Cosa vedere a Monteriggioni? Vieni con noi alla scoperta del famoso borgo murato in Toscana e immergiti nella sua atmosfera tipicamente medievale.

Ti piacerebbe conoscere la vera Toscana? Allora devi viaggiare attraverso le strade delle sue campagne, tra cumuli di fieno, vitigni e papaveri per visitare alcuni dei più suggestivi borghi medievali al mondo, arroccati sulle sue verdi colline. Il nostro viaggio oggi ci porta a Monteriggioni.

Questo borgo è un suggestivo centro medievale che fa parte della celebre Montagnola Senese ed è famoso in tutta Italia da più di 800 anni. La morfologia del territorio lo pone come una roccaforte visibile a chilometri di distanza, soprattutto attraverso la Via Francigena.  Scopri insieme a noi cosa vedere a Monteriggioni in un vero e proprio viaggio nel tempo all'interno di una gemma nascosta coronata di torri.

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Cosa vedere a Monteriggioni, la Porta del Medioevo

Cosa vedere a Monteriggioni

A Monteriggioni sembra che il tempo si sia fermato all'età medievale. Il borgo è in uno stato di conservazione incredibile, grazie anche alle sue mura fortificate alte circa 10 metri che cingono tutta la cittadina seguendo il profilo della collina.

Sulla cinta muraria si trovano ben quindici torri d'avvistamento visibili da chilometri che si affacciano a 360 gradi sulla città e sulla campagna circostante fino al Chianti e alla Val d'Elsa.

Ci sono diversi modi per entrare nel centro storico di Monteriggioni ma probabilmente, il principale, che nel Medioevo doveva essere segnato da un ponte levatoio, è l'ingresso da Porta Franca. Questa porta si chiama così proprio per la via Francigena che porta il borgo medievale ad essere una tappa fondamentale lungo i sentieri che portavano verso il nord Europa.

Una volta entrati a Monteriggioni attraverso la Porta Franca ti ritroverai subito nel centro pulsante del borgo, Piazza Roma, la piazza principale su cui affaccia la Chiesa di Santa Maria Assunta, una delle prime architetture realizzate nel XIII secolo, in pieno stile romanico con qualche rimando al gotico italiano con il suo bellissimo campanile, visibile da ogni angolo del borgo.

Visitare il centro storico del borgo medievale è estremamente facile e nelle sue due strade principali e relative strade laterali, presenta la sua forte vocazione di roccaforte militare. L'esigenza militare ha preso il sopravvento sulle esigenze artistiche tanto che in tutte le costruzioni si nota una differenza tra le pietre messe in opera che regala un effetto chiaro scuro unico e affascinate nelle sue architetture.

Una cosa da visitare è senza dubbio la cinta muraria che segue la morfologia del Monte Ala. Le 15 torri suddette non sono più tutte visibili, ma solo 11 sono state restaurate negli anni Venti per permetterne la vista dalla Via Cassia, mentre altre 4 sono state cimate. Il percorso della cinta muraria è molto suggestivo, che ti porta a provare l'esperienza dei soldati che stazionavano su di esse.

Monteriggioni, essendo stata una città a forte vocazione militare per gran parte della sua storia, ha un museo dedicato alle armi, Monteriggioni in Arme, che conserva armi e armature medievali e rinascimentali.

Come raggiungere Monteriggioni: esplora l'autentica Toscana

Come raggiungere Monteriggioni

Raggiungere Monteriggioni è estremamente semplice, sia che si tratti di arrivare in auto sia con i mezzi pubblici. Il borgo è infatti servito dall’omonima uscita del Raccordo Autostradale Firenze-Siena. Ci vuole circa un'ora partendo da Firenze con traffico moderato, mentre poco più di un quarto d'ora partendo da Siena.

Puoi raggiungere Monteriggioni da Siena anche evitando l'autostrada, percorrendo la Via Cassia SS2

Con i mezzi pubblici invece puoi servirti sia del treno sia del bus. La stazione del treno più comoda è quella di Siena ma anche quella di Poggibonsi può fare al caso tuo. Gli autobus per Monteriggioni infatti sono quelli della linea 130, che partono da Siena a San Gimignano passando da Poggibonsi. Anche da Firenze puoi raggiungere in bus Monteriggioni. La linea in questo caso sarà la 131.

