Cose da fare e da non fare a Milano durante la Settimana della Moda. Tra sfilate, movida e luoghi affollati da evitare, ecco 10 consigli local.
Nella Milano che fa tendenza e brulica di eventi per 365 giorni lʼanno, la Settimana della Moda mantiene una sua centralità di fondo. Perché Milano è una delle capitali della moda mondiali e regno incontrastato dellʼItalian style, fatto di design ma anche di food, di innovazione e, appunto, del fashion più glamour e creativo.
Nella settimana dal 19 al 25 settembre si presentano le collezioni della prossima stagione primavera/estate, un calendario fitto di eventi tra sfilate e vernissage, con la città che diventa un hub importante per conoscere stili e tendenze. In tanti visiterete Milano in questi giorni e allora cosa fare e cosa non fare per godersi al meglio la città? Innanzitutto diciamo che per la Fashion Week Milano ha bisogno di spazi, anzi ne è famelica, perché la scelta della location giusta è unʼoccasione per mostrarsi sempre “nuovi”, originali, up-to-date e perciò attraenti per tutti coloro che chiedono sempre qualcosa di nuovo.
Cosa fare a Milano durante la Settimana della Moda, 7 suggerimenti
Ecco allora che nel fitto calendario della Settimana della Moda troviamo luoghi classici come sale cinematografiche e teatri storici accanto a capannoni dismessi dellʼheritage industriale milanese, palazzi d’epoca in pieno centro e showroom di periferia modernissimi e con pareti wallscreen.
Ma attenzione a considerare le nuove location come luoghi a uso esclusivo degli eventi, perché la maggior parte di questi diventano locali di tendenza e spazi culturali a disposizione dei milanesi e dei viaggiatori per tutto lʼanno. Il modo migliore per vivere Milano a 360 gradi e seguirne il mood in tempo reale.
Non dimentichiamo poi che anche i luoghi più famosi del capoluogo meneghino partecipano al calendario della Settimana della Moda: Piazza Duomo nello spazio antistante Palazzo Reale, Piazza degli Affari, la giovane Piazza Lina Bo Bardi ai piedi del complesso di Porta Nuova che conduce al Bosco Verticale e Piazza Gae Aulenti. Tutte location che la Settimana della Moda utilizza per le sfilate, così da fare di Milano tutta un palcoscenico!
7. Scoprire la Fashion Week allʼIsola
Alcatraz Milano
È una delle zone più cool della movida milanese. La trasformazione di Isola non è stata soltanto edilizia ma ha coinvolto anche le serate dei milanesi, soprattutto per gli eventi come quello dedicato alla moda. In via Valtellina 7 ha esposto questʼanno Diesel, notissima griffe dellʼabbigliamento underground.
I più mondani si accorgeranno della presenza dellʼAlcatraz a due passi (in via Valtellina 25), uno dei locali più famosi di Milano, ma attorno è tutto un fiorire di ristoranti etnici, dal Mexicali allʼUzbek (unico ristorante uzbeko della città), dal bengalese alle varie fusion asiatiche e pur anche una nuova pizzeria napoletana, il Vulkania.
Quanto al civico 7, i ben informati riconosceranno che questo altro non è che lʼex scalo Farini, il più grande scalo ferroviario milanese (unʼarea di 400 mila mq) e oggi location stupenda per la Settimana della Moda e, dopo, grandi eventi e concerti. Lo scalo è infatti al centro di unʼambiziosa ristrutturazione e valorizzazione, incluso tanto nuovo verde urbano e il Campus delle Arti dell’Accademia di Brera.
6. Milano Fashion Week tra Solari e City Life
City Life
Molti protagonisti della moda hanno fatto investimenti a Milano, dotandosi di spazi propri ma in talune occasioni aperti anche alla città. È il caso di Fendi, che ha stabilito la sua sede di rappresentanza in via Solari 35 ed è proprio qui che svela le nuove collezioni della Settimana della Moda.
