10 destinazioni da non perdere in Italia nel 2025

Il borgo di Roccasecca, il cui nome racconta della presenza di un antico villaggio fortificato - l’antichissimo castello dei Conti d’Aquino sul Monte Asprano - e della caratteristica secchezza del terreno in questa zona, è tra i più belli e interessanti da scoprire nel Lazio per il tuo prossimo viaggio nel corso del 2025.

Parte della provincia di Frosinone, strategicamente posizionata in un sereno paesaggio collinare lungo il fiume Melfa a ridosso della valle del fiume Liri poco più a sud, Roccasecca è una destinazione perfetta per chi cerca tranquillità e suggestione, a sole due ore di viaggio da Roma e nei pressi di altre località di grande interesse culturale, come Cassino, Anagni e Sora.

Roccasecca è famosa principalmente per essere la città natale di San Tommaso d’Aquino, un personaggio iconico della storia del Cristianesimo, la cui figura attribuisce al territorio una forte connotazione di destinazione di interesse soprattutto per il turismo religioso.

Ma non solo, perché Roccasecca, con i suoi delicati paesaggi collinari che ispirano un senso di profonda calma e rigenerazione, è il luogo ideale anche per chi ama il turismo lento e cerca nuovi luoghi da scoprire e visitare camminando: tra questi non può mancare l’eremo di San Michele Arcangelo, una piccola chiesa rupestre collocata ai piedi del castello (frazione di Caprile sull’Asprano), dove è possibile ammirare bellissimi affreschi, in particolare rappresentanti l’ascensione di Cristo e San Michele con la Vergine Maria.

Roccasecca, in qualità di location per famosi film del cinema italiano come Il Medico dei Pazzi e Gli Onorevoli, ospita inoltre una statua dedicata a Totò (Antonio de Curtis), per tutti gli italiani il principe della risata.

Le montagne dell’Abruzzo rappresentano per migliaia di turisti una destinazione speciale, perfetta sia per trascorrere una vacanza sulla neve sia per esplorare avventurosi sentieri e cammini nelle stagioni più calde. Il punto di forza di questo territorio risiede assolutamente nei suoi pittoreschi borghi, come Santo Stefano di Sessanio, per secoli custodi silenti di storie e tradizioni consolidatesi all’ombra del Gran Sasso d’Italia.

Con poco più di 100 abitanti residenti in pianta stabile nel borgo, Santo Stefano di Sessanio - così come molti altri piccoli villaggi su queste montagne in provincia dell’Aquila - è sicuramente tra i luoghi più tranquilli e meno affollati in tutta Italia. Una caratteristica peculiare, che lo contraddistingue come location ideale per un retreat o un viaggio green nella purezza della natura, da vivere individualmente o magari in coppia per un’esperienza romantica fuori dagli schemi.

Il borgo storico di origine medievale, arricchito successivamente con importanti palazzi rinascimentali (seconda metà ‘500) caratterizzati dalla forte influenza fiorentina nella regione, nonostante i numerosi terremoti che hanno devastato il territorio del centro Italia è oggi ancora ben conservato. Nel cuore della cittadina svetta la Torre Medicea - crollata dopo più di cinque secoli con il terremoto del 2009, la cui ricostruzione è stata però completata a fine 2021 - che incrocia lo sguardo con il solenne campanile della Chiesa di Santo Stefano Martire, all’estremità sud-orientale del borgo.

Forse, orientandosi in quella direzione, entrambe le torri guardano alla vicina Rocca Calascio, una location storica suggestiva e di grande interesse turistico raggiungibile con un meraviglioso percorso naturalistico guidato tra paesaggi mozzafiato sui monti e sulle vallate, adatto soprattutto per le vivaci giornate estive o le pittoresche mattine d’autunno. Se invece vuoi cimentarti con gli sport sulla neve e visitare questo fantastico angolo d’Abruzzo nella bianca magia dell’inverno, non perderti il percorso sciistico lungo l’Ippovia del Gran Sasso.

