Dove avvistare i fenicotteri rosa in Italia? Ecco 5 luoghi da conoscere dove ammirare questi affascianti uccelli migratori. Andiamo!
Un incantevole esemplare di volatile che ha affascinato, nel tempo, tantissimi artisti, poeti e letterati come Pablo Neruda, che ad esso dedica la poesia “Flamenco”: i fenicotteri rosa, con le loro penne purpuree, sono legati al mito della fenice. L’uccello di fuoco che rinasce dalle sue ceneri.
In Italia la presenza dei fenicotteri è sempre più diffusa. Ma non è sempre stato così: fino a pochi anni fa, infatti, il fenicottero in Italia era considerato una specie rara. Complici le azioni di conservazione messe in atto dalla fine degli anni Settanta e i molti interventi fatti nelle aree protette, dal miglioramento delle condizioni ambientali, alla diminuzione delle azioni di bracconaggio e di disturbo, la presenza in Italia di questi magnifici uccelli è aumentata notevolmente. Dimostrazione che questi adorabili trampolieri rosa amano sempre di più l'Italia!
Noi di Visit Italy abbiamo seguito questi "vagabondi del Mediterraneo" che, a differenza di molte altre specie, non hanno una direttrice migratoria precisa e sempre individuabile, ma vagando, appunto, si possono trovare in luoghi inaspettati. Ecco quelli che noi abbiamo scelto per te!
Dove avvistare i fenicotteri rosa in Italia?
I fenicotteri rosa frequentano principalmente lagune, stagni, distese fangose, saline o comunque terreni molto umidi, purché la profondità dell'acqua non superi mai il metro, ma avvistarli non è così scontato. Infatti la spettacolarità di questi eventi risiede proprio nel loro carattere unico ed inaspettato.
Dall’Europa meridionale, dall'Asia, dall'Africa...ogni anno, i fenicotteri rosa, giungono da queste aree per trovare un riparo e, più precisamente, per iniziare il processo di nidificazione, prima di ripartire per un nuovo viaggio.
Non essendo prevedibile osservarli, trovarsi ad ammirarli rende questa esperienza ancora più magica e l'Italia è sicuramente tra i luoghi preferiti da questi spettacolari uccelli dalle gambe lunghe. Potrai infatti avere il piacere di "incontrarli" in moltissime località: pronto a scoprirne alcune con noi?
5. I fenicotteri rosa di Villa Invernizzi in centro a Milano
Nel fulcro del quadrilatero milanese della moda, a pochi passi dallo spettacolare Duomo di Milano e nel silenzio di una zona residenziale in stile liberty, Via dei Cappuccini numero 7 è sicuramente tra i posti più insoliti in cui ammirare i meravigliosi flamingos rosa.
In una Milano insolita e segreta, dietro la cancellata di Villa Invernizzi, antica dimora del creatore del formaggino Mio, potrai infatti osservare dei simpatici fenicotteri che passeggiano per il giardino, si bagnano nel laghetto, si puliscono le piume oppure mangiano incuranti di avere addosso gli occhi dei passanti.
La domanda che ci è sorta spontaneamente è: come sono finiti nella metropoli milanese questi meravigliosi esemplari? Grazie al Cavalier Invernizzi, il proprietario della villa che oltre ad essere un abile imprenditore era amante della natura. Diviso tra i desideri della moglie Enrica Pessina che sognava una vita in città e il proprio di vivere in campagna, decise di trasferirsi a Milano dopo aver importato dal Sud America una colonia di fenicotteri nel suo giardino; contemplarli lo faceva stare in pace con sé stesso.
I fenicotteri rosa che vediamo oggi sono tutti nati in cattività e sono i discendenti degli esemplari importati negli anni ’70 da Cile e Africa. Dal 1980 fortunatamente questo transito di animali è vietato grazie all’adesione dell’Italia alla Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie Minacciate di Estinzione (CITES). Il trattato ha lo scopo di tutelare fauna e flora in pericolo di sopravvivenza.
Gli esemplari di Villa Invernizzi vengono nutriti con crostacei e vitamine per conservare la brillantezza delle piume e in più non possono prendere il volo perché la lunghezza delle loro ali viene costantemente controllata e regolata, diciamo che si sono ambientati piuttosto bene al contesto urbano di Milano. Ma se potessero volare, dove credi che andrebbero?
4. Le saline siciliane, habitat ideale per i fenicotteri
Tra saline e nuove oasi la Sicilia sembra essere il posto di riposo preferito per i volatili rosa. In particolare, la Riserva naturale delle Saline di Priolo, in provincia di Siracusa, è, inaspettatamente, l'unico sito di nidificazione dei fenicotteri in Sicilia.