Ma in questʼedificio cʼè anche il magico “Labirinto di Arnaldo Pomodoro”, tuttora ospitato anche se il museo delle opere del maestro è tornato nel suo studio originario di via Vigevano. Insieme Fendi e la Fondazione Arnaldo Pomodoro organizzano visite guidate al “Labirinto” del grande scultore.
Restando sempre a nord della metropoli lombarda, non poteva mancare City Life tra le location… alla moda, così Ferragamo ha scelto piazza VI febbraio per esporre la sua nuova collezione donna e uomo. In questa piazza cʼè il Palazzo delle Scintille, adibito a ospedale e centro vaccinale nei mesi del covid e un tempo cuore della vecchia Fiera.
5. Milano Fashion Week tra Brera e Porta Nuova
Piazza Gae Aulenti
La pelota basca è stato uno degli sport dʼevasione più popolari del Secondo dopoguerra. Nascevano gli sferisteri, i palazzetti dove ammirare il “gioco allegro” (“Jai alai” il nome basco della pelota) tra tifo e scommesse (illegali!), e così a Milano ‒ in via Palermo, nel cuore di Brera ‒ sorse lo Sferisterio da 1.200 posti. Chiusa la parentesi sportiva, la struttura è da anni dedita ai grandi eventi e la Settimana della Moda non si è lasciata sfuggire lʼoccasione di sfruttarne lʼefficienza e la centralità. Questʼanno vi espongono Missoni e anche il brand Iceberg.
Via Palermo significa essere a due passi da Corso Garibaldi, Brera è una certezza a sud mentre verso nord si guarda a piazza XXV Aprile, Corso Como e Gae Aulenti. Insomma i luoghi più apprezzati e alla moda della movida milanese, da Eataly allʼHollywood, dal cinema dʼessai dellʼAnteo alle passeggiate lungo la BAM, Biblioteca degli Alberi Milano.
4. Le location del centro
Garden Senato
Alle spalle della Maggiolina, rinomato quartiere residenziale, cʼè Villa Mirabello, scelta da Daniela Gregis per la sua sfilata durante la Fashion Week. Si tratta di una villa gentilizia del ʼ400 che fu riserva di caccia dei Visconti e oggi ameno ritrovo dei milanesi con vista sul Bosco Verticale. Siamo in centro a Milano e qui una location meravigliosa è Garden Senato (via Senato 14), con 2.300 mq tra spazi verdi e aree coperte per accogliere gli eventi più cool del Quadrilatero della moda, ma non solo.
Sono rimasti a casa loro invece Dolce & Gabbana. Sì perché la location dove hanno esposto le loro collezioni è niente meno che il Metropol, o meglio lʼex Metropol di via Piave 24, uno dei più celebrati cinema e teatro milanesi con 1500 posti a sedere. Oggi è il palcoscenico delle sfilate D&G, i due stilisti lʼhanno infatti voluto a tutti i costi e lʼhanno fatto ristrutturare, abbellendo la sala senza perdere nulla del patrimonio passato ma aggiungendovi arredi moderni e inserti pregiati. Oggi è uno spazio polivalente dʼincredibile bellezza, un luogo evergreen nel cuore di Milano.
3. Rotonda della Besana, il luogo dei “veri” milanesi
Rotonda della Besana, al suo interno il MuBa
Spostiamoci verso sud e scopriamo che Max Mara ha presentato la sua collezione primavera/estate 2024 in via Besana 12, location scelta anche da altri stilisti. Qui cʼè la storica Rotonda della Besana e oggi ospita il MuBa, il Museo dei Bambini.
Un luogo importante per la storia di Milano, anzi cʼè chi sostiene che chi non conosca la storia della Besana non sia realmente milanese. Fu costruita a partire dal 1695 e nel tempo è stata area cimiteriale, ospedale, pantheon meneghino nelle intenzioni di Napoleone Bonaparte (ma gli austriaci la pensarono diversamente…), e ancora caserma e persino lavanderia ospedaliera. Silenziosa e discreta al suo interno, da sempre i milanesi ci girano attorno con le loro macchine, ma dal 2014 alla Rotonda Besana cʼè anche il MuBa.
