Il Forte di Bard dall'imponente struttura ottocentesca domina la vallata: scopri la trasformazione da avamposto militare a polo culturale e artistico.

Il Forte di Bard è un’imponente struttura militare che si staglia sulla sommità di una rocca all’ingresso della Valle d’Aosta, in posizione dominante nella gola della Dora Baltea. L'edificio così come si presenta oggi fu costruito nel XIX secolo dai Savoia ampliando una struttura risalente al VI secolo, periodo in cui è documentato un presidio ostrogoto.

Nel 1800, il Forte si rese protagonista di una celebre resistenza contro l’esercito napoleonico, che impiegò due settimane per espugnarlo. Dopo un lungo periodo di abbandono, il Forte di Bard fu oggetto di importanti interventi di restauro e successivamente aperto al pubblico nel 2006, diventando un polo museale e culturale di grande interesse.

Il Forte di Bard è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno grazie alla stazione di Hône-Bard, e dispone anche di un hotel con 11 camere esclusive, un ristorante, una caffetteria e un bookshop.

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Il Forte di Bard tra arte, cultura e divulgazione scientifica

The Fort Bard between art, culture and scientific divulgation

Ph Canva by Stefy Morelli

Mostre, eventi, esposizioni temporanee e musei permanenti: tra le mura del Forte di Bard hanno sede il Museo delle Alpi che testimonia la storia, la natura e la cultura montana, il Museo del Fortificazioni e delle Frontiere che documenta la vita militare e le vicende storiche e le Prigioni che mostrano uno spaccato delle drammatiche condizioni di detenzione dei prigionieri.

La fortezza ospita nelle sue diverse sale mostre temporanee di arte antica e moderna, spettacoli musicali e teatrali, laboratori didattici: negli ultimi anni il Forte di Bard è diventato sede di attività divulgative e scientifiche correlate alla ricerca sul cambiamento climatico nelle aree glaciali, un importante punto di riferimento tra le istituzioni culturali italiane dedicate al racconto della montagna e delle sue complesse trasformazioni.

In questo contesto è stato recentemente aperto il percorso "Le Alpi dei Ragazzi" che propone attività didattiche e approfondimenti.

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Il Forte di Bard: la storia

The Fort Bard: history

Ph by Forte di Bard

Il Forte di Bard domina un promontorio roccioso all’imbocco della Valle d’Aosta: una posizione da sempre strategica per il controllo dei transiti tra l’Italia e la Francia.

Le prime testimonianze di insediamenti umani nella gola di Bard risalgono al Neolitico: sulle rocce levigate ai piedi del Forte sono ancora visibili incisioni rupestri e coppelle databili intorno al II millennio a.C. che documentano rituali propiziatori delle antiche popolazioni locali.

Il tracciato della strada, ricavato scavando la roccia, risale all’epoca romana: la posizione strategica presuppone che la zona fosse fortificata fin dall’epoca preromana, ma le prime testimonianze scritte risalgono al VI secolo, periodo in cui è documentata la presenza di una guarnigione ostrogota durante il regno di Teodorico.

Nel 1034 l’insediamento fortificato apparteneva a Boso, Visconte di Aosta, i cui discendenti mantennero la signoria di Bard fino alla prima metà del XIII secolo: nel 1242 venne infatti conquistato da Amedeo IV di Savoia e passò sotto il dominio sabaudo.

Nel corso dei secoli i tentativi di espugnarlo non ebbero alcun successo, fino al famoso assedio di Napoleone nel 1800: dopo due settimane di resistenza il capitano austro-piemontese Stockard von Bernkopf fu costretto a firmare la resa e Napoleone diede ordine di radere al suolo la fortezza.

Il forte fu poi ricostruito da Carlo Felice tra il 1830 e il 1838 su progetto dell’ingegnere militare Francesco Olivero.

Ma alla fine dell’800 il Forte di Bard si trovò in posizione sempre più marginale rispetto agli episodi bellici di rilievo, avviandosi gradualmente al declino: dapprima utilizzato come prigione e in seguito come deposito di munizioni, divenne nel 1975 proprietà della Regione Valle d’Aosta che lo restaurò e lo trasformò in un polo museale e culturale di grande rilievo.

Il Forte di Bard oggi

Il Forte di Bard oggi

Ph Canva by oriredmouse

Il Forte di Bard è rimasto pressoché intatto dal momento della sua ricostruzione nel 1838: la piazzaforte è costituita da tre principali corpi di fabbrica a diversi livelli, tra i 400 e i 467 metri: il più basso è l'Opera Ferdinando, quello mediano è l’Opera Vittorio, mentre nella parte più alta si trova l'Opera Carlo Alberto.

L’Opera Ferdinando è divisa in due parti, l’Inferiore e la Superiore: qui si trova il Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere. Accanto troviamo l’Opera Mortai e la Polveriera che ospitano i locali destinati ai laboratori didattici e alle mostre temporanee.