Le Langhe-Monferrato, territorio patrimonio Unesco dal 2014 e vanto storico, artistico e culturale del Piemonte, sono senza dubbio tra le regioni turistiche italiane più apprezzate dai turisti internazionali. Una terra meravigliosa, dove scoprire straordinarie città d’arte, esplorare paesaggi e bellezze della natura, vivere la passione di antiche tradizioni folk - come il palio degli asini di Cocconato d’Asti - e gustare prelibatezze uniche dell’enogastronomia, in particolare il tartufo bianco, le nocciole e il pregiato vino Barolo.

Se nel 2025 hai in programma di visitare le dolci colline delle Langhe-Monferrato, magari in sella alla tua bicicletta per un’esperienza ancora più slow, allora devi assolutamente scoprire la splendida città di Alba (Cuneo), simbolicamente riconosciuta come capitale di queste terre.

Città creativa per la gastronomia, città dalle cento torri, città del cioccolato, nonché tra le città più felici d’Italia, sono moltissime le qualità che rendono Alba una destinazione davvero imperdibile. Il suo fiore all’occhiello è certamente la splendida Piazza Risorgimento, un luogo ricco di storia e fascino dove ammirare il meraviglioso Duomo di San Lorenzo, il pittoresco Palazzo Comunale in rosa e – nelle vicinanze – le antiche torri rimaste ancora intatte dopo secoli di storia, in particolare quella di Palazzo Marro, il “castellaccio”.

Il momento migliore per visitare Alba? Naturalmente in tempo di vendemmia, tra la fine dell’estate e la metà dell’autunno, un’occasione speciale per assaporare i vini migliori del Piemonte e innamorarsi del paesaggio con gli incantevoli colori di questa stagione.

Se tutti nel mondo riconoscono Roma come città papale e cuore pulsante della storia del Cristianesimo e della civiltà classica, solo in pochi conoscono anche un’altra affascinante città del Lazio che può vantarsi - almeno in minima parte - degli stessi fregi della Capitale: stiamo parlando di Viterbo, antichissima città dal passato etrusco nel nord della regione.

Viterbo è infatti ricordata sui libri di storia come la città dei papi, una denominazione che le è stata attribuita nella seconda metà del ‘200 quando, in seguito alle numerose vicende storiche legate alla politica e al potere che in quel tempo attanagliavano la Città Eterna, diventò ufficialmente la nuova sede pontificia. Un periodo di tempo relativamente breve, ma di grandissimo impatto per la storia (anche contemporanea): qui a Viterbo si tenne infatti il primo conclave in assoluto, che nel 1270-71 portò all’elezione di Gregorio X, dando così origine ad uno degli eventi più solenni e significativi che periodicamente catturano l’attenzione del mondo intero.

La straordinaria bellezza storica, artistica e culturale di una destinazione interessante come Viterbo può essere riscoperta ancora oggi visitando il prestigioso Palazzo dei Papi, meravigliose chiese come la Cattedrale di San Lorenzo, la Santa Maria Nuova e l’Abbazia di San Martino al Cimino, il pittoresco quartiere medievale di San Pellegrino nel centro storico e la lussuosa Villa Lante a Bagnaia.

Viterbo è inoltre una destinazione di grande interesse anche per chi è in cerca di un viaggio rilassante e rigenerante a contatto con la natura. Nei pressi della città si trovano infatti il Lago di Bolsena, un piccolo paradiso per il birdwatching, nonché numerose terme libere per godere del piacevole tepore delle acque curative, un elemento iconico della storia e della cultura di questa regione.

Come uno scorcio dipinto in un tranquillo paesaggio bucolico sospeso a metà tra le colline delle Marche e il mare Adriatico, il borgo di Corinaldo è a pieno titolo una delle destinazioni più interessanti e sorprendenti da visitare quest’anno, una meta ancora poco conosciuta dai turisti, ma nondimeno povera di attrazioni davvero uniche.

