Isole Pontine: sei perle nel blu del Mar Tirreno. Scopri le meraviglie delle spiagge, dei fondali e dei borghi a poche decine di chilometri da Roma

L'Italia ha decine di meravigliose, piccole isole da scoprire e le Isole Pontine sono decisamente tra le più belle e imperdibili. Piccole come estensione, ma con un grande patrimonio culturale e naturalistico, queste isole offrono tante attività e luoghi iconici da visitare.

Il loro mare blu e incontaminato è noto per la purezza delle sue acque, mentre sulla terraferma si trovano diverse riserve protette. Qui infatti la natura, rispettata e amata, può crescere indisturbata. Con l'esclusione delle due isole maggiori, Ponza e Ventotene, le Isole Pontine sono per buona parte disabitate, ma si possono ugualmente vistare con qualche accortezza. Questo rende il piccolo arcipelago del Mar Tirreno una tra le destinanzione più gettonate per le vacanze estive, ma se sei a Roma e vuoi sfuggire per un po' alla calura estiva, puoi anche organizzare una gita di un giorno a Ponza, per iniziare a conoscere le meraviglie naturali di queste isole uniche. 

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Quali sono le Isole Pontine

Isole Pontine - nomi

Conosci già tutte le Isole Pontine?

Ponza è la più mondana, la più nota ed è anche quella che dà il nome al piccolo arcipelago; Ventotene è altrettanto celebre e ricca di storia poiché già nota e frequentata dagli imperatori romani, ma le altre isole non sono certo da meno. Gavi, Zannone, Palmarola e Santo Stefano sono praticamente disabitate ma condividono con le loro sorelle maggiori un mare incontaminato, meravigliose spiagge e una natura rigogliosa. E anche una storia lunga millenni.

Tra spiagge selvagge degne di bandiere blu e riserve naturali protette, tra incantevoli borghi e un'accoglienza sempre calorosa, queste isole non sono meno belle o interessanti delle altre, forse più note, che si trovano lungo le coste italiane come le Eolie, le Tremiti o l'arcipelago della Maddalena.  Le Isole Pontine sono degli autentici piccoli angoli di paradiso, ognuna dotata di un particolare fascino. Scopriamole tutte.

Cosa fare a Ponza, la regina delle Isole Pontine

Ponza

Questa piccola isola nota fin dal tempo dei Fenici, è ancora adesso molto amata per le sue spiagge e per tutte le possibilità che offre agli amanti del mare e della natura.

Ponza incanta sin dall'arrivo a Porto Borbonico, con le sue case colorate che si specchiano nella baia. Alle spalle c'è il centro storico con i vicoletti, le scale e la chiesa principale, quella di San Silverio e Santa Domitilla. Le abitazioni più antiche e suggestive sono scavate direttamente nella roccia e alcune risalgono addirittura all'era preistorica. Di sera il centro si anima di bar e ristoranti dove assaggiare la cucina dell'isola accompagnata da ottimi vini locali.

Da non perdere il Belvedere Borbonico, da cui si possono vedere anche le altre Isole Pontine e dove si trova un piccolo Orto Botanico. Forte Papa e il Faro della Guardia sono altri due punti panoramici da raggiungere a piedi attraverso sentieri facili, alla portata di tutti.

Frontone, Giancos e Cala Feola con le sue piscine naturali sono invece le spiagge raggiungibili via terra; ci sono inoltre diverse piccole e cale e tante altre spiagge da vedere via mare. Organizzare delle escursioni in barca è un must, per non perdere il lato più affascinante di Ponza. In questo modo potrai vedere falesie di un bianco accecante, grotte, faraglioni o le spiagge meno note, e magari provare ad esplorare i fondali ricchi di vita. Se ti appassiona lo snorkeling l'area di Cala Gaetano fa sicuramente per te, grazie alle sue acque limpide color smeraldo.

