La Maremma è una terra suggestiva che si affaccia sull’ultimo tratto del mare della Toscana ed è immersa nel Parco Naturale dell’Uccellina. La costa prende il nome di Costa d’Argento e va da Talamone a Capalbio, al confine con il Lazio. Di fronte alla Costa d’Argento si erge il promontorio dell’Argentario collegato alla costa da due lingue di sabbia detti ‘tomboli’.

Talamone

La piccola cittadina di Talamone ha origini molto antiche ed oggi è un borgo fortificato di pescatori su cui domina la Rocca degli Aldobrandeschi eretta alla fine del Duecento. Il nome della città è legato all'impresa di Giuseppe Garibaldi e i suoi Mille, che qui fecero scalo il 7 maggio 1860 per rifornirsi di armi e munizioni nel loro viaggio verso il Regno delle Due Sicilie. Oggi Talamone è una rinomata località balneare particolarmente dedita agli sport velici.

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Porto Santo Stefano e Porto Ercole

Porto Santo Stefano e Porto Ercole

Tra le località più suggestive dell’Argentario ci sono Porto Santo Stefano e Porto Ercole, antichi borghi di pescatori di provenienza ligure e napoletana, che oggi attirano molti turisti. Il profilo del promontorio è costellato di torri di avvistamento e fortezze difensive simbolo del passato militare di questi luoghi. In macchina è possibile percorrere la Strada Panoramica affacciata sul mare che congiunge Porto Santo Stefano a Porto Ercole e dalla quale è possibile fotografare scorci e tramonti indimenticabili. Sia Porto Santo Stefano che Porto Ercole sono stati insigniti da diversi anni della Bandiera Blu per le migliori località costiere europee e della Bandiera Verde per le spiagge migliori per i bambini.

Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano

Il centro storico di Porto Santo Stefano è caratterizzato da suggestivi vicoli e scalinate che salgono fino alla Fortezza Spagnola del XVII sec. che domina il promontorio. Scendendo è piacevole sedere a guardare il mare su una panchina del lungomare oppure seduti ai tavolini dei locali che rallegrano il porticciolo.

Porto Ercole

Porto Ercole

Anche l’antico borgo di Porto Ercole si sviluppa ai piedi della sua Rocca ed è circondato da una cinta muraria. Una volta superata Porta Pisana si trovano vicoli e piazzette affacciati sul mare e ripide scalinate che conducono alla Rocca. Una volta scesi è piacevole passeggiare sul lungomare fra locali e negozietti. Una curiosità per gli amanti dell’arte e della storia è che nel 1610 a Porto Ercole morì per febbri malariche il pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Oggi Porto Ercole fa parte dei Borghi più belli d’Italia.

Orbetello e l’Oasi WWF della Laguna di Orbetello

Orbetello e l’Oasi WWF della Laguna di Orbetello

Orbetello si raggiunge percorrendo la strada che scendendo dall’Argentario attraversa la celebre laguna. Qui è possibile ammirare il simbolo di Orbetello, il mulino spagnolo a pianta circolare perfettamente conservato e unico rimasto dei nove esistenti per la macinazione della farina. Molto suggestivo è il piccolo centro storico dove passeggiare fra I palazzi e gli edifici che testimoniano la lunga storia della città e i suggestivi negozietti tipici.

Appena fuori dal centro abitato si trova l’Oasi WWF della Laguna di Orbetello che per la felice posizione lungo le rotte migratorie è meta ogni anno di migliaia di uccelli, in particolare fenicotteri rosa.

Capalbio e il Giardino dei Tarocchi

Capalbio e il Giardino dei Tarocchi

A pochi chilometri dalla costa merita una visita l’antico borgo medievale di Capalbio, meta di turismo di VIP e dell’alta società. Il piccolo centro storico è ancora racchiuso dalle mura medievali dalle cui sommità è possibile ammirare il panorama mozzafiato sul mare. Negli anni ‘70 Capalbio è diventata luogo di vacanza elitario e intellettuale, tanto da essere soprannominato la Piccola Atene. Oggi fa parte dei Borghi più belli d’Italia.

Nei dintorni di Capalbio merita assolutamente una visita l’originale Giardino dei Tarocchi, famoso per le grandi sculture dell'artista francese Niki de Sante Phalle, che raffigurano i 22 Arcani Maggiori delle carte dei tarocchi.

Info http://ilgiardinodeitarocchi.it/ 

Ansedonia e Antica città di Cosa

Ansedonia e Antica città di Cosa

Per gli appassionati di archeologia una tappa da non mancare è l’Antica città di Cosa fondata dai romani come colonia nel 273 a.C sul promontorio di Ansedonia. È ancora possibile ammirare i resti dell’impianto tipico delle città romane con i cardi, i decumani, le domus, l’acropoli con i templi e il foro con gli esercizi commerciali.

info https://www.museidimaremma.it/it/museo.asp?keymuseo=55 

Isola del Giglio

Isola del Giglio

Da Porto Santo Stefano è possibile imbarcarsi su un traghetto per l’Isola del Giglio e godere delle bellezze del mare e della natura. Insieme all’Isola di Giannutri, di proprietà privata, forma l’Arcipelago dell’Argentario. 

L’isola del Giglio è diventata tristemente famosa per il naufragio della nave da crociera Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio 2012.

Argentario

Piatti tipici

Piatti tipici

La cucina della Costa d’Argento e dell’Argentario è fatta di piatti tipici a base di pesce, come il Caldaro dell’Argentario, zuppa di pesce povero, oppure la minestra di 'spernocchia' di origini campane, e l’anguilla della Laguna di Orbetello. Da gustare insieme all’ottimo vino e olio di produzione locale.

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