Lapedona è un borgo ricco di fascino e storia tra le colline marchigiane: scopri il suo meraviglioso panorama sul mare e vivi esperienze uniche

A volte perdersi è l’unico modo per trovarsi davvero. Viaggiando nel cuore delle Marche, tra colline silenziose e profumate di fiori, ho imboccato una strada secondaria. Così ha preso vita il mio vero viaggio: un'avventura inattesa tra undici borghi nascosti de Le Marche, dove storia e bellezza si intrecciano in ogni angolo. In ogni episodio vi accompagnerò in un borgo unico, svelandovi i segreti delle sue antiche vie, tra paesaggi che tolgono il fiato e storie senza tempo.

 Venite con me: questo è Hidden Gems - I borghi incantevoli delle Marche.

Oggi andiamo a Lapedona, alla scoperta di un borgo medievale che domina le colline marchigiane da una posizione privilegiata.

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Ascolta la versione podcast di Hidden Gems - The Charming Villages of Le Marche: Lapedona

Capitolo 1: La mia visita a Lapedona: un viaggio tra mare e colline

Scopri il borgo di Lapedona tra le colline marchigiane

Nel nostro itinerario che ci porterà a Lapedona lascio il mare alle mie spalle e mi addentro nell’entroterra delle Marche. Abbandono il colore blu dell’Adriatico e mi perdo nell’azzurro del cielo che fa da sfondo a paesaggi incantati. I prati si trasformano in colline, con tinte e sfumature che richiamano la natura in tutta la sua bellezza. Il viaggio è piacevole, ho voglia di fermarmi di tanto in tanto per ammirare questi luoghi paradisiaci e per ammirare la costa marchigiana che appare sempre più lontana, eppure magnifica.

Mentre ci avviciniamo a Lapedona noto la grandezza di questo borgo, con le case più recenti costruite attorno a quello che una volta era un castello: immagino i tempi antichi in cui la popolazione si rinchiudeva tra le sue mura e viveva in sicurezza… riesco a respirare la storia millenaria che lascia ancora oggi le sue tracce maestose nei resti delle mura, testimoni di un passato glorioso, e proseguo con curiosità nel nostro cammino.

Capitolo 2: Scoprire Lapedona attraverso il centro storico

Scoprire Il centro storico di Lapedona

Dopo una breve e piacevole salita arriviamo all’entrata del centro storico, cuore della vita del borgo. Mi sembra veramente di fare un tuffo nella storia, tutto qui ha mantenuto il suo aspetto originario e la vita moderna si è integrata perfettamente. Posso trovare tutto quello che mi serve, sento i profumi del pane appena sfornato e mi preparo a degustare i sapori che sono tipici del territorio…non vorrete tornare a casa senza aver assaggiato le prelibatezze locali, spero!

L’antica porta che dà l’accesso all’interno delle mura porta i segni evidenti del tempo e vi fa immergere all’istante in un’altra dimensione. Le case in pietra sono addossate l’una all’altra e si affacciano sulle strette vie acciottolate: un tempo qui si svolgeva tutta la vita, adesso vedo ancora le botteghe degli artigiani e i luoghi dove si svolgono le famose feste e sagre tanto decantate.

Passeggiando mi sento parte della comunità, anche per gli sguardi amichevoli delle persone che incontro, vogliose di raccontare e condividere le loro storie: mi fermo in un bar per sorseggiare un caffè, ascoltando racconti interessanti di una vita vissuta a Lapedona. Il sottofondo del cinguettio degli uccellini festosi è la cornice perfetta per questo momento di totale relax.

Capitolo 3: Un'emozione ad ogni passo: il senso religioso e storico del borgo di Lapedona

Visita il palazzo Comunale nel borgo di Lapedona

Mi emoziono sempre quando ascolto le storie, soprattutto qui in Italia dove è possibile trovare un forte senso di appartenenza al territorio e un legame con le tradizioni tramandate attraverso le varie generazioni. Con una nuova consapevolezza vado alla scoperta della piazza principale, dove voglio ammirare una fontana che domina tutta la scena. È come me l’aspettavo, maestosa con la sua aquila e lo stemma comunale e meravigliosa adesso che è illuminata dal sole.

Quello che mi colpisce di più è la perfetta armonia dei palazzi circostanti.

Il primo, il Palazzo Comunale, è il centro di molti interessi e la sua eleganza rispecchia l’identità del paese. Mi trovo a passeggiare sotto i suoi portici, osservando la vita che scorre lenta e ordinata, quasi fosse un altro pianeta.

L’altra opera che richiama la mia attenzione è una Chiesa: non riesco a resistere alla tentazione di entrare, attirata anche dal grande campanile che svetta dietro la sua facciata! Avventuriamoci insieme!

È difficile descrivere le emozioni che provo, dovreste provarle direttamente voi stessi! La Chiesa dei Santi Nicolò e Martino ha un soffitto di tavole in legno decorate in stile barocco; l’opera è attribuita al pittore fermano Filippo Ricci e rende la costruzione unica. L’altare è veramente particolare, con una tela di Simone De Magistris che raffigura la Madonna con il suo bambino, San Michele Arcangelo e San Quirico. È un edificio religioso ma non è più consacrato. Viene utilizzato come sede di eventi artistici e concerti di musica classica…riuscite a immaginare la magia che si crea? Questo è lo spirito che si vive a Lapedona!

