Galleria dell’Accademia di Firenze: tutto quello che devi sapere per organizzare la tua visita nel 2023

La Galleria dell'Accademia si trova in via Ricasoli 58/60, nel centro storico di Firenze, ed è facilmente raggiungibile a piedi o con i mezzi pubblici. Il museo è dotato di dispositivi per l’accesso alle persone diversamente abili. Per visitare la galleria si può calcolare come tempo minimo un paio d’ore circa, dedicate alle opere principali.

I giorni e gli orari di apertura sono dal martedì alla domenica, dalle 8:15 alle 18:50, con ultimo ingresso alle 18:20. La biglietteria chiude alle 18:20. La galleria è chiusa il lunedì, il 1° gennaio e il 25 dicembre.

Per raggiungere la Galleria dell’Accademia a Firenze con i mezzi pubblici, puoi scegliere tra queste opzioni:

- In autobus, scendi alla fermata di Piazza San Marco, servita da 16 linee (comprese le linee 1, 10 e C1) e percorri 550 metri a piedi.

- In tram, scendi alla stazione Unità, servita dalla linea T2.

- In treno, dalla stazione di Santa Maria Novella prendi il bus 14 fino alla fermata Santissima Annunziata o il tram T2 fino alla stazione Unità.

La Galleria dell’Accademia a Firenze fu fondata nel 1784 dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena con l’intenzione di creare uno spazio di studio per gli allievi dell’Accademia di Belle Arti, che all’epoca aveva sede negli antichi edifici dell’ospedale di San Matteo e del convento di San Niccolò di Cafaggio.

Nel corso degli anni la galleria si arricchì di opere provenienti dai conventi soppressi dal granduca e successivamente da Napoleone. Nel 1873 vi fu trasferito il David di Michelangelo dalla piazza della Signoria: venne collocato in una sala appositamente costruita, la Tribuna.

L'apertura al pubblico risale al 1892: negli anni successivi furono aggiunte altre sezioni tematiche, come la gipsoteca Bartolini e il Museo degli Strumenti Musicali Antichi inaugurato nel 2001, che raccoglie una cinquantina di manufatti provenienti dalle collezioni private dei granduchi di Toscana, Medici e Lorena.

La Galleria dell’Accademia, come abbiamo già detto, è famosa soprattutto per la collezione di sculture di Michelangelo, tra le quali la più celebre è senza dubbio il David. Altre opere importanti dell’artista sono i Prigioni, quattro statue incompiute che simboleggiano lo sforzo delle figure per fuoriuscire dal marmo e la difficoltà dello scultore per liberarle dalla materia grezza, quasi ci fosse un’analogia con l’uomo che si libera dal corpo per diventare Spirito: una simbologia ricorrente in molte opere incompiute dell’artista.

Troviamo poi il modello in gesso originale del Ratto delle Sabine di Giambologna, una scultura che stupisce per la raffinatezza della composizione a spirale: il gruppo marmoreo è conservato a Palazzo Vecchio.

La Madonna con Bambino, San Giovannino e Angeli di Botticelli è una delle opere più pregevoli del pittore fiorentino, dalla quale traspare l’influenza della pittura fiamminga nella riproduzione dei dettagli.

Tra i pezzi forti del Museo degli Strumenti Musicali Antichi potrai ammirare violini, viole e violoncelli di Stradivari e Cristofori: di particolare importanza l’unica viola al mondo costruita da Stradivari e conservata perfettamente nel tempo.

Se vuoi sfruttare al meglio il tuo tempo per ammirare il patrimonio artistico di Firenze senza perdere tempo in code, il nostro consiglio è acquistare un pass combinato che ti consenta di visitare più attrazioni in compagnia di una guida esperta e di usufruire di ingressi prioritari.

Abbiamo scelto per te il Florence Art Pass, che ti consente di accedere alla Galleria dell’Accademia, alla Galleria degli Uffizi e al Complesso del Duomo con un solo biglietto. Una full immersion totale nell’arte rinascimentale, a partire dalle sculture di Michelangelo fino alle opere più celebri di Botticelli, Leonardo da Vinci, Raffaello, Giotto, Cimabue, Masaccio e tanti altri, conservate nelle due gallerie che sono tra le più famose al mondo.

Entra poi nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore per ammirare il coro marmoreo del Bandinelli, le vetrate di Donatello, Ghiberti e Andrea del Castagno, il misterioso orologio di Paolo Uccello, gli affreschi del Vasari sulla Cupola del Brunelleschi: la più grande cupola in muratura mai costruita, con il suo diametro interno di ben 45 metri e la sua altezza complessiva di 116 ha da poco superato i 600 anni di età, ma continua a stupire i visitatori per le meraviglie che custodisce sotto le sue volte.