Scopri Ponza via mare

Ventotene e Santo Stefano tra storia e relax

Isole Pontine: Ventotene

Ventotene è nota per le sue atmosfere lente e rilassate oltre che, naturalmente, per il suo mare, ma anche per la sua illustre storia. Sono tante le testimonianze archeologiche sull'isola, a cui è dedicato anche un museo. Ventotene, inoltre, è famosa per il suo Manifesto che già nel 1941 gettava le basi per la futura Europa unita.

In ogni caso c'è sempre tanto da fare e da vedere a Ventotene a partire da lunghe passeggiate nell'entroterra, attraverso una natura selvaggia ma ricchissima di ogni specie di piante e fiori mediterranei. Il porto turistico è l'area più animata di giorno e di sera, ma c'è anche un altro porto, quello costruito dagli antichi romani che utilizzarono l'isola come luogo di esilio per i nobili. Vi sti trovano infatti ancora i resti delle antiche cisterne, delle peschiere e della lussuosa villa Giulia, dove abitò la figlia dell'imperatore Augusto giunta qui, appunto, in esilio. L'antico porto romano è oggi animato da piccoli negozi e ristoranti, un luogo perfetto per una passeggiata dopo una giornata al mare.

Un altro monumento iconico del centro è la chiesa di Santa Candida. Il 20 settembre di ogni anno alla santa è dedicata una grande festa con tanto di fuochi d'artificio e mongolfiere.

Per essere un'isola così piccola, Ventotene ha un gran numero di bellissime spiagge, come Cala Nave e Cala Rossano, oppure, da raggiungere in barca, Cala Battaglia, Punta Pascone, le Sconciglie e la famosa Punta Eolo, tappa imperdibile per chi pratica immersioni.

La piccola Santo Stefano si trova a breve distanza ed è parte di una riserva naturale che include anche la stessa Ventotene. Con una breve gita in barca si può visitare il carcere borbonico ancora molto ben conservato.

Palmarola, la più 'tropiacale' delle Isole Pontine

Palmarola - Isole Pontine

Grazie al colore del suo mare, alla biodiversità dei suoi fondali e al gran numero di palme nane da cui prende il nome, l'isola di Palmarola ha davvero qualcosa che ricorda i paradisi tropicali. Famosi documentaristi ed oceanografi come Jacques Cousteau o Folco Quillici, l'hanno definita l'isola più bella del Mediterrano, o persino "la più bella tra le terre emerse" e senza dubbio la terza Isola Pontina in ordine di grandezza merita ogni suo primato.

Il fatto che sia raggiungibile solo da Ponza e che sia abitata, poco, solo in estate, rende Palmarola ancora più affascinante ed incontaminata e probabilmente è proprio per questo che è tra le mete preferite degli uccelli migratori. Nonostante ciò ci sono numerose tracce del passaggio dell'uomo sin dal neolitico. Nel corso dei secoli qui sono venuti gli abitanti del Circeo ad estrarre la preziosa ossidiana, i pirati a cercare rifugio tra le sue scogliere e gli abitanti di Ponza a cercare rifugio dai pirati, come testimoniano le case scavate nelle grotte. In alcune si può anche pernottare, a Cala del Porto ad esempio, l'unico porto dell'isola.

Una visita a Palmarola non può non includere la Cappella di San Silverio, il patrono di Ponza, che si raggiunge tramite una ripida scala di roccia. Da non perdere anche le scogliere dette Galere, dove l'ocra della pietra è macchiata dal nero dell'ossidiana, oppure lo spettacolo della Cattedrale che non è una chiesa ma un sistema di grotte alte e strette da visitare via mare.

Palmarola ha anche il suo piccolo arcipelago: quattro Faraglioni, tra i quali il più grande è collegato alla terraferma. Saranno meno noti di quelli di Capri ma il maggiore contiene una grotta considerata tra le più belle del Mar Tirreno. 

Gavi e Zannone: cosa fare sulle Isole Pontine disabitate

Le due piccole isole di Gavi e Zannone sono disabitate dall'uomo ma in compenso estremamente popolari tra migliaia di specie di uccelli che vengono qui a nidificare. Lo stesso vale per le acque, dove pesci, coralli e piante marine possono vivere indisturbate.