Capitolo 4: Ammirare Il panorama delle colline marchigiane

La vista spettacolare da Belvedere Amelio Loy

Adesso vi porto in un punto meraviglioso, dal quale si può godere un panorama magnifico. Si chiama Belvedere Loy e vi assicuro che non ha deluso le mie aspettative! Ci sono arrivata dopo una breve salita che porta direttamente in cima, rimarrete senza fiato non per lo sforzo ma per la vista.

Mi perdo nel verde intorno a me, vedo vallate di colori sfumati, interrotte da altri borghi da scoprire nei prossimi viaggi…Il sole non è più alto all’orizzonte e regala tinte dorate alla natura rigogliosa. Sento una leggera brezza sul viso, il profumo della terra, dei fiori selvatici e dei campi coltivati. Rimango incantata da questo spettacolo e mi sento di nuovo fuori dal mondo, dimentico ogni pensiero e mi godo l’attimo fuggente.

Questa sosta mi ha riempito gli occhi e l’anima, ma adesso voglio anche dedicarmi alla gastronomia locale! Cerco un posto caratteristico per rifocillarmi e degustare i prodotti locali: ci sono tante attività che propongono la cucina marchigiana e sicuramente assaggerò anche il famoso vin cotto. L’avete mai provato? Dicono che sia veramente delizioso!

Capitolo 5: Sosta alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli

Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Lapedona

Durante le mie soste ho avuto il tempo per riflettere e apprezzare i luoghi meravigliosi che sto visitando. Le strade antiche sono facili da percorrere e mi portano davanti ad un altro capolavoro di arte romanica: è la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, un luogo di culto che invita alla riflessione e alla preghiera.

La sua facciata è semplice, realizzata in pietra come molte altre abitazioni nella zona. Varco la porta in legno e mi ritrovo avvolta da un’atmosfera di pace e raccoglimento. All’interno i raggi del sole filtrano dalle vetrate colorate e illuminano gli affreschi sbiaditi dal tempo. Mi siedo su una panca in legno e ascolto il silenzio che regna sovrano.

Sento il legame con la storia di Lapedona, ogni luogo parla di un passato glorioso e le testimonianze sono il segno dell’orgoglio dei suoi abitanti. Il restauro di questa Chiesa, ad esempio, dimostra l’attaccamento ai fatti avvenuti e la voglia di preservarne la memoria.

Osservo i dettagli architettonici e mi immagino la vita dei fedeli che un tempo frequentavano questo luogo. È un momento di pausa e di riflessione che mi permette di apprezzare ancora di più la bellezza della natura e dell'arte.

Capitolo 6: Vivere un'esperienza autentica nella natura

Vista panoramica dal borgo di Lapedona

Nel punto Belvedere Loy mi sono sentita avvolta in una quiete quasi surreale, che mi ha incoraggiata a intraprendere una riflessione interiore: potrei vivere qui, lontana dal caos e dalla frenesia quotidiana? Sarebbe difficile staccarsi da tutto, ma una vacanza a Lapedona sarà sicuramente un soggiorno rigenerante per il corpo e lo spirito. Decido di vedere altro, quindi proseguiamo il nostro percorso: scopriamo insieme altri resti di tempi antichi che rendono il luogo imperdibile!

Ci addentriamo in un’oasi di pace che mi avvolge in un mix di profumi e colori: è il Bosco della Madonna Bruna. Tra alberi secolari procedo in questi sentieri che mi invitano ad andare oltre. Il bosco ha una storia millenaria ed è collegato a leggende e tradizioni popolari che regalano un’aura di spiritualità. Arriviamo fino alla cappella dedicata alla Madonna Bruna, luogo per una sosta e un momento di preghiera. Si dice che la Madonna sia apparsa proprio qui secoli fa, potrete sentire un’atmosfera mistica che regala profonde emozioni.

La natura qui è generosa, sono attorniata da diverse specie di piante rare e protette che creano una tavolozza di colori variegata: uno spettacolo per gli occhi e l‘anima. Sono circondata di energia positiva che mi dà una carica immensa: mi trovo in un’atmosfera sospesa, dove il silenzio diventa di nuovo protagonista.

Finale: La discesa da Lapedona

Scoprire e innamorarsi del borgo di Lapedona

Mentre lascio alle spalle il borgo, mi rendo conto che Lapedona non è solo un luogo, ma un’esperienza che ti resta dentro, fatta di silenzi, panorami e ricordi che risuonano come le campane che sento in lontananza. Mi sono riconnessa alla natura e ho ritrovato il mio io interiore.

Ogni angolo di Lapedona sembra sussurrare storie dimenticate, e da ogni piazzetta si aprono scorci meravigliosi sui colli marchigiani, regalando momenti di pura contemplazione. Rivolgo lo sguardo al mare e mi incammino verso un nuovo e affascinante itinerario.

È arrivato il momento di rimettermi in viaggio. Mi chiedo dove mi condurrà la strada. A un altro borgo, a un'altra storia, a un'altra hidden gem delle Marche.

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