mura perimetrali.

Qual è il momento perfetto per fare visita a questo villaggio ricco di storia? La risposta è sicuramente la prima settimana di agosto. Ogni anno, infatti, in questo periodo si svolge il caratteristico “Palio di Ribusa”.

Troverete cavalieri corazzati passeggiare per le strade con i loro cavalli bardati, damigelle vestite di tutto punto e tantissimi giocolieri, funamboli, artigiani e bancarelle. Si tratta infatti della più grande rievocazione storica della Calabria dei tempi medioevali e rinascimentali.

In questa fiera dalla tradizione secolare (va avanti dal 1600) diverse fazioni si sfidano in numerose prove al fine di eleggere una squadra vincitrice.

L’incantevole villaggio di Stilo si trova esattamente a metà strada tra le città di Reggio Calabria e Catanzaro, a circa un’ora da entrambe, sul versante Ionico della Calabria.

Intorno al borgo si sviluppano altri squisiti centri abitati su svariate alture, che meritano un’occhiata senza dubbio.

La zona è perfetta anche per una passeggiata al mare o un bagno nelle acque limpide del Sud Italia.

Speriamo che questo viaggio alla scoperta di questa gemma preziosa della Calabria ti abbia ispirato e dato le giuste dritte per il tuo prossimo soggiorno in Italia.