A Gavi, ad esempio, sotto lo sguardo attento dei falchi pellegrini e dei gabbiani reali, si possono fare splendide immersioni lungo le grotte e le scogliere di cui è composta la costa. Qui non ci sono spiagge, ma la fauna e la flora marina sono così ricche di vita e varietà da compensare abbondantemente qualunque altra mancanza. Gavi inoltre dista solo centoventi metri da Ponza, per cui pur non disponendo di un porto è molto facile da raggiungere in barca.

Zannone invece è parte del Parco Nazionale del Circeo. Non è possibile pernottare ma c'è un piccolo porto dove approdano le barche che arrivano da Ponza per le escursioni. Da qui parte l'unico sentiero di trekking dell'isola, che tra querce secolari e mufloni, porta ad alcuni spettacolari punti panoramici e ai resti di un monastero medievale abbandonato a causa delle continue incursioni dei pirati. Da visitare c'è anche la Peschiera Romana, raggiungibile attraverso una scalinata.

Lungo la costa, inoltre, ci sono tante piccole cale, spiagge di ciottoli e falesie. Da non perdere la Grotta del Mariuolo, oppure Cala delle Grottelle e non ultima, la spiaggia della Calcara, perfetta per una pausa relax.

Le più belle spiagge delle Isole Pontine

Isole Pontine - spiagge più belle

Bianche scogliere a picco sul mare, piccole cale di sabbia e ciottoli, meravigliosi fondali da esplorare. Tra il blu profondo del mare e l'azzurro terso del cielo, le Isole Pontine offrono un'ampia varietà ai visitatori, per rilassarsi in riva al mare o anche per una vacanza un po' più avventurosa.

A Ponza si trovano alcune delle più belle spiagge delle isole Pontine. Chiaia di Luna, per esempio, sovrastata da un'imponente parete di candido tufo è davvero imperdibile. Ci si arriva via mare o attraversando un antico tunnel che però non sempre è aperto. A Cala Feola, invece, trovi piscine naturali e acque cristalline perfette per le immersioni, così come a Cala dell'Acqua, il paradiso dello snorkeling. 

A Ventotene ci sono Cala Nave e Cala Rossano. Una nota per la scura sabbia vulcanica e l'acqua profonda, l'altra per la sua sabbia dorata e le acque tranquille. Entrambe sono amatissime sia dai locali che dai turisti. Punta Eolo, invece, raggiungibile via mare, ti offrirà la possibilità di ammirare il relitto sommerso di una nave affondata il secolo scorso.

Nalla piccola Palmarola si trovano Cala Brigantina e Cala della Maga Circe. L'intera isola fondamentalmente è una riserva naturale, le sue spiagge dall'atmosfera tranquilla e un po' selvaggiasono caratterizzate da flora e fauna spettacolari. 



Isole Pontine, come arrivare

Isole Pontine - porto

Le isole Pontine hanno l'indubbio vantaggio di essere ben collegate alla terraferma, dal Lazio ma anche dalla Campania. Traghetti ed aliscafi partono quotidianamente diretti principalmente a Ponza, ma anche a Ventotene. Una volta arrivati, si possono organizzare escursioni verso le altre isole che non sono collegate da traghetti di linea.

Da Roma puoi raggiungere in bus o treno uno dei tre porti di Formia, Terracina o Anzio. Da qui la traversata via mare dura due ore e mezza in traghetto e un'ora e mezza in aliscafo.

Formia si raggiunge altrettanto facilmente anche da Napoli. In alternativa, in estate Ponza si può raggiungere dirattamente dal porto di Napoli, come anche da quello di San Felice Circeo.

Non ultima, la bellissima isola di Ischia, famosa per le sue sorgenti termali, è un'ottima base di partenza grazie a collegamenti giornalieri con Ponza. 

Fai una pausa relax alle terme di Ischia

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