Situata tra le colline nell’entroterra di Senigallia, nella parte settentrionale della provincia di Ancona, la città di Corinaldo si configura come una location ideale per i turisti in cerca di serenità, tranquillità ed esperienze autentiche, riscoprendo la bellezza e il piacere del viaggio lento - perché no, magari in bicicletta - tra luoghi straordinari incastonati tra i colli e il mare, dolcemente cullati dalle acque del fiume Nevola.

La bellezza storica di Corinaldo colpisce immediatamente lo sguardo per le sue imponenti mura, erette tra il medioevo e il rinascimento e ad oggi tra le più belle e meglio conservate di tutta la regione, dalle quali spicca soprattutto la grande Torre della Rotonda. All’interno delle antiche mura, la magia e il fascino del passato di Corinaldo si rinnovano ancora, tra palazzi d’epoca, vicoli e strade lastricate in pietra, ma soprattutto con il suggestivo “Pozzo della Polenta” al centro della grande scalinata di Via La Piaggia, un’opera quattrocentesca sulla quale sono nate numerose leggende nel corso dei secoli.

A Corinaldo è inoltre possibile visitare numerose chiese di raffinata bellezza, come la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, la Chiesa dell’Addolorata e la Chiesa di San Francesco d’Assisi, nonché il suggestivo Santuario di Maria Goretti, santa e martire originaria del borgo. Per gli amanti dell’arte, dello spettacolo e della musica, assolutamente degno di nota anche il Teatro Goldoni, appena dopo l’ingresso di Porta Nova sul lato ovest della città.

Meta gettonatissima nei caldi mesi estivi per vivere una favolosa vacanza al mare tra spiagge paradisiache e bella vita, oppure per solcare il suo mare cristallino viaggiando in barca alla scoperta di scorci incredibili da ammirare e fotografare, il Nord Sardegna è la destinazione che più di tutte ti sorprenderà nel 2025.

Ma chi l’ha detto che la Sardegna sia una scelta valida solo in estate? Quest’isola dalla storia tanto antica quanto mistica ed affascinante, ricca di città e borghi che pullulano di tradizioni, vivacità e bellezza, anno dopo anno sta infatti conquistando migliaia di viaggiatori in tutto il mondo attratti dalla voglia di scoprire l’essenza più autentica di luoghi così incredibilmente suggestivi, tutto l’anno. Un movimento ambizioso, nonché un impegno importante per una regione fiore all’occhiello del turismo italiano, che grazie ad iniziative come Salude & Trigu promuove i migliori eventi per vivere e scoprire l’entroterra meno conosciuto dell’isola, soprattutto in bassa stagione.

Tra le città più importanti che ogni anno partecipano con entusiasmo al progetto c’è Santa Teresa di Gallura, splendida cittadina di mare adagiata lungo una delle linee costiere più belle al mondo - tra la Costa Rossa e la Costa Smeralda, nel nord-est dell’isola - un luogo ricco di scorci e attrazioni mozzafiato per un viaggio indimenticabile. Tra queste, oltre ai meravigliosi paesaggi costieri, non possono mancare la Torre Longonsardo, il sito nuragico Lu Brandali, la località balneare di Capo Testa e la suggestiva Valle della Luna, un posto dal fascino surreale ancora oggi frequentato da comunità di hippy.

In particolare, Santa Teresa è sede dell’evento Primavera in Gallura, parte del programma Salude & Trigu, una vera e propria festa folkloristica che celebra il ritorno della bella stagione dopo l’inverno e la tradizione rurale del popolo sardo attraverso attività e rappresentazioni legate al turismo green ed ecosostenibile. Semplicemente il momento perfetto per godersi una destinazione da sogno vivendola da vero local!