2. La Fondazione Prada polo culturale a sud di Milano
Proseguendo verso il sud della metropoli, scopriamo la decisiva importanza che ha assunto la Fondazione Prada nel rivalutare unʼarea di periferia che sembrava abbandonata. Siamo in via Lorenzini 14, alle spalle di Piazza Lodi e verso Brenta e Corvetto, e da quando la Maison ha scelto questʼarea come nuovo headquarter, lʼintera zona ha ritrovato nuova linfa.
Luogo per mostre, esposizioni temporanee, con una propria sezione cinema dedicata a Jean-Luc Godard, Fondazione Prada dedica a settembre una rassegna a Werner Herzog e a Rebecca Zlotowska e ospiterà i due artisti. Dal 18 al 29 novembre, inoltre, accoglierà Riccardo Muti che proverà davanti al pubblico e poi dirigerà la “Norma” di Bellini nella sede della Fondazione. Non solo moda dunque, la location perfetta per la cultura milanese.
1. Milano Fashion Week in zona Mecenate
Milano, via Dante
Siamo ormai lontani dalle luci del centro (sopra vediamo una illuminatissima via Dante), ma la moda si sa è fatta di tendenze, di stili alternativi che nascono a volte di sorpresa nei luoghi più impensabili. Ecco perché la moda ama le periferie, i capannoni abbandonati, i magazzini dismessi, luoghi che però tornano tante volte a una seconda vita.
È il caso di via Mecenate, sempre più oggi polo milanese delle riprese TV, tanto che la RAI vi ha insediato il nuovo Centro di produzione. Antonio Marras ha esposto le sue collezioni donna e uomo in via Mecenate 84, presso Joy Hub.
Nei pressi ci sono anche le Officine del Volo, altra location di eventi, ma a poca distanza ci sono lo Studio Novanta e soprattutto il Fabrique di via Fantoli, forse il vero antagonista ma a opposto diametro dellʼAlcatraz. Ancora più a sud, in via Moncucco 35 nei pressi di Famagosta, espone Moschino. Location da sballo il Superstudio maxi, con 10.000 metri quadrati per le sfilate!
Cosa non fare a Milano durante la Settimana della Moda, 3 consigli
Salvo rare eccezioni, le passerelle della Settimana della Moda sono riservate agli addetti ai lavori: operatori della stampa, testimonial e vip che hanno legami con la griffe, ma anche influencer e clienti importanti. Gli eventi sono tutti con invito, perciò evitate di presentarvi alle sfilate senza questo, sarà difficile entrarvi. Ma diamo uno sguardo alle tre cose principali da non fare durante la Fashion Week.
3. Evitare i monumenti più famosi adibiti a location
Milano, Piazza Duomo 12
Tra luoghi innovativi e piazze famose, seguire la Milano Fashion Week è perciò lʼoccasione da non perdere per scoprire luoghi alternativi piuttosto che i monumenti e i luoghi più importanti della città. Visto il sovrapporsi di eventi, quindi, è preferibile rimandare piazza Duomo, piazza Affari o le piazze di Porta Nuova e gli altri posti famosi nei giorni delle sfilate. Si rischiano visite dimezzate. Non dimenticando che le vie dello shopping della capitale della moda italiana ‒ il quadrilatero ‒ sono aperte.
2. Curare in altra data la visita alla Fondazione Prada o al Labirinto di Pomodoro
Per poter visitare il Laboratorio di Arnaldo Pomodoro nella sede Fendi serve prenotare via web. Inutile farlo nei giorni della Fashion Week. Vale lo stesso per quel polo culturale importante che è diventata la Fondazione Prada: la sezione Progetto Cinema, oggi Cinema Godard, è aperta con i suoi incontri e le proiezioni del cineforum per tutto lʼanno.
1. Musei sempre aperti
Il MuBa ospitato allʼinterno della Rotonda della Besana è uno dei musei più giovani della città, ma è aperto tutto lʼanno e perciò giusto evitarlo nelle settimane dei grandi eventi come la Settimana della Moda.