Nonostante la presenza del polo petrolchimico siracusano, una realtà industriale imponente che ha segnato in modo inequivocabile l’ambiente, l’economia e la salute di questo magnifico angolo costiero di Sicilia, la riserva di Priolo è uno dei siti naturalistici più peculiari dell’isola.
Grazie all’incredibile lavoro di salvaguardia e valorizzazione da parte della Lipu, che gestisce quest'area sin dall’estate 2001, oggi quest'area è un piccolo angolo di paradiso al riparo dalle ciminiere e dai vecchi oleodotti dismessi e bonificati.
Ultimo lembo di una vasta zona umida che occupava un tratto di costa tra Priolo e Marina di Melilli, sono circa 40 gli ettari tra mare, dune, bacini salmastri e panorami sull’acqua che ha portato le coppie di fenicotteri da 453 (nel 2019) a 809 (nel 2020).
Ci sono anche altri luoghi in cui ammirare questi uccelli di colore rosa confetto: le suggestive saline di Trapani e Paceco, la spettacolare Riserva naturale di Vendicari, il pantano delle saline di Augusta...tutti incredibili posti che decretano la Sicilia come la regione dei fenicotteri.
3. I fenicotteri rosa in Puglia, l'altra Taranto
Il vento tra i canneti. Le ciminiere dell'ex Ilva come sfondo.
È un paesaggio quasi irreale, distopico, quello dell'altra Taranto, che a meno di dieci km dal capoluogo jonico ospita un'oasi misteriosa frequentata da fenicotteri rosa e cavalieri d'Italia.
Attraversata da un fiume gelido e pulitissimo, avvolta da una fitta vegetazione, ci troviamo davanti a una Taranto che resiste all'inquinamento: fortunatamente non tutto è stato inevitabilmente compromesso.
E mentre i maschi si affrontano per conquistare il favore delle compagne, si alzano improvvisamente in volo per compiere ampi giri sulla palude, regalandoci uno spettacolo indimenticabile.
2. Lo stagno di Molentargius, la Sardegna dei fenicotteri
Stanziali dal 1993, i fenicotteri rosa dello stagno di Molentargius, in Sardegna, risiedono permanentemente in quest'oasi, ed è quindi possibile ammirarli tutto l'anno. Tra le zone umide più importanti del sud Italia, quest'area protetta si estende per 1600 ettari ed è un raro esempio di ecosistema che si è sviluppato in una zona fortemente antropizzata.
La gente del posto qui li chiama "sa genti arrubia", il popolo rosso che, per non disperdere calore corporeo quando si trova con le zampe nell'acqua, ha questa bizzarra e simpatica propensione a stare in piedi su una gamba sola.
Un paesaggio suggestivo che a partire da maggio si tinge di rosa: una soffice nuvola che avvolge ogni cosa come in un sogno e attira turisti da tutto il mondo.Tra il rosa del tramonto che si mescola a quello delle saline e a quello degli edifici antichi, c'è quello dei fenicotteri che si stagliano su questo panorama dalle magiche atmosfere, ed ad ogni tramonto, che è diverso da quello precedente e da quello che verrà, scorgerai ammalianti oasi rosa che resteranno a lungo nei tuoi occhi.
1. In Campania: lo stop dei fenicotteri al lago Patria
Il più grande lago costiero della Campania. Siamo sul lago Patria e in questo suggestivo paesaggio, i fenicotteri rosa hanno la loro casa.
Sono pochi gli esemplari avvistati su questo lago di origine vulcanica e composto di acqua salina che, nonostante la grande minaccia dell'inquinamento e dell'abusivismo edilizio, rimane un'area con una notevole biodiversità.
Tra falchi di palude, aironi, anatre selvatiche e limicoli, i bellissimi fenicotteri rosa sono un premio per questo territorio così complicato che non smette mai di sorprendere.
Quando avvistare i fenicotteri rosa in Italia?
Essendo uccelli migratori, difficilmente rimangono stanziati per troppo tempo in un luogo. La nidificazione, il momento migliore per avvistare i fenicotteri, avviene in primavera e in estate, stagioni ideali per osservarli.
Ma se sceglierai l'incantevole paesaggio di una delle saline della Sicilia, grazie alle temperature miti, potrai trovare gli animali che nell'immaginario di Lewis Carrol diventano mazze da golf, tutto l'anno.
L'unico monito che sentiamo di condividere, indipendentemente dalla località e dalla stagione che sceglierai, è quello di conoscere i punti strategici in cui poter avvistare questi simpatici volatili rosa senza spaventarli o metterli in pericolo.