Considerato uno dei borghi più belli del territorio mediterraneo, incastonato nell’incantevole paesaggio collinare al confine tra Calabria e Basilicata nei pressi del Parco Nazionale del Pollino, il borgo medievale di Oriolo è una destinazione assolutamente da prendere in considerazione per il tuo prossimo viaggio nel sud Italia.

Per secoli conteso tra numerose famiglie nobiliari, tra le quali i Sanseverino e i Pignone del Carretto, questo borgo della provincia di Cosenza è famoso in particolare per il suo castello, una solida fortezza costruita in epoca bizantina come difesa contro le incursioni di predoni trasformata successivamente nella dimora della signoria locale.

Oriolo è una meta perfetta da scoprire nel corso di un itinerario on the road nella regione, oppure come punto di partenza per avventurose escursioni a piedi o in mountain bike nelle terre del Pollino - ad esempio le incredibili Gole del Raganello - oppure nelle vicine valli dei fiumi Sinni e Sarmento. Da non perdere anche alcuni interessantissimi borghi vicini, come Amendolara e Castrovillari in Calabria e Rotondella in Basilicata.

Il cuore verde d’Italia è da sempre una destinazione amatissima dai turisti italiani e internazionali, una regione ricca di posti, storie, tradizioni, arte, bellezze e prelibatezze che attira specialmente quei viaggiatori alla ricerca di una vacanza in totale tranquillità, capace di offrire esperienze uniche ed emozioni indelebili.

Assolutamente non da meno è il suo capoluogo, la splendida Perugia, una città dal passato glorioso e dal palmarès culturale straordinario, che vanta tra i suoi impressionanti riconoscimenti i natali di artisti come il Pinturicchio e Pietro Vannucci “Il Perugino”, la formazione artistica di icone come Raffaello e Piero della Francesca, nonché la fondazione di alcune delle primissime istituzioni accademiche e culturali italiane come l’Università degli Studi di Perugia (1308), l’Accademia di Belle Arti Vannucci (1573) e la Biblioteca Augusta (aperta al pubblico nel 1623).

Una città dalle origine remote che si perdono all’epoca degli Etruschi e degli Umbri, che ha vissuto pienamente ogni grande epoca dell’uomo dall’età classico-romana al medioevo, dal rinascimento all’era moderna, celebrata nelle opere di giganti della letteratura mondiale come Dante e Charles Dickens e impreziosita di luoghi unici da visitare. Tra questi la sontuosa Piazza IV Novembre, con il monumentale Palazzo dei Priori - al cui interno si trova la straordinaria Sala dei Notari, completamente e meravigliosamente affrescata - e l’iconica Fontana Maggiore, ma soprattutto grandi chiese dalla bellezza indescrivibile come la Cattedrale di San Lorenzo, la Basilica di San Domenico e le Chiese di Sant’Agostino e San Filippo Neri.

Perugia è inoltre sede di prestigiosi palazzi storici, come Palazzo Gallenga Stuart, Palazzo Cesaroni, Palazzo Manzoni e Palazzo del Capitano del Popolo, le cui mura custodiscono e raccontano storie affascinanti sull’evoluzione di una città sempre dinamica, e di luoghi con una certa aura fiabesca come i Giardini del Frontone presso Borgo Bello.

Quando si pensa alle Alpi, la prima cosa che viene in mente è sicuramente una bella vacanza sulla neve tra borghi incantanti e adrenaliniche corse sugli sci o sullo slittino, una classica settimana bianca tutta da vivere in luoghi da sogno racchiusi in questo straordinario capolavoro paesaggistico della natura.

Borghi come Courmayeur, una destinazione troppo spesso associata unicamente alle vacanze invernali e alla neve, o magari al Natale, e che invece potrebbe diventare la location per la tua vacanza dei sogni nelle stagioni più calde nel corso del 2025.