L’Opera Vittorio, attualmente in fase di riconversione, diventerà sede a partire dal 2024 dei laboratori dedicati al tema del cambiamento climatico sulle aree glaciali.

La parte più alta è anche la più imponente: al suo interno troviamo l’Opera di Gola e l’Opera Carlo Alberto con i rispettivi cortili. Al primo piano ha sede il Museo delle Alpi, mentre al piano terra si affacciano gli spazi dedicati alle mostre temporanee (Cannoniere, Cantine, Corpo di Guardia) e lo spazio Vallée Culture.

All’interno dell’Opera Carlo Alberto si trovano anche le Prigioni: 24 celle di piccole dimensioni dove nell’Ottocento venivano rinchiusi i prigionieri. Trasformata successivamente in magazzino per la conservazione dei viveri, ad oggi quest’area è diventata un percorso multimediale dedicato alla storia della fortezza.

Il Forte di Bard è comodamente accessibile grazie ad ascensori panoramici che dal Borgo di Bard consentono l’accesso ai vari livelli: sono anche presenti due strade pedonali, una esterna e una interna, con due percorsi tematici che illustrano le caratteristiche del paesaggio e della natura circostante.

Le prossime mostre temporanee

Le prossime mostre temporanee

Ph by Forte di Bard

Il Forte di Bard, oltre a ospitare il Museo delle Alpi e il Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere, è una prestigiosa sede espositiva che propone mostre temporanee di arte e fotografia.

Attualmente è possibile visitare queste mostre:

Gabriel Loppé, artista, alpinista e viaggiatore: una mostra dedicata all’artista francese Gabriel Loppé, pittore, alpinista, viaggiatore e fotografo, che documenta con le sue opere la bellezza e la sfida delle montagne. La mostra è aperta fino al 1° maggio 2024 all’interno del Museo delle Alpi.

Gian Paolo Barbieri. Oltre: una mostra che celebra il grande fotografo italiano, autore di ritratti di celebrità, di reportage esotici e di immagini di moda. La mostra è aperta fino al 3 marzo 2024 nella Sala Canonica.

Il Monte Bianco: ricerca fotografica e scientifica: una mostra che propone un viaggio iconografico e scientifico tra le cime del Monte Bianco, attraverso le fotografie di Marco Anfossi e i dati raccolti dal progetto L’Adieu des glaciers. La mostra è aperta fino al 7 gennaio 2024 nell’Opera Carlo Alberto.

Carlo Mollino. Paesaggi inclinati. Fotografie di Armin Linke: una mostra che omaggia il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Carlo Mollino, architetto e designer torinese, attraverso le fotografie di Armin Linke che ne ripercorrono le opere e le passioni. La mostra sarà aperta dal 17 novembre 2023 al 18 febbraio 2024 all'interno dell'Opera Mortai.

Dal 1°dicembre 2023 al 10 marzo 2024 il Forte di Bard ospiterà inoltre il “Ritratto di Signora” di Gustav Klimt, un celebre quadro che impreziosirà gli spazi della Cappella militare. La tela, che appartiene alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza ed è databile tra il 1916 e il 1917, è una delle tre opere del grande maestro viennese presenti sul suolo italiano ed è l’unica ad essere stata acquistata da un collezionista privato.

Il borgo medievale tra storia e tradizione

Il borgo medievale del Forte di Bard

Ph Canva by scrisman

Il villaggio di Bard conserva intatto il suo fascino medievale ed è considerato uno dei Borghi più Belli d’Italia in Valle d’Aosta: tra case in pietra, vicoli suggestivi ed edifici storici l’atmosfera che si respira è quella di un viaggio nel tempo. Stretto tra le pendici del monte e il Forte di Bard, ha numerosi punti di interesse da segnalare:

La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta del XII secolo e il suo campanile romanico.

Palazzo Nicole del XVIII secolo, residenza degli ultimi conti di Bard, che riporta i segni dei proiettili dell’assedio napoleonico sulla facciata e una splendida cappella affrescata.

Casa Valperga del XVI secolo, con un’interessante bifora e l'affresco in facciata.

Casa Challant, appartenuta al proprietario del Castello di Issogne, con le pareti affrescate e la presenza dello stemma del Casato.

Casa Ciuca (ubriaca), oggi trasformata in casa vacanze e enoteca, con all’interno una scala a chiocciola in legno chiamata 'viret’.

Casa del Vescovo, che fu luogo d’esilio del Vescovo di Alba all’inizio del 1700.

La casa della Meridiana, l’unica del borgo con una meridiana sulla facciata.

Il borgo organizza anche numerosi eventi durante l’anno, come i presepi d’autore che illuminano le vie nelle notti di dicembre, le sfilate in costume medievale a luglio e la sagra enogastronomica di prodotti d’eccellenza valdostani “Marché au Fort” che si svolge a ottobre.

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