E a proposito di Firenze, se hai già visitato la città resa famosa dai Medici e vuoi scoprire altre meraviglie della Toscana, come la pittoresca San Gimignano, dai un'occhiata al pulsante qui sotto e scopri come prenotare una bellissima gita di un giorno con trasporto andata e ritorno e visite guidate!

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Cosa mangiare a Monteriggioni: il gusto verace della Toscana

Cosa mangiare a Monteriggioni

Carne Chianina

La posizione geografica di Monteriggioni al confine tra il territorio del comune di Siena e la bassa Val d’Elsa, porta ad una vasta scelta di prodotti enogastronomici caratteristici della campagna senese e del chiantigiano. Ovviamente la tradizione locale si fonda sulla produzione di olio d'oliva e di vino. Infatti l'olio prodotto in queste terre è una delle eccellenze italiane con tanto di certificazioni. 

L'olio viene utilizzato su tutti i piatti, anche quelli di carne. Infatti come tutta la campagna toscana anche quella senese offre alcuni tra i migliori pascoli per l’allevamento dei bovini italiani. Il genere più richiesto resta ovviamente la Chianina ormai conosciuta in tutto il mondo.  

La tradizione medievale si lega anche alla caccia, in particolare del cinghiale selvatico, usato per molteplici usi come il celebre ragù o i salumi stagionati.

Se, invece volete evitare la carne, potete provare anche tantissimi piatti a base di funghi. I più gettonati sono i porcini da provare alla piastra o come condimenti delle celebri fettunte, le famose bruschette toscane.

La tradizione culinaria toscana abbraccia anche la pasta. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra pappardelle, fettuccine e pici  fatti in casa, che possono essere conditi con ragù di cinghiale ma anche con varie creme vegetali. 

Monteriggioni: storia della città coronata di torri

Storia di Monteriggioni

La storia di Monteriggioni ha origini molto antiche. La città medievale con le sua cinta muraria fu costruita dai senesi su una collina nel agli inizi del 1200, per difendersi dagli attacchi dei fiorentini. Infatti la costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena sorse sul monte Ala in una posizione strategica sulla via Francigena, per controllare le valli dell'Elsa in direzione di Firenze.

Dopo il XIV secolo e fino al XVIII secolo il borgo di Monteriggioni ha visto cambiare il suo governo e la sua appartenenza tra Siena e Firenze, fino al passaggio alla famiglia Griccioli, che tuttora mantiene possedimenti nel castello e nelle campagne circostanti.

Negli ultimi anni Monteriggioni è stato inserito all'interno di un più vasto percorso culturale della Via Francigena dal Consiglio d'Europa, entrando a far parte degli Itinerari Culturali della campagna toscana.

Cosa vedere a Monteriggioni: qualche curiosità

Per cosa è famosa Monteriggioni?

Per cosa è famosa Monteriggioni? La città coronata di torri in provincia di Siena ha saputo ritagliarsi un posto in prima fila nella storia con la sua estetica pittoresca e la sua posizione strategica nel cuore della Toscana.

Non stupisce affatto, dunque, che la città sia menzionata addirittura dal Sommo Poeta Dante Alighieri nel suo famosissimo capolavoro in versi, con un appassionato passaggio tratto dal canto XXXI dell’Inferno che puoi leggere in fondo al paragrafo.

Ma non è finita qui. Monteriggioni è stata infatti anche un’importantissima location per il cinema italiano e internazionale, vantando produzioni di grande successo come Il Paziente Inglese di Anthony Minghella (1996), Un Tè con Mussolini di Franco Zeffirelli (1999) e soprattutto l’immortale Il gladiatore di Ridley Scott (2000).

La magia del grande schermo, però, in tempi moderni ha saputo coniugarsi bene anche con nuove piattaforme quali le console per videogiochi. Eh sì, un borgo così peculiare come Monteriggioni gioca un ruolo da protagonista anche in quest’affascinante prospettiva, tanto che gli sviluppatori di titoli di successo come Stronghold e Assassin’s Creed hanno ricostruito il borgo toscano come mappa giocabile nel gameplay!

«[...] però che, come in su la cerchia tonda Monteriggion di torri si corona, così la proda che 'l pozzo circonda torregiavan di mezza la persona li orribili giganti, cui minaccia Giove del cielo ancora quando tona.»

Dante Alighieri (Inferno, canto XXXI, vv. 40-45)

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