Visitare Courmayeur tra la primavera e l’estate significa vivere la magica bellezza del risveglio della natura nella sua forma più autentica, in alta montagna, con avventurose escursioni nel verde dei boschi coccolati dai colori sgargianti e i profumi inebrianti dei fiori appena sbocciati. Per i turisti che amano una vacanza all’insegna dello sport, Courmayeur non si limita infatti solo agli sci in inverno, ma rappresenta un’ottima destinazione per esplorare sentieri montani - finalmente liberi dal bianco gelo invernale - e praticare attività specifiche come la mountain bike, il nordic walking e l’endurance trail, una particolare disciplina di corsa su percorsi naturali nata per mettere alla prova anche gli atleti più esperti.

La bella stagione rappresenta un’occasione speciale per scoprire il meglio della Valle d’Aosta anche da un punto di vista artistico e culturale. A Courmayeur sono infatti presenti numerosi musei, come il Museo delle Guide Alpine “Duca degli Abruzzi”, il Museo del Monte Bianco e la suggestiva mostra dei cristalli e dei minerali della montagna, nonché molte fiere e punti vendita dedicati all’artigianato locale (basato soprattutto sul legno). A luglio, presso il bosco di Val Vény, si tiene inoltre l’affascinante Festival Celtica che celebre la musica, il folklore e l’arte dei popoli celtici.

La Sicilia è terra di meraviglie, un vero e proprio puzzle di storie e culture diverse intrecciate tra loro nel corso di millenni, un’isola che vanta bellezze inestimabili e luoghi estremamente iconici che fanno sognare i viaggiatori di tutto il mondo. Tra questi, di certo, non può mancare lo spettacolare fascino barocco dell’architettura e dell’arte del Val di Noto, un territorio che dal 2002 fa parte del Patrimonio Unesco.

Una delle località più straordinarie e autentiche da scoprire in zona è la città di Ragusa, un gioiello del barocco siciliano, simbolo di rinascita - l’antica città fu quasi del tutto devastata da un terremoto a fine ‘600, rendendo necessari imponenti lavori di ricostruzione che hanno dato origine a dei veri e propri capolavori - e di bellezza, una destinazione davvero da non perdere nel tuo prossimo viaggio nella terra dell’Etna, accuratamente scelta anche come location di spicco per un’iconica produzione televisiva italiana.

La massima espressione della purezza dell’arte barocca siciliana qui a Ragusa si riscopre soprattutto nelle incantevoli chiese da ammirare nei due macro-quartieri cittadini - Ragusa Superiore e Ragusa Ibla - come la Cattedrale di San Giovanni Battista (una delle più grandi in Sicilia), il Duomo di San Giorgio, la Chiesa di Santa Maria dell’Itria con il suo iconico campanile dalla sommità blu e la Chiesa di San Giuseppe. Particolarmente degni di attenzione anche i favolosi palazzi storici settecenteschi e ottocenteschi che impreziosiscono le vie della città, come Palazzo Zacco, Palazzo Cosentini e Palazzo La Rocca, e più di tutti (a Ibla) il pittoresco edificio noto come Circolo di Conversazione, o anche Caffè dei Cavalieri, un palazzo davvero unico nel suo genere poiché costruito apposta per dare agli intellettuali e ai nobili locali uno spazio dedicato esclusivamente al divertimento e al tempo libero lontani dalla massa.

Il territorio di Ragusa è ricco anche di attrazioni decisamente interessanti per chi ama la storia, come l’elegante Castello di Donnafugata e i numerosi siti archeologici di origine greca nei pressi di Marina di Ragusa, ad esempio Kamarina, Kaukana e Castiglione. Da non perdere anche l’incredibile atmosfera esotica del Giardino Ibleo, il più antico parco di Ragusa (1858) che include una folta vegetazione mediterranea e tropicale, viali, panchine, fontane, laghetti e sculture dal fascino estetico che, ancora oggi con rinnovata potenza, manifestano le antiche memorie del passato greco di questa stupenda isola.